Creato da giornataparticolare il 03/06/2008
Una giornata "particolare" nelle MARCHE

Patrocinio della Regione Marche

 

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AUTORI (A-L)

AGUZZI ROMINA
ALESSANDRINI ALBERTO
ANGELETTI BENITO
ANTONIONI ALESSANDRO
BALEANI ANTONIO
BARBAROSSA ERSILIO
BARCHIESI MARIO
BARDELLI MASSIMO
BARTOLUCCI SIMONE
BASILI LUCA
BASTIANELLI GIORGIO
BELARDINELLI BRUNO
BELELLI MASSIMILIANO
BELEMMI MASSIMILIANO
BELLAGAMBA LEONARDO
BENFATTO BENIAMIMO
BETTI MARISA
BEVILACQUA ANDREA
BOCCHINI SERGIO
BONCI MARIKA
BRAMUCCI RITA
BRANCACCIO ALESSANDRA
BRANCACCIO MARINA
BRASCA PAOLO
BUCCI RICCARDO
BUFFARINI CLAUDIO
CAMERUCCI MARIA ELEONORA
CAMILLETTI CARLO
CAMILLETTI CORRADO
CAMISCIOLI PROMETEO
CANGINI LUCIANO
CAPALBO FAUSTO
CAPPIELLO SERGIO
CARBINI BENERIO
CARBONE DOMENICO
CARDINALI DANIELE
CARDONI GIANLUCA
CARLETTI ALBERTO
CARLONI ROBERTA
CARMENATI PAOLO
CASTELLANI MARCO
CASTORI SALVATORE
CATALANI LUCA
CATANI GIUSEPPE
CECCARELLI CINZIA
CESARONI FRANCESCO
CESPI CARLO
CINCIRIPINI DANIELE
CINGOLANI FRANCO
CINGOLANI ORIETTA
CIOTTI FELICE
CIPRIANI LUIGINO
CIPRIANI MICHELE
CIRILLI ROBERTO
CIUCANI GIUSEPPE
COACCI STEFANO
COPPARI FRANCESCO
COPPARI LUCA
CORINALDESI FABIO
COSTIERI DANILO
CRESCENTINI DANTE
CRISPIANI NAZZARENO
CROCIANELLI MICHELE
CUCCHI BEATRICE
CURINA ROBERTO
DINI MAURA
DOLCINI UMBERTO
DORPETTI MAURIZIO
DOTTORI FRANCO
DUCHI ROBERTO
ELEONORI ALBERTO
ESPOSTO SERAFINA
EUSEBI LORENZO
FAGOTTI FABIO
FALASCONI GIOVANNA
FALCETTA ALESSANDRO
FANGI LUCIANO
FELICETTI DANILO
FLORIANI ANTONIO
FERRACUTI FABRIZIO
FERRANTI GIAN NICOLA
FERRI PAOLO
FERRI PIO
FERRO WALTER
FIGINI ENNIO
FIGURETTI ENDRIO
FORTUNA PAOLA
FRANCIONI LUCIANO
FRATONI MANUELA
FRONZI TATIANA
GABRIELLI MAURIZIO
GASPARRI SAURO
GASPARRINI SILVIA
GENNARI GIOVANNI
GENTILINI GIOVANNI
GERINI GIORGIO
GIANFRANCESCHI ELIO
GIANMARCHI GIULIANO
GIGLI STEFANO
GIOMBINI LUCIANO
GIORDANI STEFANO
GIORGINI PIERPAOLO
GIRI FRANCESCO
GIUDICI LUIGI
GIUGGIOLONI FRANCO
GIULIANI CARLO
GIULIANI GIORGIO
GIULIETTI PAOLO
GIUNTI MICHELA
GOLFETTI MICHELA
GORI GIOVANNA
GRANDONI PAOLO
GRANNO' GIANLUCA
ILARI GIACOMO
LATINI DANIELA
LATINI OTTORINO
LILLI GIAMPIERO
LOMBARDI PAOLO
LORENZINI GIANCARLA
LUCHETTI CRISTINA

 

AUTORI (M-Z)

MACCARONI SIMONE
MACCI CRISTIAN
MACCI MARCO
MACCIONI CARLO
MAGLIO DAVIDE
MAIORFI LORENZO
MANCINI FRANCESCO
MONDOLINI MARCO
MANDOLINI MONICA
MANFROI CLAUDIO
MANZOTTI MONICA
MARCHETTI ANTONIO
MARCHINI MASSIMO
MARCONI LEONARDO
MARE' NAZZARENO
MARGARETINI GIULIANO
MARIANGELI FRANCO
MARIANI FABIO
MARINELLI GIORGIO
MARINI SAURO
MARROZZINI GIOVANNI
MARZETTI GIANFRANCO
MASSACCESI MAURO
MASSANI ANDREA
MAZZOLI MASSIMO
MEDICI FABIO
MEDICI JORIO
MEDICI MICHELE
MENGUCCI RICCARDO
MEZZANOTTE DANIELA
MICUCCI IVO ANTONIO
MIGNANELLI FABIO
MOLLARETTI VINCENZO
MONGARDINI SANDRO
MONTALBINI GRAZIELLA
MONTEMARANI ALDO
MONTESI MARCELLO
MORELLI ANTONIO
MORETTI PIERGIORGIO
MORICI LOREDANA
MUGIANESI GIORDANO
NEGRINI GIANCARLA
NICOLINI DANIELE
NICOLINI VASCO
NOBILINI GIULIA
ODDI QUINTO
OMICCIOLI ALESSANDRO
ONOFRI MARIO
ORTOLANI GIANCARLO
PAGNONI ANDREA
PAJOLA ROBERTO
PALMIERI GIAMPIERO
PALMIERI GIUSEPPE
PALMIERI LUCA
PAMIOLI MARCO
PANICCIA' MASSIMO
PAOLINELLI ELENA
PAOLINI LAURA
PAOLINI SIMONE
PARMEGIANI MARIA LUISA
PASQUINELLI CLAUDIO
PASQUINELLI ILIA
PASQUINI LUCA
PAZZI ALBERTO
PENNESI FRANCO
PERTICAROLI GIUSEPPE
PETRINI FLAVIO
PIERDICCA GIUSEPPE
PIERFEDERICI MARCO
PIERINI DANIELA
PIERINI ROBERTO
PIERONI ARIANNA
PIERONI GIORGIO
PIERPAOLI ROBERTO
PIRANI OMAR
PIRRI ALFREDO
PIZZICARA MARIA CLELIA
POLZONI ANDREA
PRIORI LUIGINO
PRIORI MARCO
PUCCI GIANCARLO
PUCCI RAFFELLA
PURIFICO ROBERTO
QUINTAVALLE IVANO
RABEGGIANI ANNA
RICCI MORENA
RICCOBELLI ERNESTO
ROGANI DANIELA
ROGANI MICHELE
ROMAGNOLI ENZO
ROMOLI MASSIMO
ROSCINI LUCA
ROSELLI ALESSIO
ROSSI DANIELA
ROTATORI ELISABETTA
RUGGIERO FRANCO
RUPOLI WALTER
RUSSO GIANNI
SALTAMARTINI LORENZA
SALVATORI VALTER
SANTELLI DANIELA
SAVORETTI MASSIMO
SCOCCIA MIRCO
SECONDINI STEFANIA
SERRONI GIOVANNI
SEVERINI ARMANDO
SILVESTRINI CLAUDIO
SILVESTRINI MAURIZIO
SIMONETTI MARIA
SPACCAPIETRA G. ANNAMARIA
SPECA GIUSEPPE
SPINACI CARLO
STORANI GIANNI
STRAPPATO SAURO
TADDIOLI DOMENICO
TAFFONI STEFANO
TARTUFOLI LORETTA
TINTORI GIAMPIETRO
TIRAPANI GIANPAOLO
TIZZANO SANDRO
TOGNETTI GIANNINA
TOMMASONI LUCA
TONTI PIERLUIGI
TONUCCI GIACOMO
TORELLI CRISTINA
TRAMANDONI MARCELLO
TRANI BENEDETTO
TRANI MASSIMO
TRANI TIZIANA
TROZZI LUCIANO
TRUCCHIA MICHELA
TULLIO SARA
UBERTINI GIANLUCA
URBINATI MARIA NIVES
VAGNINI LIVIO
VANTAGGI IARNO
VANTAGGI MASSIMO
VENDRAMIN EMILIO
VICI SILVANA
VIDAU CORRADO
ZAGARIA NICOLA

Elenco aggiornato al 04/02/09

 

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Post N° 120

Post n°120 pubblicato il 04 Settembre 2009 da giornataparticolare

Settembre è un mese ricco di appuntamenti per gli appassionati di fotografia.
Due manifestazioni meritano una citazione particolare:

  1. SI FEST09 - 11/12/13 settembre  Savignano Immagini Festival (18° edizione)
  2. FOTOCONFRONTI 2009 - 25/26/27 settembre  Bibbiena Fotoconfronti

Ad ottobre, a Pescara, sarà poi la volta di Aternum Portfolio 2009  - 10/11 ottobre  Aeternum Portfolio 

Sarà una bella occasione per incontrarci in ambienti assolutamente interessanti e  coinvolgenti per noi fotoamatori.
A presto.


Il Coordinatore Artistico Regionale
Massimo Mazzoli

 
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Post n° 119

Post n°119 pubblicato il 15 Agosto 2009 da giornataparticolare

Un anno fa in molti stavamo impugnando il nostro apparecchio fotografico nell'intento di raccogliere immagini capaci di raccontare la nostra giornata di ferragosto.
E' già trascorso un anno dalla giornata di prova, ricordo con un po' di nostalgia quella giornata densa di timori ed aspettative , ambizioni di condivisione alla fine compiutamente realizzate
.

Il progetto è ormai giunto alla sua fase finale, trascorse e godute le meritate ferie a settembre ci adopereremo tutti insieme per l'organizzazione delle mostre previste.

A tutto quanti un augurio di una buona  estate ed un arrivederci a presto.


Il Coordinatore Artistico Regionale
Massimo Mazzoli

 
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Post n°118

Post n°118 pubblicato il 01 Agosto 2009 da giornataparticolare

 


Ero in sala a Recanati quando venne presentato il libro “Una giornata particolare nelle Marche”. Ebbi la sensazione che i vari interventi comunicassero qualcosa di  particolarmente sentito e che i messaggi si trasmettessero al pubblico presente suscitando la stessa soddisfazione che i relatori provavano.

In effetti guardando il volume come se fosse una unica fotografia, credo che l’esperienza collettiva della preparazione  mentale, dello svolgimento dei temi, della selezione delle opere e della conduzione cronologica dell’evento, sia stata esaltante.

E’ che le Marche hanno una storia e una cultura della fotografia davvero unica. Oggi l’individuale dei grandi fotografi, da Cavalli a Giacomelli agli autori attuali che si stanno affermando, è condiviso e connaturato al collettivo dei tantissimi fotografi dei circoli FIAF.

Mi sembra che Massimo Bardelli, Roberto Cirilli e Massimo Mazzoli, con il Coordinamento artistico di Silvano Bicocchi, abbiano lavorato sul territorio con una spinta interna del tutto innovativa.

La fotografia contemporanea può sfruttare mezzi di comunicazione come la rete, i blog e tutte le possibilità di contatto che ogni giorno si migliorano e si accavallano le une sulle altre.

Se posso esprimere un parere penso che è stato l’entusiasmo di tutti a far progredire una realizzazione che, e mi fa immenso piacere, porta il nome FIAF. Quando, come in questo caso, la Federazione è la casa dei propri associati, nascono opere collettive che sono un valore aggiunto per ognuno di loro.


                                                                                                                               Giorgio Tani
Presidente d'Onore FIAF

  

 
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Post N° 117

Post n°117 pubblicato il 06 Luglio 2009 da giornataparticolare

                                                                                                                           Giovanni Marrozzini

La fotografia di retrocopertina.

Il dittico fotografico di Giovanni Marrozzini, posto nel retro copertina, è stato un dono inaspettato ricevuto lungo il percorso da noi compiuto per realizzare il progetto.

La ragione del suo inserimento nel libro è dovuta ai preziosi sentimenti di religiosità popolare che l’immagine rappresenta. Un contesto culturale marchigiano riconoscibile nella bella narrazione fatta da Elio Gianfranceschi nel suo ultimo Post del 02/07/2009 (anche questo inaspettato).

Quando si compie un percorso occorre saper valorizzare i doni che si ricevono negli incontri improbabili che ogni buon itinerario può riservare; questi sono i frutti spontanei del processo che abbiamo posto in atto.

Marrozzini, entrato nello spirito creativo del progetto, si è sentito autonomamente di produrre un’icona che raccogliesse il senso della memoria e della vitalità marchigiana; l’ha fatto spontaneamente, senza contare sul suo utilizzo.

E’ stato solo in virtù della forza del suo messaggio che si è ritenuto opportuno collocarlo nel libro, in uno spazio assolutamente secondario (normalmente vuoto nelle monografie FIAF) che ora, proprio per la sua significante presenza, ha risvegliato l’attenzione di tanti.


L’immagine ……


“Su un muro cimiteriale, tra le lapidi, la Corona del Santo Rosario, scossa dal vento della vita, ha inciso sulla calce archi concentrici… segno dello scandire di un tempo fuori dal tempo nello spazio immenso della memoria.
L’impotenza del materico, dell’artifizio umano, è posta di fronte al mistero infinito della nostra esistenza, fatta dall’apparire e lo sparire delle generazioni sulla scena della vita.

A fianco di questa prima immagine è posto lo scenario energico, inarrestabile, del ciclo esistenziale delle cose.
La metafora accesa dai rami intrecciati di alberi adulti che lottano per la loro esistenza, sotto un cielo minaccioso, ci porta a contatto col nostro vivere oggi!
In essa troviamo il maestoso ed il limite dei corpi esposti alle intemperie della storia.
Il ramo che esce fuori campo è il segno dell’inarrestabile progredire della creatività umana, oltre il prevedibile, verso ciò che sarà indispensabile domani.”  

Questa è solo la nostra lettura, postate le vostre. Ogni lettura è corretta quando è attinente ai segni dell’immagine.

 
Il Coordinatore Artistico Regionale                                              Il Coordinatore Artistico Esterno
Massimo Mazzoli                                                                                        Silvano Bicocchi

 
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Post. N°116

Post n°116 pubblicato il 28 Giugno 2009 da giornataparticolare


Il senso del futuro.

Il quarto e ultimo capitolo ha il carattere sintetico del primo, ne è la proiezione temporale. Mentre “L’identità di un popolo e la sua terra” guarda indietro nel tempo, leggendo i segni del passato, “Il senso del futuro” guarda avanti nel divenire. nei segni che costruiscono il futuro. Il senso del futuro è un sentimento collettivo che viene animato dalle iniziative individuali. Non è sufficiente avere delle aspirazioni per costruire il futuro, occorre scegliere, costruire con il lavoro quotidiano la realtà innovativa che ci fa comprendere che il futuro è possibile e che soprattutto è nelle nostre mani. Nessuno dei fotografi ha fotografato con l’intenzione di alimentare questo capitolo, sono le immagini rappresentanti una realtà fertile che ce lo hanno suggerito:

  • L’uscita dei ragazzi da scuola, come momento gioioso dopo l’impegno.
  • L’armonia interrazziale.
  • I giovani che giocano sereni, che studiano con impegno.
  • Il mondo della grande informazione marchigiana.
  • La medaglia olimpica di Giorgio Farroni.
  • I nuovi mestieri, promossi dalle nuove tecnologie.
  • Il comportamento responsabile verso l’ambiente.
  • Un nuovo rapporto nella cura degli handicap.
  • Il clima sociale sereno.
  • L’impegno nella ricerca e l’impiego dell’energia rinnovabile.
  • Mentre tutto questo pulsa, vive, a Mondolfo Marotta un treno sfreccia nella notte dando la percezione della velocità con la quale tutto cambia.
  • Elena Micheletti 104 anni, con la sua materna sollenità natalizia, è il simbolo della vita compiuta che tutti vorremmo avere. Lei è il simbolo che nel suo ideale abbraccio raccoglie l’umana vicenda del popolo marchigiano.

Col senno di poi, una fotografia che avremmo proposto di spostare qui, in questo capitolo ultimo capitolo, è quella della maternità di pag. 104, perché procreare consapevolmente è la scelta che crea il più forte senso del futuro.    

 


Il Coordinatore Artistico Regionale                                              Il Coordinatore Artistico Esterno
Massimo Mazzoli                                                                                        Silvano Bicocchi

 
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Post N° 115

Post n°115 pubblicato il 16 Giugno 2009 da giornataparticolare


I ritmi del quotidiano.

Il terzo capitolo con le sue ben 90 pagine è il cuore della monografia. Idealmente le immagini si susseguono, dalle 05,00 del mattino fino alle 24,00, attraversando tutti i più significativi momenti della giornata del popolo marchigiano:

  •  Il viaggio dei pendolari per recarsi alla scuola e al lavoro.
  •  Aspetti paesaggistici del mattino.
  • Le scuole dei diversi gradi: l’elementari, le medie inferiori e superiori, l’università.
  • La vita urbana che si accende nelle strade e nei mercati.
  • Il lavoro nell’agricoltura, espressione dell’antica civiltà contadina.
  • I lavori artigianali e artistici della tradizione.
  • Il settore dell’industria alimentare.
  • Il settore ittico, dalla pesca, all’asta, al mercato.
  • Le attività artigianali e commerciali di servizio alla persona e alla casa.
  • I lavori di carpenteria metallica.
  • Il lavoro industriale di vario tipo, con un’immagine di un’officina in disuso.
  • La sanità in diversi aspetti.
  • Il volontariato di primo soccorso, di sostegno alla gente in difficoltà.
  • Le strutture di cura degli anziani.
  • Momenti di vita religiosa nel giorno della Festa della Madonna di Loreto. 
  • I luoghi della cultura e dell’arte.
  • Il ritorno a casa dopo le attività scolastiche e lavorative.
  • Aspetti paesaggistici della sera.
  • Le attività di aggregazione del tempo libero di varia estrazione.
  • Il mondo delle attività sportive.

In questo capitolo decisivo lo sforzo è stato d’incastonare le immagini per omogeneità tematica e qualità estetiche, come in un armonioso mosaico. Si è dato l’orientamento generale della successione temporale delle immagini dalla mattina alla sera ma poi dentro ai singoli temi, in particolare nello sport, abbiamo dovuto contravvenire a questa regola. Questa trasgressione mi pare abbia avuto la capacità di dilatare il tempo in favore di una maggiore capacità narrativa dell’insieme d’immagini. Dopo l’evidenziazione dei tratti identitari, del primo capitolo, queste immagini entrano in mille mondi marchigiani visti sempre dal di dentro, fianco a fianco delle persone. 

 


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Post N° 114

Post n°114 pubblicato il 08 Giugno 2009 da giornataparticolare


Le istituzioni e il territorio.

Il secondo capitolo, dando un spazio dedicato alle Istituzioni , vuole manifestare il rispetto verso il ruolo fondamentale di governo del territorio. Per territorio si intendono i problemi da risolvere presenti entro i confini regionali. Le fotografie hanno evidenziato i seguenti aspetti:

  •  Le forze dell'ordine.
  •  Il sentimento di amor di patria.
  •  L' operatività del singolo e del gruppo di coordinamento.
  •  Le nuove tecnologie e il paesaggio.
  •  L'evoluzione del paesaggio urbano.
  •  I grandi lavori.
  •  I problemi dati dagli agenti atmosferici.
  •  La gestione dei rifiuti.

Evidentemente a posteriori gli argomenti che si potevano affrontare in questo segmento tematico sono molto numerosi e di complessa articolazione. Il merito di questo capitolo è quello di aver dimostrato l’importanza tematica e le potenzialità dei significati comunicabili con la fotografia. In caso di una nuova edizione del progetto immaginiamo che sia le Istituzioni, dando maggiori aperture, che i fotografi saranno più sensibili a questo argomento.

 



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Post N°113

Post n°113 pubblicato il 02 Giugno 2009 da giornataparticolare

Ormai tutti gli autori o quasi hanno ricevuto la copia del libro 10.12.2008 - Una giornata particolare nelle Marche, quanti di noi si sono riconosciuti nello svolgersi del racconto collettivo?
Le opinioni a proposito della pubblicazione potrebbero essere  molteplici.
Chi ha seguito il progetto condividendone il cammino si dichiara entusiasta del risultato conseguito, coloro che hanno aderito senza necessariamente seguire il percorso proposto possono nutrire plausibili dubbi, chi infine ha partecipato con l'auspicio che si di desse vita ad un volume che rendesse palese il valore paesaggistico e culturale della nostra regione è forse rimasto  un pochino deluso.
Crediamo quindi sia giusto analizzare, capitolo per capitolo, gli obbiettivi che ci siamo posti; cominciamo dal primo:



L’identità di un popolo e la sua terra.

Il primo capitolo è l’introduzione al cuore tematico del libro, introdurre vuol dire agevolare la percezione dei contenuti forti che poi verranno approfonditi nel complesso dell’opera. Infatti in dieci pagine, e quindi venti facciate, c’è la carrellata dei tratti salienti dell’identità marchigiana:

  •  Le radici nella civiltà contadina.
  •  Il paesaggio si presenta come una sovrapposizione di segni di opere umane,realizzate attraverso  i secoli.
  •  Il lavoro nel mare.
  •  La bellezza dei borghi, con il calore umano della provincia.
  •  Il lavoro artigiano.
  •  Il lavoro femminile.
  •  La solennità civile e religiosa.
  •  I giovani e lo studio.
  •  Il grande sport.
  •  Il volontariato e il tempo libero.
  •  La tradizione e i nuovi costumi sociali.
  •  I momenti di solennità istituzionale.
  •  Il lavoro industriale.
  •  Le centrali industriali e mercati.
  •  Le tecnologie della comunicazione.
  •  I grandi lavori ferroviari e navali.

Grazie ai forti significati e la capacità di comunicazione visiva di queste fotografie è stato possibile dare al lettore, rapidamente il senso di chi è la Regione Marche.



Il Coordinatore Artistico Regionale                                        Il Coordinatore Artistico Esterno
Massimo Mazzoli                                                                                  Silvano Bicocchi

 
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Post N° 112

Post n°112 pubblicato il 21 Maggio 2009 da giornataparticolare



In questi giorni stiamo distribuendo a tutti i responsabili di circolo le copie del libro "10.12.2008 - Una giornata particolare nelle Marche". Se non avete già preso accordi con i vostri coordinatori  contattateli così da poterne entrare in possesso al più presto e , virtualmente, sfogliare insieme il prezioso frutto del nostro lavoro.
Naturalmente possiamo sfruttare il blog anche per lasciare una testimonianza riguardo le nostre prime impressioni.
Buona visione.


Il Coordinatore Artistico Regionale
Massimo Mazzoli

 
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Post N° 111

Post n°111 pubblicato il 17 Maggio 2009 da giornataparticolare

 


 

“10 Dicembre 2008 - Una giornata particolare nelle Marche”

Le Marche sono una regione sorprendente sotto tutti i punti di vista, una regione in grado d’incantare e di emozionare, una regione che è espressione univoca di una varietà paesaggistica e di una pluralità culturale assolutamente eccezionali; una regione compatta, a dispetto del suo nome formulato al plurale, retaggio dell’antico assetto feudale. E non è difficile capire perché i Marchigiani conservino in modo così radicato il senso di appartenenza alla loro terra. È un fatto d’identità e di orgoglio; un fatto di condivisione del patrimonio diconoscenze e dei valori di un’intera comunità. Le Marche sono una terra di antiche tradizioni, una terra schietta e laboriosa, una regione fra le più ricche di beni culturali con ben cinquecento piazze, oltre mille monumenti, cento castelli, tantissime rocche e fortezze, settanta teatri, trecento e passa biblioteche, migliaia di chiese ed abbazie e centoottantatre santuari. Fra questi ce n’è uno che, più degli altri, è meta di continui pellegrinaggi da parte di moltitudini di fedeli: il Santuario della Santa Casa di Loreto,“cuore mariano della cristianità” dove i cattolici venerano la Vergine Lauretana. La tradizione popolare narra che il 10 Dicembre del 1294 gli angeli trasportarono in volo la Casa di Nazareth dalla Galilea a Loreto per salvarla dall’invasione della Palestina da parte dei Maomettani. S’era da poco conclusa l’epoca delle Crociate ed i rapporti tra la comunità cattolica e quella islamica non erano dicerto improntati sul reciproco rispetto. Il viaggio, a prescindere da come essosia avvenuto, ha certamente del realistico e gli esami effettuati sulle pietredella Casa ne attestano inconfutabilmente l'origine palestinese. Tre secoli più tardi, dopo oltre cent’anni di lavori, fu completata l’edificazione del grandecomplesso del Santuario, ideato apposta per proteggere la Santa Casa. Oggi, inricordo della miracolosa traslazione, il 10 Dicembre è celebrato come Festa della Madonna di Loreto, la Madonna migrante.

Se a questo  aggiungiamo che nella stessa data ricorre l’anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (espressione imprescindibile della dignità diogni persona, al di là di qualsiasi differenza e di qualunque discriminazione),si capisce il perché della scelta operata dalla Regione Marche che ha eletto il10 Dicembre quale giornata celebrativa della “marchigianità”, conferendo alla ricorrenza l’accezione di momento di condivisione del concetto di appartenenza alla comunità regionale, nonché di riflessione sui valori di coesistenza solidale e di convivenza sociale: una vera opportunità per ragionare sulla storia e sugli ideali che contraddistinguono il territorio, le sue bellezze e le sue tradizioni popolari, culturali e religiose.

È in questo contestodi riferimenti che i Responsabili FIAF marchigiani hanno ideato il progetto denominato "10/12/2008 – Una Giornata Particolare". Un’idea semplice,che però si è rivelata efficace come poche. Un’idea che ha portato un piccolo esercito, formato da 246 autori, a documentare fotograficamente la realtà sociale, economica, culturale, religiosa e territoriale delle Marche,impiegando per questa missione le ventiquattro ore di una giornata particolare, il 10 Dicembre del 2008 per l’appunto. Un’impresa tanto insolita quanto straordinaria, uno sforzo collettivo davvero esemplare, coordinato con tanta abilità e con encomiabile abnegazione. A Massimo Bardelli, Roberto Cirilli e Massimo Mazzoli, promotori assieme a Silvano Bicocchi dell’iniziativa, va riconosciuto il merito di aver saputo toccare le corde giuste dei fotografi marchigiani, di aver intuito che il loro senso d’identità e di orgoglio avrebbe sortito l’effetto sperato. E oggi le Marche, che per lunghi anni sono state il crocevia della cultura fotografica italiana, possono compiacersi, a buon diritto, di un risultato collettivo di grande spessore, un risultato che travalica la semplice apparenza e si configura come una delle più singolari pagine della storia della fotografia nazionale.











 
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