Una mia amica virtuale tempo fa mi mandò questa poesia,oggi gironzolando fra i miei trascorsi chattaroli l'ho trovata e l'ho riletta e l'ho trovata ancora + bella,tanto che mi sono deciso a condividerla con voi chiedendomi:chissà se anche ai miei michetti piace questa poesiola.
La dedico a tutti coloro che si riconoscono almeno una volta in questa poesiola.
Muore lentamente
chi si trasforma
in schiavo dell’abitudine,
ripetendo tutti i giorni
gli stessi percorsi;
chi non cambia stile,
non rischia di vestire un colore nuovo
e non parla agli sconosciuti.
Muore lentamente chi fa della televisione
il suo guru.
Muore lentamente chi evita la passione,
chi preferisce il nero sul bianco
e i puntini sulle “i”
ad un vortice di emozioni,
quelle che giustamente liberano
la luce degli occhi,
i sorrisi tra gli sbadigli,
i cuori da inciampi e tristezze.
Muore lentamente chi non gira il tavolo
Quando si sente infelice nel lavoro,
chi non rischia il certo per l’incerto
per andare dietro ad un sogno;
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.
Muore lentamente chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova simpatia per se stesso.
Muore lentamente chi distrugge
l’amore di sé,
chi non si lascia aiutare.
Muore lentamente,
chi passa i giorni lamentandosi
della sua cattiva sorte
o della pioggia incessante.
Muore lentamente,
chi abbandona un progetto
prima di cominciarlo,
non chiede qualcosa che non conosce
o non risponde
quando gli chiedono qualcosa che sa.
Evitiamo la morte a quote lente,
ricordandoci sempre che essere vivi
esige uno sforzo più grande
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza
farà sì che conquistiamo
una splendida felicità.
Pablo Neruda
l'originale naturalmente
Inviato da: JeepT.J
il 20/10/2006 alle 16:44
Inviato da: Angelika63
il 16/10/2006 alle 17:29
Inviato da: aprile62dgl
il 28/09/2006 alle 14:27
Inviato da: veleno.xxx
il 27/09/2006 alle 14:29
Inviato da: tato.milano
il 21/09/2006 alle 14:52