I Libri Sul Letto

Un blog anche per chi ama leggere, per chi ama i libri, per chi ama parlare dei libri cha ha letto, farsi consigliare o dare indicazioni su quelli da leggere.

Creato da fa.re il 01/09/2010

 

La legenda dei giudizi

Post n°42 pubblicato il 12 Marzo 2011 da fa.re

 

Sono finalmente riuscita a dare un ordine ai giudizi sui libri che leggo, facendo combaciare il giudizio con la classificazione a "Stellette" di aNobii. L'unico caso che resta un pò in forse è la differenza tra il buono e le categorie che vengono giusto un pò prima o un pò dopo. In alcuni casi propenderò più per il discreto, in altri più per l'ottimo, non essendo possibile usare la mezza stelletta.

Da oggi in avanti cercherò di attenermi all'elenco che trovate qui sotto.

Non è facile far rientrare un'esperienza come quella della lettura in categorie così sintetiche e rigide. Il rischio della semplificazione e della faciloneria è alto.

Trovo però che sia utile dare comunque un giudizio. Permette, proprio perchè costringe a semplificare, di fissare alcuni criteri per la valutazione. Ciò permetterà poi di paragonare, di calssificare, di analizzare. Insomma dà più strumenti per l'approfondimento.

Tutto ciò, ovviamente, a seconda del mio personalissimo punto di vista :)

 

4 - illeggibile *
5 - insufficiente *
6 - sufficiente  **
7 - discreto ***
8 - buono  ***/****
9 - ottimo ****
10 - capolavoro *****

 

 
 
 

ELRIC DI MELNIBONE' - Vol. I

Post n°39 pubblicato il 24 Febbraio 2011 da fa.re
 

 

 

Turbinante, onirica, lisergica la lettura di questi romanzi. Al di là delle avventure in cui i personaggi si imbattono, si è immersi in una sensazione di continuo stravolgimento rispetto ai riferimenti spazio-temporali e agli scenari che si attraversano: vere e proprie visioni surreali, soprattutto nel secondo dei due romanzi (che dire di un veliero che naviga sul mare del fato, guidato da un comandante cieco, mentre il fratello gemello è altimone?). Gli unici punti fermi rimangono il colore cremisi dello sguardo di Elric, la sua pelle candida, la tinta lattea dei capelli, il nero di Tempestosa (  o come mi piacerebbe di più chiamarla: Stormbringer).

Il racconto è ricco e difficilmente concede pause nell’attenzione. Ci si ferma solo a seguire i pensieri del protagonista, quando anch’egli vaga nel suo mare di dubbi ed incertezze.

Scorrevole la lettura, lacune nella traduzione e nel formato dell’edizione: mancano le carte geografiche e alcune parti sono state tagliate.

 

Voto: tre stelle e mezza


 
 
 

About Michael Moorcock

Post n°38 pubblicato il 06 Febbraio 2011 da fa.re
 

 

 

 

Avendo terminato la lettura dei primi due capitoli della saga di Elric di Melnibonè,ma non avendo ancora scritto la recensione, ho pensato che potevo lasciarvi qualche indicazione per approfondire la conoscenza dell'autore: Michael John Moorcock.

A questo link potete trovare qualcosa (grazie a www.terra-di-mezzo.it)

L'immagine del post invece è di Chris Achilleos. Questo poster per anni ha campeggiato sulla parete della camera del mio attuale compagno. Non gli era mai venuto in mente che potesse rappresentare un personaggio di una qualche saga fantasy. Arrivo io e scopro Elric, un classico nel genere :)

 

A presto

 
 
 

The summoning

Post n°37 pubblicato il 24 Gennaio 2011 da fa.re
 


Pamela, vicina anobiana, qualche giorno fa ha postato questa sua recensione che mi è sembrata piuttosto spassosa. Il libro è "The summoning - Il richiamo delle ombre" di Kelley Armstrong. Grazie a Pamela che mi ha permesso di postarla anche qui, sotto trovate il link al suo blog.

 

Libro senza tante pretese, con una trama piuttosto piatta e personaggi ancora più insignificanti. 
Nonostante questo, o forse proprio per questo, è un libro che si lascia leggere e che, giunti alla fine, lascia totalmente indifferenti. Tanto da non poter nemmeno dire "Mi ha fatto schifo". Insomma, non genera emozioni, nè in bene nè in male.
La cosa che però mi ha fatto imbestialire (wow, un'emozione) è il finale.
Ok i finali "sospesi", ok che è il primo libro di una trilogia...ma vi prego, voi della Fazi, ditemi che vi siete sbagliati e non avete stampato l'ultimo capitolo...perchè lasciarlo finire così è da denuncia.

Il piacere di leggere: The summoning

 
 
 

Un pò più in là sulla destra

Post n°36 pubblicato il 19 Gennaio 2011 da fa.re
 

16 – “Un po’ più in là sulla destra”  ( Un peu plus loin sur la droite) – Fred Vargas – 1996

 

Parigi. Un poliziotto in pensione si accanisce nella ricerca di un assassino a partire da una piccola irriverente prova emersa dalle feci di un cane. Ad aiutarlo troviamo una cerchia di personaggi bizzarri e un placido rospo, compagno fedele (anche se un pò stupido…). Le tracce porteranno alla risoluzione dell’omicidio, ma soprattutto permetteranno all’ispettore Kehlweiler di rivendicare giustizia per quanto subito dai propri genitori in tempi ormai lontani, quelli della guerra.

Molto divertente questa commedia del crimine. Inizialmente si è spinti dalla curiosità verso l’investigatore. Come chi gli sta attorno non siamo molto propensi a dare troppa importanza ad un pezzo di osso trovato “per strada”. Siamo più interessati a scoprire chi sia veramente il protagonista, a svelarne il passato o le stranezze del presente (buffa ed intrigante la scelta del rospo come animale da compagnia). L’ambientazione è tipicamente francese e non facciamo fatica ad immaginare i luoghi, la cerchia di amici e conoscenti del protagonista, con i loro modi e la loro parlata. Lo svolgersi della vicenda è semplice, ma non banale e riusciamo a districarci anche nella risoluzione dell’omicidio. Il romanzo però a mio avviso è un po’i nconcludente. In fondo l’indagine iniziale che coinvolge il lettore, quella sul protagonista, non viene affrontata adeguatamente: le parole non dette lasciano un vuoto che sarebbe stato interessante colmare.

Molto buono comunque: tre stelle e mezza.

 


 
 
 
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IL GIUDIZIO NON UNIVERSALE

4 - illeggibile *
5 - insufficiente *
6 - sufficiente **
7- discreto ***
8 - buono ***/****
9 - ottimo ****
10- capolavoro *****

 

Citazioni

"Al posto di Eva avrei fatto come lei e tu come Adamo. Dio ha scommesso sulla vergogna e ha perso. Sta a noi afruttare al massimo la nostra vincita."

( Glen Duncan - L'ultimo lupo mannaro)

 

Recensioni in arrivo

- L'ultimo lupo mannaro

- Jerusalem

- Il figlio del cimitero

- Fuga impossibile

- I Draghi del Crepuscolo d'Autunno

- Guida galattica per autostoppisti

 

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