Mondo Parallelo

Ritagli di vita e di suoni

 

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BACK TO BLACK

He left no time to regret, kept his dick wet, same old safe bet. Me and my head high, and my tears dry, get on without my guy, you went back to what you knew, so far removed from all that we went through, and I tread a troubled track, my odds are stacked, I'll go back to back. We only said good bye with words, I died a hundred times, you go back to her and I go back to...I go back to us, I love you much; it's not enough, you love blow and I love puff, and life is a pipe, and I'me a tiny penny rolling up the walls inside. We only said good bye with words, I died a hundred times, you go back to her, and I go back to...

 

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SI DEVE ESIGERE PIÙ DA SE STESSI CHE DAGLI ALTRI

Se a un certo punto un'amicizia o un amore cessano, forse non sono mai esistiti davvero.


aquila

 

S'I' FOSSE FOCO (SONETTO DI CECCO ANGIOLIERI)

 

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SMILE: THE LIFE IS SO GOOD!

 

LOVE HER AGAIN (DAL CD "ALONE" DI G.M.)

    

 
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FIAMMELLA SEMPRE ACCESA NEI CUORI

L'importante è come si vive e non quanto.

 

THE SECRET (BY GIOV@NNI)

 

Messaggi del 06/12/2014

WHEN I WAS THERE

Post n°659 pubblicato il 06 Dicembre 2014 da menegi53
 
Foto di menegi53

 

 

 

 

 

 

Prima il timore trattenne le mie lacrime,

poi non potevano più essere tenute a freno.

Così ogni fremito nascosto sotto la pelle

sembrava sussultare in un singhiozzo

ed ogni vena sembrava gonfiarsi

in una cascata impetuosa.

Lei era scoperta, non c’era velo

a coprire il suo volto di fata.

Solo il pallore la velava allo sguardo

ed esso modellava nell’ombra le guance

mentre su queste rotolavano le stelle,

così da apparire di oro intarsiato

con un duplice filare di perle.

Aveva tre nere ciocche di capelli intrecciate

e di una sola notte ne fece quattro in un lampo,

ma quando levò il suo viso verso la luna

ecco due lune io scorsi davanti nel cielo.

Io restai immobile a guardare il suo volto

non sapevo né capivo dov’ero,

solo vedevo a terra cadere

piccole gocce imbevute di sale,

nel deserto fatto si sabbia ineguale;

e poco più in là, dei piccoli

sassi del colore dell’ambra a formare

minuscole dune. E il tempo passava

attraverso un vuoto, dentro un vuoto

dietro un vuoto, fatto di ferite mai chiuse.

Poi lei s’asciugò gli occhi con un raggio di luce

e, aperte le mani le posò sulle mie,

e tracciando sui palmi un disegno,

seguiva la linea del cuore, poi una più lunga

della vita, diceva, tracciata come un solco profondo

con pochi sbuffi qua e là: piccoli ostacoli

ormai superati. Mani fredde, mani bagnate,

e infine si chinò su di me e mi sorrise;

poi ”ho freddo”, mi disse e mi strinse più forte

mentre sentivo come un pugnale

di ghiaccio trafiggermi il cuore,

ma non provavo dolore, solo un po’

di timore nel sentire che il vento

soffiava più forte, adesso che il pianto

era cessato. La notte lì sotto la tenda

era un tappeto fatto di luci lontane sopra

il nero dipinto di un drappo istoriato,

e, a far da soffitto solo un cielo stellato.

“Vorrei portarti con me ma potresti soffrire,

vorrei baciarti ma i tuoi occhi son chiusi,

e mi piace vederli brillare dei riflessi del cielo;

meglio che io vada, la notte è più breve che mai

quando non sai se domani verrà. Ti lascio

una lacrima in dono, qui nella tua mano

ha il colore del mare, ma se la guardi

c’è una luce che brilla coi ricami d’argento.

Per ricordarti, al risveglio, che quando son scesa

avevo paura perché tu non c’eri,

ma non m’ero accorta che mi guardavi.

Non m’ero accorta, che nel cuore piangevi,

non m’ero accorta della tua stanchezza,

solo volevo da te, nulla di più d’una carezza!”    

Un raggio di luce, più bianco che mai

una scintilla si perse nel vento, poi di nuovo

un pallido volto comparve nel cielo,

a squarciar della notte il suo velo!

 

Giov@nni

 
 
 

CATENE INVISIBILI

Post n°658 pubblicato il 06 Dicembre 2014 da menegi53
 
Foto di menegi53

Pensavo, sì giusto ora pensavo... Non vi è uomo sulla terra che non abbia la propria prigione. Ciascuno di noi è prigioniero di qualche cosa, non è del tutto libero ma vincolato dal giorno che è nato. Prigionieri delle nostre passioni, del nostro essere, delle nostre manchevolezze, prigionieri dei nostri vizi, dei nostri idoli; prigionieri incatenati dalle nostre malattie, dalle nostre debolezze, dall’amore, dalla disperazione, dalla nostra sofferenza, succubi di una volontà che ci chiama da dentro e che con noi è nata. Prigionieri del nostro modo di pensare e di agire, prigionieri di un ricordo, delle nostre emozioni, delle abitudini, del nostro stato d’animo, prigionieri dell’odio e di tutto ciò che all’uomo appartiene. Prigionieri nel cuore avvolto da un cruccio, dalla malinconia o da un peso che a nessuno vogliamo dire e ci distrugge dentro. Prigionieri del bene e del male, prigionieri, ed è cosa terribile, di noi stessi e della nostra conoscenza, della nostra stessa vita condotta a volte con consapevolezza stoica in modo che risulta, a noi per primi disdicevole, abbietto; prigionieri della tristezza, dell’esistenza trascinata senza scopo; prigionieri di altri e incapaci di pensare oltre il confine che le nostre catene ci impongono. Prigionieri del mondo, della natura umana, della nostra terra, quella su cui affondiamo le radici. Prigione il nostro corpo, a volte deforme, ma non ce ne rendiamo conto. Prigionieri del dolore assurdo, prigionieri di dover credere che non siamo soli, ma moriamo soli, prigionieri di venire al mondo senza alcuna possibilità di ritornare indietro. E, se poi ci leggiamo dentro, vediamo chiara la nostra impotenza di fronte alla nostra gretta tracotanza; prigionieri dell’aria, del respiro che ci ossigena la mente, prigionieri del nostro malessere e del nostro incapace mentire a noi stessi. Prigioni d’oro, prigioni fatte di sabbia, cambia solo l’essenza ma uguale resta la sostanza e la realtà. E’ un fatto che all’uomo appartiene e non gli si può dare colpa. Prigioniera la mente e poi giù fino al cuore, nient’altro che un mistero fatto di catene che invisibili ci accompagnano per tutta la vita, nel sorriso, nel pianto, nella gioia, nel dolore, nel credere che gli altri siano peggiori o migliori di un qualcuno preso come unità di misura, archetipo di un nulla che è solo prototipo del niente, mentre è solo il luogo o il color della pelle a fare il diverso da noi. Libertà? Libertà di vivere come vogliamo, di morire quando non ci va, di soffrire per niente e per tutto, di sapere o no cosa fare, di dire che è giusto o sbagliato senza ragione, libertà… all’interno della nostra prigione.

 

Giov@nni

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: menegi53
Data di creazione: 23/11/2011
 

L'IGNORANZA E' MENO ODIOSA DELLA PRESUNZIONE

 

NON FARE DEL BENE SE NON ACCETTI L'INGRATITUDINE

 

CI VUOLE TUTTA UNA VITA PER IMPARARE A VIVERE

 

LA FELICITA' E' FATTA DI POCHI ISTANTI

aquila-immagine-animata-0012

 
Citazioni nei Blog Amici: 39
 

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INCONTRIAMO IL DESTINO SULLA VIA PER EVITARLO

L'amicizia: gli amici ti aiutano, i conoscenti ti salutano!

 

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A VOLTE UN PO' DI SOLITUDINE CI FA STARE BENE

Chissà perchè certe donne e certi uomini non cambiano mai! Com'è squallida l'umanità, e io ne faccio parte!

 

RONDINI (DAL CD "TIME OFF" DI G.M.)

 

Volano, come rondini volano

poi nel cielo scompaiono

i miei sogni così.

Tornano come rondini tornano

anche se non vorrei...

I miei sogni così.

Chi non ama ricordi non ha...

sempre solo restare dovrà...

Una vita vissuta così...

non vorrei...non vorrei.

Meglio ridere e piangere se...

se l’amore ora viene ora va...

fa soffrire, ma è meglio così:

solo non sarai...no mai!

I ricordi verranno da te

come gocce di pioggia...

cadranno giù...

dai tuoi occhi dal cuore e poi tu,

sognerai... Di tornar tra le braccia di chi... se ne andò..

senza dirti nemmeno perché...

Sognerai... Di fermare quel bacio... così,

che hai rubato alle labbra di chi...mai t’amò... mai t’amò.

 

NOTHING MORE

 

Alcuni si ricordano dell'educazione

solo quando la pretendono dagli altri

 

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FELICITÀ

Non parlate della vostra felicità a chi è meno felice di voi.

La felicità è come la febbre poichè tutti ci sono intorno per farcela passare.Felicità

 

SCENDI! (A SONG BY GIOV@NNI)

 

TURBOLENZE D'ONDE

Senza il tuo consenso nessuno potrà mai farti sentire inferiore.

 

 

POLVERE DI STELLE SULLE MANI

Io sono più importante dei miei problemi.

 

COME SPIGHE DI GRANO

Il falso amico è come l'ombra che ci segue finché dura il sole

 
 

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