Mondo Parallelo

Ritagli di vita e di suoni

 

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BACK TO BLACK

He left no time to regret, kept his dick wet, same old safe bet. Me and my head high, and my tears dry, get on without my guy, you went back to what you knew, so far removed from all that we went through, and I tread a troubled track, my odds are stacked, I'll go back to back. We only said good bye with words, I died a hundred times, you go back to her and I go back to...I go back to us, I love you much; it's not enough, you love blow and I love puff, and life is a pipe, and I'me a tiny penny rolling up the walls inside. We only said good bye with words, I died a hundred times, you go back to her, and I go back to...

 

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SI DEVE ESIGERE PIÙ DA SE STESSI CHE DAGLI ALTRI

Se a un certo punto un'amicizia o un amore cessano, forse non sono mai esistiti davvero.


aquila

 

S'I' FOSSE FOCO (SONETTO DI CECCO ANGIOLIERI)

 

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SMILE: THE LIFE IS SO GOOD!

 

LOVE HER AGAIN (DAL CD "ALONE" DI G.M.)

    

 
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FIAMMELLA SEMPRE ACCESA NEI CUORI

L'importante è come si vive e non quanto.

 

THE SECRET (BY GIOV@NNI)

 

Messaggi di Novembre 2014

NOSTALGIA

Post n°651 pubblicato il 28 Novembre 2014 da menegi53
 
Foto di menegi53

Non ha sapore, non ha odore, la nostalgia. Gioca sempre a nascondino, va e ritorna. Dà la felicità ma anche la tristezza soprattutto dà la libertà, e magari potrei toccare il cielo, forse potrei farlo mio. Ma oggi voglio lasciarla lì dov’è e non disturbarla perché altrimenti mi si appiccica e non va più via. Da qualche parte il mare ha un limite, il limite della nostalgia. Da qualche parte la nostalgia ha un limite, il limite del dolore. Da qualche parte il dolore ha un limite, il limite dell'amore. Voglio bermi il mare, per spegnere il fuoco della nostalgia, per spegnere il fuoco del dolore, dell'amore, quello che si separa tra i mari della solitudine quando il cuore si perde dietro l’angolo del niente. Acre nostalgia, che ti assale e ti si avvinghia addosso, come polvere che si sovrappone alla polvere. Poi un soffio, passa e mi chiude sotto la lampo di un grosso sacco di destino, così, come la gente di una vecchia foto che vorrebbe tornare con chi la guarda, nella buona luce della lampada, fioca, accesa sul comodino, per poter gustare nella debole luce un’immagine sbiadita. Giungono dal deserto voci impenetrabili, e indicano intrecciandosi e poi sciogliendosi quanto è simile ai fili sparsi la nostra vita, fili sottili che più non sperano di tessersi in altro ordito, perché oramai piano ha preso la sua trama. Nostalgia fatta di silenzi, come fosse racchiusa dentro una goccia d’acqua immersa nelle fluttuose cascate di un diamante che fa da balsamo per la mia mente accesa di pensieri. E cullandomi tra mille chiarori di lampi lontani là sotto le nubi, mi addormento, e, quando mi voglio abbracciare in un istante di silenzio, chiudendo gli occhi, ecco che i sogni volano dove esistono i fuochi d’una nostalgia che piano si spegne di sotto le braci ancor rosse. Basta lasciarle coperte dalla cenere grigia, per non dovere spegnere il fuoco che altrimenti lesto potrebbe brillare di nuovo.

 

Giov@nni

 
 
 

COME UN PONTE

Post n°650 pubblicato il 28 Novembre 2014 da menegi53
 
Foto di menegi53

Se la nebbia fosse illusione, se l'onda non si frangesse sulla riva, se la fragranza del pane appena sfornato al mattino non avesse profumo, allora il sogno è una via, e così distenderò il mio corpo come un ponte sulle illusioni del mondo. Se la follia davvero fosse un'illusione, cosi come l'attesa, se magari il tempo non esistesse e fosse mera illusione, visiterò le mie illusioni da solo prima di dimenticare l'ultima, mentre poi il tempo scriverà nell'ultimo brano del libro iniziato agli albori del mondo, il suo titolo strano. Ho lasciato la nave ancorata al largo ondeggiante tra i flutti dei giorni a venire, in cerca di un sentimento scritto nel sole e non sono riuscito a tornare, mi allietava vedere danzare le particelle di anime in libertà, gli uccelli volare alti, e dai giardini lì intorno guarniti, cogliere gli attimi perduti che dalle pieghe delle mie mani sono caduti. Nuvole dai disegni infiniti colorano pochi secondi di un viaggio iniziato tra sorrisi di gioia e tante sorprese, col sole che sorge al mattino, tante manine di bimbi protese a salutare la luce che piano fa rinascere il mondo dal torpore del suo sonno profondo.

 

Giov@nni

 
 
 

LA NOTTE RUBATA

Post n°649 pubblicato il 27 Novembre 2014 da menegi53
 
Tag: Ombre
Foto di menegi53

In un angolo oscuro della stanza della mia mente intravedo un'ombra, due ombre, fili di ombre che danzano con aghi di fuoco che lavorano il freddo fuori dalla soglia; li indosso e il mio sogno vacilla. La notte chiede chi sono con la sua insonne intimità profonda e oscura e io sono la sua voce ribelle. Velo la mia realtà con il silenzio e avvolgo il mio cuore nel dubbio. Strano spettacolo, quasi una farsa. Fisso lo sguardo mentre i secoli mi chiedono chi sono, anch’io mi chiedo chi sono. Nella confusione che fissa l’oscurità al cielo, nulla mi dà il desiderio di chiudere subito gli occhi e sognare, ma rimango in silenzio abbracciato all’oscuro mantello che copre le cose. Continuo a porre domande, ma la risposta continuerà a celarsi in un miraggio; continuo a credere che sia vicina ma se la raggiungo svanisce, s'estingue e scompare. Ombre disperse con i semi dei girasoli in un magico luogo racchiusi. E nel silenzio sovrano, tra il nero di pece, come un sospiro lontano. Un suono piagnucoloso penetrò in quel momento il nugolo di persone che mi attorniavano. I giardini rimasero sospesi, paglia sparsa le parole. ”Hanno rubato la notte”, dicevano, “ma non sono stato io!”, da dentro rispondevo. Il vuoto dell'assenza è amico, la terra è al tramonto, da troppo, la notte non cerca conforto, sola, rimane ed aspetta, immobile ferma nel suo regno di stelle. E resta, come sospeso nel bailamme del tempo che del buio si nutre, nel nero di una notte rapita dal cielo che piano scosta il suo velo dal volto di cera del mondo, solo il mio cuore rosso e palpitante di sole; così, tra le mie mani acceso per iniziare un nuovo giorno, sotto la polvere della pioggia fine, ritorna il sereno nel nascere lieve d’un arcobaleno.

Giov@nni

 
 
 

LA GOCCIA E IL MARE

Post n°648 pubblicato il 26 Novembre 2014 da menegi53
 
Tag: Incanto
Foto di menegi53

Ed ecco sul tronco si rompono gemme: un verde più nuovo dell'erba che il cuore riposa. Il tronco pareva già morto, piegato sul botro. E tutto mi sa di meraviglioso incanto, e sono quell'acqua di nube che oggi rispecchia nei fossi, più azzurro, il suo pezzo di cielo, quel verde che spacca la scorza che pure stanotte non c'era. La goccia guardava alla propria tristezza come se fossero bolle di sapone soffiate da un bimbo attraverso un cerchio di fumo e passava il tempo giocando con le unghie, mentre annegava tra tante a formare un ruscello. Poi ha cominciato a correre insieme alle altre sorelle, senza sapere che sarebbe finita nel mare, inghiottita dalla sua più piccola onda, per farne con altre ancora piccine, una più grande. Da quel momento ho continuato a infrangere specchi invano, cercandone uno che non riflettesse più, uno specchio che infrangesse me. Se dovessimo dimorare nel passato i nostri occhi guarderebbero sempre all'indietro, mi dicevo, preoccupato che quell'acqua fosse priva di colore, l'aria priva di sapore, l'occhio privo di lacrime. E chino su quel fossato, stordito dal gracidar delle rane, mi sono fermato a coglierne il lento scorrere come quando sul viso appare una stilla salata, confusa nella nebbia d’autunno. Come la goccia, scomparsa nel vortice di mille cerchi di schiuma, pensavo che in fondo, non siamo altro che una delle probabilità dell'esistenza. La nostra vita… come un equivoco di possibilità concesse e io, quel giorno, ho mescolato macchie di inchiostro con il sale del mare e con le ferite dell'anima. Ho scritto su deserti di foglie e poi ho unito insieme con fili di seta ali e desideri e ho cercato di volare, mentre di sotto, il gorgoglio dell’acqua che mi salutava da quel pigro borro, continuava a ripetere tra il saltellar delle rane: “che aspetti ad andare?”. La nebbia copre ogni cosa e oggi sarà domani, tra i respiri delicati di un mondo nascosto dietro una lente sfocata, di minute gocce di pioggia formata, che cerca se stessa e, nel frattempo le luci sono passate, la nebbia si è fatta più fitta, e piano, le ombre si sono ritirate per andare a giacere nei loro letti di foglie ingiallite, là, in fondo al sentiero, nascoste da un piccolo dosso, poco lontano  dalle rive di un fosso.

 

Giov@nni

 

 
 
 

DESERTO FATTO DI STELLE

Post n°647 pubblicato il 25 Novembre 2014 da menegi53
 
Foto di menegi53

E quando tu vorrai, vento, che mi porti del mondo le grida, accarezzami come fossi una duna. Granelli i miei pensieri da te rapiti, dispersi col silenzio di un deserto che li tramuta in sogni proibiti. Soffia e riportami il tuo caldo respiro; vaga nell'universo, raccontami dove s'è perso il sole amante delle dune. Sussurrargli di donare i suoi raggi alla luna, affinché illumini misteriose sagome di sabbia, addormentate sotto la notte alberata di stelle. Come diamanti che negli occhi brillano e di dolcezze ammantano il silenzio, dalle sembianze indistinte, consigliere e complici dei miei pensieri, adesso, come ieri. Attimi perduti che vorrebbero ripetere la gioia di un giorno invisibile percorrono il tempo, ed io aspetto. Sì, aspetto tra i disegni e i chiaroscuri che si fanno avanti, seduto sul tappeto color blu cobalto, li guardo dall’alto, poi una folata più forte mi chiede chi sono per aver osato varcare la soglia di un mondo fatto di sabbia rovente e di strana follia. No, non cerco risposte, davvero, soltanto credevo d’essermi perso tra i sorrisi del sole, tra i granelli di sabbia che mi volano intorno, cercando per gioco, trasportato dal vento, le stelle cadute sulla terra quel giorno.

 

Giov@nni

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: menegi53
Data di creazione: 23/11/2011
 

L'IGNORANZA E' MENO ODIOSA DELLA PRESUNZIONE

 

NON FARE DEL BENE SE NON ACCETTI L'INGRATITUDINE

 

CI VUOLE TUTTA UNA VITA PER IMPARARE A VIVERE

 

LA FELICITA' E' FATTA DI POCHI ISTANTI

aquila-immagine-animata-0012

 
Citazioni nei Blog Amici: 39
 

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INCONTRIAMO IL DESTINO SULLA VIA PER EVITARLO

L'amicizia: gli amici ti aiutano, i conoscenti ti salutano!

 

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A VOLTE UN PO' DI SOLITUDINE CI FA STARE BENE

Chissà perchè certe donne e certi uomini non cambiano mai! Com'è squallida l'umanità, e io ne faccio parte!

 

RONDINI (DAL CD "TIME OFF" DI G.M.)

 

Volano, come rondini volano

poi nel cielo scompaiono

i miei sogni così.

Tornano come rondini tornano

anche se non vorrei...

I miei sogni così.

Chi non ama ricordi non ha...

sempre solo restare dovrà...

Una vita vissuta così...

non vorrei...non vorrei.

Meglio ridere e piangere se...

se l’amore ora viene ora va...

fa soffrire, ma è meglio così:

solo non sarai...no mai!

I ricordi verranno da te

come gocce di pioggia...

cadranno giù...

dai tuoi occhi dal cuore e poi tu,

sognerai... Di tornar tra le braccia di chi... se ne andò..

senza dirti nemmeno perché...

Sognerai... Di fermare quel bacio... così,

che hai rubato alle labbra di chi...mai t’amò... mai t’amò.

 

NOTHING MORE

 

Alcuni si ricordano dell'educazione

solo quando la pretendono dagli altri

 

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FELICITÀ

Non parlate della vostra felicità a chi è meno felice di voi.

La felicità è come la febbre poichè tutti ci sono intorno per farcela passare.Felicità

 

SCENDI! (A SONG BY GIOV@NNI)

 

TURBOLENZE D'ONDE

Senza il tuo consenso nessuno potrà mai farti sentire inferiore.

 

 

POLVERE DI STELLE SULLE MANI

Io sono più importante dei miei problemi.

 

COME SPIGHE DI GRANO

Il falso amico è come l'ombra che ci segue finché dura il sole

 
 

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