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Un blog creato da PierGiorgio18091969 il 04/03/2007

IL MONOLOCALE

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Oggi...

Post n°135 pubblicato il 09 Settembre 2008 da PierGiorgio18091969

Oggi non parlerò di lei. L'ho pensata e la penserò, ma devo anche occuparmi della mia vita e del mio lavoro.

PS: Harry Potter e La Camera dei segreti è già stato masterizzato

 
 
 

Molte domande, nessuna risposta!

Post n°134 pubblicato il 08 Settembre 2008 da PierGiorgio18091969

Carissime Rita, Angela, Lisa, Ale, Chiara e Paola utilizzo questo post per rispondervi.

In effetti al messaggio precedente mancava la chiosa, ma stamattina ero troppo confuso per scriverla. Ho molte domande e poche risposte.

In primo luogo cos’è che mi cattura di lei a tal punto da tornare alla carica dopo che, per ben tre volte, mi ha rifiutato? Perché lo faccio?

La prima cosa che posso dire è che D. è completamente l’opposto di ciò che sono io.

Cos’abbiamo in comune? Siamo due mondi lontanissimi per cultura, sensibilità forse anche per interessi. E allora cosa c’è in lei di tanto affascinante? Forse una straordinaria bellezza?

No, neanche quella. D. è una ragazza normalissima come se ne vedono tante anche se per me è bellissima e quando mi sorride rimango a bocca aperta, incantato.

Un uomo dovrebbe domandarsi cosa ha di tanto straordinario la donna che ama.

Io questa domanda me la sono posta e la risposta è stata la seguente.

Le emozioni che riesce a trasmettermi, quella voglia di vivere, quel desiderio di migliorarmi e di lottare che avevo smarrito, quella passione febbrile che da tanto tempo non provavo.

Ma cosa fa per trasmettermi tutto questo? Nulla, assolutamente nulla.

So soltanto che in tre mesi sono riuscito a perdere dodici chili tornando in perfetta forma, so che ho addosso una carica e una voglia di vincere in qualunque campo io mi cimenti.

Vi faccio un esempio. La mia ex ragazza per tutto il tempo in cui siamo stati insieme, circa due anni e mezzo, mi chiese di dimagrire. Persi qualche chilo, ma durò poco. Non ricevevo da lei gli stimoli giusti, non mi trasmetteva emozioni forti. Così per quanto mi sforzassi di renderla felice e di aiutarla e l’ ho fatto realmente, lei non è mai riuscita a cambiarmi di una virgola.

D. non mi ha mai chiesto nulla. Non mi ha mai detto dimagrisci, lavora di più, migliorati, fai qualcosa per me. Eppure senza far nulla riesce a stimolare in me il desiderio di automiglioramento.

Riesce a tirar fuori da me l’istinto del guerriero, di colui che vuole lottare e vincere sempre e ad ogni costo. Anche a scopa o a briscola.  In altre parole mi ha rimesso in piedi.

Forse è riuscita in questo inconsapevolmente. Come? Semplicemente sfuggendomi e costringendomi ad inseguirla.

Forse il segreto è tutto in quella frase che lei mi disse: “Io ti piaccio così perché sono stronza”! Ed io le risposi: “No, non mi piacciono le stronze anzi dopo un po’ mi stufano”. Infatti è così. Io le stronze non le sopporto e dopo non molto le lascio perdere. Lei mi rispose che non mi piacevano le stronze finchè non ho incontrato lei.

La realtà dei fatti è che la frase a te piaccio perché sono stronza non è farina del suo sacco. E’ una cosa che le dissi un giorno che si comportò male mentre le stringevo forte i pugni. Volevo combatterla e farle capire che l’avrei affrontata, battuta e conquistata.

Probabilmente il modo migliore per vincere con lei sarebbe stato quello di fuggire per farmi inseguire.

Non l’ ho fatto. Non ne sono stato capace. Perché? Perché ho voluto “drogarla” di certezze affinché lei capisse quanto l’amo e quanto lei avesse bisogno di me.

In realtà sono io quello che ha un disperato bisogno di lei. Sono io ad essere drogato di lei.

Sono io quello che torna sempre. Più mi scaccia e più ritorno.

Tre volte abbiamo litigato e per tre volte sono ritornato alla carica. Ed ogni volta mi ha ripreso.

Ogni volta mi ha detto basta, non voglio vederti più.

La prima volta c’è stata una resa incondizionata da parte mia. Facciamo come vuoi tu, ma continuiamo a vederci. E’ durato poco perché io non mi arrendo alle sue regole.

Abbiamo litigato una seconda volta.

L’ ho rivista e sembrava che avessimo fatto pace. La volta dopo mi ha respinto, ma la successiva ha detto riproviamoci.

Alla terza lite ha rifiutato il confronto e mi ha detto testualmente: “Non mi avrai mai”! Non ti do neanche una possibilità! Non voglio vedere più il tuo numero apparire sul mio telefonino! Grazie di tutto addio per sempre”! Non ha risposto ai miei messaggi, non ha voluto incontrarmi, non ha voluto giustificare certi comportamenti ambigui. Fino a quattro giorni prima della lite ci baciavamo appassionatamente e poi all’improvviso non ha voluto vedermi più senza spiegarmi il perché di certi baci, di certe tenerezze. “Basta te l’ ho già detto non ti amo”!

Dopo appena due settimane mi ha riparlato e mi ha chiesto anche un dvd.

Poteva scacciarmi, poteva dirmi ti ringrazio, ma non ho bisogno della tua attenzione e della tua cortesia. Ti ho detto basta. Levati di torno e via discorrendo.

Perché non mi ha mandato via? Per il timore di una scenata? Perché pensa che così può sfruttarmi per il suo tornaconto? Un dvd o il fatto di accompagnarla non sono un grande guadagno se paragonato al fatto di avere tra i piedi una persona che non si desidera, un rompiscatole.

Cosa c’è nel suo animo il desiderio di infierire, di farmi comunque del male facendomi illudere di qualcosa che non c’è per poi scacciarmi?  A queste domande non mi ha risposto.

E allora perché mi ha commissionato un altro film?

Qual è lo scopo, ottenere qualcosa per poi rinfacciarmi che sono stato io ad offrirmi?

Siamo due persone complicate. Io non so perché la cerco e cosa abbia di tanto speciale, ma vedo l’effetto che ha su di me. Lei continua a sfuggirmi e forse non sa neanche lei perché in qualche modo continua a volermi accanto.

Forse la spiegazione me l’ ha data Angela. Forse D. vuole soltanto sentirsi al centro dell’attenzione, sapere che c’è qualcuno che la pensa e la cerca.

Con l’ex marito si è comportata così per due anni finchè lui non si è stancato.

Io non sono l’ex marito.

Forse D. è solo una donna che ha sofferto molto, che ha avuto due storie che l’ hanno massacrata prima di incontrare me.

Forse la D. che ho in mente io non esiste e quella che incontro è un’aliena, una perfetta sconosciuta, una persona insondabile e imprevedibile.

Una cosa ho capito di lei. Se un giorno dovessimo andare a vivere insieme quando lei ha il ciclo è meglio se mi trasferisco in un altro luogo.

L’ ho capito due sabati fa a cena parlando con un’amica la quale mi ha rivelato che quando ha le sue cose diventa intrattabile e ingestibile.

Cosa mi lega a D. il sesso, la fame di sesso? Neanche quella. Sto bene senza e per il momento non mi manca.

Se fosse una questione di sesso potrei tranquillamente tradirla e andare con un’altra, trovarmene un’altra. Non sarebbe neanche tanto difficile. Non ho mai tradito nessuna e non voglio cominciare adesso.

Non ho voglia di tradirla neanche con la donna più bella del mondo. Perché?

E’ un mistero, un mistero della Fede!

 
 
 

Incontri ravvicinati del terzo tipo...

Post n°133 pubblicato il 08 Settembre 2008 da PierGiorgio18091969

Buondì,
dopo aver letto il titolo del post qualcuno di voi si domanderà, di cosa vorrà parlarci questa mattina PG? Vorrà recensire il celeberrimo film di Steven Spielberg che tutti quanti noi conosciamo a memoria oppure, cosa alquanto inverosimile, vorrà farci credere di aver avvistato un UFO? Si definisce Incontro ravvicinato del primo tipo un avvistamento.
Dopo averci parlato di "certi strani fenomeni" e di premonizioni da lui potremmo aspettarci di tutto.
Effettivamente non posso negare che da un po' di tempo a questa parte la mia povera mente abbia perso buona parte della sua lucidità, per dirla in termine più coloriti è in tilt come un vecchio flipper, e che l'autostrada che stanotte mi ha riportato da SBT a Pescara somigliava veramente alla locandina del film sopra citato.
A dire la verità per rendere ancor più verosimile l'allucinazione dell'avvistamento mancavano i soliti fari puntati verso il cielo della discoteca che si trova nei pressi di Tortoreto e che visti dall'autostrada ricordano un po' le scie luminose lasciate dagli oggetti volanti non identificati.
Comunque sia, state tranquilli stanotte non ho avvistato astronavi aliene nei cieli della costa adriatica.
In realtà un paio di cose di cui vi volevo raccontare mi sono accadute durante quest'ultimo fine settimana.
Ad esempio l'altra sera sono uscito con la truppa di amici e amiche e siamo andati  a prenderci un gelato. Arrivati alla gelateria abbiamo incontrato un nostro comune amico in compagnia di due ragazze, una delle quali somigliava tanto a...chi sapete voi non fosse stato per il differente taglio dei capelli e per la montatura degli occhiali leggermente diversa.
Cosa ci vuoi dire PG? Parla chiaro. Ci vuoi dire che hai avuto un'allucinazione ravvicinata del primo tipo ossia hai scambiato un'altra ragazza per quella che da tempo immemore non ti fa dormire la notte e che sei stato colto dallo sconforto?
Sappi che sei semplicemente patetico!
Devo ammetterlo così è stato, ma non ho lasciato che la tristezza rovinasse la serata.
Anzi, per dirla tutta, ho trovato la forza di ridere e scherzare anche con la cameriera.
Ad un certo punto stavamo parlando del più e del meno e una ragazza della comitiva fa un'osservazione sull'amicizia affermando che al giorno d'oggi gli amici, quelli veri, si contano sulla punta delle dita e che amicizia è di per sè una parola grossa.
Per un istante mi sono sentito io l'alieno.
Sì perchè credo ancora nell'amore e nell'amicizia.
Posso capire, anche se mi rifiuto di comprenderlo, che parlare di amore sia un tabù, ma adesso che si debba aver paura perfino di essere amico di qualcuno mi fa rabbrividire. Ammetto che ci sia sempre maggiore diffidenza nei confronti dell'altro, ma allora è proprio vero che questa umanità ormai è senza speranza!
Sì, avete ragione vengo da Marte e come ET sono stato abbandonato qui sul vostro pianeta. Amici miei marziani, help me, venitemi presto a riprendere voglio tornare a casa!
Bene, di questo vi ho parlato però c'è dell'altro...
PG, ma veramente adesso vorrai farci credere che sei un marziano oppure che, quando eri bambino, una notte hai incontrato gli extraterrestri (incontro ravvicinato del terzo tipo) che ti hanno portato sulla loro navicella spaziale a bordo della quale hanno effettuato su di te ogni tipo di esperimento usandoti come cavia?
PG lasciatelo dire, tu hai visto troppe puntate di X Files! A proposito è uscito l'ultimo film degli agenti Molder e Scully...è di questo che ci volevi parlare?
No ragazzi no, non è di questo che volevo parlarvi questa mattina.
In realtà questo post l'avrei dovuto scrivere questa notte quando sono arrivato a Pescara, ma ero troppo stanco e così ho deciso di andare a letto. Alle tre ero ancora sveglio e  il caldo afoso c'entra soltanto in minima parte.
Con questo lungo preambolo ho cercato in maniera alquanto arzigogolata di dirvi che, durante questo lungo week end, ho avuto l'occasione di riflettere molto, molto è un eufemismo dato che mi è andato in fumo il cervello, su una frase di Lisa.
Tranquilli il Liga non c'entra.
Lisa mi ha chiaramante fatto capire (l'1/09/08) che la donna che amo non sarebbe tornata mentre io speravo che, standole lontano, lei poi mi avrebbe richiamato.
E allora che ho fatto? Se la montagna non va da Maometto...
"Maometto" se fosse una persona dotata di un po' di sale in zucca (mussulmani non offendetevi non sto parlando del vostro profeta) avrebbe lasciato perdere, si sarebbe rassegnato e sarebbe fuggito via il più lontano possibile.
Ma l'idiota che sono non mi permette di fuggire troppo a lungo perchè senza di lei non riesco a stare. Sono da compatire me ne rendo conto...
Così l'altro giorno sono passato nel luogo in cui quella benedetta ragazza di cui mi sono follemente invaghito e che da oggi in poi chiamerò amorevolmente "l'aliena", lavora.
Stranamente pur essendo il fine settimana l'ho beccata in un momento in cui era libera. L'ho vista con la coda dell'occhio. Anche lei mi ha visto ne sono sicuro. Quando le sono passato davanti, devo ammetterlo non ho trovato il coraggio di entrare e ho tirato dritto. Avrei sperato in un suo saluto per poter attaccare bottone, per sapere come stava, per poterle parlare anche solo per un istante, ma io quella possibilità nenache gliel'ho data. Ho avuto paura di infastidirla. Un suo rimprovero, un suo gesto di stizza mi avrebbe definitivamente messo KO.
Così sono fuggito via...
Ma io come ho detto prima non ci riesco a fuggire troppo a lungo da lei e così il giorno dopo ci ho riprovato.
Quando si è trattato di affrontarla ho pregato...
Ho detto Dio mio se questo non è il momento opportuno, se lei deve infrangere ancora una volta i mei sogni, fa che io non la incontri, che non la trovi, che non sia il suo turno di lavoro o che sia impegnata. 
In un primo momento non l'ho vista, ma sono ripassato e l'ho trovata occupata.
Volevo andar via ancora una volta, ma...non ce l'ho fatta.
Come si è liberata sono entrato...
Avevo anche la scusa pronta, quel dvd di Spiderman che mi aveva chiesto di masterizzare per suo figlio.
Ho temuto il peggio anche se so che quando lavora è una sfinge e che mai per nessuna ragione al mondo si metterebbe a litigare con qualcuno in un luogo pubblico, figuriamoci sul lavoro.
Mi sono avvicinato e le ho detto: "Zitta questa volta non litigare... Questo è il dvd che mi avevi chiesto per.... tuo figlio"
E lei: "E anche questo è per mio figlio"?
Nella mia mano insieme al film c'era un fiore che avevo preso per lei...
"No questo è per la madre di.... quando la vedi salutamela"!
Lei si è messa a ridere e mi ha dato un pizzicotto su un fianco, su quella che una volta era una maniglia dell'amore...
Poi come se niente fosse mi ha detto: " Sai io non voglio fare la parte di quella che chiede sempre, ma...mi faresti il dvd di Harry Potter"?
Se avesse letto quell'ultima lunga lettera che le ho scritto, perchè lei le mie lettere non le legge mai così come non guarda mai le dediche che le scrivo sulle copertine dei cd per sua stessa ammissione, saprebbe che il fatto di masterizzarle i film o la musica è solo una scusa per avere a che fare con lei.
Ma lei la mia lettera di ben cinque pagine sicuramente non l'ha letta. Voglio pensare così e non illudermi.
Comunque abbiamo parlato del più e del meno per qualche minuto. Le ho fatto i miei soliti complimenti, le ho detto che l'ho trovata molto bene e come sempre ho scherzato sulla sua pancetta.
"Che per caso sei incinta"? "Se non lo sai tu"? Mi ha risposto. A domanda cretina, risposta cretina. Beh, veramente non lo so, io è dal dodici di agosto che non....con te.
Comunque mater semper certa...
Poi mi ha liquidato perchè aveva da fare.
E così è andato il mio fine settimana.
Non mi faccio illusioni. Non le chiederò di poterla accompagnare a casa o al lavoro quando sono a SBT. Non le chiederò più nulla. Mi sono rimasti quattro dvd di Harry Potter da masterizzare per il figlio. Ne farò uno alla settimana così per il prossimo mese avrò la scusa per rivederla almeno per cinque minuti durante il week end. Quando avrò terminato i film...Dio provvede!
Non ho commenti o osservazioni da fare. Ho scritto anche troppo e come al solito vi ho ammorbato fino all'inverosimile con le mie disavventure amorose. Oh, ma questa storia mica è "Beautiful"!
Qualche amico potrà obiettare che in amore sono un vero disastro e che con lei sono destinato allo zerbinaggio e al due di picche al quale sono abbonato.
Dopo il terzo no scatta il premio fedeltà: "Il coglione d'oro"!
Lo so con lei sono una frana e se avessi un po' di dignità dovrei girare i tacchi e andar via senza nemmeno salutarla.
Ma purtroppo per me ho contratto una malattia da cui non si guarisce: mi sono perdutamente innamorato di lei!
"The long and winding road that leads to your door, will never disappear I've seen that road before. It always leads me here, leads me to your door..."




 
 
 

Venerdì...

Post n°132 pubblicato il 05 Settembre 2008 da PierGiorgio18091969

Oggi è venerdì ed il venerdì non chiedetemi di essere contento.
Stasera torno a casa nella mia città e la mia città significa lei con tutti i ricordi di noi due che mi porto dentro.
Meglio stare qui dove non posso vederla e posso solo cercare di tenere il cervello impegnato nel lavoro. Buon w.e. a tutti.

 
 
 

Oggi non scrivo...

Post n°131 pubblicato il 05 Settembre 2008 da PierGiorgio18091969

Oggi non scrivo per non inciampare nei pensieri negativi, per non scivolare nella tristezza senza fine...



Mi sto rialzando piano piano...

 
 
 

"Ama il tuo sogno seppur ti tormenta"!

Post n°130 pubblicato il 04 Settembre 2008 da PierGiorgio18091969

Questa frase l'ho trovata scritta sul sito di un sacerdote molto impegnato nel sociale e ho voluto farla mia.
"Ama il tuo sogno seppur ti tormenta"!
Che significato dare a questa frase?
Ci ho pensato.  Bisognerebbe riuscire a leggerla con gli occhi della fede.
Amare il proprio sogno significa amare la propria vita e ricercare il senso al proprio agire anche nelle sofferenza.
Ama il tuo sogno seppur ti tormenta significa accetta la Croce di Cristo che adesso hai addosso. Accettala, amala e vai avanti. La risposta verrà.

 
 
 

Déja vu (A volte mi ripeto)

Post n°129 pubblicato il 03 Settembre 2008 da PierGiorgio18091969

Se tu mi avessi chiesto: "Come stai?"
se tu mi avessi chiesto mi hai pensato? 
t'avrei risposto "bene, certo sai"
ti parlo però senza fiato
mi perdo nel tuo sguardo colossale,
la stella polare sei tu mi sfiori e ridi no, cosi non vale
non parlo e se non parlo poi sto male

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
e non lo sai perchè non te l'ho detto mai
anche se resto in silenzio, tu lo capisci da te

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
non l'ho mai detto e non te lo dirò mai
nell'amor le parole non contano conta la musica.

Se tu mi avessi chiesto: "Che si fa?"
se tu mi avessi chiesto dove andiamo
t'avrei risposto dove il vento va
le nuvole fanno un ricamo
mi piove sulla testa un temporale
il cielo nascosto sei tu ma poi svanisce in mezzo alle parole
per questo io non parlo e poi sto male

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
e non lo sai perchè non te l'ho detto mai
anche se resto in silenzio, tu lo capisci da te

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
non l'ho mai detto e non te lo dirò mai
nell'amor le parole non contano conta la musica.

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
non l'ho mai detto ma un giorno capirai
nell'amor le parole non contano conta la musica



 
 
 

12,23

Post n°128 pubblicato il 03 Settembre 2008 da PierGiorgio18091969

Vi ringrazio per gli abbracci, le carezze e i pensieri gentili. Vi ringrazio perchè mi siete vicini in questo momento così doloroso.
Ho il cuore spezzato, ma continuo ad andare avanti con dignità.
Lo devo a me stesso. Per la prima volta nella mia vita sto cercando di recuperare una mia dimensione, di ripartire da me stesso.
Non vi nego che spero ancora di rincontrarla perchè io non mi arrendo mai.
E' una cosa che ho capito molto tempo fa.
A volte può sembrare da ottusi cercare di ottenere una cosa a tutti i costi.
In amore forse non è possibile...
La mia giornata si svolge così: sveglia alle sei. Cinquanta minuti di corsa. Fame bestiale. Doccia e colazione. Ore nove lavoro fino all'ora di pranzo. Breve pausa e poi si riprende fino a sera. Voglio arrivare cotto alla fine della giornata mentalmente e fisicamente per non pensare. Perchè se mi fermo un attimo e lascio anche solo per un attimo che i miei pensieri scivolino verso di lei...mi sento perso!
Mi alzo pensando a lei e mi addormento pensando a lei. Lei è il primo e l'ultimo pensiero. In mezzo c'è una guerra da combattere giorno per giorno, per me stesso per arrivare alla fine della giornata stravolto e ricominciare tutto da capo il giorno dopo, per non impazzire.
Mi manca. E' il mio cuore ed il mio sangue. Un sangue in ebollizione che brucia di passione e di dolore.
Toglimi questo e mi hai tolto il motivo per vivere.
Lei è l'adrenalina sparata in pieno petto, è l'ansia e la voglia di vivere e di combattere per qualcosa che vale. Qualcosa che ti riempie e che si chiama Amore, che si chiama Famiglia, che si chiama Figli.
Lei è il destino avverso da cambiare, un cielo in cui far tornare a splendere le stelle che si sono spente.
Io sono una mano, un gancio in mezzo al cielo che ti prende e non ti lascia più.
Io sono e voglio essere la speranza di un destino buono.
Io sono ciò che spero di diventare per lei, un punto fermo.
Lei è già tutto questo per me.

 
 
 

...

Post n°127 pubblicato il 02 Settembre 2008 da PierGiorgio18091969

C'è un solo modo per cercare di soffrire meno: tenere il cervello impegnato.
Sto concentrando tutte le mie energie nel lavoro.

 
 
 

8 giorni

Post n°126 pubblicato il 01 Settembre 2008 da PierGiorgio18091969

Non riesco a scrivere. Ho troppo dolore nel cuore.


(Erik Satie Gymnopedie N° 1)

 
 
 
 

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