confused

lacrime?

Odio le lacrime....e odio tutto ciò che gli sta intorno...

far away

Non ho mai visto mio Padre commuoversi davanti ad un film...tranne questo,in particolare questa scena:

Anni fa trasmettevano questo film il giorno prima della vigilia di Natale,ora non lo si vede quasi più....certo,è moooolto datato,ma (rivedendo questa scena mentre sto pubblicando questo post) capisco l'emozione di mio Padre,ed allo stesso tempo,con la mia mente,ritorno a quando ero ragazzino ed il Natale era magico...

E con questa scena,auguro un Sereno Natale a chi leggerà,commenterà o passerà qui per caso...

Estate

Cosa mi manca dell'estate?

Sicuramente la voce del mare,ma anche la musica che si sente in lontananza restando sulla battigia la sera....come dice quella canzone di Battiato"...e ci arrivava l'eco di un cinema all'aperto..."ecco,mi viene un senso di...nostalgia,ma non è nostalgia,è come percepire del vuoto nello stomaco,piacevole ma allo stesso tempo malinconico.

Amo il mare,forse perchè:

"Deve esserci qualcosa di insolitamente sacro nel sale, se è contenuto nelle nostre lacrime e nel mare!"
(Kahlil Gibran)

scelte

Ieri è stato il mio compleanno,mi avvicino al mezzo secolo della mia vita a passi da gigante.

Vorrei che Pier mi regalasse solo una cosa.

L'altro giorno rai movie ha trasmesso un film,non lo avevo mai visto nonostante l'attore principale fosse Orlando Bloom,un'attore che a me piace,il film si intitolava"Elizabethtown".

Film "on the road",quindi un classico per la cinematografia Americana,vi era una scena,che mi ha colpito parecchio,questa:

Da quando non sto più con la mia famiglia,non ho fatto altro che darmi del fallito,ho lasciato amici e tutto quello che era la mia vita,raccogliendo solo la convinzione di aver fallito.

Certo,ho intrapeso altre strade,ma non ho mai goduto appieno di questo,complice la mia negatività,che alla sera,prima di andare a letto,mi coglieva e mi coglie tutt'ora.

Ecco,il regalo che vorrei è questo,riuscire a dirmi che la vita continua nonostante le scelte,sia di"successo" o di "insuccesso"e forse vorrei anche più autostima di me stesso....ma questo forse è pretendere troppo da Pier,facciamo l'anno prossimo dai...

anniversario

Era il 19 ottobre 2010...

quel giorno ti ho incontrata,non conosciuta...ti conoscevo già (nella mia anima)da chissà quanto tempo,ti ho incontrata a Marsa Alam...non c'è voluto molto,uno sguardo scambiato nella hall dell'albergo,ed era fatta.

Anche se,il primo approcio fu il giorno prima,quando mi accorsi che mi fotografavi di"nascosto",in verità mica tanto di nascosto dal momento che ti colsi in flagrante,ti chiesi perchè...tu mi dicesti nel tuo inglese strampalato-"per i tuoi occhi",ti chiesi se ti andava di venire in spiaggia a fare due passi,tu non capivi,chiedesti alla vostra guida egiziana di tradurre,ma lui ti abbracciò e mi disse,"italiano,questa non è libera"...ci rimasi male,non per il rifiuto,ma il modo in cui me lo disse.

Il pomeriggio ti vidi in spiaggia,mi avvicinai e ti chiesi scusa per le mie avance della sera prima....tu mi desti appuntamento al bar della hall per bere qualcosa insieme la sera stessa.

Arrivasti dentro al bar,accompagnata da Mike,il tuo amico fotografo(ancora devo ringraziarlo per le foto che ci fece ad entrambi),eri bellissima,ordinammo da bere e vidi che tra le tue mani avevi una serie di bigliettini....erano frasi in italiano tradotte da google translate...mi scappò un sorriso,ti rubai anche i biglietti che non volevi leggermi,in uno c'era scritto"non essere timido" sentii che anche i miei occhi sorrisero... cominciammo a parlare,ambedue con l'inglese strampalato,ma ci capivamo,le mani parlavano per noi,gli occhi si capivano...andammo alla shisa corner,io te e Mike,ci fumammo un'narghilè insieme,questo sciolse un poco l'imbarazzo che avevamo entrambi,parlammo di musica,di cinema,di libri...ricordo che ti sfiorai la mano,tu non la ritrasti...quando ritornammo al bar della hall,mi sembrava di conoscerti da sempre.

Parlammo ancora,per chissà quanto tempo,quando tu,ad un certo punto mi dicesti"andiamo in camera mia"...in camera mi facesti vedere le tue fotografie sul pc...sei una fotografa straordinaria,mi accorsi però che,mentre io guardavo le tue foto,tu guardavi me...ti presi la mano,ti avvicinai a me e ti baciai,fu la notte più bella della mia vita

ma...ma io mi innamorai di te la mattina dopo,Aksiniya...quando facemmo colazione al ristorante...tu sedevi,di fronte a me,i tuoi occhi erano dolci,bellissimi,i tuoi gesti erano eleganti,mai fuori posto...ti dissi che somigliavi molto ad Audrey Hepburn,tu sorridesti...ma io parlavo seriamente,dentro di me sentivo un fuoco ogni volta che i nostri occhi si incrociavano.

Passammo il resto della vacanza insieme,guardammo le stelle cadenti in spiaggia la notte,scendavamo alla laguna insieme,parlavamo,ridevamo,respiravamo insieme...finchè arrivò il sabato,era il giorno della tua partenza,dovevi tornare a Mosca,il tuo Paese.

Erano le 5 del mattino,il pullman partiva per l'aereoporto alle 5.30 avevo solo il tempo per un bacio,così fu...un tuo connazionale mi guardò,avevo gli occhi lucidi,mi mise una mano sulla spalla,mi offrì una vodka che buttai giù in un colpo solo,lo ringraziai...il sole stava sorgendo,non avevo voglia di tornare in camera,mi diressi verso la spiaggia e lì,sulla scogliera mi sciolsi in un pianto,guardando l'alba,pensando che il sole che stavo guardando era lo stesso sole che vedevi tu.

Quando ascolto questo brano,tu sei qui,vicino a me,un bacio dall'Italia Aksiniya.

                                                             "tenerezza"