GRANELLO DI PEPE

La via dei colori ... nostalgia

Ogni tanto mi viene nostalgia di mia figlia bambina. Ricordo quando cantavamo e ballavamo questa canzone, lei alla prima frase, " O bella mia io vado via e non ti porto con me ... ", si fermava e seria mi diceva: " No mamma, no", a me veniva da ridere e allora le spiegavo che era solo una canzone, che non parlava di noi, che non l'avrei mai lasciata. Lei però non si lasciava convincere ed io quelle parole non le potevo cantare :))) Aveva solo due anni, così me la prendevo in braccio e me la sbaciucchiavo tutta e lei si rassicurava. Il mio gattino :))) Anche adesso la chiamo così per messaggio, ma quanto amore ci siamo scambiate e che tenerezza era tenerla in braccio. Sono contenta di essermela goduta. Ricordo quando a dodici anni venne da me bianca in volto dicendomi di stare male, il ragazzino l'aveva lasciata con un sms. Quanto avrei volentieri preso per l'orecchia quel giovane maschio già così addestrato inconsapevolmente a cattive abitudini. Ma si lascia una ragazzina mandandole un sms alle dieci di sera ? Risultato, fra le mie braccia fino a che all'una di notte è crollata e sveglia alle sei del mattino. Verso le dieci del mattino arriva un altro sms che dice che ha pianto e si è sbagliato. Caspita, vedo riprender colore mia figlia che subito gli risponde. "Va bene così." Mi sono detta dentro, certa che avrebbe imparato più avanti come farsi rispettare, quello era il periodo delle fiabe, giusto che se lo godesse. Si è stato davvero una gioia crescerla, ora il suo amore nei miei confronti si manifesta in maniera totalmente diversa, però ogni tanto le scappa di darmi qualche bacio :))) Ora è il momento di portarsele nel cuore le fiabe per poterle saper creare nuovamente, ora è il momento della consapevolezza, a volte anche dolorosa, ma il suo essere sana nei sentimenti mi rassicura che al momento giusto saprà scegliere. La nostalgia ? Solo un attimo,  è già svanita davanti all'immagine di questa giovane fanciulla che si prepara ad essere donna. Chiara