Creato da card.napellus il 11/04/2008
L'importante è accorgersene

AUGURI

 

 

Crederò in Dio quando lui crederà in me!

 

ADOTTA A DISTANZA IL CARD.

Adotta a distanza il Card.

Questo semplice e relativamente economico gesto ti darà un senso di beatitudine mai provato prima.

Al solo costo di un Negroni al giorno (servito al tavolino del Danieli di Venezia), potrai avere la gioia incomparabile di contribuire alla crescita, alla salute e all'istruzione del tuo Card. prediletto.

Lui ti manderà tutti i mesi una foto, una letterina e se gli telefonerai ti parlerà con voce suadente dei suoi progressi nello studio e nella vita.

Inoltre se sei una donna, puoi contribuire anche in modo più interessante, e coinvolgente, allo sviluppo e alla crescita del tuo Card. 

E ricorda, un Card. è per sempre.

 

Area personale

 

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Questo blog potrebbe sembrare una testata giornalistica visto e considerato il penoso livello della maggior parte dei quotidiani.

Si tratta invece di un contenitore di stronzare ad elevata densità, e come tale è regolato dalla legge n.173 del 29.02.2001 e dai successivi regolamenti attuativi.

Gli argomenti trattati in questo blog dovrebbero offendere pesantemente la sensibilità di tutti quelli che hanno un orientamento politico o religioso preciso. Non escludo che possano anche offendere qualche minoranza, ma il blog non è stato concepito espressamente per questo.

Nel leggere questo blog potreste pensare di essere idioti, o che sia idiota chi ci scrive. Entrambe le ipotesi sono valide e meritano di essere approfondite.

Il tempo perso qui non può esservi in alcun modo rimborsato.

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L'otto marzo in ritardo.

Post n°788 pubblicato il 11 Marzo 2016 da card.napellus

Dopo lunga ponderazione, un post sulla festa delle donne.

Delle donne con i controcoglioni.

Proprio nei primi giorni di quest'anno una donna coraggiosa, Gisela Mota, si è insediata come sindaca di un paese messicano, Temixco; il due di gennaio è stata uccisa dai narcotrafficanti.

Sorte simile a quella di un'altra coraggiosa donna messicana, María Santos Gorrostieta Salazar, che dal 2008 al 2011 è sopravvissuta a tre attentati, in uno dei quali è morto il suo primo marito.

Cercate la sua storia in rete, le terribili foto in cui si mostra pubblicamente a quelli che non credevano agli attentati il suo corpo coperto di cicatrici...

Dopo  la fine del suo mandato si ritira dalla politica e termina così la protezione della polizia.

Il 12 novembre 2012 l'auto con la quale porta a scuola sua figlia viene bloccata, da un'altra, ne escono uomini armati che le fanno scendere. Lei li supplica di lasciare la figlia, e loro prendono Maria fuggendo senza lasciare tracce.

Dopo tre giorni viene ritrovato il suo cadavere.

Ecco, io quando penso all'otto di marzo penso a questi due eroi (non posso usare la parola eroina, cercate di capire...), e a tante altre donne vere come loro. 

 

Pensiamoci prima di parlare delle operaie morte nella fabbrica Cotton di New York, che per inciso non è mai bruciata perché non è mai esistita.

 
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Commenti al Post:
angelorosa2010
angelorosa2010 il 11/03/16 alle 18:51 via WEB
Ciao Cardina' ( donne notevoli ne conosciamo alcune anche qui sopra...)
(Rispondi)
 
 
card.napellus
card.napellus il 14/03/16 alle 18:37 via WEB
Si, anche noi ne conosciamo di notevoli. Ma non al punto di sfidare i signori del narcotraffico messicano, per i quali la vita di una persona vale poco. Probabilmente costa più a te fare un servizio fotografico a una persona che a loro mandarla all'altro mondo.
(Rispondi)
 
semprepazza
semprepazza il 11/03/16 alle 21:10 via WEB
Buon 11 marzo, a tutti, uomini e donne, tra i quali un sacco di eroi quotidiani, già solo per il fatto che continuano a tirare la carretta nonostante i freni che vengono dall'alto.
(Rispondi)
 
 
card.napellus
card.napellus il 14/03/16 alle 18:35 via WEB
Anzi, più ci frenano più noi tiriamo. Bestemmie, spesso.
(Rispondi)
 
Rospo_Brianzolo
Rospo_Brianzolo il 11/03/16 alle 21:38 via WEB
Sei il primo che leggo che è al corrente che l'incendio di NY è una bufala. RIP per Maria e Gisela.
(Rispondi)
 
 
card.napellus
card.napellus il 14/03/16 alle 18:34 via WEB
Come spiego sotto a Greta, non sopporto i luoghi comuni. Tantomeno paragonare la situazione femminile di 110 anni fa con quella attuale, almeno in Italia.
(Rispondi)
 
to_revive
to_revive il 13/03/16 alle 23:38 via WEB
Come ti ho scritto su FB e vado ripetendo da anni, la Cotton non solo non esiste ma la fabbrica di cui parlano in tanti è la Triangle ed a morire furono non solo donne ma anche uomini. Il rogo fu il 25 marzo (17 giorni DOPO l'8 marzo!). Invece le Donne di cui parli sono delle vere e proprie eroine che meritano tutto il nostro rispetto. Bello tu le abbia ricordate!
(Rispondi)
 
 
card.napellus
card.napellus il 14/03/16 alle 18:12 via WEB
Sai, Greta, non sopporto i luoghi comuni. Davvero, e il mondo è pieno di queste cose. Son passati centodieci anni, e si capisce che qualcosa venga deformato, ma io sento dire della fabbrica da quando ero bambino. Vogliamo precisare che a quei tempi le persone lavoravano COME SCHIAVI, uomini o donne che fossero??? Che i miei nonni andavano nei campi dall'alba al tramonto, e in inverno, quando c'era meno da fare nei campi, lavoravano come boscaioli, a fare le carbonaie, o gratis per il curato? Le contadine badavano alle bestie, facevano il formaggio, il pane, curavano l'orto, tiravano su i figli, cucivano... E nelle fabbriche era anche peggio. Oggi si campa alla grande, in paragone.
(Rispondi)
 
 
 
to_revive
to_revive il 14/03/16 alle 23:22 via WEB
Io mi rendo conto di quanto siamo fortunati quando penso a mio Padre che era di famiglia povera che dovette emigrare e che a 12 anni aiutava in una fornace di mattoni; di notte lavorava e di giorno andava a scuola; era il patto per poter studiare perché tutti dovevano portare il pane a casa.
(Rispondi)
 
 
 
 
card.napellus
card.napellus il 16/03/16 alle 08:47 via WEB
Si, ci sono stati tempi peggiori, e io rido quando sento dire che i nostri nonni stavano peggio.
(Rispondi) (Vedi gli altri 3 commenti )
 
 
 
 
card.napellus
card.napellus il 16/03/16 alle 08:59 via WEB
Volevo scrivere "che i nostri nonni stavano meglio perché mangiavano cose genuine e l'aria non era inquinata".
(Rispondi)
 
 
 
 
to_revive
to_revive il 17/03/16 alle 15:39 via WEB
Ahahaha. I nostri nonni stavano meglio, pur stando peggio, perché non erano viziati come noi!
(Rispondi)
 
 
 
 
card.napellus
card.napellus il 23/03/16 alle 14:37 via WEB
Non c'erano i margini per viziare qualcuno.
(Rispondi)
 
amoon_rha_gaio
amoon_rha_gaio il 17/03/16 alle 14:32 via WEB
come dici tu probabilmente l'8 marzo è non tanto una festa ma un momento di riflessione su chi, donna, combatte per i propri diritti in un Paese dove non esistono.
(Rispondi)
 
 
card.napellus
card.napellus il 23/03/16 alle 14:39 via WEB
Vero, ci sono anche paesi dove le donne quasi non hanno diritti, e in quel caso il lavoro da fare è molto.
(Rispondi)
 
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