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igiene naturale

scienza di prevenzione e autoguarigione delle malattie

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L'igienismo in breve...

Post n°201 pubblicato il 06 Giugno 2014 da marrosat

Quanto scritto qui di seguito non è approvato dalla medicina ufficiale. In conseguenza di ciò, chi volesse seguire i suggerimenti dell’igienismo deve assumersene personalmente il rischio come, peraltro, avviene per le cure della “scienza medica”, solo che essa ha l’autorizzazione dello Stato.

 

 

Oltre alla medicina ufficiale che tutti conoscono, esistono numerose altre scuole mediche che insegnano ciascuna un proprio modo di curare le malattie, ad esempio l’omeopatia, la naturopatia, la medicina yoga, la macrobiotica e l’igienismo (o igiene naturale).

Quest’ultimo sostiene che:

1)          salvo pochi casi in cui è necessario ricorrere alle medicine, l’organismo vivente è in grado di guarire da sé da quasi tutte le patologie, purché siano eliminate le cause di esse e sia assicurato all’organismo il riposo e il tempo necessario per guarire. Vedere i capitoli => L’ORGANISMO SA GUARIRE DA SÉ e L’ALIMENTAZIONE SANA

2)          Certamente le medicine sono efficaci a far sparire per alcune ore questo o quel sintomo della malattia, però esse di solito non intervengono sulla vera causa della malattia ma su un effetto di essa e pertanto sono solo un mezzo per illudere il malato, procurandogli un sollievo momentaneo ma non una guarigione durevole e al tempo stesso possono causare danni alla salute e magari sono di ostacolo alla vera guarigione.

3)          La convinzione che siano le medicine a guarire il malato, oltre che errata. è anche dannosa, poiché distoglie il malato dall’abbandono dei suoi errori alimentari e nello stile di vita, al punto che malattie che sarebbero guaribilissime con l’igienismo appaiono incurabili, si aggravano e a volte conducono alla morte.

4)          Il concetto di malattia della medicina ufficiale è errato: la malattia non va combattuta poiché essa è uno sforzo dell’organismo per difendersi da una situazione pericolosa per il suo benessere o addirittura per la sua sopravvivenza. Va solo dato tempo e modo all’organismo di guarire.

5)          Come i muscoli, anche gli organi interni sono soggetti a periodi di stanchezza. In tal caso il rimedio è lasciarli riposare, anziché frustarli con gli stimolanti che a parte un apparente momentaneo miglioramento peggiorano la situazione successivamente.

6)          È sciocco mangiare nelle malattie acute poiché in quel momento l’apparato digerente non secerne i succhi gastrici e quindi il malato non può digerire e ciò aggrava la situazione e aumenta le sofferenze.

7)           Classe medica e industria farmaceutica non sono affatto stupide: esse guadagnano quattrini con le malattie, non con la salute. Pertanto, hanno interesse che la gente si ammali, che si senta momentaneamente meglio con le medicine, così resta illusa che saranno esse a guarire la sua malattia, ma preferibilmente non guarisca mai.

 
 
 

Indice1

Post n°202 pubblicato il 06 Giugno 2014 da marrosat

INDICE

 

UNO SGUARDO IN GENERALE ALLA MEDICINA E ALL’IGIENISMO

 

1 - L’ORGANISMO SA GUARIRE DA SÉ… E SA ANCHE CHE COSA DEVE FARE

2 – PERCHÉ L’IGIENISMO NON SI È DIFFUSO

3 – FARMACI: SPESSO SOLO PALLIATIVI

4 – I MERITI REALI, QUELLI IMMAGINARI E LE COLPE DELLA MEDICINA

5  - QUANTO COSTA LA MEDICINA ?

6 - LA DITTATURA MEDICA INTERNAZIONALE

7 - PER RIACQUISTARE IL DIRITTO ALLA LIBERTÀ DI CURA…

8 - OPINIONI DI PERSONAGGI ILLUSTRI SULLA MEDICINA

 

 

 

IL METODO IGIENISTA DI CURA DELLE MALATTIE

9 - ANZITUTTO IL RIPOSO…

10 - DIGIUNO: BENEFICI, REGOLE E TIPI

digiuno assoluto o integrale

digiuno completo

digiuno mattutino

digiuno di fine settimana       

semidigiuno o dieta di eliminazione

PERCENTUALI DI GUARIGIONI TRAMITE IL DIGIUNO

11  – L’ALIMENTAZIONE SANA

12  – LO STILE SANO DI VITA

13  – LE MALATTIE IN GENERALE

malattie acute

malattie croniche

malattie cardiache

malattie catarrali

malattie da carenza

malattie dei bambini

malattie della pelle

malattie femminili        

malattie mentali e nervose

malattie incurabili

malattie autoimmuni

14 – REPERTORIO DELLE MALATTIE E ALTRE VOCI PRINCIPALI (le voci in grassetto iniziano uno dei box di una pagina nel quale sono poi riportate in ordine alfabetico le altre voci che precedono la successiva voce in grassetto).

 

Aborto spontaneo, Adenoma prostatico, Aderenze, Aglio

AIDS, Alcol, Allergia, Altre scuole mediche, Amebe, Amenorrea, Anasarca

Anemia, Angina di gola, Angina di petto, Angiocolite, Angoscia,

Anoressia, Anticoagulanti, Antisettici, Apoplessia, Appendicite, Appetito perduto, Arteriosclerosi,

Artrite deformante, Artrite reumatoide, Artritismo, Artrosi,

Ascesso, Asma, Attacco cardiaco, Avvelenamento alimentare, Avvelenamento del sangue, Azoospermia,

 

Balbuzie, Ballo di S.Vito, Bambini, Beri-beri Blocco renale, Blocco urinario, Bradicardia, Bronchite, Bruxismo, Bulimia,

Calcio, Calcoli,

 

Cancro, Capogiri,

Carie,

Cateratta, Cellule staminali, Cipolla,

Cirrosi epatica, Cisti ovarica, Cisti del pancreas, Cistite, Claudicazione intermittente, Clistere, Colecistite,

Colera, Colesterolo, Coliche intestinali,

 

Colite, Colostomia, Congestione del fegato, Congestione polmonare, Congiuntivite catarrale, Congiuntivite purulenta, Contagio, Convulsioni, Corea=> Ballo di S.Vito, Crudità, Cuore debole,

 

Debolezza muscolare progressiva, Depressione, Dermatite seborroica,

Diabete, Diagnosi, Dialisi, Diarrea,

Dieta di formazione o crescita, Dieta di maturità o mantenimento, Dieta di riparazione o di eliminazione, Dieta essenziale igienista, Dieta uvale, Diete curative, Diete dimagranti, Difetti funzionali del cuore, Difterite, Digestione dei farinacei, Digestione difficile, Dilatazione dello stomaco, Dipendenza, Dismenorrea, Dispepsia, Dissenteria, Distorsione, Distrofia muscolare, Dolciumi, Dolore,

 

Eczema, Emicrania, Emiplegia, Emofilia, Emorroidi, Endocardite, Enervazione, Enterite, Enuresi, Epatite, Epidemie, Epilessia, Ereditarietà, Erisipela, Ernia, Eruzioni, Esaurimento nervoso, Esercizio, Esofagite, Estrogeni,

 

Fame vera, Farinacei, Faringite,

Febbre, Febbre mucosa, Febbre tifoide, Fegato,

Ferite, Fermentazione, Ferro, Fibroma, Fibrosi cistica, Fistola anale, (Flatulenza),

Flebite, Fleboclisi, Fondazioni di ricerca, Formaggio, Foruncoli, Fratture, Freddolosità, Frigidità, Frullatura, Frutta,

 

Gastralgia, Gastrite, Gastroptosi, Gastrorragia,

Glaucoma, Glossite, Gonfiore dei piedi, Gonorrea,

Gotta, Gozzo, Grassi, Gravidanza, Guarigione, Herpes, Idropisia

 

Immunizzazione, Inanizione, Incidente, Incontinenza urinaria,

Indigestione,

Infarto cardiaco, Infezione settica, Influenza, Insolazione, Insonnia, Insufficienza cardiaca, Insufficienza renale, Insulina, Integratori, Interventi chirurgici, Intolleranze alimentari, Intorpidimento progressivo dei piedi, Invecchiamento precoce, Iodio, Iperemia cerebrale, Ipermetropia, Ipersecrezione salivare e Iposecrezione salivare,

 
 
 

indice2

Post n°203 pubblicato il 06 Giugno 2014 da marrosat

Ipertensione arteriosa, Ipertiroidismo, Ipoglicemia, Ipotensione, Ipotiroidismo, Ippocrate,

Itterizia, IUD, Laringite difterica, Laringospasmo stridulo, Latte, Lebbra, Letargia,

 

Leucemia, Leucoplasia, Leucorrea, Lievito, Linfoma maligno non Hodgkin, (Lipidi), (Lombaggine), Longevità,

  

Magrezza, Malaria, Malattia della dieta lattea, Malattia delle pappe, Malattia di Bant, Malattia di Bürger, Malattia di Hirshfield, Malattia di Ménière,

 

Malattie della bocca (altre), Malattie genetiche, Malattie improvvise, Malattie sessuali, Mal di gola o tonsillite acuta, Mal di schiena, Mal di testa, Manganese, Meningite,

Menopausa, Menorragia, Mestruazioni, Meteorismo, Metrite,

Miastenia, Micosi, Miele,

Miocardite, Mioma, Mononucleosi, Morbillo, Morbo di Alzheimer, Morbo di Basedow, Morbo di Hodgkin, Morbo di Parkinson, Morfina, Mortalità infantile, Mosséri Albert, Mostarda, Naturopatia => Altre scuole mediche),

Nausea, Nefrite, Neo, Nervosismo, Nitrosammine, Noduli al seno

Obesità, Occlusione intestinale, Oftalmia da denutrizione,

Orzaiolo, Osteomalacia, Osteoporosi, Otite,

Pancreatite, Paralisi, Paraplegia, Parassiti, Paresi, Parotite, Pazzia, Penicillina, Peritonite,

Pertosse, Placca dentaria, Placebo, Pletora, Pleurodinia, Poliartrite, Polimiosite,

Poliomielite, Polipi, Polmonite, Proctite, Prolasso uterino, Prostatite, Proteine, Prurito, Pseudoleucemia o morbo o malattia di Hodgkin, Pseudoxanthoma elasticum, Psoriasi, Pustole,

Rabbia, Rachitismo, Raffreddore, Raffreddore da fieno, Reni (altre malattie),

Reumatismi, Reumatismo articolare, Reumatismo muscolare, Ricerca farmaceutica, Ricette di cucina, Rigurgiti, Ritenzione d’urina => Adenoma prostatico, Rosolia, Russamento, Sale, Sali d’oro, Salpingite, Sangue, Sanguinamenti dal naso, Scarlattina, Schizofrenia, Sciatica, Scienza, Sciroppo d’acero,

Sclerosi, Sclerosi laterale amiotrofica, Sclerosi multipla, Scolo, Scorbuto, Semi germogliati, Sena o Senna, Shelton H. M., Sifilide, Sigmoidite => Colite, Sintomi, Sintomi di eliminazione, di pericolo,

Sinusite, SNC, Sonniferi, Sonno, Sordità, Spasmi vescicali => Cistite, Spondilite anchilosante, Squilibrio ghiandolare, Stanchezza permanente, Stenosi dell’esofago, Sterilità, Stitichezza, Stomatite, Sudori notturni, Svenimenti, Tabacco, Tendenze suicide, Tendinite, Tenia, Tensione cardiaca,

Tetano, Tiroide disturbata, Tonsille e adenoidi, Tosse, Tossiemia, Tranquillanti, Trasfusione, Tremori, Trombosi coronarica, Tubercolosi, Tumori,

 

 

 
 
 

Indice3

Post n°204 pubblicato il 06 Giugno 2014 da marrosat

Ulcera, Uremia, Uretrite………………………………………………………………..325

 

Vacanze, Vaccinazioni, Vaginite atrofica, Vaiolo, Varicella, Varici, Vegetalismo, Vermi intestinali, Verruche, Vertebre spostate, Vescica (altre malattie), Visceroptosi, Vista, Vitamine, Voglia, Vomito 

Yogurt

Zecche (punture di -), Zona=>Herpes zoster, Zucchero

Per consulenze, digiuni libri

MEDICINA MACROBIOTICA                                                     

PRESENTAZIONE - ELENCO DI PUNTI MACROBIOTICI - TERMINOLOGIA MACROBIOTICA…………………………………………………..

MACROBIOTICA E ALIMENTAZIONE…………………………………………

LE MALATTIE IN GENERALE SECONDO LA MACROBIOTICA……

LE MALATTIE DIGESTIVE  E RESPIRATORIE…………………………….

Fisiologia della digestione ……………………………………………………………

Malattie digestive: ……………………………………………………………………….

Vermi, Ulcera gastrica, (Cancro dello stomaco), Crampi di stomaco, Dilatazione dello stomaco, Fegato, Cistifellea, Calcoli biliari, Appendicite, Enterite, Colera, Dissenteria (Escherichia), Colite, Ernia, Emorroidi,

Malattie respiratorie……………………………………………………………………

Enfisema, Muco nei polmoni, Asma, Bronchite, Polmonite, Tbc, Pertosse, Raffreddore da fieno, Pleurite, Balbuzie, Incapacità di parlare, Singhiozzo, Russamento, Alito cattivo, Eruttazioni

LE MALATTIE DEL SANGUE E DELLA LINFA

- Malattie del sangue……………………………………………………………………

Anemia (da nutrizione, perniciosa, drepanocitica o falciforme), Emofilia,, Fattore Rh, Acidosi e alcalosi, Arteriosclerosi, Colpo aploplettico, Pressione sanguigna anormale: Ipertensione e ipotensione, Aneurisma, Fragilità capillare, Aterosclerosi,

- Il sistema linfatico……………………………………………………………………

(Morbo di Hodgkin e linfosarcoma), Tonsillite

IL SISTEMA ENDOCRINO………………………………………………………….

Malattie del sistema endocrino……………………………………………….

Diabete, Iperinsulinismo………………………………………………………..

MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO…………………………………………..

Epilessia, Morbo di Parkinson, Sclerosi multipla……………………….

MALATTIE DELLA TESTA……………………………………………………………

Malattie degli occhi………………………………………………………………………

Cateratta, Daltonismo, Distacco della retina, Glaucoma, Miopia, Presbiopia, Strabismo

Malattie degli orecchi…………………………………………………………………..

Rilassamento del timpano, Ossicini uditivi bloccati, Disturbi della coclea, Lesioni del nervo uditivo

Malattie dei denti………………………………………………………………………..

Carie, Denti inclinati, Mal di denti, Otturazioni dentarie, Spazio tra i denti e denti sovrapposti……………………………………………………….

Malattie dei capelli

Caduta, Capelli grigi, Capelli ricci, Capelli secchi, Doppie punte, Forfora

PROBLEMI DELLA RIPRODUZIONE…………………………………………

Gravidanza, Aborto spontaneo, Emorragia, Parto prematuro, Dolori del travaglio, Parto podalico, Parto , Allattamento, Malattie dei bambini,

MALATTIE TUMORALI……………………………………………………………..

Cancro in generale ……………………………………………………………….

Numero di morti per tipo di cancro negli Stati Uniti nel 1983

Principali tipi di cancro………………………………………………………..

- fattori che li favoriscono e fattori che li prevengono o aiutano a guarirli………………………………………………………………………………..

Cancri: dettaglio…………………………………………………………………….

Tumore del cervello……………………………………………………………….

Cancri della donna (ovaie, endometrio, collo dell’utero, vagina)…

Cancro del fegato…………………………………………………………………..

Cancro dell’intestino crasso…………………………………………………….

Cancro della mammella…………………………………………………………..

Cancro delle ossa……………………………………………………………………

Cancro del pancreas………………………………………………………………..

Cancro della parte superiore dell’apparato digerente………………….

Cancro della pelle e melanoma…………………………………………………

Cancro dei polmoni………………………………………………………………..

Cancro della prostata e dei testicoli………………………………………….

Cancro delle vie urinarie: reni e vescica……………………………………

Cancro dello stomaco…………………………………………………………….

Leucemia……………………………………………………………………………..

Linfoma e morbo di Hodgkin…………………………………………………

MALATTIE VARIE E ALTRE VOCI………………………………………………

Agitazione dei piedi, alimenti produttori di grasso e muco, alitosi, artrite, balbuzie, borse agli occhi, calcoli, diagnosi, dilatazione del cuore, enuresi, epistassi, febbre da fieno, impotenza, leucoplasia, malattie della pelle, poliomielite, russamento, sinusite, sterilità, transizione alla nuova alimentazione

ALIMENTI: APPROFONDIMENTO…………………………………………….

 
 
 

Bibliog

Post n°205 pubblicato il 07 Giugno 2014 da marrosat

BIBLIOGRAFIA

AIAB = Assistenza igienica ai bambini € 13, Ed. A. I. I.

ALRDUSP = À la récherche d’une santé parfaite, € 18,30 HYG, ora anche in italiano c/o Assoc. Ig. Brescia.

ANMDI = AIDS, non moriamo d’ignoranza € 13, Ediz. A. I. I.

ASN = Artrite, soluzione naturale € 10, Ediz. A. I. I.

BCEM =Biologia cellulare e molecolare, di Gerald Karp, ed. Edises srl Napoli.

BO = Biologia oggi, di David L. Kirk, Piccin Editore – Padova.

CD1 2ª C= Compact Disc n.1, seconda conferenza, Ass.ig. Br.

CDS = Calendario delle semine, € 11 www.ilgiardinodeilibri.it

CVSALN = Confiez votre santé à la nature, HYG

DCDVES = Danni causati da vaccini e sieri, € 8, Ediz. A. I. I.

DDSN = Dizionario di salute naturale, € 16,00 Anima Edizioni, Milano

E = Esercizio! €13,00, Ediz. A. I. I.

EEVEP = Ernia, emorroidi, varici e prolassi, € 9,80 Macro Edizioni.

EMI=Enciclopedia medica italiana, Edises srl, Napoli.

GCLVC=Guarire con la vitamina C, € 5,90, Macro Edizioni.

GD = Guardarsi dentro . M. Kushi, Edizioni Mediterranee, 1973, € 12,95. www.macrolibrarsi.it/libri

GDTS = Guarisciti da te stesso, € 8 Ediz. A. I. I.

HS 3° = Hors série 3° vol. € 14, HYG

IAIN = Introduzione all’igiene naturale € 8 Ediz. A. I. I.

IDPSLV = Il digiuno può salvarvi la vita, € 13, Ediz. A.I. I.

IDT = Il digiuno terapeutico € 8 Ediz. A. I. I.

IEMC = Ipertensione e malattia circolatoria € 8 Ediz. A.I.I.

ILCDV=Il libro completo delle vitamine. Ediz. Giunti Martello, 1985).

INLDM =Il nuovo libro della macrobiotica . M. Kushi, € 15,95, edizioni Mediterranee, 1973

IPCDVD= I poteri curativi della vitamina D, € 7,90, Macroedizioni

ISDGDDSM = Il sistema di guarigione della dieta senza muco € 18 www.ilgiardinodeilibri.it

ISI = Il sistema igienistico, € 13, Ediz. A. I. I.

JPR = Jeûner pour révivre, € 30, HYG

L4SDLM = Les 40 supercheries de la médecine € 15,20 HYG.

LA = L’Antimédecine 2 voll. € 20,50 cad. HYG

LADNPF= L’arte di nutrirsi per fortificarsi (o La salute col cibo, vol.1°) € 10, Ediz. A. I. I.

LFCDA = La facile combinazione degli alimenti, € 10; A.I.I.

LGDP = La guida del principiante (www.hygiénisme.org).

LGDS = Le goulag du Sida (ed. HYG), ora anche in italiano c/o Assoc. ig. Brescia.

LH = Les Hygiénistes (rivista) HYG.

LJMRDLN = Le jeûne, meilleur rémède de la Nature € 20,50 HYG.

LMC = Le malattie cardiovascolari € 8, A. I. I.

LMDLM = Les mensonges de la médecine € 6,80 (HYG).

LDPLPDC =La dieta per la prevenzione del cancro, M.Kushi, 19,50, 1983 ed. Mediterranee.

LNCM = La nuova cucina macrobiotica, € 14,90, M. Kushi,.1980, ed. Mediterranee.

LS 7/2009 = rivista Le Scienze, luglio 2009.

LSCC = La salute col cibo (5 volumetti da 2° a 6°) € 6 cad.,  A. I. I.

LSPLAC = La santé par les aliments compatibles € 20,50 HYG.

LTCPDM = La tossiemia, causa primaria di malattia, € 10, A. I. .I.

MM = Medicina macrobiotica, Michio Kushi, 1980, 13,50, ed. Mediterranee.

NS = Nutrizione superiore € 10 Ediz. A. I. I.

O =Omeopatia – Max Benjamin. Ed. Bompiani, 1974, Milano

PGVPLI = Piccola guida verde per l’igienismo € 5 (Internet).

PMEC =Patologia medica e chirurgica, coll. Nursing, Autori vari, USES Firenze.

SADEAI = Soluzione al diabete e all’ipoglicemia € 10 A. I. I.

SRPLJ = Santé radieuse par le jeûne € 18,30 HYG.

SIVC = Salvate i vostri capelli € 4 Ediz. A. I. I.

TEC = Tumori e cancri € 8 Ediz. A. I. I.

VBSO =Vedere bene senza occhiali di Christopher Market, € 12,39, ed. Demetra

 

 

Editori o fornitori:

Associazione igienista di Brescia, via Marchetti 19, 25126 Brescia, tel. 030/290165. e-mail: bsa.associ@libero.it

Edizioni A. I. I.: via P. Pinetti, n. 91/4 16144 Genova. Tel. 010-823427

HYG = Hygiénisme, 25 rue de Grand Pré 10290 Rigny-La-Nonneuse (Aube) Francia. (libri e riviste, solo in francese).

Macroedizioni, via Giardino 30, 47023 Diegaro di Cesena (FC).

Edizioni Mediterranee, Roma, via Flaminia 109.

 

Altri libri di M. Kushi:

Guida completa alla cucina macrobiotica  € 20,95

Iniziazione alla dieta macrobiotica € 9,50

La dieta macrobiotica € 9,90 scontato € 7,43

Il corpo non mente (il grande libro della diagnosi orientale) € 17,50

 
 
 

Librm

Post n°206 pubblicato il 07 Giugno 2014 da marrosat

Libri dell'autore del blog

Sono tutti:

·        prodotti artigianalmente con la stampante e spillati con punti metallici, poiché il loro costo tramite le tipografie sarebbe esorbitante in conseguenza della ridottissima tiratura e delle alte commissioni di vendita;

·        in formato tascabile (14*21 cm), salvo l’e-book, e riportano un elenco di una manciata di igienisti di professione per chi volesse fare cure presso di loro o ricorrere ai loro consigli);

·        la sintesi di migliaia di pagine di libri e riviste di igienismo;

·        in vendita tramite il sito internet www.ilgiardinodeilibri.it.

I loro titoli sono:

1.     La natura è più brava dei medici (28 pagine euro 4,00). Dopo l’esposizione del metodo igienista in generale, riporta gli accorgimenti igienisti generali per la cura dei vari gruppi di malattie (acute, croniche, cardiovascolari, da carenza, dei bambini, femminili, mentali e nervose) e poi riporta brevi storie di malati curati invano dalla medicina ufficiale e infine guariti col metodoi igienista.

2. Cancro, non lasciatevi spaventare (32 pagine, euro 4,50); parla del metodo igienista di cura e poi riporta il punto di vista igienista sul cancro e spiega perché è poco raccomandabile affidarsi alla medicina ufficiale. Infine riporta dei casi di tumore guariti con l’igienismo, magari dopo vane terapie mediche.

3.     Medicina, metà scienza e metà fandonie? (28 pagine, euro 4,00); espone perché la medicina ufficiale non merita di essere considerata quella grande scienza che, invece, tutti suppongono.

4. L’igienismo potrebbe guarirti veramente (in forma cartacea, pagine 385, euro 22,00) in dieci fascicoli spillati. Dopo l’esposizione del metodo igienista in generale, riporta gli accorgimenti igienisti per la cura di circa 200 malattie.

5. L’igienismo potrebbe guarirti veramente (ebook, cioè in forma elettronica, 278 pagine A4 cioè 29*21 cm, euro 10,00). Dopo l’esposizione del metodo igienista in generale, riporta gli accorgimenti igienisti per la cura di circa 200 malattie.

6. L’igienismo potrebbe guarirti (pagine 36, euro 5,00). Dopo l’esposizione del metodo igienista in generale, riporta gli accorgimenti igienisti generali per la cura dei vari gruppi di malattie (acute, croniche, cardiovascolari, da carenza, dei bambini, femminili, mentali e nervose) e consigli più specifici per una ventina di malattie comuni.

 

 
 
 

Chi sono

Post n°207 pubblicato il 07 Giugno 2014 da marrosat

Sono un ex-impiegato di banca in pensione.

Avendo avuto problemi di salute fin da giovane, mi sono interessato alle medicine alternative come l’omeopatia, la macrobiotica, la dieta della zona e infine l’igiene naturale o igienismo.

Di ciascuna di queste scuole ho letto numerosi libri, specialmente sull’igienismo relativamente al quale collaboro alla revisione della traduzione in italiano – eseguita a mezzo software - della rivista Le bon guide de l’Hygiénisme e ho anche tradotto vari libri di un caposcuola igienista francese. Ho anche letto qualche libro di fisiologia e di patologia e fatto incursioni su alcuni testi di biologia per cercare obiezioni o conferme all’igienismo.

Ammetto che personalmente non ho potuto trarre che una piccola parte dei benefici sperati dall’igienismo, ma lo attribuisco al fatto che non ho il coraggio di divorziare - magari all’italiana…- dalla mia consorte! Infatti, mentre ci si può sottoporre anche di nascosto alle cure farmacologiche, non avviene altrettanto con gli accorgimenti igienisti, che consistono, tra l’altro, in una più appropriata alimentazione e, spesso, in periodi di cura presso centri igienisti.

Perché allora non ho lasciato agli “addetti ai lavori” il compito di occuparsi di questi argomenti?

Perché credo a ciò che dicono gli igienisti, cioè che la medicina è una scienza adulterata dai colossali interessi economici in gioco, atta a combattere gli effetti anziché le cause delle malattie, per consentire alla lobby medico-farmaceutica - approfittando delle errate convinzioni e dell’ingenuità del popolo - di realizzare grandi guadagni a danno della salute dei malati e del portafoglio dei contribuenti.

Pertanto, non mi attendo che coloro che lavorano nell’ambiente medico-farmaceutico cambino strada in futuro. Al contrario, credo a ciò che ho letto sul libro “Omeopatia” di Max Benjamin, cioè che essi si sforzano di spazzare via le medicine alternative, fingendo - come il gatto e la volpe delle Avventure di Pinocchio – di agire per il bene dei cittadini.

Anni fa ho ricevuto una e-mail in cui si diceva che in un Paese dell’Europa centrale un’industria farmaceutica aveva donasto soldi a tutti i partiti. Allora io ho pensato che voleva assicurarsi che qualunque cambiamento fosse avvenuto in politica, tutto restasse come prima quanto alla possibilità di quell’industria di fare quattrini, cioè che nessun partito fosse sfiorato dall’idea di restituire ai cittadini il diritto alla libertà di cura.

Pertanto, ho raccolto in un unico libro intitolato “L’igienismo potrebbe guarirti veramente” gli accorgimenti igienisti, per l’autoguarigione di circa duecento malattie, riportati in una quarantina di libri e in una sessantina di riviste dei grandi maestri di tale scuola, nella speranza di procurare beneficio ai malati che non ne traggono dalla medicina ufficiale.

Disgraziatamente le vendite sono state modestissime.

Allora, per non rendere vano il lavoro eseguito, ho trascritto il mio libro su un blog e ora anche sul sito internet  www.igienismo2013.it, - introducendo man mano delle modifiche - augurandomi che in essi si imbattano quanti fanno una ricerca su internet riguardo alla loro malattia.

 
 
 

Duplic

Post n°208 pubblicato il 07 Giugno 2014 da marrosat

MSG: Duplicato:lasciato libero per eventuali integrazioni future

 

 
 
 

L'organismo vivente sa guarire da sé

Post n°209 pubblicato il 07 Giugno 2014 da marrosat

1 - L’ORGANISMO VIVENTE SA GUARIRE DA SÉ…

 

Ligienismo, o igiene naturale, non è la mania per l’igiene e per la lotta ai germi, ma una scuola di salute fondata nel 1822 negli Stati Uniti dal dottor Isaac Jennings.

Una volta, egli dimenticò di portare con sé la borsa dei medicinali.

Non potendo fare altro, si fermò a vegliare il malato grave per il quale era stato chiamato.

La mattina dopo, constatò che il paziente stava molto meglio; fu così che egli scoprì che l’organismo non è capace di guarire da sé soltanto le ferite e le fratture ma anche altre malattie.

In seguito, cominciò a usare i placebo, cioè finti farmaci sotto forma di pasticche colorate fatte con la farina, per evitare che il malato e i suoi familiari si angosciassero per il mancato ricorso alle medicine; però diceva loro che i farmaci sarebbero stati efficaci solo con l’astensione da ogni cibo.

I suoi clienti erano entusiasti dei risultati ottenuti con le sue cure.

Disgraziatamente, un giorno egli confessò loro che non erano state le pasticche a riportarli in salute - poiché esse non contenevano sostanze medicinali - ma il digiuno a cui egli li aveva sottoposti.

Invece di ringraziarlo di essere stati comunque guariti, i suoi clienti s'indignarono contro di lui e lo abbandonarono ed egli morì di dispiacere (LJMRDLN p144).

 

In seguito altri seguirono le sue orme; tra i più famosi sono Sylvester Graham e i dottori Trall, =>Tilden, => Shelton.

Il penultimo, che era professore universitario di fisiologia e medico chirurgo, trovandosi a curare alcuni malati di febbre tifoide, che apparivano in condizioni disperate, rinunciò a somministrare loro delle medicine per non aumentare invano le loro sofferenze.

Anche a lui capitò che quei pazienti la mattina dopo stavano notevolmente meglio, mentre erano morti altri malati meno gravi ai quali erano state somministrate le medicine.

In seguito scoprì che i malati tenuti a digiuno guarivano più in fretta e che quelli ai quali somministrava brodi o latte tardavano di più a guarire in confronto a quelli ai quali dava solo acqua pura.

Incoraggiato da queste esperienze, cominciò a provare il digiuno anche coi malati di appendicite e scoprì che essi guarivano senza bisogno di intervento chirurgico.

Tra i grandi maestri dell’igienismo si contano anche uomini che erano affetti essi stessi da malattie ed erano guariti dopo aver invano cercato la soluzione ai loro problemi di salute attraverso la medicina ufficiale e altre scuole mediche. È il caso dei tubercolotici Paul Carton e Thomson e di Albert Mosséri, T. C. Fry.

 

La dimostrazione della capacità dell’organismo di guarire da sé dalle malattie non è fornita solo dalla testimonianza degli igienisti, ma:

1)                  da altre testimonianze: così un uomo racconta che sua madre di 80 anni aveva un globo oculare sporgente a causa di un tumore. Ritenendo arrivata la sua ora, ella decise di non mangiare più per affrettare la morte. Invece, a poco a poco il tumore svanì e allora la donna riprese a mangiare e visse altri quattro anni (Ig40p3-4).

2)                  Chiunque sperimenta la guarigione spontanea delle ferite, delle scottature e delle fratture ossee.

3)                  Si trovano lesioni tubercolari cicatrizzate spontaneamente, anche in persone che non hanno fatto alcuna cura contro la tbc (Ig57p8-9).

4)                  Anche esperimenti fatti su animali dimostrano che l’organismo vivente sa guarire da sé, senza medicine e senza bisogno delle diagnosi dei medici e dei laboratori di analisi. Vedere l’esperimento sui topi all’inizio del capitolo L’ALIMENTAZIONE SANA.

5)                     La scienza stessa ci fornisce varie prove della capacità di autoguarigione dell’organismo:

-        Infatti essa riconosce l’esistenza di un sistema immunitario capace di individuare e distruggere gli agenti patogeni (germi, virus, cellule maligne ed altre sostanze nocive), a volte fagocitandoli, cioè inghiottendoli, altre volte liberando sostanze che perforano la membrana cellulare degli agenti patogeni e li uccidono (BCEM p755-757).

-        Afferma che spesso un tratto di uno dei due filamenti da cui è formato il DNA (che comanda il funzionamento dell’organismo), è soggetto a danni per varie cause (anche per sostanze provenienti dal metabolismo cellulare) e che tuttavia l’organismo riesce di solito a riparare da sé il filamento danneggiato, a partire dall’altro (BCEM p612-615); a volte riesce perfino a riparare il DNA quando entrambi i suoi filamenti sono stati distrutti per un certo tratto (BCEM p615-616).

-        Afferma che le proteine dell’organismo sotto l’influenza di alcune sostanze (solventi organici, detergenti, radiazioni, calore o composti come urea e altri), si denaturano e non riescono più a svolgere le loro funzioni. Se però quelle sostanze sono allontanate, le proteine tornano capaci di svolgere le funzioni precedenti (BCEM p68); quindi il rimedio per tali disfunzioni non è rappresentato da interventi d'ingegneria genetica o da medicinali sostitutivi ma sta nell’assecondare l’organismo nel suo sforzo per liberarsi di quelle sostanze nocive che impediscono il normale funzionamento delle proteine.

-      Afferma anche che le cellule malate possono essere indotte dall’organismo ad una sorta di suicidio detto apoptosi (BCEM p711-713) o distrutta da un particolare tipo di linfociti detti Natural Killer o cellule NK (BCEM p758).

6) Altri esempi della capacità di autoguarigione sono elencati dagli igienisti. Ad esempio:

-        Un colpo di martello su un dito produce una contusione dolorosa. Il sangue scorre sotto la superficie con un’infiammazione e una decolorazione. I tessuti sono danneggiati, le cellule sono rotte e parecchie muoiono. Col tempo, però, si formano dei nuovi tessuti per sostituire quelli che sono morti. Il sangue e le cellule morte sono portati via dalla corrente sanguigna. L'infiammazione diminuisce, il dolore cessa, la contusione è cicatrizzata e dimenticata.

-        Se una scheggia penetra sotto la pelle e non è tolta immediatamente, la Natura mette in azione un meccanismo che la toglie al nostro posto. Si forma un dolore e un'infiammazione seguita dalla formazione di pus che scioglie i tessuti verso la superficie del corpo. Il pus aumenta a poco a poco ed esce attraversando infine la pelle per scorrere all'esterno portando con sé la scheggia come un ricordo.

-        La formazione degli ascessi è un’altra prova dell’ingegneria della natura: essi sono limitati da un muro spesso di tessuti che impedisce all'ascesso di estendersi e al pus di entrare nella circolazione.

-        Nell'appendicite, intorno all'appendice si formano delle aderenze utili a costituire una barricata solida contro la propagazione del male. È qui che l'ascesso si forma. Il punto di resistenza più debole è normalmente verso gli intestini, così che in sostanza in ogni caso l'ascesso scoppia negli intestini e il pus si evacua nelle feci (Ig65p8).

-        Un'altra prodezza effettuata spesso dalla Natura nei casi di calcoli che sono troppo grossi per passare direttamente attraverso il canale biliare nell’intestino tenue, è di far sì che la cistifellea aderisca con l'aiuto di un'infiammazione alle pareti dell'intestino: si forma un'ulcera e quindi un buco attraverso le pareti della cistifellea e degli intestini. A tal punto il calcolo attraverso gli intestini passa nelle feci; poi il buco si cicatrizza e tutto va bene di nuovo. In altri casi il calcolo esce dal corpo attraverso la parete addominale e la pelle (Ig65p9).

7)  - Il principio darwiniano della sopravvivenza del più idoneo ha fatto sì che sopravvissero gli individui dotati dei migliori meccanismi di autodifesa e di adattamento all’ambiente e agli attacchi esterni. Se gli individui non avessero avuto tali meccanismi i nostri progenitori non sarebbero sopravvissuti per oltre un milione di anni prima della comparsa della scienza medica.

8)- Un caso di autoguarigione clamorosa è quella del capitano statunitense Goddard Diamond, nato nel 1796, il quale a 79 anni era un invalido affetto da sclerosi e artrosi e ovviamente era stato dichiarato incurabile dalla medicina ufficiale. Adottando una dieta di sola frutta e bevendo solo acqua pura guarì dalle sue malattie e visse 120 anni. Nel 1899 aveva scritto il libro “The secret of long life: or how to live in three centuries”.

9) La possibilità di guarigione spontanea è ammessa anche da personaggi dell’ambiente medico.

Ad esempio il dottor Kenneth Walker nel suo libro Storia della medicina afferma che l’80-90% delle malattie guariscono da sole. Il merito di tali guarigioni nel medio evo veniva attribuito ai preti poiché erano loro che a quel tempo curavano i malati.

E oggi a chi viene attribuito tale merito?

Ma naturalmente alla scienza medica!

* * *

Va, comunque, precisato che quantunque non vi siano preclusioni alla possibilità di autoguarigione per questa o quella malattia col metodo igienista, occorre però che le lesioni dei tessuti non abbiano raggiunto uno stadio irreversibile, nel qual caso non si potrà far altro che accontentarsi di procurare al malato un sollievo delle sue sofferenze o col metodo igienista o prendendo in considerazione le terapie chirurgiche o farmacologiche, palliative, valutandone il pro e il contro (del quale, peraltro, spesso si sa ben poco).

Si potrebbero esprimere con un grafico le condizioni di un malato. All’inizio la vitalità è alta e la malattia è debole. È come se un esercito forte e numeroso dovesse affrontare un piccolo esercito: la vittoria sarà facile e rapida. Man mano che la differenza tra la forza dei due eserciti diminuisce, la prevalenza del primo sul secondo richiede più tempo. E, dal momento in cui il secondo esercito uguaglia l’altro in poi, la vittoria del primo diventa impossibile.

Analogamente si può ritenere che avvenga per le possibilità di guarigione, anche dei tumori.

 

 

 

 

 
 
 

... e sa anche cosa fare

Post n°210 pubblicato il 07 Giugno 2014 da marrosat

…E SA ANCHE CHE COSA DEVE FARE

 

Come dimostra anche l’esperimento riferito all’inizio del capitolo sull’ALIMENTAZIONE, l’organismo sa da solo che cosa fare per guarire.

Pertanto lasciando all’organismo il compito della guarigione, si hanno i seguenti vantaggi:

- non occorre spendere denaro per complicati esami di laboratorio; inoltre si può sperare nella guarigione anche delle malattie rare cui non è stato ancora nemmeno dato un nome;

- si evitano le conseguenze per la salute che spesso sono causate dagli stessi esami clinici;

- si evita il rischio di diagnosi errate, le quali portano a terapie inutili e inevitabilmente dannose per gli “effetti indesiderati dei medicinali” o addirittura a mutilazioni chirurgiche che non sarebbero necessarie.

Il dottor Shelton riferiva che una malata, a cui era stato diagnosticato il cancro in seguito ad una biopsia, era guarita con soli tre giorni di cure igieniste.

Gli igienisti affermano che si può sperare di guarire dai tumori con le loro cure ma certamente non in tre giorni soltanto. Cioè quella diagnosi era senz’altro sbagliata nonostante la biopsia.

Anche a una bambina che stava perdendo la vista, da due medici fu diagnosticato il cancro e raccomandata l’urgente asportazione di entrambi gli occhi. Per fortuna la madre portò invece la bambina in un centro specialistico, dove le fu diagnosticata un’infiammazione, dalla quale fu poi curata e guarita. Divenuta adulta, non aveva avuto alcuna recidiva.

Shelton racconta anche altri casi di diagnosi clamorosamente sbagliate che avrebbero portato a superflui interventi se il paziente avesse dato ascolto al medico.

Si potrebbe pensare che questi siano casi rari, ma in un congresso dell’Associazione Medica Americana, un celebre specialista del Massachussets General Hospital dichiarò che, all’autopsia, le diagnosi erano risultate sbagliate in 470 casi su mille.

Anche un controllo in un ospedale di New York portò all’analogo risultato del 47,7% di diagnosi sbagliate (Ig56p5).

Altre ricerche parlano addirittura del 70% di diagnosi errate in una delle più celebri cliniche del mondo, nonostante le migliori attrezzature di diagnosi e dei migliori medici a disposizione (Ig43p5).

Pertanto, si può temere che quando si tentano diagnosi precoci la percentuale degli errori diagnostici sia ancora più alta, e di molto.

 

 


 
 
 

Perché l'igienismo non si è diffuso?

Post n°211 pubblicato il 07 Giugno 2014 da marrosat

2 - PERCHÉ L’IGIENISMO NON SI È DIFFUSO?

 

Allora, ci si domanderà, perché l’igienismo non si è diffuso?

Probabilmente le ragioni principali sono le seguenti:

- la quasi generale ignoranza dell’esistenza dell’igienismo.

Infatti, neanche le Enciclopedie più grandi - che pur parlano dell’omeopatia, della macrobiotica, della naturopatia, dell’agopuntura e di tante terapie sconosciute a gran parte della popolazione - menzionano l’igienismo, salvo, al più, che nel diverso significato di fanatismo per l’igiene e per le vaccinazioni; e inoltre ignorano totalmente i maestri dell’igienismo come Jennings, Graham, Trall, Tilden, Shelton.

A ulteriore dimostrazione dell’universalità di tale ignoranza è il fatto che l’unica rivista di igienismo in circolazione in Italia ha solo un centinaio di abbonati.

- la generale convinzione che siano i medicinali a guarire.

Essa deriva dal fatto che prendendo tali sostanze alcuni sintomi scompaiono, ad esempio la febbre si abbassa, i dolori si calmano, ecc. Ciò induce a credere che la guarigione sia opera dei medicinali, grazie al fuorviante teorema Post hoc propter hoc.

Il risultato è che anche le poche persone che sentono parlare dell’igienismo lo rifiutano, ritenendo impossibile la guarigione senza farmaci.

- la presunzione degli igienisti.

Essi hanno ignorato l’insegnamento derivante dalla triste esperienza del dottor Jennings, al punto di trascurare l’uso dei placebo, credendo di poter facilmente neutralizzare la suddetta convinzione della popolazione;

- la mancanza di corsi di laurea in igienismo nelle facoltà di medicina.

Ne deriva anche la difficoltà di trovare un igienista a cui ricorrere e inoltre la possibile scesa in campo di igienisti incompetenti che contribuiscono a screditare l’intero movimento.

- la pazienza e i sacrifici richiesti dall’igienismo.

Infatti, con esso i risultati non sono quasi istantanei a differenza di quanto avviene con i medicinali;

e in più occorre abbandonare le proprie cattive abitudini nell’alimentazione e nello stile di vita.

Inoltre di solito è necessario:

anche fare dei digiuni – specialmente per disintossicarsi –

e trascurare i propri interessi per concedere un periodo di riposo all’organismo, spesso incontrando anche l’opposizione dei familiari;

- la teoria dei germi, intorno al 1870, come causa della malattia.

Tale teoria volentieri è molto volentieri accettata dalla popolazione per discolpare sé stessa scaricando la responsabilità sui germi e induce più che mai a ritenere necessarie le medicine (Ig63p35);

- le mirabolanti promesse della medicina ufficiale che, di solito, dopo qualche anno si rivelano misere illusioni.

Ne è un esempio l’interferone che si sperava fosse capace di contrastare il cancro, ma poi si sarebbe rivelato capace di accelerarne la diffusione (LMDLM p41); ma ciò resta ignoto al grosso pubblico che continua a illudersi che non occorra prevenire le malattie con una sana alimentazione e un sano stile di vita, tanto poi ci sono i farmaci per salvarsi la pelle…

- e soprattutto gli interessi contrari della lobby medico-farmaceutica.

Vedere il capitolo => LA DITTATURA MEDICA INTERNAZIONALE.

 

“Le verità vitali dell’igienismo saranno accettate tanto sicuramente come è stato della verità secondo la quale la terra è rotonda, non piatta, che gira sul suo asse, e che il sole non gira intorno alla terra. I principi dell’igienismo sono forse tanto rappresentativi del nostro secolo moderno quanto le teorie di Copernico e di Galileo nel loro tempo.” - Dr Shelton. (ig50p6).

Questo pensava Shelton, ma in realtà si può disperare sul destino dell’igienismo vista la capacità della lobby medico-farmaceutica grazie ai suoi miliardi di lavare il cervello ai cittadini e la passività di questi ultimi.

 
 
 

Farmaci, spesso solo palliativi

Post n°212 pubblicato il 07 Giugno 2014 da marrosat

3 - FARMACI: SPESSO SOLO PALLIATIVI

 

La triste sorte del dottor Jennings (di cui al capitolo 1), quando ebbe confessato ai suoi clienti che le sue pasticche non contenevano sostanze medicinali, prova quanto sia radicata nella gente la convinzione che siano le medicine a guarire le malattie.

Per mostrare i limiti delle terapie della medicina ufficiale, occorre pertanto esaminare i principali meccanismi di azione dei farmaci. Essi si potrebbero chiamare:

1 - la neutralizzazione, ciò avviene quando il farmaco impedisce a una sostanza corporea di produrre i suoi effetti normali.

Così l’enzima renina, secreto dai reni, produce l’angiotensina I; questa, per opera di un altro enzima (ACE), è trasformata in angiotensina II, la quale fa contrarre le arteriole e, nei casi in cui è in quantità eccessiva, causa l’ipertensione essenziale.

Adatti farmaci sono capaci di impedire tali trasformazioni e così evitano che la pressione aumenti.

Tutto ciò, però, non elimina l’eccessiva produzione della renina da parte dell’organismo, sicché è necessario continuare ad assumere ogni giorno le medicine per impedire l’aumento della pressione sanguigna.

Se al contrario si elimina la causa di tale sovrapproduzione, l’organismo cessa di produrre renina in eccesso, e la pressione non aumenta più.

Gli igienisti affermano che la causa dell’eccessiva produzione di renina è l’accumulo di tossine nell’organismo.

Perciò essi cercano di liberare l’organismo dalle tossine. In tal modo non solo guarisce l’ipertensione essenziale, ma cessano anche le altre conseguenze dell’eccessiva presenza di tossine nell’organismo.

2 - la sostituzione: un esempio è l’insulina che è somministrata ai diabetici per rimediare all’incapacità del loro pancreas di produrne a sufficienza. Tale medicinale però non è capace di restituire al pancreas la capacità di secernere insulina ed è necessario prenderlo a vita.

Usare l’insulina, magari trascurando di misurarsi ogni volta la glicemia, oltre ai soliti effetti indesiderati e a rappresentare una schiavitù, comporta il rischio di cadere in coma e di morirne. Inoltre, può succedere che il diabetico rischi un serio incidente stradale occasionato dallo sbalzo della glicemia.

D’altra parte, gli estratti ghiandolari ingeriti come medicinali finiscono col causare l’atrofia delle ghiandole che producono gli ormoni corrispondenti; ad esempio la somministrazione dell’insulina col tempo causa l’atrofia definitiva del pancreas rendendo veramente incurabile il => Diabete (SADEAI p14); analogamente il => Cortisone per ciò che riguarda le ghiandole surrenali, gli enzimi digestivi per l’atrofia delle ghiandole gastriche, ecc. (Ig41p5).

Secondo gli igienisti è invece possibile nei primi mesi o anni di tale insufficienza, guarire il pancreas mettendolo a riposo per un certo periodo e fargli così recuperare la sua efficienza (come si recupera l’efficienza dei muscoli stanchi dal lavoro), risparmiando in tal modo fastidi, inconvenienti e spese.

3      - L’uccisione dei germi o l’inattivazione dei virus.

Anche in questo caso si tratta – al tempo stesso - di una sostituzione, visto che l’organismo saprebbe distruggere da sé i germi o i virus, come è riconosciuto dalla stessa biologia (BCEM p755).

Tale meccanismo presenta l’inconveniente di essere dannoso anche al malato:

-          il quale in qualche caso, per fortuna raramente, muore subito per “anafilassi” (gli igienisti dicono “per avvelenamento”).

-  Negli altri casi i medicinali sono comunque dannosi: ad esempio indeboliscono il sistema immunitario distruggendo la flora batterica intestinale fino – nei casi estremi - a causare l’AIDS nei trattamenti prolungati e a dosi massicce - e questo rischio è ammesso dallo stesso scopritore dell’HIV (LH14p7);

- oppure danneggiano altri organi, come il midollo osseo, col risultato di gravi anemie o altre serie malattie.

Si sa bene che il sistema immunitario è capace di uccidere i germi, quindi non è necessario correre quei rischi.

Gli igienisti lo confermano testimoniando di aver visto guarire molti malati di polmonite e di tante altre malattie senza bisogno di ricorrere alle medicine e con una mortalità bassissima o nulla.

Inoltre all’inizio del secolo scorso sono stati fatti esperimenti su alcuni volontari ai quali furono somministrati i bacilli di numerose malattie senza che ne derivasse alcuna malattia (LGDS c1). Vedere più ampiamente il capitolo LE MALATTIE.

4 - La sedazione e la narcosi.

Quest’ultima è necessaria – nonostante i suoi inconvenienti - quando occorre un intervento chirurgico.

Al contrario secondo gli igienisti i sonniferi e i barbiturici non apportano veri benefici poiché essi producono uno stato che col sonno vero ha in comune solo lo stato d’incoscienza e che non riposa veramente e inoltre procura danni al sistema nervoso.

La sedazione sarebbe il risultato della faticosa lotta delle cellule nervose per impedire che la medicina penetri al loro interno danneggiandole.

È meglio quindi stare svegli e più rilassati che sia possibile, anziché prendere tali medicine.

Anche l’=> Insonnia è il risultato della tossiemia, per cui bisogna liberarsi di essa con l’aiuto del digiuno e del riposo, come si vedrà nella corrispondente voce del repertorio.

Gli antidolorifici paralizzano il sistema nervoso e lo danneggiano; inoltre impediscono all’organismo di adottare le misure idonee per la guarigione: ad esempio in fisiologia si insegna che una vena ferita si contrae alla sua estremità. Le piastrine del sangue tappano la vena ferita e formano un coagulo…. Gli antidolorifici invece bloccano l’impulso nervoso verso la parte ferita e insieme agli antibiotici ritardano o impediscono lo sforzo riparatore dell’organismo, il che può portare ad un’emorragia interna fatale (IAIN p94, LH16p2, Ig49p2).

Il paziente è contento perché si sente meglio in un attimo ma non sa che il dolore ha la funzione di avvertirlo che c’è qualcosa che non va.

Se zittisce il corpo, finirà con l’avere problemi ben più seri in futuro.

Così il calciatore che, avvertito un dolore a una giuntura, prende il cortisone e continua a giocare, rischia di ridurla in condizioni assai più gravi;

Analogamente, se si prende un antidolorifico in occasione di una colica epatica derivante dal tentativo di espulsione di un calcolo biliare, esso torna indietro e il dolore ritorna un poco più tardi.

 

5- La stimolazione.

Secondo gli igienisti è uno dei fenomeni più ingannevoli e nocivi poiché mentre sembra che procuri nuove forze al malato, in realtà le esaurisce ancora più in fretta. È in tal modo che le frustate a un cavallo stanco finiscono col farlo cadere esanime in anticipo, mentre il riposo lo riporterebbe alla normale efficienza. Stesso discorso riguardo ai cardiotonici che secondo gli igienisti possono dare il colpo di grazia ad un cuore già stanco (SADEAI p88).

Un altro esempio è quello dei lassativi: le prugne contengono l’acido benzoico che è una sostanza nociva. Per allontanarla l’organismo svuota l’intestino, stancandosi ancora di più, col risultato che la stitichezza aumenta per il futuro. Cioè non sono i lassativi a svuotare l’intestino del malato, ma è l’organismo stesso.

In modo analogo agirebbero i diuretici, i diaforetici, gli emetici.

Pertanto quando il malato non reagisce al farmaco, è perché non ne ha più le forze, che la medicina ufficiale ha dilapidato, mentre l’igiene naturale saggiamente si adopera per conservarle e aumentarle.

Come esempio di ciò, si ricorda che il principe consorte della regina Vittoria era sofferente di una febbre gastrica. Il medico gli somministrò abbondantemente alcol per sostenere il suo sistema, ma il principe morì improvvisamente. Suo figlio, affetto dalla medesima malattia e curato allo stesso modo, stava per morire anche lui, ma fu chiamato un altro medico che sostituì il latte all’alcol. A tal punto il giovane guarì rapidamente (Ig22p15).

Anche la guarigione di un’ulcera con un impacco di consolida è attribuita da un igienista ad una sorta di stimolazione: l’organismo chiude l’ulcera per impedire l’entrata di sostanze tossiche nell’organismo, il quale resterà così intossicato e sarà indotto a scaricare le sue tossine creando un’altra ulcera altrove. Al contrario se il paziente avesse fatto ricorso al digiuno l’ulcera sarebbe guarita rapidamente e senza che ne venisse aperta un’altra (Ig63p28).


 
 
 

I meriti reali, quelli immaginari e le colpe della medicina

Post n°213 pubblicato il 07 Giugno 2014 da marrosat

4 - I MERITI REALI, QUELLI IMMAGINARI E LE COLPE DELLA MEDICINA

Per chiarezza bisogna riconoscere anzitutto che la medicina ha anche dei meriti reali, ad esempio:

- gli antidoti dei veleni salvano la vita se presi in tempo;

- gli anestetici permettono di subire interventi chirurgici necessari anche a chi non se la sente di fare luce con la candela come Ciro Menotti a chi gli sta tagliando la gamba;

- i medicinali per stordire i malati mentali e assicurare così la pace all’ambiente.

- gli ormoni sostitutivi per chi ha perso il pancreas o la tiroide o la loro efficienza;

- gli antibiotici contro quelle varietà di germi, come i parassiti, che il sistema immunitario non è in grado di eliminare da sé.

- il cortisone e simili contro le reazioni anafilattiche.

- gli interventi chirurgici, ad esempio contro le ferite o la diffusione delle cancrene.

Analogamente può essere preziosa l’opera di altri professionisti non igienisti.

Così, lo stesso Mosséri riconosceva l’utilità dell’azione dell’osteopata, ad esempio, in caso d'incidente o di spostamento delle prime tre vertebre (Ig34p34).

 

A parte casi di questo genere, secondo gli igienisti, alla medicina sono attribuiti meriti ingiustificati.

1) Ad esempio l’allungamento della vita media sarebbe dovuto piuttosto:

-        al progresso economico-sociale che ha consentito alla popolazione di vivere in abitazioni meno affollate e malsane,

-        alla riduzione dell’orario di lavoro e alla meccanizzazione,

-        alla maggiore disponibilità di cibo e alla possibilità di conservarlo meglio;

Il genetista Richard Lewontin afferma che quando furono scoperti gli antibiotici la mortalità da morbillo era già scesa del 90-95% rispetto a quella di una volta (Gene, organismo e ambiente, p94, Economica, Editrice Laterza).

 

-        alla relativa mancanza di guerre che in precedenza hanno decimato la popolazione e in particolare i giovani più sani e destinati alla longevità,

-        ai farmaci salvavita e alla maggiore assistenza sanitaria, il cui merito è piuttosto dei contribuenti.

2) Il preteso debellamento di alcune malattie, oltre che alle ragioni già dette, andrebbe attribuito al cambio di nome di alcune di esse. Ad esempio la sifilide sarebbe stato chiamata herpes, la paralisi infantile prima chiamata poliomielite, poi scissa in meningite asettica e sclerosi multipla. Le persone estranee all’ambiente della medicina potrebbero così pensare che quelle malattie non colpiscono più.

3) Inoltre alcune malattie come il => Vaiolo non sarebbero state così terribili se curate alla maniera igienista, ma lievi e addirittura benefiche.

In altre parole, erano piuttosto le cure mediche, che mirano a sopprimere i sintomi, a rendere pericoloso il vaiolo.

E la difterite si sarebbe potuta prevenire dando meno proteine da mangiare ai bambini, poiché è nell’abuso di esse la causa  principale di tale malattia, secondo gli igienisti (AIAB p321).

4) Anziché di scoperta di farmaci più efficaci si dovrebbe parlare di farmaci meno assassini. Gli igienisti pionieri, nell’ottocento guarivano anche la polmonite nella quasi totalità dei casi senza bisogno di medicinali mentre con le medicine di quei tempi moriva dal 15 al 35% dei malati.

5) Visto che si attribuisce alla medicina la minore frequenza di alcune malattie, perché non attribuirle anche l’aumento delle malattie cardiache, di quelle tumorali e di quelle mentali e nervose?

* * *

Le colpe della medicina, secondo gli igienisti, sono piuttosto:

- l’implicito incoraggiamento ai malati a trascurare l’allontanamento delle vere cause delle malattie, le quali spesso stanno nell’errato modo di nutrirsi e di vivere. Ciò col tempo porta all’aggravamento delle malattie a causa del carattere palliativo delle terapie;

- la mutilazione - che a volte procura accidentalmente la morte - di tanti malati i cui organi potrebbero essere guariti col metodo igienista;

- gli effetti indesiderati dei medicinali che portano a nuove malattie e disfunzioni.

- e il peggioramento della salute delle nuove generazioni, sempre più soggette a cure mediche, probabilmente più benefiche al portafoglio della lobby che alla salute delle persone.

Tra tanti altri, il libro Vedere bene senza occhiali di Christopher Market afferma che “ le condizioni fisiche e mentali della maggior parte dei giovani sono talmente inadeguate che essi non sarebbero in grado di superare, anche se lo volessero, gli esami previsti per l’arruolamento nelle forze armate” (VBSO p11).

* * *

I seguenti sono esempi tragicomici di quello che può succedere con l’uso dei farmaci.

Un uomo con la gola molto infiammata fu curato con la penicillina.

Allora ebbe una reazione allergica e fu curato con gli antistaminici. A causa di questi, si assopì mentre lavorava a una macchina e si tagliò la mano.

L’infermiera gli somministrò la penicillina. Gli ritornò l’allergia e gli s'infiammarono occhi e labbraxxxxxxf.

Gli fu dato il cortisone. Allora sentì un dolore al ventre ed ebbe sangue nelle feci.

Operato allo stomaco, gli fu necessaria una trasfusione. Allora insorse un’epatite, poi un’itterizia e fu nutrito per endovena.

Nel punto in cui erano stati inseriti la siringa e un tubo di plastica si formò un nodulo sensibile e fu curato con la tetraciclina.

Allora ebbe una diarrea e delle coliche dolorose.

L’antispasmodico prescritto faceva parte della famiglia della belladonna e causò una dilatazione d'iride e pupilla con disturbo della vista: il paziente investì un albero con la sua automobile e morì (Ig34p30).

Una ragazza aveva crampi, dolori addominali, pallore e perdita di peso.

Le fu diagnosticata l’ileite e fu curata con gli antibiotici e il cortisone, fu operata più volte e spesso passava tre quarti dell’anno in ospedale.

Ebbe anche delle fistole.

Doveva correre ogni giorno al bagno per la diarrea. In seguito cominciò a perdere anche il controllo degli intestini, poiché in occasione degli interventi chirurgici molti tessuti erano stati tagliati.

Dopo venti anni, ancora raccoglieva fondi per finanziare le ricerche mediche riguardo alla sua malattia.

Sarebbe guarita in pochi mesi ricorrendo all’igienismo (Ig25p30).

Una ragazza affetta da epilessia dopo inutili operazioni e terapie andava aggravandosi sempre più.

Rimandata a morire a casa, ridusse le medicine del 90%. Subito il suo stato migliorò molto e la sua vista e l’udito ritornarono normali.

Tornò all’ospedale per un controllo ma non disse che aveva quasi smesso di usare le medicine.

Vedendo il suo miglioramento, il medico chiamò i suoi colleghi per stupirli con i risultati che credeva di avere ottenuto; e prescrisse ancora più medicine.

Poi la ragazza si recò in una casa igienista dove digiunò cinquantotto giorni e guarì dall’epilessia e da gran parte degli altri disturbi causati dalle medicine (L4SDLM p94).

 

Se è possibile che i farmaci causino seri danni anche usandoli per breve tempo come nel primo caso raccontato sopra, a maggior ragione si dovrebbe aver timore di fare lunghe cure per mezzo di essi anziché lasciarsi incantare dai loro apparenti benefici.

 

 

 
 
 

Dittat

Post n°214 pubblicato il 08 Giugno 2014 da marrosat

6 - LA DITTATURA MEDICA INTERNAZIONALEDa un lato, purtroppo, la popolazione non è consapevole della capacità di autoguarigione dell’organismo ( => Cap. 1 - L’ORGANISMO SA GUARIRE DA SÉ).Dall’altro, bisogna rendersi conto che ogni categoria economica è in conflitto d’interesse con la collettività quando è in gioco la fonte del proprio guadagno. Ciò avviene anche per la categoria dei medici e delle Case farmaceutiche. Costoro non si riempiono le tasche con la salute ma con le malattie degli altri cittadini, sicché hanno interesse che le persone si ammalino, che si sentano meglio con le medicine (affinché continuino a chiederle), che magari vivano più di cento anni, ma preferibilmente non guariscano mai. Al limite, conviene loro che i malati muoiano dopo qualche anno di inefficaci e costose terapie, piuttosto che guariscano senza di esse affidandosi a scuole mediche come l’igiene naturale.In conseguenza di ciò hanno interesse:per un verso, a mantenere alta la stima per le loro terapie, a far credere che esse salvino tante persone dalla morte, tenendo in piedi teorie di limitata validità, come quella dei germi e dei virus o delle carenze, quali cause principali delle malattie (vedere il capitolo LE MALATTIE). Non ci si può, cioè, attendere dalla lobby la verità sulla salute; e la medicina non è da considerare una scienza vera (è la scienza più dei palliativi che della guarigione), poiché è falsata dai colossali interessi economici in gioco ed elaborata da ricercatori bisognosi di inventare medicinali di cui vendere il brevetto alle Case farmaceutiche oppure da ricercatori pagati direttamente dalle Case farmaceutiche i quali – per non perdere il posto di lavoro - devono spacciare per scientifico ciò che non lo è, e presentare quale terapia migliore quella che è solo un rattoppo.Per l’altro verso, hanno interesse a nascondere il carattere palliativo, a sminuire gli effetti indesiderati delle loro terapie e a mettere a tacere gli avversari della medicina per non far sapere al pubblico che esistono altri metodi, magari più validi, per curare le malattie.Pertanto la lobby medico-farmaceutica – per non veder diminuire i suoi guadagni e anzi accrescerli - è tentata a ottenere con le buone o le cattive maniere (corruzione, minacce, allontanamento di coloro che non si allineano) la collaborazione degli operatori del mondo dell’informazione per perpetuare a proprio favore il diritto esclusivo alla cura dei malati - con leggi che vanno ben oltre la ragionevole lotta contro i veri truffatori.D’altronde i responsabili dei giornali non hanno bisogno di essere corrotti poiché è già di per sé molto conveniente per loro spaventare la gente agitando lo spettro delle pandemie o illuderla con la scoperta di “rimedi-miracolo” per farla correre in edicola.Infine, le Case farmaceutiche hanno le risorse economiche per perseguire i loro interessi, come si è detto nel capitolo precedente.Le cronache riferiscono spesso di industrie che, con disinvoltura, per aumentare i loro profitti trascurano le norme di sicurezza necessarie per salvaguardare l’incolumità dei loro dipendenti o che inquinano l’ambiente mettendo in pericolo la salute dei cittadini. L’ILVA di Taranto sembra esserne un esempio recente. Non c’è motivo di escludere che l’industria farmaceutica sia anch’essa altrettanto spregiudicata.Disgraziatamente si può temere che queste non siano solo ipotesi fantasiose.Sono, infatti, state mosse numerose accuse contro tale lobby:-la disinformazione al riguardo delle scuole alternative.Con riferimento all’igienismo, che probabilmente è l’avversario più sconosciuto ma anche più serio e temibile, la disinformazione si è manifestata, ad esempio, con l’acquisto dei diritti di autore e la distruzione di un libro igienista da parte dell’Ordine dei Medici americano. In tale libro si raccontava la guarigione di malati col metodo igienista, dopo il fallimento della medicina tradizionale (LADNPF p11); => Beri-beri.Un altro esempio è che, oggi 27 febbraio 2013, su una nota enciclopedia on-line si può leggere che “secondo alcuni igienisti, l'igienismo darebbe la possibilità di guarire da talune patologie. Tali asserzioni sono però del tutto non dimostrate scientificamente, e non corrispondono a nessuna evidenza clinica o scientifica di merito”.In aggiunta, nella bibliografia, sono (beffardamente) indicati solo due libri di Albert => Mosséri, (Le bon guide de l’hygiénisme, Hors série vol. 2° e 3°, LAMORLAYE, HYGIENISME) quasi che le suddette affermazioni denigratorie derivassero dai suoi scritti e fossero un’ammissione di millanteria da parte degli igienisti.In realtà, tale maestro igienista manifesta opinioni ben diverse ed è un fermo oppositore della medicina ufficiale. E in una rivista igienista, ad un lettore curioso di sapere perché egli non divulghi di più i successi ottenuti, risponde che quando si è minacciati di eliminazione fisica, a volte si preferisce tacere (Ig.67p34). Ecco perché gli igienisti non possono far conoscere al vasto pubblico i loro successi.Inoltre nella quarta pagina di copertina del primo libro indicato qui sopra, Mosséri ha scritto che “l’igienismo è un movimento rivoluzionario … che si distingue da tutti gli altri sistemi per la sua originalità e il suo rigore, mette l’accento sul fantastico potere di autoguarigione del corpo umano, pressoché totalmente ignorato ai nostri giorni. L’igienismo esclude qualsiasi genere di terapie e di rimedi chimici o naturali, poiché aggredisce la causa e non i sintomi. La soppressione dell’origine dello squilibrio è sufficiente per recuperare la salute.” Nel medesimo libro sono riportate storie di guarigioni col metodo igienista di malati sofferenti di disturbi quali ipoglicemia, tachicardia, vertigini, artritismo, micosi, epilessia, distrofia muscolare, ecc.) dopo aver fatto inutilmente ricorso alle altre scuole mediche.Piuttosto, un’altra igienista ha scritto che spesso lo “scienziato” - per timore di perdere l’impiego e il relativo guadagno - manipola le condizioni dell’esperimento finché non siano garantiti i risultati desiderati, cioè quelli che alla lobby medico-farmaceutica fa comodo sbandierare per aumentare il proprio volume di affari (fonte: www.disinformazione.it/igienismo.htm).-il rifiuto - da parte delle riviste di pediatria - di pubblicare e perfino di accettare relazioni di medici al riguardo dei danni derivanti dalle vaccinazioni (ALRDUSP c32 p129);-la manipolazione delle statistiche e delle diagnosi concernenti le => Vaccinazioni;-l’annientamento professionale del professor Creigton, esperto di fama mondiale in epidemiologia, che aveva contribuito alla prima edizione dell’Enciclopedia Britannica con uno scritto ostile alle vaccinazioni, contributo che fu eliminato nelle edizioni successive (Ig68p20). -la radiazione dall’Albo di medici coscienziosi, “colpevoli” di aver cercato di guarire quanti più malati possibile, in modo diverso da quello conveniente per la lobby. È il Mouvement International pour le Libre Choix Thérapeutique (MILCT) a lanciare questa accusa e a parlare di dittatura medica internazionale e di mafia (LH16p13);(Ovviamente, il medico dissidente non sarà accusato della guarigione di malati che sarebbero morti con le cure della medicina ufficiale, ma, verosimilmente, della morte di qualcuno dei malati restanti, attribuendola alla mancata somministrazione delle cure tradizionali).-la persecuzione verso gli oppositori della medicina, come il dottor Roger Dalet - autore del libro Les mensonges de la médecine - sottoposto a sette processi giudiziari e costretto a rifugiarsi in Marocco;-perfino le minacce di morte contro alcuni igienisti, come detto sopra (Ig.67p34);-la legge - con molte probabilità voluta dalla lobby medico-farmaceutica – sull’esercizio abusivo della professione medica, la quale legge porta al risultato assurdo che se su 100 malati di AIDS ne muoiono 90, o fin’anche tutti, nelle mani dei medici, questi non subiscono sanzioni, mentre se ne guariscono 90, o anche tutti, con le cure di un professionista autodidatta di una scuola alternativa, costui deve essere condannato per esercizio abusivo della professione medica.La sentenza 34200 della Corte di Cassazione - datata 6 settembre 2007 – condannava un omeopatico con la motivazione che non era rilevante che i pazienti sapessero che egli non era laureato in medicina né l’efficacia delle sue cure, ma solo la mancanza dei titoli previsti dalla legge (laurea in medicina, superamento dell’esame di Stato e iscrizione all’Albo dei medici).Ma quanti malati sceglierebbero di essere curati da un medico, anche plurilaureato, piuttosto che da un professionista autodidatta, se ritenessero di avere il 50% di probabilità di non guarire rivolgendosi al primo e il 10% andando dal secondo?-i medici arrivano al punto di imporre amputazioni o trasfusioni contro la volontà del paziente e dei suoi familiari, quando convincono il giudice che senza la loro terapia potrebbe sopraggiungere la morte (Ig49p17).Un ragazzo, a cui il medico pronosticava la morte se non si fosse lasciato amputare una gamba, rifiutò dicendo che preferiva morire piuttosto che diventare un invalido.Guarì senza l’operazione e diventò generale dell’esercito alleato che liberò l’Europa dai nazisti. In seguito fu eletto presidente degli Stati Uniti. Quel ragazzo si chiamava Dean D. Eisenhower.-la sottoposizione di malati ignari alla sperimentazione dei farmaci ( => Scienza).-Anche gli omeopatici hanno lamentato l’arroganza della medicina ufficiale, che - attraverso le autorità accademiche - proibì ad un professore universitario di parlare della medicina omeopatica di cui aveva scoperto la validità (O p159). Un altro medico omeopatico aveva curato in un reparto ospedaliero molti più malati che in altri reparti e con un minor numero di morti. Ma i Capi della medicina minacciarono di colpirlo coi fulmini dell’Università ed egli dovette abbandonare il suo posto (O p151). Numerosi altri episodi del genere sono denunciati in tale libro, episodi biasimevoli che manifestano i pregiudizi e la gelosia professionale della classe medica nei confronti delle medicine alternative come pure la sua l’indifferenza verso il bene dei malati.Faremmo meglio, quindi, a smettere di pendere dalle labbra dei medici, fossero pure dei luminari, i quali anche possono essere accecati dai pregiudizi oppure guidati dal loro interesse personale, visto che se crollasse la reputazione della medicina anch’essi finirebbero nella polvere.Come fino a pochi secoli fa, l’umanità credeva che fosse il sole – e magari l’intero universo – a girare intorno alla Terra, così oggi crede fermamente che siano le medicine a guarire le malattie, a ciò incoraggiata da chi ha interesse a sfruttare il suo errore per guadagnare miliardi.7 - PER RIACQUISTARE IL DIRITTO ALLA LIBERTÀ DI CURA…Per liberarsi della “dittatura medica internazionale” occorre, come minimo: - abolire il requisito dell’iscrizione all’Albo dei medici - almeno per il caso in cui il medico abbia seguito il suo “libero convincimento clinico”- per l’esercizio della libera professione, affinché non vi sia più la possibilità di gettare il medico sul lastrico tramite la radiazione per sottometterlo agli interessi della lobby.C’è, però, il rischio che si persegua il medesimo fine inventando altre accuse per radiare tali medici. Quindi, sarebbe meglio abolire il requisito dell’iscrizione all’albo, quanto meno per l’esercizio della libera professione.D’altra parte non è necessario arrivare alla radiazione dall’albo per indurre il medico a rientrare nelle righe: anche la sospensione temporanea dall’esercizio della professione è un deterrente sufficiente a tal fine e, pertanto, anche per esso non deve essere impedito l’esercizio della libera professione. Non è forse suffi

 
 
 

libcura

Post n°215 pubblicato il 08 Giugno 2014 da marrosat

7 - PER RIACQUISTARE IL DIRITTO ALLA LIBERTÀ DI CURA…

Per liberarsi della “dittatura medica internazionale” occorre, come minimo:

- abolire il requisito dell’iscrizione all’Albo dei medici - almeno per il caso in cui il medico abbia seguito il suo “libero convincimento clinico”- per l’esercizio della libera professione, affinché non vi sia più la possibilità di gettare il medico sul lastrico tramite la radiazione per sottometterlo agli interessi della lobby.

C’è, però, il rischio che si persegua il medesimo fine inventando altre accuse per radiare tali medici. Quindi, sarebbe meglio abolire il requisito dell’iscrizione all’albo, quanto meno per l’esercizio della libera professione.

D’altra parte non è necessario arrivare alla radiazione dall’albo per indurre il medico a rientrare nelle righe: anche la sospensione temporanea dall’esercizio della professione è un deterrente sufficiente a tal fine e, pertanto, anche per esso non deve essere impedito l’esercizio della libera professione.

Non è forse sufficiente il conseguimento della laurea in medicina e il superamento dell’esame di Stato per fare il medico, almeno in proprio?

O si ritiene impossibile la corruzione di coloro che gestiscono l’Albo dei medici da parte delle Case farmaceutiche? L’iscrizione all’Albo resti un fiore all’occhiello, ma non una necessità assoluta. Si obblighi pure il medico radiato a informarne i suoi clienti, anche sulle sue ricette, oltre che con vistosi cartelli esposti nel suo ambulatorio.

D’altra parte, quando mai sono stati messi a confronto i risultati ottenuti dalle varie scuole mediche per assegnare alla medicina ufficiale il diritto esclusivo di curare i malati?

 Sarebbe ora di rendersi conto che:

i rimedi della medicina ufficiale sono spesso palliativi e che v’è di meglio per restituire, quando è ancora possibile, la salute ai malati

e che medici e Case farmaceutiche, sul piano economico,  hanno interesse alle malattie e non alla salute della popolazione.

- Abolire l’obbligo di denuncia previsto dall’articolo 13 del codice di deontologia professionale da parte dei medici contro i professionisti di medicine alternative.

Si lasci tale facoltà ai malati o - in caso di loro incapacità o impossibilità di esprimere un valido consenso preventivo alle terapie - ai loro familiari più stretti, se ritengono opportuno usarla.

- In via provvisoria abolire il requisito della laurea per praticare le medicine alternative, i cui professionisti, però, non dovranno qualificarsi come medici ma con altro nome, ad esempio guaritori omeopatici, naturopatici, igienisti, yoga, macrobiotici, ecc.

Prevedere che non siano punibili qualora diano prova, magari una tantum, attraverso la risposta giusta ad un’alta percentuale di quiz predisposti dalla loro scuola, in caso di denuncia da parte dei loro clienti o dei loro familiari.

- Sarebbe ora che si istituissero corsi di laurea nelle medicine alternative o che venissero riconosciuti quelli delle università private, soprattutto in igiene naturale, visto che la medicina ufficiale riconosce di non poter guarire numerose malattie; e che provvisoriamente si stabilisse la non-punibilità dei professionisti che da decenni prestano terapie alternative e si permettesse loro di rilasciare attestati ai loro eventuali allievi per fornire un minimo di garanzie ai malati.

- Si lasci pure che chi sceglie di curarsi con le medicine alternative lo faccia a proprie spese e che il contributo pubblico sia riconosciuto solo in un momento successivo, quando quelle scuole avranno dato prova della loro efficacia.

Un igienista afferma che la larga maggioranza della popolazione preferisce sopprimere i sintomi delle malattie con i medicinali, anziché sopprimere le proprie abitudini nocive e acquisire quelle benefiche per guarire realmente.

Quand’anche fosse così, perché dovrebbe essere negato alla minoranza, fosse pure minima e disposta ad affrontare i sacrifici necessari, il diritto di ricorrere a qualche medicina alternativa per cercare la guarigione, almeno nel caso che questa fosse dichiarata improbabile dalla medicina ufficiale?

E non si esperimentano, forse, su volontari i nuovi farmaci? Allo stesso modo si dovrebbe permettere che dei volontari si sottomettano alle cure con le scuole mediche alternative, senza che i professionisti che le esercitano siano soggetti a sanzioni.

Sembra. infine, piuttosto ipocrita far sottoscrivere - ai malati da operare - l’accettazione del rischio operatorio se non si indica loro un’alternativa per risolvere i loro problemi di salute.

* * *

 

Non permettiamo, dunque, che ci sia fatto di peggio che a Pinocchio, lasciandoci scippare oltre al portafoglio anche il diritto alla salute, ma firmiamo numerosi per la libertà di scelta terapeutica e la legittimità delle altre scuole che si occupano della salute, rivolgendoci al sito:

www.unaleggeperledisciplinebionaturali.it

affinché la medicina ufficiale si guadagni sul campo di battaglia, se ne è capace, le medaglie al valore che ora si conferisce da sola o che si fa conferire dai mezzi di informazione, magari commossi per le donazioni ricevute grazie alla squisita generosità delle Case farmaceutiche…


 
 
 

opin

Post n°216 pubblicato il 08 Giugno 2014 da marrosat

8 - OPINIONI DI PERSONAGGI ILLUSTRI SULLA MEDICINA

 

(Non solo gli igienisti dissentono dalla medicina ufficiale)

 

Ippocrate (460-377 a. C.): È la Natura che guarisce i malati. Essa trova da sé le vie convenienti senza bisogno di essere diretta dalla nostra intelligenza (ALRDUSP p38).

Il tuo alimento sia la tua unica medicina (ALRDUSP p112).

…Febbre alla quale non si rimedierà che prendendo solo acqua per tre giorni: ciò che spesso basta per la guarigione (ALRDUSP c25 p96).

Bisogna, per quanto si può, risalire alla causa e alla causa della causa (ALRDUSP p121).

Il medico deve prendere lezioni dalla Natura (LJMRDLN p112).

Il digiuno purifica il corpo (LJMRDLN p112).

(Se tali erano le sue opinioni, Ippocrate potrebbe essere considerato il padre dell’igienismo, mentre la medicina sarebbe una sua figlia degenere. In realtà, però, usava anch’egli dei medicinali, ad esempio la valeriana e il bromuro contro la depressione. Tuttavia, non si può pretendere che un solo uomo scoprisse tutto in materia di medicina, senza alcun aiuto dalle altre scienze che esistono oggi).

 

Jean Jacques Rousseau (1712-1778):

Prescrivetemi tutto ciò che giudicherete essermi veramente utile. Quanto ai rimedi, che non sono che per l’immaginazione, fatemene grazia  (ALRDUSP p133).

 

Napoleone Bonaparte (1769-1821): Credetemi: è meglio abbandonare rimedi e medicastri: non servono che a fare del male (ALRDUSP p105).

 

François Fénélon: (1651-1715) I rimedi sono i veri mali che logorano la natura (ALRDUSP p165).

 

Anatole France (1844-1924) “I medici contavano sul fatto che il malato guarisse mentre lo curavano e che questa coincidenza fosse notata a loro vantaggio.” (Ig61p3 da Le sette mogli di Barbablù e altri racconti meravigliosi).

 

George Bernard Shaw (1856-1950): Per la massa, qualsiasi malato di Pasteur che non moriva era miracolosamente salvato da una morte atroce dalla magia bianca di questo stregone (ALRDUSP p179).

Se si potessero tenere aggiornati tutti i casi di morte da vaccinazione, nel mondo intero, queste cifre farebbero fremere lo stesso Erode (ALRDUSP p187).

Per servire da reclame a un rimedio o a un’operazione non dovete che scegliere i progressi più rassicuranti compiuti dalla civiltà e presentare rimedi e progressi come se avessero un rapporto di causa ed effetto. Il pubblico berrà il falso ragionamento senza fare smorfie (ALRDUSP p112).

Quando si scopre il microbo, come succede spesso nelle persone che non sono malate, si salva la teoria trattandolo da impostore (ALRDUSP p112).

La medicina difende con tutte le sue forze la vaccinazione, poiché essa significa per lei il pane per i suoi figli (ALRDUSP c36).

 

Claude Bernard (1813-1878): Bisogna modificare la teoria per adattarla alla natura e non la natura per adattarla alla teoria (ALRDUSP p133).

 

Molière (1622-1673): La maggior parte delle persone muore per le medicine e non per le malattie (ALRDUSP p145).

Il medico è un uomo pagato per raccontare favole nella camera del malato finché la natura l’abbia guarito o i medicinali l’abbiano ucciso.

 

Montaigne (1533–1592): È ciò che capita in tutte le malattie che ci si vanta di aver guarito. Le si sopprime soltanto, come si dice in medicina, e le si sostituisce con altre (ALRDUSP p54).

I medici chiamano soccorso ciò che il più spesso è un impedimento (ALRDUSP p159).

 

Voltaire (1694-1778): La medicina usa medicinali di cui sa pochissimo, su un organismo di cui sa ancora meno per trattare delle malattie di cui non sa nulla (ALRDUSP p145).

Imparate che in Natura non ci sono rimedi: si conserva la buona salute con l'esercizio e la sobrietà (Ig71p42)..

 

Platone (427-347 a.C.): Se non si lascia alle malattie la loro durata determinata, se si interviene con medicinali irritanti, allora succede che malattie di poca importanza si cambino in malattie gravi e che la quantità delle malattie, inizialmente piccola, diventi molto grande (ALRDUSP c24 p92).

 

F. Bacone (1561-1626): Per comandare alla natura, bisogna ubbidirle.

 

Dr. G: Buchwald: È impossibile pubblicare in un periodico di pediatria, articoli sulle lesioni dovute alle vaccinazioni. Le redazioni non le accettano (ALRDUSP c32 p129).

 

Dr. Oliver Wendel Holmes (1809-1894): Se si gettassero tutti i medicinali in mare, sarebbe una fortuna per gli uomini e una sventura per i pesci (Ig33p23).

 


 
 
 

Metig

Post n°217 pubblicato il 08 Giugno 2014 da marrosat

IL METODO IGIENISTA DI CURA DELLE MALATTIE

 

 

ANZITUTTO IL RIPOSO …

 

Affinché il corpo possa dedicarsi in pieno all’autoguarigione, bisogna che gli sia assicurato il riposo. D’altra parte, esso riduce anche la produzione di nuove tossine da eliminare.

L’ideale è che il riposo sia contemporaneamente fisico, mentale, sensoriale e anche fisiologico (cioè il digiuno in cui s'ingerisca solo acqua: vedere il prossimo capitolo).

Nei casi più gravi è bisogna evitare anche il telefono, la televisione e le visite (Ig40p25).

Riposando a letto si risparmia all’organismo la fatica di far circolare il sangue contro la forza di gravità e la necessità di produrre calore per tenersi caldi. Ogni volta che è necessario, usare anche una borsa calda per i piedi o meglio ancora mantenere la stanza alla temperatura ideale. Non dimenticare, però, di assicurare il ricambio d’aria lasciando aperto uno spiraglio nella finestra.

 
 
 

DIG

Post n°218 pubblicato il 08 Giugno 2014 da marrosat

IL DIGIUNO E I SUOI BENEFICI

 

Gli animali selvatici e domestici si astengono dal mangiare quando sono malati o feriti (Ig63p4). Molte persone pensano che non potranno più reggersi in piedi dopo due o tre giorni di digiuno, ma poi si sorprendono nel constatare che dopo due settimane riescono ancora a camminare e a leggere (SRPLJ p40).

Invece ogni tanto si sente sconsigliare il digiuno - da parte di medici che probabilmente non hanno alcuna esperienza di esso, - in seguito alla morte di persone che verosimilmente hanno digiunato dopo aver devastato il loro fegato e i loro reni con medicinali presi per dimagrire o con dissennate => Diete dimagranti, oppure hanno proseguito troppo a lungo l’astensione dal cibo.

Un’altra invenzione contro il digiuno è che esso faccia perdere per sempre un 50% di muscoli, poi sostituiti dal grasso. In realtà, un igienista riferiva di aver digiunato numerose volte e che tuttavia aveva più muscoli e meno grasso che mai (Ig71p32).

Gli igienisti sono consapevoli che il digiuno non è privo di rischi e pertanto hanno raccolto delle regole che saranno esposte più avanti nel presente capitolo.

Vi sono, infatti, tre fasi nel digiuno:

1) la fase benefica dell’eliminazione delle tossine;

2) la fase dell’eliminazione rallentata quando cominciano a scarseggiare dei fattori vitali, tra cui vitamine e sali minerali;

3) e la fase nociva dell’inanizione quando l’organismo comincia a demolire gli organi vitali e si avvia verso la morte.

Inoltre gli igienisti raccomandano di evitare digiuni lunghi senza l’assistenza di una persona che ne sia esperta.

Certamente deve astenersi dal digiuno chi è già in stato di vera denutrizione.

Inoltre l’igienista Mosséri consiglia il solo semidigiuno (vedere più avanti) nelle malattie cardiache, epatiche, polmonari, renali e agli anziani.

Coloro che sono magri e hanno difficoltà digestive faranno bene a non prolungare troppo il digiuno poiché poi sarebbe difficile riprendere peso (SRPLJ p42).

Occorre più prudenza per le persone che sono state operate o fare digiuni un poco più brevi per chi ha subito trapianti, per non rischiare il rigetto.

A parte tali casi, il digiuno procura grandi benefici, poiché esso consente all’organismo:

- di risparmiare le notevoli energie altrimenti necessarie per la digestione degli alimenti e di destinarle all’autoguarigione.

In un esperimento furono salassati parecchi cani, poi vennero divisi in vari gruppi ai quali furono dati alimenti diversi mentre alcuni cani vennero tenuti a digiuno e furono questi ultimi di gran lunga i primi a produrre sangue nuovo (HS 3° p26);

- di essere stimolato - per procurarsi il nutrimento - a sciogliere i tessuti superflui come il grasso e quelli anormali come gli ascessi, le cisti e i tumori, utilizzandone la parte buona ed eliminando il resto; ciò porta anche a ripulire le arterie, a rendere più fluido il sangue, ad abbassare la pressione sanguigna (LA 1° p97) e a disintasare gli organi interni favorendo il ritorno a un loro miglior funzionamento;

- di interrompere lo sfregamento del cibo contro le pareti del tubo digerente e di consentire così la guarigione di gastriti, ulcere, coliti (sia pure dopo un eventuale aumento dei dolori allinizio);

- di interrompere l’eventuale putrefazione del cibo nell’intestino, possibile causa di malattie;

- di liberarsi più facilmente dalla => Dipendenza all’alcol, tabacco, ecc.;

- di riuscire, a volte, perfino a rigenerare gli organi malati, rendendo superfluo il ricorso ai trapianti o alle cellule staminali (cuore: JPR p69 e fegato: JPR p224);

- e di migliorare per il futuro la capacità digestiva (grazie al riposo fornito agli organi digestivi), di assorbimento (a volte bloccato dalla presenza di sostanze nocive insieme al cibo: sale, condimenti, caffè, ecc.) e di assimilazione, cioè d’incorporazione dei nutrienti nei tessuti viventi del corpo (ALRDUSP c50).

 

La persona media possiede riserve sufficienti a digiunare, stando a letto, per varie settimane. La fame si soffre, e non necessariamente, solo per qualche giorno. Le riserve (di zucchero, vitamine, sali minerali, enzimi, ecc.), però, dipendono da vari fattori. Generalmente ne hanno poche gli anziani, in seguito a tanti anni di alimentazione malsana, chi pratica la macrobiotica, o chi ha preso molti medicinali, sonniferi, tranquillanti, tisane lassative.

 

 
 
 

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