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LA BELLEZZA

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Liberi tutti, no alla criminalizzazione del movimento studentesco.

Post n°32 pubblicato il 17 Dicembre 2010 da GAGLIARDO750

Riprendo da Assemblea Lavoratori, il seguente appello con cui compagni e compagne del mondo del lavoro, precari studenti ecc ecc chiamano a dar piena solidarietà ai giovani che si tenta di criminalizzare per i fatti del 14 dicembre scorso. Nell’invitare a sottoscrivere l’appello, vi si chiede anche di farlo girare il più possibile. L’unificazione delle lotte in corso, contro la crisi economica capitalista, ha bisogno di atti concreti e chiare prese di posizione, visto soprattutto il tentativo da parte dell’informazione disinformante, di seppellire con il carcere e la repressione il dissenso. Due anni di manifestazioni ed occupazioni contro il dl Gelmini, il rivendicare una scuola pubblica, il lottare contro i nefasti tagli economici, vengono fatti passare sotto silenzio con cui cercano di alzare una cortina fumogena dietro cui far passare la prossima approvazione del decreto stesso. L’opposizione sociale sa bene da che parte schierarsi, al fianco di chi lotta, di chi si vede rubato il proprio futuro, di chi scende in piazza per riprendersi i diritti che il profitto capitalista ed i suoi servi politici vorrebbero negare. L’unica unità possibile è essere sponda poltica e sindacale degli interessi urgenti della classe di riferimento Senza alcun se, senza alcun ma, per la più convinta solidarietà.NO ALLA CRIMINALIZZAZIONE DEL MOVIMENTO STUDENTESCOCome lavoratrici e lavoratori, pur appartenenti a differenti percorsi politici e sindacali, abbiamo partecipato alla mobilitazione del 14 dicembre e abbiamo condiviso le rivendicazioni che la piazza ha espresso a gran voce in un coro formato da studenti e precari, insegnanti e ricercatori, lavoratori del pubblico e del privato, immigrati e disoccupati. La piazza del 14 dicembre ha dimostrato che le mille vertenze contro i licenziamenti e le chiusure aziendali, per la difesa del salario e per un accesso al reddito si possono e si devono saldare con le lotte per la sopravvivenza della Scuola Pubblica e dell’università, per lo sviluppo di Scienza e Ricerca autonomamente dalle logiche aziendalistiche, per la salvaguardia dei territori dalle devastazioni ambientali, per il diritto a una casa per tutti. Voci differenti che, per una volta, si sono sentite unite nella lotta per il nostro futuro e dignità che ora Governo e Confindustria ci vogliono negare. Un’opposizione corale contro le politiche basate sulla prevalenza della logica del profitto per pochi a scapito dell’interesse di molti. Non pensiamo che con queste manifestazioni siano risolti i problemi dei rapporti di forza che in questo paese sono da anni sfavorevoli ai settori sociali subalterni, così come non pensiamo che si sia ancora battuta l’egemonia reazionaria che fa leva sulle paure della crisi che fomenta continuamente una guerra tra poveri contro i più deboli.Però un segnale di vera opposizione sociale alla crisi e alle politiche di austerity è stato dato e lo dobbiamo rivendicare fino in fondo.Per questi motivi in questo momento dobbiamo condannare fermamente la repressione indiscriminata e ogni tentativo di criminalizzazione che sta colpendo decine di giovani e giovanissimi che insieme a decine di migliaia di persone hanno cinto d’assedio quei palazzi di un potere corrotto e irresponsabile, delegittimato al di là degli inciuci e degli scambi di poltrone e totalmente incapace di programmare un futuro dignitoso per la stragrande maggioranza dei lavoratori, dei giovani precari e delle donne senza futuro.Per gli stessi motivi esprimiamo tutta la nostra vicinanza ai giovani arrestati e portati in Tribunali che si dimostrano celeri nel “giudicare” sommariamente questi ragazzi, mentre sono sempre lenti e permissivi verso i rappresentanti del parlamento indagati e verso gli omicidi sul lavoro come quello alla Thyssen-Krupp.Ora sono stati quasi tutti rilasciati tranne uno. Tutti però subiranno a brevissimo un processo con accuse gravissime. Non abbasseremo quindi il livello di attenzione e chiediamo sin da subito il pieno proscioglimento.RIBELLARSI E’ GIUSTO! Oggi non è una frase fatta, ma un qualcosa che rende il senso preciso della situazione.L’opposizione parlamentare è paralizzata e se non lo facciamo noi non lo farà nessuno al posto nostro: che se ne vada Berlusconi e tutte le cricche parlamentari che vogliono sostenere le politiche confindustriali di tagli, licenziamenti e zero diritti.Noi siamo con la ribellione di questa generazione, al di là di incidenti che possono essere evitati solo dalla fine delle zone rosse e da una politica alternativa a quella attuale.Giù le mani dai diritti Riprendiamoci il nostro futuro No alla criminalizzazione del conflitto sociale No allo nuovo patto sociale Per uno sciopero generale vero e unitarioLIBERI TUTTI!METTIAMOCI LA FACCIA – METTIAMOCI LA FIRMANOME - COGNOME - LAVORO E SINDACATO - CITTA’Franco Cavallo, Cobas Inpdap (Roma); Luca Climati, RSU USB Inpdap (Roma); Cristiano Baglioni, RSU Filcams Cgil Cimac (Roma); Enrico Brunori, FP-Cgil Inpdap (Roma); Luigi Paolini, USB Inpdap (Roma); Concetta Morelli, USB Inpdap (Roma); Luciano Picerni, delegato Fiom CGIL Potenza; Lidia Undiemi, Associazione Nazionale Lavoratori Esternalizzati (Palermo); Massimo Sanna, FP-Cgil Inpdap (Roma); Alessandra Landini, USB Agenzia Entrate (Roma) Andrea Fioretti, RSA Flmu-CUB Appalti Sirti (Roma); Nando Simeone, RSA Filcams CGIL Farmacap (Roma); Massimiliano Murgo, Flmu-CUB Marcegaglia Buildtech (Milano); Riccardo De Angelis, RSU Flmu-CUB Telecom Italia (Roma); Daniela Cortese, RSU Snater Telecom Italia Sparkle; Alessandro Perrone, cassaintegrato FIOM Cgil Eaton Monfalcone (GO); Riccardo Filesi, Cassintegrato Alitalia Cub Trasporti; Eugenio Trebbi, RSU HP Filcams CGIL; Fabrizio Cottini, FIOM-CGIL Sielte (Roma); Sante Marini, FIOM-CGIL Alcatel Alenia; Maurizio Bacchini, FIOM-CGIL Baxter S.p.A (Roma); Marina Citti, CGIL Menarini S.p.A. – Pomezia (RM); Maria Vittoria Molinari, presid. Coop. Sociale (Roma); Federica Mecchi, USB Inpdap (Roma); Paolo Ventrella, RSU Fiom CGIL Ferrari Modena; Mikaela Petrocchi, RSA Cub Trasporti Alitalia; Nunzia Arcodia, RSU Flaica-CUB Metro Cash&Carry; Ettore Pasetto, RSU FIOM Cgil ElsagDatamat; Raffaele Argenta, operaio FIOM Cgil Fiat Mirafiori; Gualtiero Alunni, comitato “NO CORRIDOIO Roma-Latina”; Giuseppe Martelli, Segretario Intercategoriale Usi-Ait Federazione di Roma; Roberto Martelli, Rsa-Rls Usi-Ait Soc. Coop. Sociale Aspic (Roma); Serenetta Monti, RSU Usi-Ait Zetema Progetto Cultura (Roma); Gianmaria Venturi, Rsa/Rls Usi-Ait Coop. Sociale 29 Giugno (Roma); Vincenzo Salvitti, Rsa/Rls Usi-Ait Azienda Speciale Comunale Farmacap (Roma); Mauro D’Addetta, studente Ancona; Marco Trasciani, USB Cai-Alitalia; Monja Marconi, insegnante precaria (Roma); Riccardo Arena, RSU Flmu CUB Engineering Ingegneria Inf.; Donato Romito, RSU Unicobas Scuola Pesaro; Liliana Conicella, Flaica CUB Vivenda; Alessandro Leoni, FP-Cgil dipendente “Regione Toscana” (Firenze); Fulvia Benozzi, USB Agenzia Entrate (Venezia); Mario Pittella, operaio Edicart Rho (MI); Danilo Ruggieri, libraio (Roma); Renato Caputo, docente (Roma); Elena Fossati, lavoratrice autonoma Villasanta (MB); Cecco Sabuzi, operaio Alitalia (Roma); Flavia Fornari, RSU Cgil Cinema Moderno “The Space” (Roma); Federico Rossetti, RSU SLC Cgil Telecom Italia; Federico Giusti, RSU Cobas Comune di Pisa; Maurizio Timitilli, RSU Flaica CUB Widex Italia S.p.A. Pomezia (RM); Antonello De Berardinis, Cai-Alitalia (Roma); Cesare Albanese, Cassintegrato Alitalia; Laura Giovagnoli, Cai-Alitalia; Vania Pacifici, Cassintegrato Alitalia Cub Trasporti; Laura Bergamini, RSU USB Comune di Parma; Matteo Orlando, cameriere Cerveteri (Roma); Roberto Villani, Cobas Scuola (Roma); Patrizia Angiari, USB cassintegrata Alitalia; Fabio Opimo, RSU SLC Cgil Telecom Italia; Roberta Carducci, USB Cassintegrata Alitalia; Gabriella Petrarulo, Cassintegrata Alitalia; Barbara Ricci, Cai-Alitalia; Beniamino Caputo, Ricercatore Precario; Alessandro Fico, RSU FIOM Cgil Irinox spa Conegliano (TV); Ilario Germinario, ASIA USB Grosseto; Andrea Martocchia, consulente tecnico-scientifico Bologna; Serena Marchionni, bibliotecaria Università di Bologna; Paola Liberto, FP-Cgil Arci Solidarietà; Grazia Francini, infermiera Grosseto; Andrea Germinario, operaio Grosseto; Maria Germinario, studentessa Grosseto;

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Commenti al Post:
GAGLIARDO750
GAGLIARDO750 il 19/12/10 alle 19:59 via WEB
Questo testo non giustifica affatto la violenza ma vuole essere da monito a chi abusa delle forza delle armi e di ogni altro strumento che offende la dignità degli uomini. Violenza intesa non soltanto fisica ma anche di abuso di potere perpetrata negli anni dalla classe dirigenti nei confronti dei più deboli e dei meno rappresentati.
 
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