Creato da Monsieur_Jicky il 02/12/2010

J I C K Y

TRUTH, FRAGRANCES & LIES.

Messaggi di Marzo 2014

Eaudemoiselle de Givenchy.

Post n°635 pubblicato il 25 Marzo 2014 da Monsieur_Jicky
 
Foto di Monsieur_Jicky

2010 F. Demachy

 

 

Eaudemoiselle è una colonia anni '80 con bottiglia retrò in stile "mamma la portava"...

 

Alcuni manifesti del lancio erano decisamente strampalati, una ragazza in abito nero per un profumo che di dark non ha proprio nulla.

 

 

Miss Dior Cherie L'eau, ma meno ossigenato, meno verde, meno brillante.

Ricorda gli Emporio Armani anni 2000 nelle note agrumate di apertura che imprigionano il nocciolo floreale (tra apertura spessore di fondo di musk T.) ma pur in estrema economia anche Mythique di Parfums DelRae.

E' una rosa/fiori bianchi schiacciata da agrumi fruttati, con raccordo su chetone lampone, ancorata a base muschiata con ambrettolide. Una compensibile scelta, in mancanza dei più corposi e raffinati floreali muschiati anni '80 e '90.

 

Rating: 2-2,5/5

 

 

 
 
 

Elie Saab. L'Eau Couture for women. Opprimente drydown vanillico. Punteggiatura come il profumo recensito, alla c.d.c.

Post n°634 pubblicato il 24 Marzo 2014 da Monsieur_Jicky
Foto di Monsieur_Jicky

2014 solito skukkdjan pfffff...


Dicono sia fresco, ma non lo è.Quel pasticcione di muschi e petrolati Francis Kurkdjian (che lo inghiottisse un tombino aperto) sforna l'ennesima narcisorodriguezzata, e lo fa per i tipi di Elie Saab, con questo l'Eau Couture, (bellissimo tappo in finto vetro).Partiamo dal culo? Il fondo eliotropinico, cumarinico e vanillinato è impastato con muschi bianchi galaxo-romandolidici, note floreal-benziliche, aurantiol, illusione di agrumi in testa.Perdute le note fresche in pochissime mezz'ore ci si trova scomodamente seduti su torta margherita vanillica, con scherzi di mayonese in gibigianna, il viso si contorce, niente sembra naturale, tutto appare tedio e fatica.Lo ripetiamo, ingannevole è l'esordio.
Rating: ZERO-1/5 

 
 
 

La Panthere Cartier, per le donne... Post senza spazi (ristretto), in "economy" (come il profumo recensito)...

Post n°633 pubblicato il 24 Marzo 2014 da Monsieur_Jicky
 
Foto di Monsieur_Jicky

2014, pffff du pall (Mathilde Laurent)

Baiser Vole non ha ancora finito di romperci i co***oni perché torna continuamente, forse devono riciclare le basi giù a magazzino, o più semplicemente Cartier si è messo in mano alla noia incarnata.La Panthere è infatti colpa di  Mathilde Laurent che ha fatto anche Declaration d'un soir e Declaration cologne, tutta roba che alle tende di casa noi non daremmo mai, ci sarebbe di sicuro da litigare con qualcuno, qui questa roba non solo non piace, dà proprio fastidio, stiamo sviluppando allergia e non anticorpi alla profumeria di oggi, e capiamo chi rifugge questa attualità miserrima.Ma torniamo a La Panthere? Siamo obbligati, qui per soffrire con voi, torniamoci...Come Baiser Vole è un profumo lineare, elettroencefalogramma piatto, stile deodorante per la casa, così è ora e così è fra 3 ore, perde la voce ma rimane su quella timbrica identico a se stesso. Come un deodorante per il *esso.Se in Baiser è un giglio su base schiff, creato da una costola di Charlie Revlon... La Panthere è una altrettanto super-finta gardenia, creata da  una costola del deodorante di Panthere di Cartier (1986).Sa di anni '80, ricorda molti DEODORANTI (cioè profumazioni ritenute tenui a quei tempi) parte del corredo di accompagnamento a fragranza di quegli anni, e non ci vengono alla mente proprio molte fragranze memorabili, a parte Panthere (quello vero).La Panthere è uno di quegli esercizi floreal muschiati che noi buttiamo alla fine del giorno, una cosa bambinesca, che crei in estrema ristrettezza tra l'altro (parliamo per noi, per quello che è il nostro laboratorio e il nostro assortimento di materie prime sintetiche (parlare di naturali qui è argomentare di ufo).La Panthere è vago floreale, secco, saponato e "chimico" graffiante le nari, oppresso da una cattività di muschi polverosi simil chetonici, non decolla mai, salvo lancio del flacone.Delusione enorme.
Rating: Zero-1/5 

 
 
 

NON TESTATO SUGLI ANIMALI. Peccato NON SIA (del tutto) VERO!

Foto di Monsieur_Jicky

Va di moda, e l'industria si adegua. Molte ragazzine di tutte le età e i sessi (ragazzine) si illuminano nella loro scemenza quando leggono "non testato sugli animali", evviva! e leggiadre... comprano.

Creme corpo, profumi. Molta gente beota dice, no guardi io non voglio quel profumo perché contiene (ma quando mai, ormai non c'è più niente di naturale) estratti animali... Oh càva!

Ma profumi, creme corpo, detergenti, contengono un infinità di altre sostanze chimiche o per tirarle per i capelli, derivate da fonti vegetali o dal solito petrolio...

Il mio sapone, la mia crema, il mio profumo... non è testato sugli animali e non contiene estratti di origine animale! Evviva! Una sega.

Il prodotto finito (forse) non è testato su animali (magari lo testano sulle ragazzine direttamente e lo ritirano dopo le prime ustioni), può essere vero. Ma i componenti da che pianeta credete che vengano? Dal pianeta VEG-ANO?

Il profumo "non testato sugli animali" contiene beta ionone (testato ogni anno in più parti del mondo, europa compresa su cavie varie da laboratorio, conigli, etc), ma la stessa cosa vale per tutto, ogni ingrediente viene testato in fase di sviluppo produzione e vendita.

Le schede tecniche in nostro possesso non sono una esclusività di Jicky 2.0, qualsiasi profumiere qualificato sa queste cose, solo che "meglio non dirlo"...

I materiali cosmetici, rossetti, tinte per capelli, etc. I profumi, le basi profumate per creme e shampoo, le basi lavanti, vengono testate sempre. Ma in che modo?

Le schede tecniche spiegano con rigorosa esattezza quanti grammi o parti di grammo vengono applicati e a quale diluizione sulla cute di vari animali in presenza o assenza di pelo.

Ma i test cutanei sono niente, sono poca cosa al fine di valutare i pericoli che un materiale può causare nell'utilizzo anche accidentale dello stesso.

Così si procede alle altre sperimentazioni: via orale (la cavia viene nutrita con il materiale aromatico chimico, o con il principio attivo cosmetico) e si sale di dose fino a che schiatta.

Altre vie sono descritte come parentereali, intraperitoneali, etc. Ovvero il materiale viene inoculato nella cavia.

Perché questi test? Poniamo il caso di un bambino, che beva un sapone liquido all'ananas, quando arriva al pronto soccorso le cure immediate sono la lavanda gastrica quasi sempre seguita da misure che puntano a scongiurare gli effetti sistemici delle singole molecole pericolose ingerite.

Per conoscere effetti, e cure in caso di ingestione, i medici usano terapie sviluppate sui protocolli citati sopra. I conigli o i ratti ingozzati di omegapentadecalactone (un muschio "bianco") non vengono lasciati morire dopo gli avvelenamenti indotti nei laboratori, vengono osservati, e trattati per ripristinare le funzioni vitali.

E' il cosa succede se. Tutti i materiali vengono testati sui mammiferi da laboratorio. Questa pratica serve a valutare i rischi potenziali per gli ESSERI UMANI.

Qualcosa non va in questo? no di certo.

Alcune di voi penseranno che gli olii essenziali siano immuni da tutto ciò, sono distillati in corrente di vapore, mica li testano! Un paio di palle! Ad es. patchouli olio essenziale dose as food al topo fino a 5 grammi per Kg (tiene botta), e sulla pelle del coniglio fino a 4 grammi per Kg (tiene pure).

TUTTO è stato testato e viene testato, se lo vietassero in europa i coscienziosi produttori (perché la coscienza è testare e non "non testare") farebbero svolgere i test in altre parti del mondo. Non si può immettere nel mercato una glicerina nuova se non si conoscono i suoi effetti potenziali sull'uomo, e grazie a dio non potendo testare i materiali per ovvie ragioni su esseri umani si preferiscono topi di vario taglio, conigli, etc...

In Svizzera testano anche sull'uomo (un paese progredito! permettono cavie umane e come noto anche eutanasia rapida: arrivi, paghi e torni a casa incenerito); ma la Svizzera è lo stesso piccolo staterello stronzo che ha imbusecchiao tutti i soldi degli ebrei morti nei campi di sterminio rispondendo picche agli eredi... Se un bipolare è disturbato, la Svizzera che di poli (leggasi cantoni) ne ha 4 non sta tanto meglio...

Molti prodotti eco, o amici degli animali, non hanno bisogno di essere testati (anche se non sempre è così perché assemblando materiali chimici diversi si vengono a creare nuove potenziali molecole anche pericolose), quei prodotti non hanno bisogno di essere provati sui topi o sui conigli, perché ogni singolo materiale utilizzato è GIA' stato testato sugli animali PRIMA!

Quindi? Un test in meno fa tanta differenza? Quel prodotto amico dei coniglietti ne ha alle spalle una montagna di conigli morti! Ma sia chiaro, nessuno si è divertito: gli esperimenti si fanno per proteggere le persone, per potere curare un bambino avvelenato, o chiunque incorra in altro tipo di incidenti da contatto o ingestione.

Solo nella zucca vuota di un animalista ci può essere lo spazio per pensare che qualcuno si diverta con le cavie nei laboratori...

Esiste una quotidiana ed ampia sperimentazione animale, ma di regola non si svolge in nessun modo in via superficiale, non vi è divertimento ma metodo scientifico applicato alla tutela e al progresso della comunità umana. Ci sono persone impressionabili, ci sono ragazzine (ambosessi) sceme: sono la misura della ignoranza  diffusa a livello scolastico (che investe anche larga parta del corpo docente in alto come in basso) e del crollo dei valori nel quale il mondo di oggi si arrovella senza più chiarori religiosi (vedi che razza di papa ci tocca avere, uno che gigiona con l'occhio ai sondaggi invece di svolgere la sua funzione di pontifex). 

Non si accettano obiezioni: la vita degli esseri umani  può valere quanto quella degli animali solo nella mente di Satana, in quella di un economista o di un'idiota (che di solito galleggia sulla stessa lunghezza d'onda di un economista).

3 Col passare del tempo, avvenne che Caino fece un'offerta di frutti della terra all'Eterno; 4 or Abele offerse anch'egli dei primogeniti del suo gregge e il loro grasso. E l'Eterno riguardò Abele e la sua offerta, 5 ma non riguardò Caino e la sua offerta.  (Genesi 4,3-5 Nuova Diodati).

Ma se (per assurdo) Dio non esistesse, e per il bene nostro e vostro noi ritenessimo indispensabile la sua esistenza, noi imporremmo a noi stessi e a voi tutti questa convinzione. 

Un Blog che di questi tempi sa quel che dice, ed un Blog che di questi tempi ti ama? 

Lo stai leggendo.

Jicky.

 
 
 

Arquiste. Quel rospo de... L'Etrog.

Post n°631 pubblicato il 17 Marzo 2014 da Monsieur_Jicky
Foto di Monsieur_Jicky

2012

 

Il recente trend dei fuffaioli di nicchia è l'ispirazione postuma, fanno la cagata e poi dicono e adesso? chi pulisce? 
Dopo aver fatto il profumo serve dargli un nome e un senso. E per questo si pagano molti cretini, che si fanno chiamare creativi : poiché la prima definizione li urterebbe le aziende li chiamano nel modo più gentile.
Allora questo l'etrog è nato perché porcellino rodrigo flores roux (olè) si è ispirato agli agrumi calabri del 1175 che gli ebrei avevano voluto in quella terra per le loro pratiche religiose. Quali? che ti frega? Non c'è nella presentazione! Devi farti suggestionare senza rompere le balle, è la nicchia bellezza! Allora c'era una volta la SSStoria, c'era l'anno mille e rotti e le tavole imbandite e... e i banditi che riempiono questi depliant di cazzate!
E' una colonia. con lyral che sa quasi di grasso piccoli tocchi datilat, vetiver minerale, olio di cedro frutto, nota piccola exenolica, poco limetol, pesudoparadisamide, tutto omeopaticamente distribuito, il complesso di inferiorità rispetto alle colonie del passato non è vinto, il profumo è fallito nella culla, strangolarlo là era un favore al mondo.
Bello non è, e dura niente. Sembra una ca**** de l'Artisan.

 

Rating: ZERO

 
 
 

M7 V1 DECANT XL VANTAGGIOSISSIMO & ALTRE RARITÀ.

Originale (V1 o prima formula), venditore di fiducia (approvato).

 Noi non abbiamo in genere pezzi da cedere, ma possiamo contare su 2 nostri satelliti ben addestrati, fidatissimi. Vogliamo che l'autenticità sia garantita, la provenienza certa, lo stato di conservazione ottimo. Perché vi sia perfetta aderenza tra quanto recensiamo e quando sperimenterete. E' importante capire, che un profumo d'annata non si compra su base fotografica, e servono a poco i seriali o i codici a barre. Per questo, forniamo qui link di gioie introvabili, a vantaggio di altri collezionisti di pezzi gigliati* e sicuri:

Ted Lapidus 1978 EDT cofanetto

Raccomandati:

CAPTAIN Molyneux PRIMA SERIE (SPRAY) 120 ml

Piguet, Bandit 60 ml (prime serie)

Ho Hang Prima Formula EDT 180 ml:

Balenciaga Ho Hang Prima Formula 1971

Ho Hang 120 ml Spray  

etc, Saluti da JICKY!

* In senso fig., son denari gigliati, espressione usata un tempo a Firenze per indicare denari sicuri, su cui si poteva far conto.

 

SI VOUS SOUHAITEZ CONTACTER MONSIEUR JICKY:

JICKY 2 0: OH MY △⊙▷ (GOD)!

 

SI C'EST BIEN, C'EST JICKY!

_________________________

A Q UA W O M A N di R O C H A S?

...C' E':

http://www.subito.it/abbigliamento-accessori/aquawoman-rochas-edt-50-spray-rarissimo-padova-74955265.htm?last=1 

GUCCI RUSH MEN!

http://www.subito.it/vi/88409250.htm?spoint=adpublished 

P O I   T R A   I   R A R I  C 'E' (dice ha un doppio per tipo e formati grandi):

Giò by Giorgio Armani

BY di Dolce & Gabbana

Sensi by Giorgio Armani

Le Feu d'Issey (prima formula "red sun").

A* MEN Pure Coffee di Mugler

NINO CERRUTI (i primi UOMO e DONNA)

TENDRE POISON by DIOR...

 

I PROFUMI NON HANNO PIU' SEGRETI, JICKY 2.0:

 

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