IGNORANTECONSAPEVOLE

D'accordo, anche se io personalmente non credo ci sia la soluzione: la pasta dell'umanità è questa , ignoranza, miti e violenza, di occasioni per imparare ne abbiamo avute milioni, ma siamo sempre lì...

Angelo, non sono le occasioni che mancano, il fatto è che sottomettere le persone controllando la loro paura della morte da sempre funziona.

mi stupisco di te Andrea. davvero pensi che si tratti di una guerra religiosa?

Non sono io che ammazzo le persone perché disegnano il profeta o che faccio una strage gridando "dio è grande". Se proprio la mettiamo su questo punto, anche la seconda guerra mondiale era una guerra di religioni.

Diciamo che era e è una buona scusa o nessuno andrebbe a farsi ammazzare in nome di un ideale così idiota.

io invece penso che ci siano ben altri interessi in gioco, come sempre. la religione viene strumentalizzata come pretesto, da una parte per fare il lavaggio del cervello alla manovalanza dell'isis (e bisogna ammettere che ci riescono benissimo, persino in casa nostra: ricordiamoci che gli attentatori erano cittadini francesi di seconda generazione), dall'altra (la nostra) per alimentare l'odio anti islamico (e anche noi siamo bravissimi in questo, credo sia davanti agli occhi di tutti). ma io non riesco proprio a farmi convincere nè da una parte nè dall'altra che gli attacchi alla Francia e alla Russia siano dovuti alla loro laicità e non ai loro interventi diretti in Siria che vanno avanti già da tempo. proprio non ci riesco no.

Mettiamola così, ci sono una cinquantina di guerre attualmente nel mondo e a nessuno frega una sega, di spendere, per attacchi militari, milioni di dollari nelle Filippine per salvaguardare una proprietà occidentale che coltiva banane non credo ne valga la pena. Abbiamo rotto gli equilibri in Iraq per liberare un sbocco importante in Kuwait sul golfo persico e adesso credo che stanno improvvisando qualche cosa con il giocattolino creato da loro che gli si è rivoltato contro.

ecco questa pare anche a me la visione più realistica

Io non ero a favore delle guerre in Afghanistan, Iraq o Siria. Non perché apprezzavo quei regimi, ma perché difficilmente un'azione militare migliora la situazione in questi casi. Occorre prima risolvere un problema culturale, che come sempre è molto difficile da superare. Posso anche ammettere che quello dei terroristi non è il vero Islam, anzi, ne sono certo. Ma allora mi chiedo quale sia il vero Islam... Quello che condanna a morte l'apostata o l'adultera? Quello che frusta un blogger? Quello che impone per legge l'abbigliamento e le abitudini alimentari sotto pena di bastonate e galera?

Bella domanda, scusa Andrea ma prima bisognerebbe stabilire se sia giusto o no il diritto di culto, chi siamo noi per stabilire delle regole in casa d'altri? Io non trovo giusto che un Testimone di Geova lasci morire un parente perchè è contrario a una trasfusione. E' anche vero che se sei islamico, ma vivi in un paese democratico o ti adegui o se bastoni la moglie finisci in galera.

Andiamo per ordine. In un paese democratico ti devi attenere alle sue regole e morta lì. Nel tuo paese puoi ovviamente fare le leggi che ti pare, tutti sappiamo che ci sono dittature feroci e nazioni dove non sono consentite libertà che ci sembrano ovvie. Personalmente non vado volentieri in paesi dove vige una dittatura o anche solo la pena di morte, ma in fondo se va bene a loro, contenti tutti. Diversa è la situazione di chi dice che l'Islam è una religione moderata e poi considera normale una nazione retta da leggi islamiche che prevedono quello che scrivevo sopra. Perciò volevo capire COSA era l'Islam "buono". Perché chi considera la donna un essere inferiore o con libertà ridotte, che sia un cristiano o un musulmano, quello per me è un troglodita, semplicemente.

Tornando al discorso Iraq su ciò che è giusto o è sbagliato. Prima dei casini in arabia il petrolio costava 150 dollari al barile, dopo i casini il petrolio è sceso di un terzo ma al consumo il prezzo è rimasto invariato. Aggiungi il business per armare le varie fazioni e alla fine sai che cazzo gli frega se si fanno fuori a vicenda e ogni tanto si incazzano.

Andrea, mi conosci, se potessi far sparire le religioni che influenzano e interferiscono con lo stato (qualsiasi) lo farei. A me non stanno bene manco i Buddisti che li dipingono come pacifisti e stanno facendo una pulizia etnica in Birmania. O difendiamo a priori il diritto di culto o non so neanche io cosa fare, cazzo ti devo dire.

Io difendo il diritto di culto, davvero. Per me hanno diritto di cittadinanza scintoisti, buddisti, cristiani, musulmani, induisti, taoisti e anche tassisti. Basta che non pretendano di influenzare la società con le loro idee e non chiedano un solo soldo pubblico. Semplice.

Ne deve ancora passare di acqua sotto i ponti per sconfiggere l'ignoranza dovuta alla religione. Fino a che la religione è al servizio del potere per raccontare baggianate e giustificare ogni angheria la vedo molto dura.

Io non vorrei mai un mondo senza religioni, come non ne vorrei uno senza oroscopo o senza mitologia. Perché occorre parlarsi francamente: le religioni fra loro sono diverse, e siccome ciascuna promuove il suo proprio dio, solo uno può al limite essere vero; dunque tutti gli altri sono miti, leggende, archetipi. Rospo, per me domani tu puoi costruire nel tuo giardino il tempio al dio Birillo, trovare i tuoi seguaci, diffonderti nel mondo, pubblicare libri, dare veglie di preghiera... tutto. Ma lo stato che ti ospita non deve mai, in nessun caso, diventare tuo schiavo o peggio usarti per consolidare il proprio potere. Ciao Rospo, e che Birillo ti protegga.

Il rospo in giardino ha già la fontana! Ahahaha

Gode come un rospo!!!

Ci conosciamo da sette anni, Andrea. Ti ho mai aggredito al grido "Giaùrro cane indefele!"? Ho mai cercato di sottometterti o tentare di farti comprendere la tua [indubbia] inferiorità nei miei confronti? Non mi pare, così come non mi sembra che coloro i quali si professano laici (il che è un non senso, perché laici lo siamo tutti, se non sacerdoti, magistrati o quant'altro), agnostici, atei ecceccecc siano così tanto esenti dal credere alle loro favolette che fungono per loro da ciuccetto o da coperta di Linus. Nemmeno io so se questa sia una guerra di religione. Al punto di barbarie in cui siamo, sono disposto a credere a tutto, anche alle teorie complottiste. Però mi sorge un dubbio. Non è che proprio in nome della "dea ragione" l'umanità -e l'occidente in particolare- ha perso un po' di vista la realtà? Guerre, ammazzamenti, prevaricazioni sono sempre esistiti e non mi sembra che i tempi attuali, nei quali sembra che all'idea di Dio si sia sostituito il culto della dea scienza o della dea ragione abbiano gran che migliorato lo stato delle cose. Di certo, se di guerra di religione si tratta, una sola è quella che predica lo sterminio degli infedeli. Bonn sgiurnè

Buongiorno lucido osservatore. Già anni fa pontificammo sul termine "laico", ma per farsi capire è bene usare termini comunemente accettati. Personalmente mi sento onorato nell'esserti semplicemente inferiore, vuol dire che quantomeno esiste un metro comune con il quale possiamo essere confrontati. Per il poco che ti conosco ti reputo una delle persone più colte che abbia mai incontrato, e dunque il solo fatto che a tuo insindacabile giudizio io possa essere misurato con il tuo stesso metro è per me fonte di grande orgoglio. Detto questo io come sai non sono ateo, perché non sono sicuro che non esista Dio. Sono anzi il miglior credente potenziale, perché sono disposto a credere a qualsiasi religione che sia coerente e in qualunque essere supremo mi si possa dimostrare che esista. Fino ad oggi parlarne con filosofi e religiosi, frati o teologi non è stato sufficiente. Sarà che sono duro di comprendonio, non con tutti madre natura è prodiga di neuroni. Le guerre e gli ammazzamenti sono una costante della storia umana, mentre l'innalzamento senza precedenti della durata media e della qualità della vita è cosa recente e dovuta solo in parte ai santuari e alla migliore qualità delle candele. C'è addirittura chi pensa che bazzecole come la scoperta degli antibiotici, dei vaccini, delle terapie geniche, il perfezionamento di strumenti come la TAC e la PEC possano aver portato a questo, insieme a condizioni igieniche e sanitarie migliori. Pazzi miscredenti... Il fatto è che la ragione non è una dea, è una nostra prerogativa, che possiamo o meno usare per il bene nostro o altrui. Io trovo giusto che ciascuno poi cerchi da solo o con altri la via per il trascendente. Ma è assurdo che su questo si costruiscano centri di potere, nazioni, eserciti, che le leggi di una nazione siano ispirate a dettami religiosi, che si debba rispettare tutte le religioni come fossero tutte vere, quando è evidente che nel migliore dei casi una sola è giusta. Buongiorno, carissimo.

Vedo che sui benefici della scienza concordiamo, Andrea: aiuta, ma ne deve mangiare ancora tanti di spaghetti, dato che ancora si muore per una banale influenza. Puoi contare sul fatto che non cercherò mai di convincerti, perché io posso tentare di spiegare/mi ciò che è alla mia modestissima altezza, non ciò che trascende le mie capacità. Vabbè, per implicito confermi che non ti ho mai dato del giaùrro. Buona serata, Andrè.

Puoi generalizzare dicendo semplicemente che "ancora si muore". Ma in genere questo accade un pochino più tardi rispetto alle precedenti generazioni. Lo considero un fatto positivo. Nemmeno io cerco di convincerti, se accadesse le nostre conversazioni diventerebbero noiosissime. Oggi ho raccolto le lamentele di un avvocato che mi diceva: quando mi sono laureato, questo era il mestiere più bello del mondo! Buon per lui, il mio non lo è stato mai. Almeno voi avvocati per un breve periodo avete goduto. Buona serata, amico.

Andrea per Credere non si deve per forza far parte di una religione. Io Credo in Dio, fortemente ma aborro le religioni che reputo siano "una scusante" per rendere l'essere umano un imbecille. Mi scuserai...

Ma cosa dici, mi va benissimo. Pretendi che il tuo Dio debba dettare le regole e le leggi dello stato dove vivi? Pretendi che tutti i cittadini debbano pagare per i suoi sacerdoti? Se hai risposto NO, per me va benone. Io ancora non riesco a immaginare un essere supremo che devo chiamare "padre" e che mi ha fatto soffrire. Dirai che non posso capire il disegno divino... d'accordo, ma del resto nemmeno lui fa niente per farsi capire.

Il mio Dio non detta regole e chiede molto poco. Non ha templi per pregarlo, gli basta il mio cuore e la mia sincerità. Non ha preghiere " preconfezionate" e comprende anche quando gli dico un " ma porca miseria perché? " . Il mio Dio è mio AMICO.

Sei fortunata se hai un Dio amico che risponde alle tue domande. Io devo fare da solo.

Senti, io ho sessantacinque anni e potrei pazientare tutt'al più per altri trentacinque anni.
Poi però basta, se la Pace non arriva me ne vado, mica posso stare qui ad aspettarla per l'eternità...

Io ho considerato di crepare a centoventuno, quindi di avere altri settant'anni circa di vita. Sono un ottimista, ma non fino al punto di pensare che la Pace possa arrivare. Fra l'altro conoscevo una signora che di nome faceva Pacifica, e tutti la chiamavano Pace (l'alternativa era chiamarla Fica): ebbene nel 2001 a quasi 90 anni anche lei è morta.

Il fatto è che avere la pace, ci vuole sempre una guerra da terminare.
La pace eterna sarebbe un mortorio.

In effetti la pace eterna non è ancora nelle mie aspirazioni. Nemmeno la PECE eterna, se devo esser sincero.

personalmente non penso che chi abbia fede sia scemo. Credo invece che come tutte le cose serve testa per avere dei pensieri. Menti di ragazzini, impauriti e "rifiutati", sono facilmente plagiabili con qualsiasi mezzo...anche con promesse di un futuro migliore magari facendo leva sulla religione.

Nemmeno io penso che chi abbia fede sia scemo. Tuttavia è innegabile che le religioni in genere si contrappongono da sempre a chi ragiona con la propria testa. Io ho un grande rispetto per chi crede, vorrei avere quella consolazione e quelle certezze che ti da la fede. Ma non ci riesco, e solo perché la fede non riesce a rispondere alle mie domande.

Gli scienziati hanno accertato che le particelle subatomiche sono influenzabili dall'osservatore, per cui se uno ha una fede incrollabile che un tale evento possa verificarsi e se questa fede viene condivisa da milioni di individui, è più facile che poi accada davvero.
Per poter cambiare il mondo, quindi, basta un unico pensiero condiviso.
Io per esempio continuo a credere che non esiste niente, Nulla.

Alla fine il Nulla vincerà. Su questo non possono esserci dubbi.

Si, davvero una bella vincita.
In palio c'è il Nulla...

E conviene darsi tanto daffare per nulla???

Certo che conviene, è presto detto.
Se ti dài da fare per avere Tutto,
lavorerai per tutta l'eternità.
Ma per ottenere il Nulla
questa vita basta e avanza,
l'altra è tutta una vacanza.

Non ci avevo pensato... ma quale altra vita???

Caro Card, sicuramente sto scoprendo l'acqua calda, ma a mio avviso bisogna distinguere tra religione come credo in un'entità superiore (del tutto legittimo, ognuno crede in quello che vuole) e strumentalizzazione di una fantomatica religione per ottenebrare le masse e fargli credere che l'asino voli, solo per gli interessi economici di pochi, andando ad agire sulle menti deboli! Detto questo, non ci sono parole di fronte ad eventi del genere.

Sono d'accordissimo. Mi spingo oltre, mi va anche bene che una religione si organizzi con templi, riti, feste, clero, ecc. L'importante è che non pretenda di influire sulle leggi dello stato, come da noi, che non chieda una lira dallo stato, che non abbia alcuna forma di esenzione fiscale. E ovviamente che rispetti le leggi ALLA LETTERA come tutti noi. Io credo che dio sia un napelliano venuto dal pianeta Napello diecimila anni fa...

La soluzione è semplice; chiesa e stato devono è dico devono essere due cose ben distinte. Come io e il mio vicino di casa. Io non dico a lui cosa fare e lui non lo dice a me. Punto!

Il problema della separazione fra stato e chiesa dipende da noi, Greta, non dalle strutture istituzionali.
Comincia tu, se ti riesce, a tenere ben separate le funzioni del tuo corpo strettamente materiali, da quelle spirituali ed emozionale.
La testa non dica alla pancia ciò che deve fare, e il cuore taccia quando il tuo sguardo incrocia quello di una persona a cui vuoi bene...

Alfredo, si parla di cose che non riguardano le emozioni o la sensibilità religiosa. Da dopo la rivoluzione francese sappiamo che è sempre bene che stato e religione siano ben separati. Dipende dalle strutture che devono smettere di dare fiumi dei MIEI soldi e regimi fiscali privilegiati. Dopo di questo, chi crede può - anzi, dovrebbe - dare tutto quello che possiede in carità.

Posso baciarti , abbracciarti ????

Entrambe le cose, molto volentieri. Immagino che le nostre idee abbiano, per così dire, dei punti di contatto.