IL MONOLOCALE

Stella Cometa...

Ha apprezzato i fiori, la lettera che come al solito le ho dovuto leggere io mentre lei abbracciava il suo mazzo di rose. Abbiamo riso, scherzato, siamo stati bene insieme. Ho fatto di tutto per farla stare bene, ho fatto il matto, lo scemo, l' ho provocata, mi sono preso anche un paio di ceffoni. Ha riso per tutto il tempo...

Ed io ho fatto tutto questo con la morte nel cuore con la consapevolezza di chi sa di dare, ma non di ricevere. So che è amicizia la sua e non amore. Ecco perchè sto male, ecco perchè ho l'angoscia nel cuore fin da quando ho aperto gli occhi stamattina. Finché non sarà mia, mi sentirò sempre solo perchè lei è l'altra metà del cielo. Per lei potrei fare tutto, lasciare tutto e partire. Potrei fare la vita del nomade, del vagabondo, potrei fare il burattinaio, il suonatore di flauto, l'artista di strada e vivere con niente e svegliarmi ogni giorno in un letto diverso perchè il denaro e la ricchezza non danno la felicità. Lei è la felicità! Potrei anche rimanere qui ad accumulare fama e ricchezza, ma solo ad una condizione: avere lei accanto. Perché il senso della vita, ci pensavo stamattina, è questo. Seguirla, superare le tentazioni e rimanerle fedele. Non c'è vita senza un Tu. Lei è il mio centro di gravità permanente. Tutte le altre occupazioni, dal lavoro, allo sport, agli amici sono solo diversivi, forme di meditazione. Ho sperimentato e quindi compreso ciò che Battiato ha scritto nella canzone "E ti vengo a cercare". So cosa intendeva dire con l'espressione "un rapimento mistico e sensuale m'imprigiona a te"! E allora dovrei fuggire lontano da lei che è adrenalina pura, respiro e battito del cuore. Dovrei fuggire lontano...e dimenticare perchè il mio cuore non conosce più la pace e non distingue più il giorno dalla notte, il sonno dalla veglia. Lei è il respiro della vita mia e un grosso buco al centro del mio petto!  E’  angoscia e nostalgia. E’ la ferita e la cura. E pensare che lei è soltanto “l’ombra della luce”. PG