danza orientale

danza meravigliosa ... dal fascino esotico...danza e dintorni...

 

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danza orientale: stile arabo - andaluso

Post n°46 pubblicato il 23 Agosto 2009 da gemmaromano88

ciao a tutti  , dopo un po' ritorno a scrivere nel mio blog...... l'argomento e il viaggio tra i vari stili di danza oggi ci portera' all' arabo -andaluso...... un miscuglio di danza orientale e flamenco,ma vediamo un po' di cenni storici.......

L'Arabo Andaluso trae origine dalla dominazione ottomana in Spagna quando i movimenti morbidi della danza orientale incontrarono la gestualità del flamenco. .....il tipo di musica usata :

La musica classica andalusa nacque nel Califfato di Cordova (Al-Andalus) nel IX secolo. Il musicista persiano Ziryâb che fu musicista di corte di Abd al-Rahman II a Cordova, è normalmente accreditato di esserne stato il capostipite. Successivamente, il poeta, compositore e filosofo Ibn Bâjja di Saragozza sembra abbia fuso insieme la musica di Ziryab con la musica classica occidentale dando vita ad un nuovo stile che si diffuse in Iberia ed in Nord Africa. La musica classica andalusa arrivò in Nord Africa attraverso secoli di interscambi culturali. Le dinastie Almohada e poi Merinida furono presenti sia in Andalusia che in Marocco ed altri paesi del Nord Africa. Un massiccio reinsediamento di musulmani e sefarditi provenienti da Cordova, Siviglia, Valencia e Granada, in seguito alla Reconquista, diffuse questa musica in tutto il Nord Africa... purtroppo questi sono frammenti.......   della danza orientale gia' ho accennato tempo fa ... ora vi parlo un po' di flamenco , cercando di rendere un pochino omogenei questi frammenti....

Il flamenco è il nome di uno stile musicale, di una tecnica di pittura ed una danza tipiche dell'Andalusia. Fortemente influenzato dal popolo nomade dei Gitani, il flamenco affonda le sue radici nella cultura musicale dei Mori e degli Ebrei. Un tempo ristretto nella zona dell'Andalusia, oggi il flamenco fa parte della cultura e della tradizione musicale spagnola. Dalla seconda parte dell'800 il flamenco ha inoltre attraversato i confini nazionali venendo rappresentato in tutto il mondo.

La maggior parte delle informazioni sullo sviluppo del flamenco si perdono nella Storia della Spagna. Le ragioni di ciò sono molteplici:

  • Il flamenco prese vita dai livelli più bassi della società dell'Andalusia, cosicché non venne mai considerato una vera forma d'arte dalle classi più agiate.
  • Le etnie che diedero vita al flamenco come i Mori, i Gitani e gli Ebrei ebbero una storia travagliata, basti pensare alla persecuzione ed espulsione decretata dall'Inquisizione Spagnola nel 1492.
  • I Gitani, fondamentali nello sviluppo di quest'arte avevano una cultura orale. Come anche le altre classi povere erano analfabeti e le loro canzoni venivano passate di generazione in generazione dalle esecuzioni dal vivo nella comunità sociale.
  • Il flamenco non era argomento di interesse di storici e musicologi. L'interesse pubblico risvegliato da questo genere musicale si deve soprattutto a poeti e scrittori e bisogna attendere fino al 1980 perché il flamenco sia inserito negli studi dei conservatori.

Alle incertezze sulla storia della musica e danza del flamenco si aggiungono quelle sull'etimologia della parola stessa "flamenco".

Blas Infante, nel suo libro Orígenes de lo flamenco y secreto del cante jondo, supponeva che la parola flamenco derivasse dall' Hispano-Arabo fellahmengu, che significa "contadino senza terra"[1]. Altre ipotesi riguardano la relazione con le Fiandre (flamenco significa anche Fiammingo in spagnolo), ritenute la terra d'origine degli zingari, oppure flameante (ardente) esecuzione degli artisti. [2]. dal miscuglio di ueste culture e la gestualita' delle due danze hanno portato all'arabo andaluso di oggi... mi scuso sin dal principio per questi frammenti,ma se riusciro' ad approfondire bene... scrivero ancora..... questa è la danza del ventre come la conosciamo... 

questo il flamenco.... da questa fusione nasce

 

l'arabo - andaluso.

 
 
 

il mio stile preferito... tribal bellydance un po' di storia....

Post n°45 pubblicato il 26 Aprile 2009 da gemmaromano88

 

La Tribal Style Bellydance, nata negli USA alla fine degli anni ’80, è una forma di danza elegante e raffinata, creata come espressione di femminilità

autentica e non commerciale, in contrapposizione alla danza orientale o Cabaret Bellydance che era diventata una forma di intrattenimento vissuta come umiliante da alcune donne a causa dei messaggi di seduzione che esprimeva.

Si distingue dalla Danza Orientale classica per il vocabolario di movimenti ispirato non solo a quest’ultima, ma anche alle danze di folklore del Nordafrica, alla Danza Indiana Baratha Natyam e al Flamenco, e per l’uso di costumi e gioielli dal forte richiamo etnico.

Nell’esecuzione due sono le caratteristiche essenziali della Tribal Style Bellydance: si esegue sempre in gruppo (o Tribe, formata da almeno tre persone) ed è e basata sull’improvvisazione. Le danzatrici all’interno della Tribe riescono ad ottenere una notevole coordinazione nell’esecuzione perché utilizzano un vocabolario di movimenti codificati. Dall’esterno l’effetto è sorprendente poiché le persone danzano in perfetta sintonia senza bisogno di coreografia.

La Tribal Style Bellydance attualmente ha un grandissimo seguito negli USA e anche in Europa del Nord, soprattutto perché consente a tutte le donne che la praticano di riscoprire il valore profondo della propria femminilità, di accettarsi per quello che sono, di trarre piacere dall’aggregazione e dalla condivisione. L’interazione tra sé e gli altri e la comunicazione attraverso il corpo ne fanno una disciplina non competitiva e molto gratificante.

In Italia questa forma di danza è stata scoperta per la prima volta nel settembre 2004, grazie agli spettacoli della troupe americana Bellydance Superstars e, in particolare, grazie alle performance della danzatrice e coreografa Rachel Brice. Torneremo più avanti sulla figura di Rachel che seppur rappresentando attualmente l’ideale di danzatrice Tribal, ha creato uno stile, definito Tribal Fusion, che si scosta moltissimo dalla Tribal Style Bellydance più tradizionale, ovvero l’ATS o American Tribal Style Bellydance.


Alcuni cenni storici

L’American Triba Style Bellydance o ATS, è nato in America (San Francisco) nel 1987 dalla creatività di Carolina Nericcio che fondò in quell’anno il suo studio Fat Chance Bellydance e la prima troupe di questo stile di danza.

Le movenze dell’ATS provengono:
•dalla danza orientale per fianchi, busto e spalle,
•dalle danze di foklore del nordafrica per fianchi
•dal flamenco e dalla danza indiana classica per le braccia e le mani
•dalla danza indiana per alcune posizioni dei piedi
•dalla danza orientale per l’uso dei cimbali (usati quasi sempre)

L’ATS risulta essere molto elegante nei movimenti e complesso nella concezione globale. Si svolge solo su improvvisazione; la coreografia, infatti viene usata solo in spettacoli molto importanti, con una grande spazio a disposizione .
Dovendo improvvisare, le danzatrici non si limitano ad apprendere la tecnica dei movimenti, ma imparano (e talvolta creano) un sofisticato vocabolario di segnali per comunicare nella danza. Questi segnali possono essere gesti (fatti con le braccia, la testa, le mani) o suoni vocali.

Tutte le danzatrici hanno il loro momento di visibilità.
In questo stile di danza è importante rimanere concentrate sul proprio gruppo per capire cosa succede ed essere in grado di interagire.

L’interazione con l’esterno è limitata. Le donne di una tribe danzano per sé stesse, per il piacere di danzare e non per intrattenere.

Attualmente l’ATS di FCBD è lo stile più diffuso negli USA. Negli anni si sono formate altre scuole/tribe importanti che si sono differenziate con versioni proprie della Tribal Bellydance.

Tra queste le più importanti sono:
•Gypsy Caravan, fondata da Paulette Rees-Denis. Paulette ha fatto parte per un certo periodo di FCBD. A seguito del suo trasferimento a Portland ha fondato il suo studio e la sua compagnia. Ha sviluppato uno stile proprio anche se l’ispirazione primaria resta FCBD.
•Black Sheep Bellydance fondata da Kajira Djoumana. Anche questa figura è molto importante. Segue lo stile ATS. Attualmente ha sede alle Isole Hawaii.

La Tribal Bellydance, in quanto espressione nata da una fusione di diverse discipline, è in continua evoluzione. Negli ultimi anni sta conoscendo un boom grandissimo negli USA, dando origine a vari sottogeneri come:

•Tribal Fusion: è lo stile incarnato da Rachel Brice. Allieva di Carolina Nericcio, ha sviluppato uno stile proprio utilizzando movimenti dello yoga, della breakdance, della danza indiana, della danza orientale. Rachel ha sviluppato questo stile che valorizza le sue capacità e che ha un look molto selvaggio e affascinante. La sua Tribal Fusion, però, si è trasformata in una danza solista e ha perso in parte il valore comunicativo e di condivisione che sta alla base della Tribal Bellydance
•Urban Tribal: è lo stile delle UltraGispsy, una tribe di ispirazione tribal fusion che utilizza musiche più commerciali. Sono molto famose e di moda perché propongono una tribal bellydance in chiave moderna che funziona molto bene nei locali di tendenza.
•Tribaret: ovvero gruppi di danzatrici che si esibiscono in gruppo con coreografie di danza orientale/cabaret ma vestite in stile tribale.
•Vari tipi di fusioni con altre danze/o con musiche particolari: fusion con danza indiana classica barata natyam, utilizzo di musica medievale, heavy metal etc.

 
 
 

spettacolo di beneficenza...

Post n°43 pubblicato il 22 Marzo 2009 da gemmaromano88

ciao cari amici....sono qui con voi per condividere una mia gioia. lo scorso 20 marzo abbiamo  portato in scena lo spettacolo notti d'oriente a favore dell abio....questo evento è stato organizzato dalla mia insegnante amalia belgiovine e due amiche (anche loro maestre e danzatrici orientali)giada e manuela.... è stato un successone....abbiamo fatto il pienone e la nostra insegnante creo' una bellissima coreografia  per noi...... davvero emozionante..ed è bello vedere come la danza puo' coinvolgere tante persone.sono davvero felice. baci. alephra.

 
 
 

STAGE DANZA DEL DESERTO E PERCUSSIONI DAL VIVO CON SIMONA TICCIATI

Post n°42 pubblicato il 28 Febbraio 2009 da gemmaromano88

     STAGE DI DANZA ORIENTALE A NAPOLI(ITALIA). 14-15 MARZO 2009

PROGRAMMA:

GIORNO 14:DANZA KHALIJI,GHAWAZEE E HAGGALA,TECNICA DI DANZA SULLE PERCUSSIONI E VIRTUOSISMI COL BACINO;

GIORNO 15: DANZA SU PERCUSSIONI DAL VIVO,L'ARTE DELL'IMPROVVISAZIONE E SINTONIA COL PERCUSSIONISTA.

COSTO:UNA GIORNATA EURO 60

DUE GIORNATE EURO100.

ORARI : DALLE 13 ALLE 15,DALLE 15.30 ALLE 17.30

LUOGO: ASSOCIAZIONE VOX MUNDI DI FLORA DE CARO(SAMARA NOOR) VIA DUOMO,61 NAPOLI.

ISCRIZIONE ENTRO 10 MARZO.

 PER MAGGIORI INFO :

SHAMARA BELLY@LIBERO.IT

OPPURE 333 47 41 412.

 CONTATTARE SEMPRE E COMUNQUE L 'ORGANIZZAZIONE PER AVERE CONFERMA CHE NON VI SIANO CAMBIAMENTI.

 

 
 
 

 le figure di spicco " PARTENOPEO"

Post n°41 pubblicato il 11 Gennaio 2009 da gemmaromano88

 

possiamo dire che di figure di spicco nella danza orientale ,sia internazionale cheitaliana c è ne sono molte...... che solo ad elencarle non basterebbero' 20 e + blog

... ci sono nomi che risalgono a tempi addietro,maestri /e di grande prestigio, fino a nomi piu' odierni....

io vi parlo di una danzatrice  molto brava e  conosciuta.... nulla togliere a nessuna .. sia chiaro!!!

vi parlo della mia citta' napoli....  voi vi domandate che c'entra napoli... sandy d'ali'

molti dicono che lei sia tra le migliori rappresentanti  della danza orientale  partenopea.

il suo nome è sandy d'ali'.... ( io ho studiato con due sue allieve...AMELIE DIAB E MERYRA....... HO AVUTO LA FORTUNA DI INIZIARE UN PICCOLO PERCORSO CON LEI,MA PURTROPPO HO DOVUTO RIMANDARLO  AD UN POI... SPERO NON LONTANO... ).

 VI MOSTRO UN PO' LA SUA STORIA :

Sandy D'Alì, napoletana, si avvicina alla danza classia in tenera età studiando con maestri dell'opera di Varsavia. Dopo l'incontro col maestro di danze magrebine El Hadi Shariffa, conosce ed apprezza le danze orientali. Spinta anche da profonde motivazioni personali e rimasta affascinata dal mondo orientale impara lingua, cultura, musica e tradizioni di una delle civiltà più antiche del mondo. Approfondisce i suoi studi col grande maestro Esmat Osman che le ha trasmesso non solo l’amore per questa cultura ma anche la convinzione di dare dignità alla danza orientale, motto di cui Sandy ne fa motivo del suo lavoro. Nel 1992 Sandy D'Alì tiene il suo primo corso di danza orientale a Napoli Nel 95 Lavora in ’Egitto nei migliori locali della capitale ed ad Alessandria, riscutendo un notevole successo per la caratteriscica del suo stile. Sempre più convinta dell'importanza di divulgare la cultura mediorientale nel nostro paese, partecipa a molte trasmissioni televisive, su reti nazionali e non, come "Laboratorio 5" e "Provini" (canale 5)

Affascinata dalle potenzialità comunicative del teatro, Sandy D'Alì decide di creare uno spettacolo sulla danza orientale e sui vari stili che essa può assumere. Lo spettacolo "Una notte in oriente" . In collaborazione con Marzuk Mejri, percussionista tunisino, partecipa al BIT fiera del turismo di Napoli, e organizza uno stage di danza impostato sulle percussioni orientali. Partecipa col suo maestro Esmat Osman a varie manifestazioni, tra cui la fiera del turismo a Milano, ballando come solista col gruppo "Stelle d'oriente", al Marriot di Milano, a Paestum ed al teatro Viganò di Roma. Lavora poi a Napoli al teatro Mediterraneo ed a Salerno al teatro Verdi con un gruppo di musicisti tunisini. Per due anni, 1999/2000, prende parte alla trasmissione "Casba", gran successo della rete regionale Napoli TV.

Ispirandosi ad un balletto classico, Sandy D'Alì crea uno spettacolo sullo stile classico della danza orientale, introducendo l'innovazione di una storia all'interno di esso. Lo spettacolo messo in scena al teatro Sannazaro di Napoli nel giugno 2001, s'intitola "La Favorita" ed è eseguito dalle migliori allieve del gruppo scolastico "Sherazade". In collaborazione con il consolato tunisino, partecipa a molte manifestazioni culturali tra cui "Grande Vomero", "L'Islam tra noi" tenutasi al teatro Mediterraneo. Nel 2002 riceve un premio alla carriera durante la manifestazione in onore di "E. Nicolardi" e inizia la collaborazione con il "Taus Club" che le organizza vari stages a Roma .Ospite, alle trasmissioni del 24 novembre 2002 e del 26 gennaio 2003 di "Alle falde del Kilimangiaro" condotta da Licia Colò su RAI 3, partecipa nello stesso anno al concerto di Claudio Baglioni con proprio gruppo "Sherazade Ensembele" di cui è fondatrice e responsabile; nello stesso anno comincia la sua collaborazione con l’associazione Apriti Sesamo a Torino che organizza non solo stage ma anche manifestazioni di livello nazionale . Ha formato, negli anni, un cast di insegnanti appartenenti all’accademia Sherazade di cui ha registrato il nome che collaborano con lei nel portare il giusto messaggio. Tiene stage in tutta Italia.
... POI   C E'  SAMARA NOOR (FLORA DE CARO) ATTUALMENTE STUDIO CON UNA SUA ALLIEVA ... L'INSEGNANTE HORYA... PURTROPPO DI SAMARA NOOR NON DISPONGO DI FOTO E CURRICULUM POTETE TROVARLO SUL SITO LUCYINTHESKY.... CLICCATE SU INSEGNANTE E POI SULLA LETTERA S.... POTETE ACCEDERE AL SITO ANCHE TRAMITE IL MIO PROFILO IN LINK PREFERITI.

POI ABBIAMO EDDY SHAM

 

Inizia la sua formazione con la danza classica e poi con la danza moderna sin da bambina proseguendo la sua formazione fino ai 18 anni.
Attraverso dei viaggi di lavoro all’estero, ed entrando in contatto con le diverse culture, apprende anche altri tipi di danze: i ritmi latini dei paesi del sud America fra cui la Salsa, il Merengue, ed il Cha Cha Cha.
Ha basi di Tango Argentino e Flamenco. Insegna balli latino americani per diversi anni in scuole di danza e centri sportivi.
Ha lavorato come ballerina con Andres Roman, artista cubano, nel suo spettacolo ”Tropy Show”, in concerti in tutta la Campania.
Ha lavorato come coreografa nella realizzazione di un video musicale dei “Coda“, gruppo emergente italo-inglese.
In Egitto però scopre la passione per la danza orientale.
Inizia a praticare questa danza con ballerine del posto ed una volta in Italia segue stage e lezioni con maestri internazionali fra cuiEsmat Oseman, Aziza, Randa, Saad Ismail, Zaza Hassan, Maya Gaorry, Luisa Velotto, Yasmin Nammu, Paola Ziliotto, Beata e Orazio Cifuentes, Maria Strova.
Nel 2000 ha lavorato come danzatrice del ventre in Tunisia presso villaggi Alpitur.
Ha partecipato allo spettacolo “La Favorita” al teatro Sannazzaro di Napoli, uno spettacolo interamente dedicato alla danza orientale.
Spettacoli di promozione della KIMBO qualità Arabica in tutto il sud Italia.
Ha partecipato come ospite alla manifestazione “ Tutto Sposi “ ed “ Estetica 2000” alla Mostra D’ Oltremare di Napoli e ad alcune trasmissioni televisive locali e non ,tra cui il “Festival di Napoli”.
Dall’ unione della danza orientale con il flamenco nasce uno spettacolo “Deserto e Passione” promosso e rappresentato in Campania nell’ estate del 2003.
Dal 2001 insegna nella sua scuola di ballo e si esibisce in locali, teatri e manifestazioni.
Collaborazione con il gruppo “Nur Eddin Ensemble” fondato dal musicista mediorientale in serate multietniche in Italia.
Partecipa nel luglio 2005 come ospite alla festa BMW presso l’ ARENILE di Bagnoli, condotto da Daniele Bossari.
Balla per la XVI edizione del premio “Leucosia “ a Santamaria di Castellabate (SA).
Luglio 2006 Comparsa speciale nel Film “Lascia perdere Johnny”di F. Bentivoglio
Agosto 2006 Notte Bianca del peperoncino Diamante (Calabria).
21/22 ottobre 2006 Sport Expò 2006 Mostra D' Oltremare Esibizioni con il gruppo Arabesque
                                       ....

 LORO SONO TRA LE FIGURE  EMBLEMATICHE.... VI RIPETO C è NE SN MOLTISSIME ALTRE .... BRAVE E PREPARATE... DICIAMO CHE HO SCELTO LORO 3 PER QUESTO POST...

INOLTRE,AGGIUNGO CHE ENTRAMBE INSEGNANO DANZA ORIENTALE,MA HANNO CARATTERISTICHE  "  DELLA DANZA" PERSONALIZZATE E DIVERSE......

PER FINIRE... DICO... EVVIVA LA DANZA... ALEPHRA.

 
 
 
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