Creato da GertdalPozzOscuro il 06/05/2008

REX MUNDI IMPERA

Come il potere,dio e'bramoso di dominio;come la follia il Diavolo e'assetato d'amore

 

 

« VOTE FOR  CTHULHU NOW!! ...Bob Marley happy birthda... »

il lupo,prescelto del ten ger

Post n°3 pubblicato il 08 Maggio 2008 da GertdalPozzOscuro

"Puoi mettere al guinzaglio un Cane,un Orso,una Tigre e persino un Leone,ma un Lupo no,mai" dal libro IL TOTEM DEL LUPO,di Lang Tuteng

Animale mitico,maestro ancestrale e atavica paura ,il Lupo caratterizza da secoli il lato selvaggio e oscuro della natura,ma anche l'espressione della sua piu'splendida magnificenza.Fiero come poche"fiere",da secoli e'adorato ed odiato dalle societa'dell'uomo.Roma,uno dei piu'grandi imperi della storia,fa'della Lupa madre dei suoi fondatori,suggerendo l'idea che dal latte della Lupa i romani abbiano ereditato la sua forza,lo spirito del Lupo.Animale guida per Celti,Indiani d'America,fonte dell'estremo male per i Cinesi,e maestro di guerra per i Mongoli delle Praterie.Quest'ultimi piu'di chiunque altra popolazione hanno saputo cogliere l'essenza degli insegnamenti del Lupo,intuendo grandemente il suo posto nella natura,lo hanno messo a guardia del Ten Ger,l'immenso Cielo che sovrasta la Prateria Mongola e che ne e'la divinita'per le sue genti.Simbolo di completezza spirituale,al Lupo era affidato il compito di mandare l'anima del defunto al Ten Ger.Il cadavere dell'estinto veniva trasportato su un carro trainato da cavalli in corsa per tutta la Prateria,finche'nn cadeva al suolo.Li si attendeva che i Lupi si cibassero della sua carcassa,eseguendo l'antico rito che avrebbe permesso all'anima dell'uomo di arrivare al Ten Ger,e se il Lupo non si cibava del cadavere questo era segno di grande sventura per la famiglia del defunto,poiche'la sua anima non era stata accettata a salire in cielo.Dal Lupo i Mongoli appresero l'Arte della Guerra,dalle sue strategie di caccia trassero gli insegnamenti che permisero a poche centinaia di tribu'di conquistare quasi tutto il mondo allora conosciuto,sconfiggendo con l'astuzia della strategia e con la ferocia dei loro guerrieri nazioni molto piu'grandi,numerose e avanzate sotto il profilo culturale e tecnologico.La forza del Lupo risiede nel suo estremo equilibrio naturale,nella sua capacita'sociale molto piu'sviluppata che in altri animali,nella sua forte morale,nel principio stesso della natura selvaggia regolata dalle sue leggi caotiche,di qui il Lupo e'il piu'fiero esponente.Cacciato fin quasi all'estinsione in molte parti del globo per pura paura dovuta all'ignoranza dell'uomo e alla sua smania di controllo sulla natura ed i suoi esponenti,tra le popolazioni Mongole (che hanno come Totem il Lupo)la caccia al Lupo,che si svolgeva con l'Urga,un asta lunga e sottile con in cima un cappio,acquisiva aspetti completamente diversi.Si sa che il grande Gengis Khan,e gli altri condottieri Mongoli dopo di lui,usavano andare a caccia di Lupi con i suoi guerrieri nei periodi di pace,per non affievolire le propie capacita'in battaglia,e se i Lupi cacciati o catturati erano troppi,venivano lasciati liberi di andare per la loro strada,segno questo di rispetto e di profonda comprensione della posizione del Lupo nella Prateria,un habitat che piu'di ogni altro a complicate connessioni con ogni essere che lo popola.L'arrivo di branchi immensi di Gazzelle,i Topi e le Marmotte che abitano nel suo terreno,le grandi mandrie di Cavalli,di Buoi e di Tori mettono di continuo la Prateria a rischio di disastro ecologico dovuto al desertificamento.(e l'agricoltura,importata quasi con la forza in mongolia dai Cinesi sotto la guida di Mao Tse Tung nn aiuta certo questa situazione)Di questo strenuo equilibrio il Lupo ne e'il regolatore,cibandosi di chi si ciba di erba,e con una selettivita'quasi scioccante,tanto che si e'convinti a pensare che il Lupo si renda perfettamente conto della sua funzione,attaccando speci diverse a seconda del numero delle stesse.Nel libro il Totem del Lupo si parla spesso delle capacita'di caccia del Lupo,e delle sue strategie quasi militari.(se non migliori di quelle militari....)Questa e'una di quelle strategie che piu'mi e'rimasta impressa.Capaci di rimanere in appostamento per ore e ore,nascosti anche a pochi metri dal branco eppur non visti,i Lupi attendono che le Gazzelle abbiano mangiato fino a farsi tirare il ventre,pieno di cibo e la vescica piena di urina.il loro accerchiamento non e'completo,e'come una mezzaluna che accerchia per meta'il branco.Le Gazzelle,che normalmente sarebbero piu'veloci del Lupo,ora sono svantaggiate,perche'piene e ingozzate.E questo il Lupo lo sa bene,perche'e'solo quando buona parte del branco e'rallentata dall'aver mangiato troppo che il branco di Lupi attacca,con una simultaneita'e una coordinazione impressionante.I Lupi avanzano,stringendo e nello stesso tempo allargando la mezzaluna per evitare fughe dai lati dell'accerchiamento.Ma il loro obiettivo non e'aggredire semplicemente le gazzelle,tanto che Ii Lupi non si curano di quelle che riescono a fuggire dalla manovra.La maggior parte della massa e'spinta su un crinale senza via d'uscita,come se i Lupi fossero Cani pastori che portano le pecore al suicidio,i Lupi non lasciano altra via alle Gazzelle se non quella di gettarsi dal dirupo.Quelle che tentano di sfondare l'accerchiamento sono presto fermate,e saranno il pasto del branco,o dei branchi,che hanno partecipato all'attaco.Quelle cadute in fondo al burrone,tra roccie e neve,troveranno la morte per congelamento,e la cosa piu'stupefacente e'che i Lupi torneranno in primavera nel fondo del burrone,ben consapevoli delle carcasse li rimaste conservate dal gelo intatte nel tempo,e pronte da mangiare in una stagione,quella primaverile ed estiva,molto magra per i Lupi nella Prateria.Quindi il Lupo a anche la coscienza del futuro,avendo praticamente messo in freezer la carne propio come facciamo noi,si e'assicurato delle provviste per tutto il branco.Eccezzionale!E la genialita'del Lupo non finisce qui,le madri scavano tane profonde decine di metri e strutturalmente perfette,e nn solo.Per sviare il suo principale nemico,l'uomo,la madre e'capace di costruire piu'tane in luoghi diversi,tutte molto grandi ed in tempi brevissimi,per rallentare e sviare l'uoma dalla sua ricerca dei cuccioli di Lupo,ed ogni tana a almeno piu'di tre entrate,alcune di esse poste in luoghi inaccessibili.Il suo ululato e' udibile da kilometri di distanza,con variazioni tonali impressionanti,un vero e propio linguaggio che trasmette le emozioni del Lupo stesso.Quindi,per concludere,bisognerebbe rivalutare la figura del Lupo,animale molto piu'saggio e meritevole di certi umani che si vedono in giro,percio'basta con i cliche'del Lupo cattivo di cappuccetto rosso e simili,sono solo idiozie che l'uomo inventa per giustificare la sua caccia indiscriminata(anzi no caccia,genocidio)ad un animale che forse merita piu'dell'uomo stesso di correre libero sotto il cielo che lo a prescelto come suo eterno guardiano.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/ilpozzoscuro/trackback.php?msg=4655156

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
fenicenera1968
fenicenera1968 il 04/08/08 alle 21:43 via WEB
..il mio Totem..
 
 
GertdalPozzOscuro
GertdalPozzOscuro il 10/09/08 alle 19:52 via WEB
il tuo come il mio,mia signora...je t'aime
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

AREA PERSONALE

 

Hammerfall
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 


 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

lux.trattamentiSky_EagleHati67enzo015fenicenera1968GertdalPozzOscurosassfrassChildOfMurder
 

ULTIMI COMMENTI

Ciao :o)
Inviato da: Sky_Eagle
il 01/09/2011 alle 17:35
 
il tuo come il mio,mia signora...je t'aime
Inviato da: GertdalPozzOscuro
il 10/09/2008 alle 19:52
 
saluti a te mia dama!ora mio cugino si...
Inviato da: GertdalPozzOscuro
il 10/09/2008 alle 19:50
 
:-( vento..
Inviato da: fenicenera1968
il 16/08/2008 alle 20:52
 
..il mio Totem..
Inviato da: fenicenera1968
il 04/08/2008 alle 21:43
 
 

"Il vampiro"

Tu che t'insinuasti come una lama
Nel mio cuore gemente; tu che forte
Come un branco di demoni venisti
A fare folle e ornata, del mio spirito
Umiliato il tuo letto e il regno-infame
A cui, come il forzato alla catena,
Sono legato: come alla bottiglia
L'ubriacone; come alla carogna
I vermi; come al gioco l'ostinato
Giocatore, che sia maledetta.

Ho chiesto alla fulminea spada, allora,
Di conquistare la mia libertà;
Ed il veleno perfido ho pregato
Di soccorrer me vile. Ahimè, la spada
Ed il veleno, pieni di disprezzo,
M'han detto: "Non sei degno che alla tua
Schiavitù maledetta ti si tolga,
Imbecille! Una volta liberato
Dal suo dominio, per i nostri sforzi,
tu faresti rivivere il cadaver
del tuo vampiro, con i baci tuoi!".

 

Charles Baudelaire


 
"La luna offesa"

Luna che i nostri padri veneravan discreti,
dall'alte azzurre lande dove, radiosa corte
di sultana, le stelle ti son lucide scorte,
mia vecchia Cinzia, lampada dei nostri antri segreti,

vedi con denti giovani gl'innamorati ridere,
tra il sonno, sopra il prospero giaciglio che li affianca?
Il poeta accanirsi sulla pagina bianca?
E sotto l'erba secca accoppiarsi le vipere?

Nel tuo dominio giallo, con piede clandestino,
ritorni come un tempo, dalle sera al mattino,
a baciar le decrepite grazie d'Endimione?

"Tua madre io scorgo, o figlio d'un secolo avvilito,
che allo specchio un pesante fardello d'anni espone,
e bistra ad arte il seno stesso che t'ha nutrito!".

 


Charles Baudelaire
 
"Il re degli Elfi"

Chi cavalca così tardi per la notte e il vento?
È il padre con il suo figlioletto;
se l'è stretto forte in braccio,
lo regge sicuro, lo tiene al caldo.

"Figlio, perché hai paura e il volto ti celi?"
"Non vedi, padre, il re degli Elfi?
Il re degli Elfi con la corona e lo strascico?"
"Figlio, è una lingua di nebbia, nient'altro"

"Caro bambino, su, vieni con me!
Vedrai i bei giochi che farò con te;
tanti fiori ha la riva, di vari colori,
mia madre ha tante vesti d'oro"

"Padre mio, padre mio, la promessa non senti,
che mi sussurra il re degli Elfi?"
"Stai buono, stai buono, è il vento, bambino mio,
tra le foglie secche, con il suo fruscio"

"Bel fanciullo, vuoi venire con me?
Le mie figlie avranno cura di te.
Le mie figlie di notte guidano la danza
ti cullano, ballano, ti cantano la ninna-nanna"

"Padre mio, padre mio, in quel luogo tetro non vedi
laggiù le figlie del re degli Elfi?"
"Figlio mio, figlio mio, ogni cosa distinguo;
i vecchi salci hanno un chiarore grigio"

"Ti amo, mi attrae la tua bella persona,
e se tu non vuoi, ricorro alla forza"
"Padre mio, padre mio, mi afferra in questo istante!
Il re degli Elfi mi ha fatto del male!".

Preso da orrore il padre veloce cavalca,
il bimbo che geme, stringe fra le sue braccia,
raggiunge il palazzo con stento e con sforzo,
nelle sue braccia il bambino era morto.


Johann Wolfgang Goethe

 


 

I MIEI BLOG AMICI


 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963