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« Messaggio #20

Post N° 21

Post n°21 pubblicato il 18 Ottobre 2008 da guardameglio

FORSE MERITATE QUESTA SCUOLA  SE SIETE COSI STUPIDI DA MANIFESTARE A FAVORE DEI VOSTRI AGUZZINI.

Abbondantemente ignoranti e ultraconservatori difendono un potere feudale capace solo di creare inefficenza

Tutte le bugie della sinistra sul decreto Gelmini.

TEMPO PIENO
Con l’introduzione del maestro unico e l’eliminazione delle compresenze si libereranno più maestri per aumentare il tempo pieno
In 5 anni ci saranno 5.750 classi in più con il tempo pieno.
Con la media di 21 alunni per classe, in cinque anni 82.950 alunni in più avranno il tempo pieno. 

La sinistra dice che nelle scuole elementari verrà abolito o diminuito il tempo pieno. E’ assolutamente falso.

E’ vero invece che con il maestro prevalente e l’eliminazione delle compresenze (cioè due insegnanti per una stessa ora di lezione) ci saranno più maestri per aumentare il tempo pieno.
Già dal 2009-2010, 49.350 ragazzi in più usufruiranno del tempo pieno.
In cinque anni 3.950 classi avranno il tempo pieno. 

NUMERO DEGLI ALUNNI
Dice la sinistra: gli alunni saranno 30 per classe. Assolutamente falso
Gli alunni saranno in media 18 per classe e potranno arrivare al massimo a 26 per classe. 

MAESTRO UNICO
La sinistra afferma che con il maestro prevalente non sarà più approfondito l’inglese e diminuirà la qualità dell’insegnamento.

Invece la realtà è che al maestro prevalente saranno affiancati un insegnante di inglese e uno di religione.
E per di più occorre osservare che in tutti i Paesi d’Europa esiste il maestro prevalente.
L’anomalia dei tre maestri è solo italiana.
E quando fu introdotta, la sinistra si schierò con la stessa veemenza di oggi per impedire la riforma dei tre insegnanti. 

INGLESE
Lo studio delle lingue alle elementari non subisce alcuna variazione

RAZIONALIZZAZIONE DEL PERSONALE
Verranno licenziati 87.000 insegnanti: falso!

Non ci sarà nessun licenziamento. Si razionalizza il numero degli insegnanti rispetto al fabbisogno, non assumendone ulteriori.
E’ vero invece che in Italia c’è un docente ogni 9 alunni, in Europa uno ogni 13.
E’ vero anche che in Italia nella scuola ci sono 1 milione e 350.000 dipendenti e sono troppi. 

INSEGNANTI DI SOSTEGNO
La sinistra afferma che diminuiscono gli insegnanti per i diversamente abili.

Al contrario, la realtà è che gli insegnanti di sostegno sono oggi 93.000 e rimarranno 93.000 anche in futuro. 

SCUOLE DI MONTAGNA
La sinistra dice che chiuderanno le scuole di montagna: falso!

Perché nessuna scuola sarà chiusa. Sarà invece unificato il personale amministrativo con un unico preside e un unico segretario per due scuole vicine (come previsto precedentemente dal governo di centrosinistra) 

VOTO DI CONDOTTA
La sinistra dice che si viene bocciati con il 7 in condotta: falso.

Vero: solo in casi assolutamente gravi (come il teppismo, il bullismo, la violenza all’interno della stessa scuola) si può essere bocciati con il 5 in condotta, ma perché questo possa essere possibile ci dovrà essere il consenso e il via libera del consiglio di istituto e di quello di classe. 

L’UNIVERSITA’ ITALIANA:

L’università italiana produce meno laureati del Cile 
Non c’è un’università italiana tra le migliori 150 del mondo
Ci sono 37 corsi di laurea con 1 solo studente
327 facoltà non superano i 15 iscritti
Ci sono 5 università importanti con buchi di bilancio enormi (e sono i luoghi dove si protesta maggiormente) che avrebbero portato, se fossero state aziende, al licenziamento in tronco di chi le ha gestite per tanti anni
Si sono moltiplicate cattedre e posti per professori senza tener conto delle reali esigenze dei ragazzi, aumentando la spesa in maniera inaccettabile
94 università più 320 sedi distaccate in posti non strategici
In Italia abbiamo 5500 corsi di laurea, in Europa la metà
170.000 materie insegnate rispetto alle 90.000 della media europea
Nel 2001 i corsi di laurea erano 2444, oggi 5500
Negli ultimi 7 anni sono stati banditi concorsi per 13.232 posti da associato ma i promossi sono stati 26.000. Nel 99,3% dei casi sono stati promossi senza posti disponibili facendo aumentare i costi di 300 milioni di euro
I ragazzi sono sottoposti ad un carico di ore di lezione triplo rispetto alla media europea per trovare giustificazione a corsi fatti solo per dare cattedre 

NESSUNA TRASPARENZA NEI BILANCI
La sinistra non dice che l’università italiana è ridotta malissimo e non c’è trasparenza nei bilanci

Il Governo al contrario vuole conoscere tutti i bilanci delle università e avviare controlli in 5 di queste con buchi in bilancio (Siena, Firenze, Pisa, Camerino, Urbino).
I bilanci devono essere comprensibili e pubblicati su internet 

UNA PROTESTA SOLO POLITICA

La protesta di questi ultimi giorni è una protesta politica che ha come obiettivo la lotta al governo Berlusconi, con la regia della sinistra e dei centri sociali
Gli universitari bruciano in piazza un decreto che riguarda la scuola e non c’entra niente con l’università
Tanto spazio mediatico a proteste che coinvolgono qualche migliaio di persone. Nessuno parla delle decine di migliaia di ragazzi che continuano a studiare a casa e a frequentare i corsi.

Commenti al Post:
fabdippo
fabdippo il 19/10/08 alle 11:52 via WEB
Cmq nella scuola se tornasse serietà come Cristo comanda non avrem più tanta ignoranza culturale in giro per il nostro Paese. Ciao ciao...
 
 
guardameglio
guardameglio il 25/10/08 alle 17:47 via WEB
E invece ci ritroviamo studenti o pseudo tali totalmente manipolabili da un potere ultraconservatore come quello di sinistra che difende i privilegi dei loro tanti baroni universitari.
 
notesitoweb
notesitoweb il 26/10/08 alle 08:53 via WEB
completamente daccordo su tutto e mio padre lavora nella scuola...anzichè di studiare usano i rgazzi stupidi e suggestionati,da insegnati che purtroppo molti sono cumunisti e non sanno lavorare..mio padre ha sempre avuto contro molti colleghi perchè riesce a fare coi bambini quello che ben pochi in italia riescono e si contano sulla punta delle dita..in questo portale pieno di comunisti troverai pane per i tuoi denti ma continua ciao
 
 
guardameglio
guardameglio il 27/10/08 alle 17:22 via WEB
Immagino quanto, in una scuola totalmente appiattita da una mentalità prevalente quanto mediocre, un elemento come tuo padre, con dei meriti, totalmente fuori dal coro, possa rivelarsi ideologicamente pericoloso. Per quanto riguarda i comunisti lasciamoli pure razzolare qui dentro fuori il becchime sta finendo. Ciao
 
dis.ney
dis.ney il 26/10/08 alle 12:12 via WEB
Ho notevoli dubbi su quanto sostieni. E' facile sostenere la riforma a parole, ma poi calarla nelle varie e diverse realtà sarà tutto un altro paio di maniche. Credi che non verranno fatte classi da 28/30 bambini? Io invece credo proprio di si. Se i capi di istituto non avranno alternative e dovranno razionalizzre così aspramente gli insegnanti ,temo che avere classi numerosi sarà la minima conseguenza. Gli insegnanti di inglese e di religione già ci sono, mica è una novità. Ma se l'insegnante è UNICO temo che verranno meno molte cose. In primis la VALUTAZIONE dei bembini. I nostri alunni non sono quelli di trenta anni fa, la realtà è diversa, la società presenta molte complessità di cui loro subiscono gli stimoli. A volte nelle classi sono presenti bambini problematici, non tanto per problemi di apprendimento ma di comportamento (bullismo, iperattività, deficit di attenzione ecc). L'insegnante unico sarà in grado di dare un aiuto a tutti, o finirà solo per "accontentarsi" di portare il programma fino in fondo e morta lì? Io, e le mie colleghe ci prodighiamo con PASSIONE ( quella che la Gelmini crede che non ci sia) per dare un aiuto alle famiglie quando assieme valutiamo situazioni di questo tipo. Le famiglie purtroppo delegano molto, forse troppo alla scuola, e hanno sempre più bisogno di aiuto. Adesso, col maestro unico cosa si risolve? Che penseranno ANCORA che tanto è tutto compito della scuola.
 
 
valerio.sampieri
valerio.sampieri il 26/10/08 alle 19:54 via WEB
Non credo che sia stato il medico ad indicart la strada da seguire. Se non sai fare l'insegnante (unico o non unico) puoi sempre cercarti un lavoro più consono alle tue capacità. Se capacità ne hai, bene per tutti, se non ne hai cambi aria. Tale esigenza è tanto più sentita, in quanto si parla dell'educazione dei bambini.
 
   
dis.ney
dis.ney il 26/10/08 alle 22:33 via WEB
Dall'alto della tua seggiola forse non ti sei accorto che i bambini di oggi non sono come quelli di una volta ( e neanche gli insegnanti), purtroppo e per fortuna. ;-)) Se io faccio questo lavoro è perchè mi piace e ci metto passione. Non me lo ha ordinato nessuno, e forse un buon medico mi direbbe di "smettere" per evitare stress e tensioni che a volte ci sono. Più facile fare il ministro? Probabilmete penso di si!!! Ahahahah ... anche per lo stipendio.
 
     
dis.ney
dis.ney il 26/10/08 alle 22:40 via WEB
Non mi hai detto nulla sul discorso della valutazione dei bambini. Saltare le questioni a piè pari.... la dice lunga.
 
 
guardameglio
guardameglio il 27/10/08 alle 17:39 via WEB
L'abolizione del maestro unico non aveva nulla di pedagogico ma venne effettuata per motivi clientelari, e i danni prodotti da questa scelleratezza, che tolse all'insegnamento una figura di riferimento importantissima nella scuola primaria, sono enormi. chiunque abbia avuto una maestra o un maestro unico sa bene di cosa sto parlando; l'insegnate diventava un punto di riferimento insostituibile soprattutto proprio per chi necessitava di maggiore attenzione ( proprio come dovrebbe accadere adesso ), mentre le classi mai o quasi mai erano composte da meno di 20 alunni. Cara, ci vuole soprattutto professionalita a tanta passione per essere un buon insegnante altrimenti se si aspira soltanto ad un rilassante posto pubblico bisogna giustamente prodigarsi a fare ben altro.
 
   
dis.ney
dis.ney il 27/10/08 alle 18:00 via WEB
Come ho già detto, i bambini di oggi non sono i bambini che eravamo noi anni fa. Il contesto sociale è cambiato e le "sfumature" si sono moltiplicate. A noi veniva insegnato il RISPETTO per il nostro insegnante, oggi questo rispetto a volte viene meno dalla stessa famiglia die nostri alunni ( e questo è solo uno dei tanti esempi che potrei farti). Nessuno che sia abbastanza intelligente e che fa questo lavoro per passione vera, non cerca "il posto rilassante pubblico"... altrimenti sarebbe abbastanza furbo da cambiare lavoro, credimi. La maggiore attenzione per un ragazzo in situazione di disagio si ha con più teste, non con una testa sola.
 
     
guardameglio
guardameglio il 29/10/08 alle 15:36 via WEB
Oggi i genitori faticano ad essere influenti e competenti quindi delegano alla scuola oltre ai saperi disciplinari anche il benessere emotivo. Il maestro unico proprio come allora potrebbe diventare nuovamente un punto di riferimento importante per i bambini aiutati senza dubbio da una maggiore autorevolezza che acquisirebbero grazie al voto in condotta. Chi insegna per passione ama essere responsabile del proprio lavoro di conseguenza dovrebbe essere stimolato da questa nuova sfida e non osteggiarla a priori.
 
     
dis.ney
dis.ney il 29/10/08 alle 15:44 via WEB
Quindi... chi avrà la fortuna di "beccare" un buon insegnante si salverà. Chi avrà la sfiga di beccare un deficente si dovrà tenere quello.
 
     
dis.ney
dis.ney il 29/10/08 alle 15:47 via WEB
Forse con tre teste, invece, c'era maggiore possibilità di "compensazione". Staremo a vedere. Speriamo solo che i bravi insegnanti non fuggano. Vedi, quello che io temo ora è una "centrifuga" di insegnanti che cambiano (anche) grado di scuola e finiscono dove sono "incompetenti".
 
dis.ney
dis.ney il 26/10/08 alle 12:17 via WEB
Non ci saranno licenziamenti. Ok. Ma come minimo ci saranno scene apocalittiche. Insegnanti che dovranno cambiare sede e magari andare in scuole lontane ... lontanissime da casa. ( Anche io ho una figlia, come farò? La Gelmini mi darà una baby sitter e verrà a riorganizzare la mia vita?). E poi voglio vedere come andrà questo NUOVO tempo pieno. I laboratori di attività alternative già ci sono. Ah... ma forse la Gelmini non è mai entrata in una scuola VERA. E poi.... ha già detto che tutti gli insegnati si dovranno specializzare in inglese, così poi col tempo togliamo di torno anche l'insegnante di lingua.
 
 
valerio.sampieri
valerio.sampieri il 26/10/08 alle 19:50 via WEB
in effetti mi chiedo come possa, la Gelmini, aver ipotizzato una razionalizzazione delle risorse dedicate alla scuola (perché di questo si tratta, non di una riforma), senza aver tenuto presente la tua situazione personale: è stata davvero improvvida.
 
   
dis.ney
dis.ney il 26/10/08 alle 22:37 via WEB
Che esigente che sono. Hai ragione. Farò un esame di coscienza. Del resto si son dovute arrendere anche le hostess di Alitalia ... ma non avevano cantato "meglio fallite che mal retribuite"? Io non canto niente. Chiedo solo di poter tenermi la mia vita.
 
dis.ney
dis.ney il 26/10/08 alle 12:22 via WEB
Ce ne sarebbero di cose da dire... Tuttavia, sintetizzo. Una riforma (solitamente) nasce dalla necessità e dal bisogno sentito di MIGLIORARE qualcosa. Qui, invece mi sembra che l'unica motivazione INIZIALE sia stata quella di sanare i bilanci dello stato e "recuparare" otto migliardi di euro o quello che è. MOLTO EDUCATIVO. Ora, che nella scuola ci siano sprechi siamo d'accordo, dove non ci sono? Ma perchè non sanare i veri sprechi, in tutti i settori, e in tutti i ministeri, e non creare disastri.
 
 
dis.ney
dis.ney il 26/10/08 alle 12:25 via WEB
E poi.... tutti questi che scenderanno in piazza giovedì, che siano proprio tutti scemi? Si, cara Gelmini ...la riforma ce la siamo letta. E tu non sei meno del tuo "presidente"... prima dici una cosa, poi raddrizzi il tiro alla meno peggio... però non ritrai per orgoglio. Non puoi scrivere una cosa sul decreto e poi "modificarla" sui regolamenti, perchè è un giochino bislacco...
 
 
valerio.sampieri
valerio.sampieri il 26/10/08 alle 20:03 via WEB
Sarebbe ingeneroso e poco intelligente da parte mia ironizzare sul tuo "recuparare otto migliardi", in quanto si tratta evidentemente di due refusi. Ma il ritenere che i "veri sprechi" siano soltanto quelli che riguardano gli altri mi fa abbastanza imbufalire. La scuola costa un patrimonio e produce risultati più che miserabili; non è l'unico settore in cui è necessario intervenire, certamente, ma non è possibile abbattere tutto l'esistente. Si deve inziare dove si ritiene possibile farlo, poi seguirà il resto. Per ora sono favorevole ai primissimi interventi, che non costituiscono ancora una riforma.
 
   
dis.ney
dis.ney il 26/10/08 alle 22:45 via WEB
Si sarebbe proprio ingeneroso, quindi ti ringrazio. Al terzo refuso cosa vinco? Sai quanto mi frega di rileggere quello che scrivo in blog. Trovo più penosi quei post farciti di "Xchè o perkè" e cose del genere (stendiamo un velo pietoso su questo italiano penoso - mi passerai il gioco di parole). Sul fatto che vanno evitati gli sprechi almeno siamo d'accordo. Allora che si inizi ANCHE da qualche altra parte. Da te per esempio?
 
novel.lp
novel.lp il 26/10/08 alle 16:54 via WEB
visto che sei così preparato posso chiederti informazioni sui crediti.Quando vado a parlare con gli insegnanti mi dicono che ha dei crediti accumulativi da nn preoccuparmi,ma andando alle medie mi dicono che nn ci sono.ma i crediti alle medie ci sono o nn ci sono?cosa sono questi crediti?ognuno da una spiegazione diversa.Poi hanno tolto il famoso tempo a modulo cioè con 1 giorno a settimana fanno il tempo pieno(portando il mangiare da casa)poi lo hanno rintrodotto con i laboratori (sempre portando il cibo da casa)invece 1 volta a settimana bensì 2 volte,così i prof recuperano le ore della settimanali,nn è una presa in giro?tenevano quel giorno a tempo pieno invece di fare materia facevano lab....pensano forse che un genitore nn ci arriva da solo alla loro soluzione?io esco pazza quando prendono in giro una persona con dei giri di parole e portare allo stesso succo.ciao da novel
 
 
guardameglio
guardameglio il 27/10/08 alle 17:49 via WEB
Per quanto ne so alla fine di ogni anno del triennio di una scuola superiore gli alunni ricevono un punteggio, chiamato "credito scolastico", il credito credo dipenda soprattutto dalla media dei voti negli scrutini finali, a cui possono essere aggiunti i crediti formativi, cioe' esperienze extrascolastiche coerenti col corso di studi scelto, e che io ricordi tali crediti dovrebbero essere conteggiati soltanto nelle superiori. Il resto in effetti cara novel sa tanto di rigiro, solitamente il laboratorio non c'entra nulla con il tempo a modulo, lo si fa come attività rilassante per gli alunni in modo da alleggerire la soluzione del tempo pieno, piuttosto pesante per un bambino. Ciao
 
ventididestra
ventididestra il 26/10/08 alle 22:40 via WEB
Le proteste servono solo per ricompattare lo spirito piazzaiolo e pseudo-rivoluzionario delle sinistre dopo la batosta elettorale, protestando pretestuosamente su quella che, in realtà, non è una riforma, ma una legge, casomai al massimo una "riformina". Se la sinistra organizzasse una mega-manifestazione contro la droga nella scuola io sarei in prima fila! ciao!
 
 
guardameglio
guardameglio il 27/10/08 alle 18:17 via WEB
Verissimo, aggiungici anche che in questo caso sono i rettori, i professori universitari, i sindacati e gli insegnanti delle scuole medie che spingono i giovani a manifestare per conservare i loro benefici di casta. Questi pretendono che la borsa sempre aperta dello stato possa nonostante tutto continuare a finanziare le loro utopie. Ciao
 
   
dis.ney
dis.ney il 27/10/08 alle 18:29 via WEB
Tu generalizzi a priori. Nella mia realtà il capo di istituto non si è schierato da nessuna parte, anzi non ha concesso che venissero svolte riunioni in merito alla questione e le riunioni si sono svolte in ambiti extra scolastici, anche se non avevano alcun carattere politico o sindacale ma il solo scopo di "scambiare opinioni e chiedere delucidazioni".
 
     
guardameglio
guardameglio il 29/10/08 alle 15:33 via WEB
Questo è un dato e non saranno certo alcuni fenomeni singoli a cambiarlo. Comunque tutta la mia stima per il tuo capo istituto, posso dire che accanto a dove vivo c'è un liceo artistico in cui il preside ha impedito con tutte le sue forze l'occupazione, purtroppo si tratta appunto di casi singoli in molti altri istituti sono stati i docenti a spalancare le porte.
 
deltascorpii
deltascorpii il 29/10/08 alle 20:13 via WEB
Ma vi danno il volantino uguale per tutti? Quello che scrivi l'avrò letto già dieci volte. Tu cosa pensi? Credi davvero che il tempo pieno ci sarà ancora? Certo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! A pagamento però, e chi non può a lavorare!
 
 
guardameglio
guardameglio il 30/10/08 alle 11:11 via WEB
Quello che hai letto ma evidentemente non hai voluto capire fa parte del decreto Gelmini appena approvato. Vedi io amo distinguere le opinioni dai fatti, possiamo discutere il decreto ma mi riesce difficile parlare di ciò che non è minimamente contemplato nella riforma. Perdonami ma non mi occupo di ipotesi totalmente fantasiose e prive di fondamento abilmente inculcate nella testa di chi a quanto pare ha una voglia masochistica di farsi strumentalizzare.
 
soulandreason
soulandreason il 29/10/08 alle 20:33 via WEB
cazzate..cazzate...cazzate!il decreto gelmini nn è una riforma..è solo una sporca legge per far quadrare un bliancio nn amministrato bene!che tagliassero alle loro taske..e quelle dell'amato silvuo.che sta pieno di denari...che nn prenderessero 10 mila euro al mese!ma va va!!!la scuola....e a cosa la stanno riducendo????qui si sta privatizzando tutto!!Il sette in condotto..è una cazzata!io sono un alunna di liceo classico...per mia fortuna ho tt 8 e 9...e il mio porf di educazione fisica mi minaccia cn il 5 in condotta solo perche è un deficiente!!!ma veramente fai????
 
 
guardameglio
guardameglio il 30/10/08 alle 11:07 via WEB
Cosa è stato privatizzato please ? E comunque tanta preoccupazione per la scuola pubblica da parte della sinistra si può spiegare solo come un atto estremo di altruismo, visto che quando si tratta di decidere il destino dei figli un gran parte di loro si orienta direttamente verso le scuole private. Dovresti sapere che quella pubblica è ormai al limite della bancarotta. Auguri...il tuo professore prova a trattarlo in maniera un pò più garbata, magari funziona.
 
pi.gra0
pi.gra0 il 30/10/08 alle 09:20 via WEB
ma che ne sai tu, lavori nella scuola pubblica, sai che significa avere a cuore l'interesse e il futuro delle nuove generazioni, hai mai avuto a che fare con bambini dai 6 ai 10 anni? non credo, con tutte le loro paure, le loro crisi, le loro richieste di aiuto quando ti mandano segnali perchè hanno bisogno di qualcuno che li sappia capire, impara prima a guardare meglio nel fondo del bicchiere e poi se ancora hai sete bevi chissà che non trovi qualche rospo.
 
 
guardameglio
guardameglio il 30/10/08 alle 11:18 via WEB
L'Ocse ( immagino tu sappia cosa sia ) ritene la nostra scuola ingiusta e incapace di proporsi come ascensore sociale, inoltre ha un organo insegnanti del 40% più alto rispetto alla media europea oltre al fatto che stanno in cattedra 100 ore in meno rispetto ai colleghi del continente, e lo sai il perchè ? La scuola è regno di parassitismi corporativi e negazione radicale della meritocrazia che sono la causa di una deresponsabilizzazione generale. La realtà è che molti di voi vi fate scudo di ragioni moralistiche del tutto ipocrite al solo scopo di difendere i vostri interessi e i vostri privilegi a spese dell'intera collettività. Sinceramente sono stufo dei paladini della mediocrità.
 
maidofmist
maidofmist il 30/10/08 alle 09:58 via WEB
Toc toc...si può?Anche io credo che la scuola italiana sia da migliorare e tutto sommato - con opportuni aggiustamenti e una reale informazione sul decreto in questione - la legge(ormai è stata approvata)può tornare utile per un tentativo di riconsiderare il sistema scolastico.Sicuramente la quantità e il sovraffollamento di insegnanti non va di pari passo con la qualità dell'istruzione fornita.Ma le valutazioni aprioristiche strumentalizzate demagogicamente dalla politica ,quando si parla di scuola,non mi piacciono e non mi sono mai piaciute.E poi mi colpisce il fatto che molte persone inneggiano alla qualità e al funzionamento della high school e delle università statunitensi,che come tutti sappiamo,sono carissime e selettive.Ed un ultima cosa:vedo sfilare per Roma in corteo liceali ultratrentenni(!).Saranno mica dei maxi ripetenti?Buona giornata!
 
 
guardameglio
guardameglio il 30/10/08 alle 11:15 via WEB
Le università italiane ci costano a livello di tassazione generale e nonostante questo i studenti pagano sempre più un università che tutto sommato non da quanto dovrebbe dare, e tanto meno rispetto a quanto costa, e comunque tutto questo a poco o nulla a che vedere con la riforma Gelmini che tra l'altro mi pare approvi in larga parte. Buona giornata anche a te.
 
Kleiner_Stern
Kleiner_Stern il 30/10/08 alle 11:44 via WEB
se scrivete in internet "legge 133, art 64" potrete leggere con i vostri occhi che non è un legge per la riforma sulla scuola! è una legge per il risparmio!!!!

il comma 1 incomincia con " Ai fini di una migliore qualificazione dei servizi scolastici e di una piena valorizzazione professionale del personale docente" ma in realtà l'articolo termina così " Al fine di garantire l'effettivo conseguimento degli obiettivi di risparmio"

comma 2: riduzione del 17% del personale ausiario, tecnico e amministrativo

"a) razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso, per una maggiore flessibilità nell'impiego dei docenti" qst vuol dire che ad esempio gli insegnanti di matematica dovranno anche insegnare chimica quando della chimica nn sanno na minchia e pagarsi il corso di aggiornamento!!!!!

"c) revisione dei criteri vigenti in materia di formazione delle classi" in una stessa classe ci potranno essere anche alunni che vanno dal 1° al 5° ma con le stesse conoscenze in una determinata materia!!! il k è assurdo in più le classi potranno anche diventare di 30 e più alunni e della presenza dell'alunno diversamente abile non se sarà tenuto conto (tutti sappiamo che adesso in una classe dove c'è un ragazzo div. abile nn si può superare un certo numero)

dulcis in fundo "6. Fermo restando il disposto di cui all'articolo 2, commi 411 e 412, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, dall'attuazione dei commi 1, 2, 3, e 4 del presente articolo, devono derivare per il bilancio dello Stato economie lorde di spesa, non inferiori a 456 milioni di euro per l'anno 2009, a 1.650 milioni di euro per l'anno 2010, a 2.538 milioni di euro per l'anno 2011 e a 3.188 milioni di euro a decorrere dall'anno 2012." I TAGLI
 
Windlover75
Windlover75 il 03/11/08 alle 23:03 via WEB
Ciao, e grazie per la visita sul mio blog di Splinder. Ho letto con attenzione sia il tuo post, che trovo molto ben fatto, sia i commenti. In generale noto che, come sempre, tutti vogliono tagli e riforme, ma poi, gratta gratta quando si arriva al dunque si urla se si scopre che il proprio giardino sarà intaccato. E quando si teme che vengano toccati anche i privilegi, la gente fa quandrato intorno alla vecchia roccaforte a prescidere. Dis.ney (bel nick, complimenti per la scelta) dice che i bambini di oggi sono cambiati e che non sanno più cosa sia il rispetto. Vero. Il che dipende in larga parte dal vuoto pneumatico nelle teste dei loro genitori, terrorizzati all'inverosimile dalle Cassandre con laurea in psicologia che per anni hanno predetto traumi profodi a tutti quei pargoli a cui fosse stato detto "no" anche una sola volta. Il bambino-principe non è prodotto della scuola, né a uno né a tre docenti. E' prodotto di una società pavida che, temendo la deriva autoritaristica, ha deciso di sopprimere l'autorità. I bambini non rispettano più il maestro, mono- o triteste che sia, perché non rispettano più i loro genitori che, a loro volta, non rispettano più la figura del docente, perché nell'era di Internet la cultura e l'informazione sono uguali al Pollo Aia o al Dixan: disponibili a tutti sullo scaffale del supermercato, con il bonus che in più informazione e cultura sono "gratis". In virtù di questa gratuità di accesso, chi studia, chi approfondisce, chi con passione decide di dedicare la sua vita all'educazione degli altri vale meno del "burino" che legge su un post sgrammaticato che la capitale dell'Australia è Sydney: con Intenet, ciò che non è vero lo diventa. Molti genitori, in virtù di questo facile accesso, si credono superiori ai docenti, considerati i fratelli poveri e sfigati di chi, con la laurea in Lettere o in Matematica, fa invece il giornalista o il direttore del CERN. Non possiamo dare per assodato che il maestro unico sarà per forza un pirla e che tre maestri non potrebbero esserlo: a giudicare dal fatto che i nostri giovani sono meno acculturati, meno preparati e meno competitivi oggi con tre maestri di quanto non lo fossero allora con un maestro solo, mi viene da pensare che la qualità dell'insegnamento offerta dal modello pluridocente non sia una buona obiezione per contestare questo provvedimento. Qualcuno qui, mi scuso non ricordo il nick, elegantemente ha detto "così chi insegna matematica deve insegnare anche chimica quando di chimica non sa una m...a". A parte il fatto che questa NON è una verità a priori, prima di gridare allo scandalo bisognerebbe forse vedere come verranno accorpate le classi di concorso: è straziante constatare che per l'opposizione chi governa è idiota a prescindere. Non credo che accorperanno chimica e matematica; ma magari trigonometria e analisi matematica sì. Se poi l'accorpamento si rivelasse inadeguato, allora si potrebbe protestare. Protestare a priori serve solo a far prendere aria ai polmoni. Tra l'altro, sempre a questo proposito, non si capisce perché esista una classe di concorso per "Musica" e una per "Strumento Musicale". Un'altra cosa che mi ha fatto sorridere è stato leggere che il decreto-legge 25 giugno 2008 (che è di Brunetta), prevedendo la revisione dei criteri di formazione delle classi, intenderebbe "mettere in uan stessa classe gli studenti dal primo al quinto anno, ma con le stesse conoscenze in una materia". Ora, a prescindere dal fatto che il paragrafo c) del 4° comma NON dice questa bestiata (si limita infatti a dire "revisione dei criteri vigenti in materia di formazione delle classi") anche solo interpretarlo in questo senso significa dare per scontato che chi legifera sia un cretino, il che è inaccetabile. A me dispiace seriamente fare questi discorsi perché si finisce per generalizzare e non tenere conto del fatto che l'apparato statale è pieno di lavoratori indefessi che svolgono con passione e professionalità il loro lavoro: ma la gente non ne può più degli sprechi, e gli sprechi che pesano sul bilancio dello Stato vengo dal settore pubblico, piaccia oppure no. Tutto ciò premesso, nel decreto 137, che interessa maggiormente la scuola, all'Articolo 8, comma 1, si dice che "dall'attuazione del presente decreto non devono derivare NUOVI o MAGGIORI oneri a carico della finanza pubblica", che non vuol dire "ti tolgo i soldi che ti ho dato", ma semmai "non te ne do di più". A questo decreto si è data battaglia a priori, leggendolo come e dove si voleva, e ignorando elementi di innovazione come ad esempio il reinserimento dell'Educazione Civica o l'obbligatorietà di adottare libi di testo a valenza QUINQUENNALE; il che, lo ripeto, serve solo a far prendere aria ai polmoni. Scusa per il commento-fiume
 
 
dis.ney
dis.ney il 07/11/08 alle 22:33 via WEB
Innanzitutto dovresti astenerti da fare i complimenti per la scelta di un nick quando lasci anche dedurre che di tale nick non ne sai nulla (origine,motivazione, tanto meno il significato APPUNTO). Ti faccio notare che non è scritto Disney, ma bensì dis.ney. Ma forse non leggi bene la punteggiatura. Dis potrebbe essere una sigla, un diminutivo (cazzo ne sai te). Ney potrebbe essere un cognome, o un diminutivo… Il ney oltretutto è un flauto caratteristico soprattutto delle zone della Persia e dell’Asia occidentale, ma questo presumo che lo ignorassi completamente. Questa premessa per riconfermare che quelli che tirano giudizi affrettati e parlano senza conoscere il loro interlocutore, mi stanno sui “maroni”. Windlover75 ( cos’è il nome di una scatola di preservativi?). Critichi aspramente chi ha dato aria ai polmoni criticando la riforma senza averla magari letta, e tu che fai? Critichi con ironia deficiente un nickname. Attenta,che fai più o meno la figuraccia di Berlusconi con Obama. Vogliamo parlare della riforma Gelmini? Se sei convinta che questa riforma risanerà il bilancio dello stato, tieniti le tue convinzioni, e spostiamo il discorso sulla “minifinanziaria”. La riforma Gelmini nasce dall’articolo 64 della legge 133. Se sei convinta che la riforma stessa sia un “toccasana” per sanare il sistema formativo scolastico italiano, qua non siamo affatto d’accordo, spostiamo il discorso sul lato pedagogico-educativo-formativo o come cazzo vuoi chiamarlo. Primo: sono i genitori che hanno DISIMPARATO a dire “NO” ai loro figli (non c’è stata nessuna Cassandra nella scuola a dire loro di fare così) e sai perché hanno disimparato? Perché dire “no” richiede molto più tempo, più fatica, più coerenza e impegno che dire invece solo e sempre “si”. Peggio per loro. Secondo: tu generalizzi sul sistema scolastico italiano ricordandoci che ai nostri giorni i giovani sono meno acculturati, e sostenendo che questo è successo con tre insegnanti come con uno. SBAGLIATO. Tu generalizzi le classifiche (ne sono apparse tante negli ultimi tempi, su tutti i giornali, e anche il governo ha usato quelle che ha ritenuto più “comode” e utili allo scopo). Tuttavia il grado di istruzione che va meglio in Italia è proprio la scuola primaria ( con il modulo dei tre insegnanti)! Quello in cui sfiguriamo è la scuola secondaria di primo grado (scuola media) dove i numerosi professori mi sembra ci siano sempre stati nella storia. Le superiori poi vanno così così…. Allora perché TAGLIARE andando a toccare proprio il grado scolastico migliore? ( se hai l’auto con problemi al carburatore ti fai riparare i freni? Vedi che brava che sono? Ti faccio anche un esempio metaforico alla DISNEY (walt disney). Vuoi che aggiungo un disegnino? La scuola media aspetta un “ritocco” ai programmi ministeriali dal 1974 ( sono 34 anni. PORCAPALETTA!!!). Perché non accontentarli? Ma del resto, questa non è una riforma della scuola vera e propria, ma bensì una razionalizzazione. Bene. 30.000 unità del personale A.T.A. (saprai chi sono, vero?) se ne staranno a casa… Ma perché allora non tagliare anche 30.000 soldatini? Ne avremo sempre di più del Regno Unito. E poi magari in tanti altri settori dove ci stanno gli sprechi veri, non solo la scuola. Un paese che taglia a partire dall’istruzione ( futuro delle prossime generazioni) è un paese con una mentalità da terzo mondo.
 
 
guardameglio
guardameglio il 10/11/08 alle 09:05 via WEB
Ciao e grazie per la visita accompagnata oltretutto da commento davvero interessante. In effetti il decreto legge non è una riforma ma contiene solo alcuni provvedimenti di buon senso, utili da subito per tenere sotto controllo immensi sprechi pur mantenendo una scuola intanta nei servizi e probabilmente migliorandola a livello didattico ed educativo. Hai giustamente anche notato come siano stati volutamente ignorati elementi di innovazione come l'obbligatorietà di adottare libri di testo a valenza Quinquennale ( a tutto vantaggio delle famiglie ) e l'inserimento come materia di studio dell'educazione civica, questa risponde a un'esigenza precisa di educazione degli studenti italiani e di integrazione per gli studenti stranieri, perché i ragazzi a scuola devono imparare anche a diventare dei cittadini consapevoli dei loro diritti e dei loro DOVERI. Inoltre nel concetto di educazione alla cittadinanza rientrano anche l’educazione ambientale, l’educazione a tenere corretti stili di vita. È un concetto ampio che rimanda allo studente come persona e non come a una scatola in cui immettere nozioni. La scuola non è solo un luogo dove si apprendono competenze ma deve tornare ad essere anche un luogo educativo è un deterrente contro il bullismo, sono convinto anchio che con il lassismo e il buonismo non si aiutano affatto i ragazzi a migliorare ne tanto meno a capire che la scuola, come la vita, esigono impegno e dedizione per ottenere buoni risultati.
 
   
guardameglio
guardameglio il 10/11/08 alle 09:08 via WEB
Andiamo dis.ney, un pò di onesta intellettuale, il ruolo fondamentale della maestra unica venne scisso nelle tre maestre per due classi soltanto ed esclusivamente per ragioni sindacali contro il crollo demografico. E' soltanto su ragioni sindacali, non pedagogiche che venne effettuata questa assurda scelta. Questa insano atteggiamento è soltanto causato da il conservatorismo intransigente del più recalcitrante sindacato nazionale, quella CGIL che si oppone in tutti i modi alla mutazione genetica della scuola e dell'università da "stipendificio" a luogo di formazione.
 
     
dis.ney
dis.ney il 10/11/08 alle 20:05 via WEB
Ci fai o ci sei? A me delle tue ragioni sindacali non me ne può fregar di meno. Cosa sono i programmi del 1985? Da cosa sono nati? ... vogliamo fare un pò di storia? Non di storia politica, mi riferisco a un pò di storia pedagogica. E poi cosa cavolo mi parli di bullismo? Il maestro unico ci salverà da questi fenomeni sociali? Fammi il piacere, con me non attacca. La Gelmini è una deficente. La riforma nasce solo come conseguenza della "minifinanziaria". Una vera riforma della scuola ( quello che tutti chiedevano da tempo) ancora non si è visto.
 
     
guardameglio
guardameglio il 11/11/08 alle 10:57 via WEB
Cara mia è qui che ti sbagli, il bello deve ancora venire. La la vera rivoluzione si aggira silenziosa sotto le spoglie della proposta di legge 953, recante norme per l’autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelta educativa delle famiglie, nonché per la riforma dello stato giuridico dei docenti, proposta dal presidente della commissione Cultura della Camera dei deputati, Valentina Aprea. Scuole trasformate in fondazioni, risorse distribuite secondo il principio "i soldi seguono gli studenti", carriera per i docenti meritevoli, albi regionali degli insegnanti e un contratto ad hoc per la categoria; quando la 953 sarà approvata la scuola italiana non sarà più quella che abbiamo sempre conosciuto. Finora eravamo i primi in moltiplicazione delle cattedre, ultimi nell’assegnazione delle borse di studio, bene, quest'ultime triplicheranno mentre cesserà la proliferazione delle cattedre, e si interverrà su baronaggio, nepotismi, clientelismi, che hanno finito per portare i bilanci della scuola al dissesto.. cazzarola se questa non è una riforma. certo non lo è per gli insegnanti modesti e privi di coraggio ma i più ambiziosi è preparati emergeranno, vediamo finalmente di alzare il livello dei docenti che a quanto vedo è estremamente basso. Non hanno idee, non si confrontano, sanno solo proiettare i loro interessi. Il loro unico scopo sembra essere quello di salvare le loro greppie a spese del patrimonio pubblico. MA LA SCUOLA NON E' FATTA PER INSEGNANTI E BIDELLI MA PER GLI STUDENTI!
 
     
dis.ney
dis.ney il 12/11/08 alle 22:35 via WEB
No, non mi sbagliavo allora! Se tu stesso mi dici che il bello deve ancora venire, vedi che ho ragione? Una vera riforma della scuola non si è ancora vista. La 953 sarà anche un MIRACOLO ( a sentire te pare sarà così..), ma al di là di tutto ciò mi sembra che il tuo pensiero sia soprattutto dettato da un senso di "fastido" , quasi di "odio", nei confronti del sistema scolastico vigente. Io non credo che tutti gli insegnanti siano meritevoli, mi rendo conto benissimo che in questo settore come in altri c'è gente che vale 10 e gente che vale 0. Però tu non puoi far di tutta l'erba un fascio. E se questa tua ostilità nasce semplicemente dal fatto che tu stesso, per primo, hai avuto un'esperienza scolastica poco stimolante e gratificante... Beh , mi spiace per te, ma non è con l'odio che cambierete le cose. Io, nel corso degli anni ho visto venir meno il rispetto nei confronti degli insegnanti, ho visto genitori poco critici nei confronti dei loro figli, sempre meno capaci di dire "no" e così presuntuosi da voler imporsi anche sui docenti. E' questa "irriverenza" sociale che va cambiata, e poi anche il resto vien da sè. Saluti.
 
generazione70_80
generazione70_80 il 11/11/08 alle 11:10 via WEB
Semplicemente bravo!
 
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