Liberta' di parola

Momenti...

Dopo l'impeto dell'amore ed esserci quietati rivestendoci di tenerezza e baci, ci scambiavamo la buonanotte e ci si metteva a dormire con la luce della piccola lampada sul comodino accesa.
A volte ti addormentavi prima di me e capitava che tu mi dessi le spalle.
Allora spostavo delicatamente il lenzuolo e appoggiato su un gomito restavo a osservarti. Nuda.
Il mio sguardo si posava sui tuoi capelli e poi lentamente scivolava lungo la tua schiena preziosamente liscia. Bella, forte, lunghissima e nuda.
Piano piano il mio sguardo scendeva fino al solco fascinosamente abissale fra le tue natiche sode.
E il mio desiderio si riaccendeva.
Anche se la nostra vita non è proseguita poi come io illuso credevo, tutto ciò mi manca da morire, anche se adesso mi chiedo se altri occhi hanno potuto osservarti ancora così, generosamente sublime... e scioccamente, inutilmente e senza averne alcun diritto, provo gelosia per te.