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Un blog creato da grafaz il 11/11/2008

ReFetTorio x iDEe

Le palle da biliardo si incontrano molte volte ma restano sempre eguali... le persone ogni volta che entrano in relazione tra loro finiscono sempre per cambiare, almeno un po’

 
 

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Corona ...lo eviti ma lo devi conoscere.

Post n°6 pubblicato il 01 Maggio 2009 da grafaz
 
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 A Tetris (La7) il conduttore  Telese ha chiesto a Livia Turco se conoscesse Corona. “No, non lo conosco”, ha risposto, suscitando la reazione dell’interessato: “Ma lei come fa a fare politica, visto che non legge i giornali…?”. La Turco ha preso fuoco: “Io mi interesso dell’Italia che lavora!”. Si è alzata e se n’è andata, urlando “Ciarpame, solo ciarpame!”

Stimo Livia Turco come esponente politico del PD, come ministro, come donna di valore. Però penso che questa volta abbia sbagliato. Fabrizio Corona è un personaggio squallido, probabilmente un truffatore. Eppure è continuamente in tv, sui rotocalchi, sui giornali. Perchè ? Perchè è un fenomeno di costume. Perchè è un idolo per centinaia di ragazzi/ragazze. Perchè piace alle donne mentre gli uomini lo invidiano per le sue conquiste. In sintesi fa audience. E' garanzia di successo. Strano che nessuno lo abbia ancora candidato alle Europee...

Ho letto da qualche parte una sua dichiarazione al Corriere:

 La verità è che io sono il prodotto di questa Italia. L’Italia vuole questo. Se la gente, i vip presunti o veri, non avessero qualcosa da nascondere, il mio lavoro non avrebbe senso. Non tocca a me decidere ciò che è etico e ciò che non lo è. Alla fine credo di essere un povero bullo colpevole solo di fare un mestiere del c… 

..Io sono il prodotto di questa Italia.. Grande verità. In fondo non c'è molta differenza tra Corona e il Cavaliere. Entrambi sono figli di un'Italia un po' cialtrona, spesso qualunquista, al bisogno furbetta. Un'Italia che perpetua se stessa con i reality mentre taglia la scuola (quella con la S maiuscola che dovrebbe creare cittadini consapevoli). Però questa Italia esiste e, oggi, è netta maggioranza. Ignorarla non serve. Sino a che continueremo a fissarci solo su ciò che il cav dice e ciò che il cav. fa ... il cav o un suo sosia staranno lì per i prossimi vent'anni. Chiediamoci invece perchè piacciono. Cerchiamo di sintonizzarci sul pensiero di quei giovani che hanno Corona come modello. Chiediamoci ... perchè ? Chissa che con la risposta non troviamo anche un'alternativa da proporgli ?

Per questo la Turco ha sbagliato. Perchè è vero che la domanda veniva dalla persona sbagliata ma era legittima. Perchè se sei veramente superiore ..lo schiacci con le parole. Perchè abbandonare un confronto fa sempre pensare ad una fuga.

E perchè questi atteggiamenti un po' snob sono quelli che ci rendono antipatici alla maggioranza degli italiani.

PS. come ha scritto Giuseppe Salvaggiulo nel libro Breve ma veridica storia del Partito democratico" «In lontananza, dietro le dune, pare spuntare una nuova generazione democratica. Certo, siamo nel deserto e potrebbe essere solo un miraggio. Ma non è detto». Qualche coordinata dei miraggi...

http://civati.splinder.com/
http://www.wittgenstein.it/2009/03/22/debora-serracchiani/
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POPOLO DELLE (quasi) LIBERTA'

Post n°5 pubblicato il 25 Marzo 2009 da grafaz
 
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Biotestamento, "Nutrizione e idratazione non possono mai essere sospese"Il Senato boccia gli emendamenti che avrebbero voluto cancellare il divieto. Nonostante il voto segreto, la maggioranza tiene.

Comunque la si pensi sui temi etici, è un po' paradossale che in Italia ci sia un partito chiamato "Popolo delle Libertà" che, per dirla con la satira di Avanzi,  professa la libertà di fare un "po' quel c...o che ti pare" ma non ti lascia la libertà di morire come e quando vuoi.

E' un po' come quando il suo leader, interrogato su Papa, Aids e preservativi, dichiara "comunque per noi la vita è sacra". Ma il profilattico non serve anche a salvarti la vita ?

 

 
 
 

Il terrore della morte

Post n°4 pubblicato il 20 Marzo 2009 da grafaz
 
Foto di grafaz

6 febbraio 2009 - Dalla vicenda di Eluana Englaro, insieme a tanti altri pensieri gravi, emerge un paradosso che vi sottopongo così come l’ho percepito: il terrore della morte traspare da atti e parole di alcuni credenti assai più che da atti e parole di spiriti laici come il signor Englaro. Per definire "vita" lo stato di conclamata inesistenza in cui è sprofondata Eluana, bisogna infatti avere della morte un terrore talmente ottenebrante da farle considerare preferibile qualunque condizione, anche la più umiliante, la meno libera e dignitosa. Poiché la morte, per un credente, dovrebbe essere solo un transito verso altre e meno effimere destinazioni, stupisce che la si neghi con tanta virulenza quanta ne basta per volere condannare Eluana alla sua non vita.

Viceversa, sono i non credenti che dovrebbero avere, della morte, una visione esiziale e irrimediabile, e odiarla al punto da affezionarsi a ogni possibile simulacro della vita, anche al meno credibile, anche al meno "vivo". Ma ciò non accade. E l’accettazione della morte, che è il più difficile dei pensieri, si manifesta meglio, in questa vicenda, nel campo cosiddetto laico, nella pietosa e interminabile veglia di un padre che parla a nome di una sola persona (sua figlia) e non ha al fianco le moltitudini che confidano, beate loro, nell’aldilà.

Michele Serra, L'amaca di giovedì 5 febbraio 2009

 
 
 

A cosa "servono" gli immigrati ?

Post n°2 pubblicato il 18 Novembre 2008 da grafaz
 
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13 novembre - Il monito di Napolitano: "Gli immigrati, risorsa del paese

15 novembreBossi : ”Napolitano dice che gli immigrati sono una risorsa importante? E’ una sua idea, io non la penso così, per me sono una risorsa negativa per il paese”.

17 novembre- Esplosione alla MarconiGomme - Due morti e sei feriti- Fabio Costanzi, 56 anni, e un operaio indiano di 45, Iadav Ranjaz….Iadav Ranjaz lavorava nella fabbrica da diversi anni e solo di recente era riuscito a fare arrivare la famiglia dall'India… Risultano buone, invece, le condizioni dei tre feriti, un operaio marocchino e due tunisini. Alla MarconiGomme, controllata dalla famiglia bolognese Righetti, lavorano una cinquantina di persone, per la metà straniere

Ecco una possibile risposta... gli immigrati servono a noi che non vogliamo più fare i lavori sporchi, pericolosi, faticosi.
Servono per fare il parmigiano, raccogliere i pomodori, arrampicarsi sulle impalcature per costruire le nostre case.
Servono per riempire le botteghe alimentari lasciate libere dai vecchi italiani perchè i giovani italiani preferiscono stare dietro una scrivania, lavorare in un call center, diventare professionisti.
Servono per tenere in piedi le nostre aziende: quando va bene, perchè costano meno, quando va male perchè accettano il nero. Lo accettano sempre, senza fiatare perchè, per la legge italiana, se perdono il lavoro devono fare i bagagli , anche se da anni risiedono in Italia con famiglia al seguito.

Dal rapporto Caritas-Migrantes 2008 : " ..sono 1 ogni 15 residenti, 1 ogni 15 studenti, quasi 1 ogni 10 lavoratori occupati; in un decimo dei matrimoni celebrati in Italia, è coinvolto un partner straniero, così come un decimo delle nuove nascite va attribuito a entrambi i genitori stranieri...... quasi 800.000 minori, più di 600.000 studenti, più di 450.000 persone nate sul posto, più di 300.000 diventati cittadini italiani dal 1996, più di 150.000 imprenditori ed il doppio se si tiene conto anche dei soci e delle altre cariche societarie. 
Concorrono per il 9% alla creazione del PIL (stima Unioncamere), coprono abbondantemente le spese sostenute per i servizi e l’assistenza con 3,7 miliardi di euro utilizzati come gettito fiscale (stima Dossier)

Servono ma preferiremmo non dirlo, non vederli, non dovercene preoccupare. Perchè sono diversi , perchè qualcuno con cui prendersela dovremmo pure trovarlo in una società che sempre più richiede risposte semplici a problemi complessi.

 
 
 

Perchè ReFeTtoRio ?

Post n°1 pubblicato il 11 Novembre 2008 da grafaz

DA WIKIPEDIA - "..negli edifici in cui vive una comunità, il refettorio rappresenta la sala in cui vengono consumati i pasti.."

ecco.. mi piacerebbe che questo diventasse il luogo dove fare una pausa, consumare idee, pensieri, riflessioni...rigorosamente in ordine sparso.

 
 
 
 

PERCHÈ REFETTORIO ?

DA WIKIPEDIA - "..negli edifici in cui vive una comunità, il refettorio rappresenta la sala in cui vengono consumati i pasti.."

ecco.. mi piacerebbe che questo diventasse il luogo dove fare una pausa, consumare idee, pensieri, riflessioni...rigorosamente in ordine sparso.

 

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