il giardino

mi distruggo
mi strappo e mi rompo tutto quello che non voglio
che la mia piccola mente è costretta
tutto si annulla, deve annullarsi
una volonta antagonista
una insolenza puzzolente
le parole che fanno sbadigliare
strapparmi questo volto rigido
staccarmi queste braccia indolenti, paralizzate
mi fa senso il mio corpo cosi rigido,
di fronte a tale bellezza
luniverso in evoluzione

grazie a un'unione di eventi positivi sto coltivando questo giardino. Grazie a tutti.
Oggi un altro trattamento shiatsu, dopo un periodo senza ne sentivo il bisogno. Scioglie davvero tanto tutte le mie rigidità e blocchi emotivi.
I miei blocchi mi avevano fatto perdere la capacità di stare fuori in giro e tenere stretti i rapporti, beh non sopportavo nessuno, quindi il mio corpo si era congelato.
che periodaccio, ma quanto amore che scalda a volerlo accoglierlo. :-)

ciao

parlo di un'esperienza di comunità che purtoppo ho sentito solo raccontare. Dell'esperienza di Taizè, di cui frère Roger il fondatore, a sud est della Francia; ucciso questo agosto. Uomo che credeva nella preghiera come momento di unione. La preghiera semplice che può fare ognuno e portare con se una frase del Vangelo. Ma dal Vangelo prendeva solo spunto per fare meditazione con chiunque. In fatti dalla sua fondazione negli anni sessanta persone di ogni tipo e religione andavano a Taizè. Era veramente un'esperienza di convivenza con persone diverse tra loro, se ne usciva rigenerati e penso che si poteva veramente contemplare il mistero dell'unione di tutti gli essere umani.
"Come vivere dopo essere stati insieme a Taizè? - rispondeva - tieni a mente anche una sola frase del Vangelo che ti ha colpito e vivila fino in fondo"
Molto semplice... penso a quanto sono complicato io e mi rendo sempre piu' complicato.
Sto ascoltando una bellissima canzone (Ivano Fossati - carte da decifrare)
buoan serata a tutti

la città di Lione ha un suo fascino per i grandi vialoni i boulevard alla maniera delle metropoli francese, si lione è grande anche se accoglie circa 1mln di persone. La cosa che mi ha colpito è leggere nell'archidettura e nella struttura dei trasporti una forte eredità del bahaus. cioè tutto quello che qua neghiamo perchè la nostra penisola è ferma alla struttura del 600. Non è una critica, forse è per mettere finalmente l'animo in pace. Li è pieno di cantieri di nuove realtà , qui i cantieri sono per super centri residenziali fuori roma e al centro perenne restauro appunto.
Gli archidetti devono avere lo spazio di esprimersi: hanno una lettura della situazione della percezione umana che per ci indicherebbe come vivere meglio, che poi sono le ns aspettative, cioè quello che sentiamo non lo sentiamo perchè siamo fantasiosi, ma perchè lo sentiamo necessario per vivere meglio: parcheggi sotterranei al centro, linee della metro molto accessibili, filobus visibili, strade larghe e illuminate con sistemi sperimentali. poi facendo un excursus le persone che camminano per la città sono come noi a roma di corsa o in pieno stupore della città :-)
quindi noi ammiriamo le bellezze storiche mentre gli archidetti li facciamo andare altrove a sperimentare, dopo la chiesa a tor bella monaca e l'auditorium non si è fatto nulla.
si mi è piaciuta e mi sa che ci torno per la biennale ,che ci sono ragazzi bravi
ciao :-)

tornato da Lione. Lione è stupenda, stile bauhaus, piena di tram bus metro e pasticcerie. Non ho mangiato un granchè bene rispetto alle altre parti della Francia.
Comunque per rispondere a qualcuno in politica lì il meticciato è una naturale realtà dove si realizza una città europea con tutta la sua storia, sono rimasto veramente colpito.

All'incontro per la pace sono intervenuti i rappresentanti delle religioni e confessioni da tutto il mondo. Shintoisti, ortodossi, luterani, buddhisti, cristiani, ma anche altrettanti laici. Una delle più belle conferenze era quella sul laicismo e fede, al di la di tutte le religioni c'è la sacralità della vita.

poi vi racconterò
ciao

ciao a tutti
io domani prendo l'aereo per Lione (se il tempo regge ohi ohi)
e vado all'incontro internazionale per la pace che dall'86 (quando lo propose giovanni paolo II) a oggi si ripete in questo periodo in città diverse.
"il coraggio di un umanesimo di pace"
torno giovedi

ps: e poi si torna a lezione

forse ci stanno scombussolando le idee: ma mi pare che siamo tutti più nervosi a stare in mezzo alla gente.
Poi ci continuano a dire che il mondo è in declno morale per le guerre: ma scusate tutta la storia che abbiamo studiato è piena di crimini tremendi; la verità è che adesso possiamo sapere cosa succede in miliardi di quartieri in maniera dettagliata e immediatamente e come per dovere dobbiamo informarci.
Allora? il passato ci aiuta a capire come hanno fatto a vivere le persone nel mondo.
Ritrovare per me la serenità dell'esistenza, poi pensare a comunicarla, e cercare di essere compreso.

Avere in mente quello che è oltre le cose, la loro esistenza, e non la presenza ossessiva (ci riproverò a spiegarlo)

ciao

ti poso aprire la portiera?
ti posso chiamare stasera?
si fa tardi nell'attesa e non ti chiamo più
come stai?
che serata fresca, ma non trovo pace
sudo e sono accaldato.
Che mi dici
la giornata è stata lunga
penso che non ti ho deto nulla
le chiacchierate finite
e le parole per inseguirti.
Una chiamata veloce, un invito, un rifiuto
scusami
ma...
non attaccare
ti telefono più tardi?
si fa tardi nell'attesa e non ti chiamo più

Circondato dal gruppo
cerco di non farmi influenzare dai loro pensieri, voglio svilupparmi.
Penso di essere in ritardo, ma da un po' non lo sento come peso questo ritardo.
grazie della pazienza.
La pace è un'invenzione moderna, il dialogo e le collaborazioni sone un 'idea recente.
Nella storia dell'uomo , c'è sempre stato uno scontro che caratterizzasse un periodo storico.
Il dialogo impresa molto faticosa e lunga, è stata messa da parte per un'idea : che la guerra risolva, e la si puo' fare in modo che duri poco ed abbia effetto sui problemi, che sia efficace. Questa è la propaganda che è alla base di ogni guerra, anche del nostro secolo.
Nella nostra cultura stratificata, accettare l'idea di impiegare forze armate per stati "difficili" , è una lotta psicologica che creano e ogni volta ci affrontano.
Una lotta per far accettare al popolo la guerra (anche contro la nostra costituzione), e dicendo bugie, le bugie della guerra; infatti appena cè una bugia cè una guerra e se cè una guerra non aspettatevi verità certe, ma verità allungate con bugie.
ma queste sono cose da storici, vero? ormai scritti sui libri, tolte a noi delle manifestazioni

come detto vi mostro un'altra mia creazione sul mio gattone (ora pesa 6 chili e cha solo un anno)