Messaggi di Luglio 2012
Post n°320 pubblicato il 20 Luglio 2012 da Monsieur_Jicky
Tag: 2013, affaire, cage, Dior, diptyque, galliano, galliano 2012, natalie portman, reformulation, riformulate Nel 2005 il marchio di profumi Diptyque viene acquisito dalla Manzanita Capital, un gruppo che nel proprio portfolio sembra avere solo un paio di marchi, uno dei quali è Diptyque. Si osserva subito dopo l'affaire Galliano l'interruzione del profumo per ambienti e della candela creati da O. Giacobetti per lo stilista, accusato di antisemitismo per avere replicato da ubriaco fradicio alle provocazioni volgarissime di alcune misteriose figure, rivelatesi poi (per quel che ci compete) parte di un complotto per rimuoverlo dai suoi incarichi senza risarcimenti milionari, con grande risparmio per Dior- LVMH... Dopo breve indagine, e su suggerimento di un utente di Basenotes, scopriamo che la Manzanita Capital è stata fondata e diretta da un certo Fisher (diffuso cognome ebraico europeo), figlio di suo padre e di suo nonno etc. In perfetta dinastia di capitali. Questo tizio è il vero padrone di Diptyque, che ormai prende ordini da oltre 5 anni dalla Manzanita per ogni prodotto, e per ogni riformulazione. A noi quello che è stato fatto al geniale Galliano non è andato giù, non è sensato nè equo quello che è stato orchestrato a sua totale demolizione. Per certi versi saremmo tentati persino di boicottare i prodotti Dior, istintivamente... LVMH è un marchio "ebraico" (Moet (?) e soprattutto Hennessy are jewish dynasties), il CEO di Dior è casualmente ebreo, la ragazza immagine (Natalie Portman) di Dior durante l'affaire Galliano anche... Quanto disprezzo ebbero per Galliano e per le poche parole sbiascicò ubriaco e che furono riprese da occulte e tempestive telecamere... Nulla di particolare contro gli ebrei ma sorprende scoprire che dopo secoli e dopo il nazismo ancora i grandi capitali siano in mano loro. A parte ogni altra questione, il marchio Diptyque sta riformulando al risparmio in questi mesi e per la seconda volta dall'acquisizione di Fisher... Diptique, che sia di chi si vuole, è molto scaduto negli ultimi anni, come sempre accade quando il vero obiettivo è massimizzare i profitti e vendere più pezzi possibile, anche e soprattutto a scapito di qualità e fedeltà alle formule originarie. E immaginare che la fine del Galliano Diptyque sia da imputare ad antipatie personali peggiori del perbenismo da accattoni di certa stampa, è altamente insultante per noi consumatori, relegati al rango di bovini con l'anello al naso, e non di qualche profumiere. Vorremo smentissero quello che affermiamo, con prove documentali e spiegazioni dettagliate, non lo faranno mai, siamo e siete voi boccaloni soprattutto, per la maggior parte dei produttori di profumi, solo mucche al pascolo. Chi finge di darvi importanza, lo fa solo per indebolire le vostre difese e fotterv*, meglio. Ruffianeria sin dalla notte dei tempi, fa rima con Profumeria. |
Post n°318 pubblicato il 18 Luglio 2012 da Monsieur_Jicky
La crisi economica. La mancanza di idee. La eccessiva attenzione al profitto, a scapito di ogni altro valore dei profumieri di nicchia e dei grandi marchi di profumeria universalmente conosciuti. L'aumento dei costi di tutte le materie prime naturali per via delle politiche aggressive dei mercati asiatici che hanno costretto al fallimento la concorrenza europea e mediterranea per olii essenziali, e assolute. Gli aumentati costi di produzione e distribuzione. Questi i motivi di una progressiva e ininterrotta marcia verso lo squallore, e verso la banalizzazione dei prodotti in commercio a causa di riformulazioni sempre segnate da violenti tagli. Da sforbiciate a volte nette e definitive alla minima qualità degli ingredienti presenti nelle prime formule dei profumi che abbiamo conosciuto. Quanto alle NOVITA' la disperazione è palpabile. Si cercano stratagemmi per ingannare in modo sempre più complesso: la chimica è ormai il 99% dei profumi e si tratta della peggior chimica, di quella più economica. I coloranti sono il nuovo rifugio del profumiere dopo la fase dei nuovi packaging e delle diluizioni. Non si salva nessuno. Tutti stanno facendo una retromarcia dopo l'altra. Non accettano di guadagnare di meno, anzi vorrebbero guadagnare di più, pur vendendo sonore patacche. I blogger di profumi dovrebbero smetterla di sorridere fino a deformarsi la faccia, non sono mai state simpatiche le loro scemenze, e a nulla è valso il passare di certuni dal taccheggio nei grandi magazzini al sesso orale praticato via internet a sedicenti profumieri percepiti come d'elite perchè abili a creare illusioni e non fragranze. Avrebbero bisogno i produttori (e molti profumieri e maestri profumieri) di strigliate. Avrebbero bisogno i consumatori di quante più informazioni SINCERE per meglio giudicare. Di sincere descrizioni dei prodotti in commercio, e non di vili e servili continue emetiche sequele di esaltanti recensioni per ogni, letteralmente, PISCIATA DI CANE. Non si può continuare a scrivere LODI anticipate (e sulla servile "fiducia") a questa marea di cazzate spray. La profumeria è prossima la collasso. Siamo stati i primi al mondo a smettere di ridere come deficienti, per segnalare la deriva verso la perdita di ogni valore etico ed estetico. Poi arriva lo sfogo di Tauer, e poi arriveranno certamente quelli di molta altra gente e gentaglia, che in questi anni ha magari ha speculato sulla miserabile debolezza del consumatore medio di profumi, la cui sensibilità non appare mai minimamente accompagnarsi a una adeguata capacità analitica e di discernimento. E in questo senso, a NULLA sono valsi e valgono i molti corsi che abbiamo avuto modo di disprezzare a più riprese, corsi tenuti da persone in conflitto di interessi, con scarsa competenza e troppo spesso di moralità invisibile. Non è una consolazione pensare che entro 5 anni chiuderanno molti marchi che oggi ci paiono solidi, anche a ragione di tanti anni di nefandezze poste in essere senza tanti scrupoli. La profumeria deve smettere di sorridere, chi sorride oggi sta prendendosi gioco dell'interlocutore e del cliente. E' ora di tornare ai valori del sano artigianato del fare, smettendo i panni e la maschera snob dell'artista concettuale autorizzato a vendere aria fritta, e non idee, in luogo di combinazioni (di molecole sintetiche e naturali) concepite più con calcolatrice e commercialista, che con il cuore. Qualità, onestà e sacrificio. O preparare le zappe. Molta gente che oggi pasticcia odori dovrà tornare a coltivare l'orto, ammesso che abbia la fortuna di averne uno. E poi la gente può essere ignorante finchè si vuole, e boccalona oggi e domani, ma viene il momento della verità, non si può continuare ad annusare e comprare flaconi nel mentre la rosa si allontana... Fino a sparire. Ci si accorge che già mancherà all'orizzonte dal suo disafarsi in scarabocchi di vetro e colori sgargianti: quello che sta facendo Chandler Burr? Non siamo sicuri si stia rendendo contro delle ripercussioni che potrà avere anche il reality game che sta conducendo su Sky Tv... Anche Chandler Burr alla fine è uno che RIDE troppo, ed è uno che ama quei certi preliminari molto più dei profumi alla fine. Semba di vedere Luca Turin, mentre si fa guidare dalla noia per la profumeria all'estasi per l'odore di carne suina fritta (bacon, il suo profumo preferito, testuali parole di Turin). __________________________Notte. |
Post n°317 pubblicato il 15 Luglio 2012 da Monsieur_Jicky
Tag: commerciale, falso, m7, malaccensis, Mona di Orio, morillas, nicchia, Oud, prezzi, raro, recensione, sintetico, vero oud (Agarwood Intagliato). I limiti dell'Oud sono nella sua potenza. E' quello che Morillas ha capito con M7. E' quello che Amouage ha capito con Profumi ed Attar. E' quello che quella ******* di Mona di Orio NON aveva capito per niente. E non hanno capito l'Oud tutti quelli che da Montale, compreso lo stesso Montale, si sono cimentati INUTILMENTE nella nota più autosufficiente della profumeria. |
Post n°316 pubblicato il 15 Luglio 2012 da Monsieur_Jicky
|
M7 V1 DECANT XL VANTAGGIOSISSIMO & ALTRE RARITà.
Originale (V1 o prima formula), venditore di fiducia (approvato).
Noi non abbiamo in genere pezzi da cedere, ma possiamo contare su 2 nostri satelliti ben addestrati, fidatissimi. Vogliamo che l'autenticità sia garantita, la provenienza certa, lo stato di conservazione ottimo. Perché vi sia perfetta aderenza tra quanto recensiamo e quando sperimenterete. E' importante capire, che un profumo d'annata non si compra su base fotografica, e servono a poco i seriali o i codici a barre. Per questo, forniamo qui link di gioie introvabili, a vantaggio di altri collezionisti di pezzi gigliati* e sicuri:
Ted Lapidus 1978 EDT cofanetto
Raccomandati:
CAPTAIN Molyneux PRIMA SERIE (SPRAY) 120 ml
Piguet, Bandit 60 ml (prime serie)
Ho Hang Prima Formula EDT 180 ml:
Balenciaga Ho Hang Prima Formula 1971
etc, Saluti da JICKY!
* In senso fig., son denari gigliati, espressione usata un tempo a Firenze per indicare denari sicuri, su cui si poteva far conto.
SI VOUS SOUHAITEZ CONTACTER MONSIEUR JICKY:
JICKY 2 0: OH MY △⊙▷ (GOD)!
SI C'EST BIEN, C'EST JICKY!
_________________________
A Q UA W O M A N di R O C H A S?
...C' E':
GUCCI RUSH MEN!
http://www.subito.it/vi/88409250.htm?spoint=adpublished
P O I T R A I R A R I C 'E' (dice ha un doppio per tipo e formati grandi):
Giò by Giorgio Armani
BY di Dolce & Gabbana
Sensi by Giorgio Armani
Le Feu d'Issey (prima formula "red sun").
A* MEN Pure Coffee di Mugler
NINO CERRUTI (i primi UOMO e DONNA)
TENDRE POISON by DIOR...
I PROFUMI NON HANNO PIU' SEGRETI, JICKY 2.0:
SINCE 16TH APRIL 2012:
AREA PERSONALE
MENU
I BLOG CHE SEGUIAMO:
CERCA IN QUESTO BLOG
TAG
CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Inviato da: diletta.castelli
il 22/10/2016 alle 13:53
Inviato da: Monsieur_Jicky
il 05/06/2016 alle 01:52
Inviato da: dogMI
il 19/05/2016 alle 14:39
Inviato da: esternoluce
il 20/01/2016 alle 19:12
Inviato da: esternoluce
il 20/01/2016 alle 18:03