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« Sarebbe ora di riaprirle...Non era mai successo... »

Ferrari nel posto dei disabili...

Post n°6440 pubblicato il 21 Settembre 2017 da manu78_it

Ecco chi è l'uomo che aveva parcheggiato la sua Ferrari nel posto riservato ai disabili...

Un passato violento, patente di guida italiana e porto d’armi ritirati: ecco chi è il 59enne in Ferrari che sabato scorso in via Monte Napoleone a Milano ha insultato il padre di un bimbo disabile che gli chiedeva di spostare la sua auto

Il posto riservato ai disabili in via Montenapoleone

"Io me ne frego di te e della polizia".

Con queste parole un automobilista ha risposto al padre di un minore con un grave handicap che gli aveva fatto notare che aveva parcheggiato la sua Ferrari blu in un posto riservato ai disabili in via Montenapoleone, la strada dello shopping milanese.

Il padre del ragazzino aveva chiesto al proprietario del bolide di spostare di qualche metro la fuoriserie, ferma a cavallo di due posteggi.

Di tutta risposta, il guidatore ha urlato contro l'uomo, insultandolo e spintonandolo davanti a suo figlio, rimasto in auto. Poi è risalito sulla sua "FF coupé" e se ne è andato.

Si tratta dell'ennesimo caso di mancato rispetto degli spazi assegnati ai disabili, dopo l'episodio dello scorso agosto, quando un uomo aveva lasciato un cartello di offese nel parcheggio di un centro commerciale

 

...

Questo episodio è il sintomo del degrado irreversibile della nostra società. La politica garantista delle leggi ha fatto si che non "paga" nessuno ; ha creato una categoria di maleducati cronici : "io me ne frego" tanto la faccio franca comunque. E guai a replicare, se va bene prendi un cazzotto! La giustizia è lontana anni luce.

Commenti al Post:
camile73_cb
camile73_cb il 21/09/17 alle 12:05 via WEB
Certe persone dovrebbero davvero capire cosa significhi essere disabile con tutte le necessita' che cio' comporta. E poi ne riparliamo...
 
narconon_70
narconon_70 il 21/09/17 alle 12:07 via WEB
Via Montenapoleone a calci nel sedere e non te ne saresti fregato...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Giorgio il 21/09/17 alle 12:10 via WEB
non si tratta di "'ennesimo caso di mancato rispetto degli spazi assegnati ai disabili" ...ma di una cosa ben piú grave! Quando una " persona" ( scusate per la persona) non possiede il minimo , il piú elementare senso civico, si sente autorizzato a ledere il piú umano senso di civile convivenza, deve essere educato severamente! Sentendosi autorizzato a LEDERE I DIRITTI ALTRUI restando impunito...
 
stefano_75sc
stefano_75sc il 21/09/17 alle 12:17 via WEB
Quanto mi sarebbe piaciuto esserci...
 
marcoste_it
marcoste_it il 21/09/17 alle 12:23 via WEB
(Vive in Svizzera)...quindi quante saranno le Ferrari (blu) che dalla Svizzera vengono in Italia? Basterebbe un piccolo controllo delle targhe e un paio di "ganasce"! Un compito da lasciare ovviamente alla Polizia, compito che dovrebbe svolgere con immenso piacere. A missione compiuta nessuno sarebbe contrario ad un elegio...
 
alex_it_ab1
alex_it_ab1 il 21/09/17 alle 12:27 via WEB
Se una cosa cosi' l'avesse fatta in Svizzera per lui sarebbero stati guai seri...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
quipercaso il 21/09/17 alle 12:46 via WEB
Gli archivi di polizia raccontano una parte della storia dell’imprenditore: che ha precedenti per lesioni personali, minacce, percosse e oltraggio a pubblico ufficiale (tra questi una violenta aggressione contro un condòmino del palazzo di zona Dergano, per dissidi di vicinato). Emerge anche che la patente italiana gli è stata sospesa a tempo indeterminato, come il porto d’armi che gli è stato revocato. I suoi profili sui social network raccontano di auto di lusso (una seconda Ferrari bianca), vacanze in barca e una sorta di ossessione per la ricchezza spavalda ed esibita (sabato scorso, in Monte Napoleone, avrebbe urlato alla famiglia del bambino disabile: «Me ne frego di te e della polizia. La vostra è tutta invidia»). Ma è da quel capannone di Paderno che si delinea la carriera di imprenditore, in una rete di società che rimbalza tra Lugano, Chiasso, Lussemburgo e le Isole vergini. Una rete che il Corriere ha ricostruito attraverso la consultazione di atti societari e notarili disponibili in banche dati pubbliche di Svizzera e Lussemburgo.
 
simona_780car
simona_780car il 21/09/17 alle 13:28 via WEB
Signori si nasce , dentro l'anima e fuori. Cretino vergognati!!!
 
angela.lv
angela.lv il 21/09/17 alle 13:31 via WEB
Specie chi ha i soldi in questa era. Ma come, patente revocata, società off-shore, arroganza verso i disabili, precedenti a non finire, e questo gira in Ferrari ?
 
sergio_410.it
sergio_410.it il 21/09/17 alle 13:33 via WEB
Un bel sequestro del veicolo? non si può fare? si violano i diritti del ferrarista?
 
mimma_serena
mimma_serena il 21/09/17 alle 13:42 via WEB
Davvero una personcina perbene!....
 
lilla_1940
lilla_1940 il 21/09/17 alle 13:48 via WEB
Dal momento che fa la spola fra Italia e Svizzera, si puo fermare in confine e fargli pagare tutte le infrazioni commesse sul suolo Italiano, una macchina cosi non penso passi innoservata al confine.Ma si sa il Dio denaro la fa da padrone...
 
agnese_740
agnese_740 il 21/09/17 alle 13:52 via WEB
Secondo il racconto del padre del bimbo, nessuno ha manifestato un gesto di solidarietà o di supporto. Nemmeno la polizia è riuscita a trovare qualcuno che testimoniasse la reazione incivile dell’autista... mah!
 
kandy_77
kandy_77 il 21/09/17 alle 14:24 via WEB
Parcheggia dove non dovrebbe, insulta e spintona, parte sgommando, guida senza più avere una patente italiana, la macchina ha targa svizzera... che cosa avrebbe potuto fare di più? Ma cos'è uno dei villains di 007?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Patrizia il 21/09/17 alle 14:33 via WEB
Ma perchè non mettere nome e cognome di questi esseri?..... perchè magari qualcuno gli fa capire che bisogna essere sempre rispettosi degli altri soprattutto quando nella vita si è molto fortunati si è ricchi e in salute....perchè passare dall'abilità alla disabilità è un attimo...
 
mah_40.it
mah_40.it il 21/09/17 alle 14:41 via WEB
Perché la legge italiana sulla privacy lo proibisce. Inserire nome e cognome di qualcuno in un articolo con taglio negativo per la persona nominata potrebbe infatti lederne il diritto all'onorabilità e aprire la strada a conseguenti richieste di danno al giornale. Ora, che un individuo che fa cose del genere sia da tutelare secondo la normativa della privacy è una disfunzione tutta italiana, dove le leggi sono scritte da individui simili a lui e pronti a tutto per tutelare ciò di cui non hanno diritto (l'onorabilità, che per questi deve esserci a prescindere dal merito), ma purtroppo "Dura Lex, sed Lex"...
 
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