Liberta' di parola

Profluvio di Parole inutili.
Tracce nere sul bianco.
Rigurgiti di "comunque", di “forse”,
di “dopo”, di “peccato”, di “mai”...
Racconto di ciò che non interessa
a chi leggere non vuole.
Lettura senza interesse e comprensione
di chi si crede Scrittore.
Non si può spiegare il Dolore.
Del fisico.
Dell’animo.
Non serve descrivere un mal di testa.
Non serve descrivere la disillusione.
Purtroppo.
La Sofferenza resta sempre dentro,
insieme all'Insoddisfazione.
L’angoscia non la si condivide.
La Pena nel cuore è sempre un groppo.
Solamente.
Forse due pastiglie amare,
due gocce di Medicina,
potrebbero farci arrivare
al risveglio di domattina.