NEL MIO MONDO

Post N° 14

Irrequietezza. Di pensieri.
Smania. Di fare e di viaggiare. Di oziare e di stare.
Così è stata la mia giornata di ieri, forse lo sarà anche oggi, non lo so.
Decine di idee, di pensieri, di riflessioni hanno affollato la mia mente. Mi sentivo piena di vita, inarrestabile nel mio rapportarmi al mondo.
Ho, così, iniziato un’opera di pulizia, decidendo di eliminare quelle email che contenevano semplici saluti, allegati non ancora visionati o scritti di importanza relativa, che riesco a ricordare perfettamente anche senza averli ad intasarmi la casella di posta (30% di spazio occupato mi sembrava eccessivo).
Mi sono messa quindi a rileggere le email.
Una pagina a caso ed ho riaperto una delle “sue”.
“Li sto leggendo un po' tutti (i post del mio vecchio blog).....quelli malinconici....quelli dove parli d'amore....dove.....dove c'è il tuo pensiero....dove ci sei tu....con quello che mi hai lasciato dentro.......ho voglia di fuggire e scappare lontano da qui....ho voglia di un profumo unico e di una mano calda....ho voglia di cri..... E io sono un cretino....ma ho capito che nella vita a volte bisogna sbagliare, avere paura e sbagliare ancora per capire come il destino mi ha dato la possibilità di salire su un treno che io ho lasciato passare”.
Nulla di così straordinario o eclatante, ma nella mia mente è riemerso il pensiero delle parole che mi ha detto e scritto nel corso degli anni e di quanto si siano rivelate senza alcun fondamento di verità. Sicuramente i medesimi concetti saranno ora espressi ad un’altra persona, con lo stesso ardore, foga e sincerità.
Non mi sono rattristata.
Devo sapere affrontare questi momenti, in cui mi ritrovo improvvisamente a scontrarmi con situazioni, parole e odori che mi ricordano lui. Devo continuare a fortificarmi.
Ma non avevo voglia di farmi incantare oltre da tale ipocrisia e ho riletto email di altre persone, altri pensieri anche molto datati nel tempo.
Nello stesso momento gestivo uno scambio di messaggi con una persona che riesce a passare da momenti in cui sembra apprezzare il fatto di colloquiare con me, ad altri in cui mi dice che sono piena di me e da me, quasi cercasse in tutti i modi lo scontro o volesse farmi arrabbiare. Strana frase la sua, frase che di primo acchito sembra avere lo stesso significato, cosa che invece non è. L'ho analizzata. Da una parte ha ragione. Ma io non sono piena da me, in questo momento anzi sono alquanto smarrita, ma so che la commedia della mia vita si sta ancora svolgendo ed io sono la protagonista principale, che ora si arroga il diritto di scegliere i comprimari e gli attori protagonisti. Forse è questo il motivo per cui mi sento invece piena di me, perché mi voglio bene e ho sempre il coraggio delle mie idee, non mi nascondo mai dietro un dito per paura di dare fastidio a qualcuno o di non essere apprezzata.
Esprimo senza timori me stessa.
Il tacciarmi di superbia, difetto che oggettivamente non penso di possedere, è secondo me dovuto al fatto che non sono sempre (forse quasi mai) d’accordo con le idee dei miei interlocutori e voglio dire la mia.
E non tutti lo capiscono e lo accettano.
Anni fa, nei tempi dei miei primi approcci al virtuale, qualcuno mi disse che all’inizio mi considerava una snob, perché, quando si trovavano la mattina in chat, tutti fremevano, attendendo il mio arrivo, chiedendosi gli eventuali motivi del ritardo…poi arrivavo in stanza, quasi come una regina (diceva lui) e… tutto si animava.
Questo voleva dire “tirarsela”? Direi proprio di no. Dimostrava solo il fatto che ero, e sono, benvoluta e apprezzata da molte persone.
E alla domanda di ieri “c'è stato...o c'è ancora qualcuno..nella tua vita..che t'abbia mai sopportata per più di un giorno?” non ho potuto che rispondere “posso contare sull'amore e sull'affetto di parecchie persone, non solo dei miei familiari...e non penso che tutte abbiano i paraocchi come tu potresti pensare“
…….L’irrequietezza è proseguita per tutta la giornata. Ieri sera ho corso fino a sfinirmi, ma sono comunque andata a letto tardissimo. Avevo quasi l’impressione di perdere tempo decidendo di andare a dormire.
Stamattina ho avuto una folgorazione e ho messo un po’ di ordine in questi miei pensieri. Mi sono svegliata ascoltando questa canzone. Lo so, qualcuno mi dirà "ma che musica ascolti Cristina" ..ma io sono eclettica, mi piace conoscere e scoprire quello che mi è ignoto, solo in questo modo posso formarmi un giudizio reale e decidere se qualcosa mi piace ...e questa canzone, anche se datata, mi piace. Cambierei solo il titolo con “ho capito che mi amo”