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Zero in condotta

Post n°430 pubblicato il 02 Agosto 2008 da monari



Gelmini
Come diceva il titolo di un vecchio film, si può arrivare anche allo zero in condotta. Non sarebbe sanamente democratico se ci si fermasse al sette. Sia chiaro, il sette soltanto per i bulli di pura razza lumbarda. Per gli altri si decresce in senso geografico: tre ai romani, due agli altri meridionali, e poi lo zero tondo ai bambini extracomunitari.
Vedrete i pii ed onesti borghesi rallegrarsene e provare le pure gioie ascose che meritano la buone decisioni governative.

Questi pii ed onesti borghesi sono già allenati, non rifiuteranno le graduatorie "a scendere" per i bambini che non appartengono alla loro habitat sociale, alla loro area geografica. Che non rientrano nei parametri della loro cultura politica. Come fare altrimenti a distinguere i loro nipotini vezzeggiati ed eleganti (tutto regolarmente firmato, come le cambiali o gli assegni)?

Questi pii ed onesti borghesi sanno quello che si fanno. Mettono in giardino i loro cani di sicura discendenza nazista, visto il tono dell'abbaiare per circa 14 ore al giorno.
E se nel giardino del vicino, separato dalla regolamentare rete metallica (che garantisce da ogni contagio ideologico), gioca una bambina nera figlia di una domestica impiegata dalla famiglia dello stesso vicino, allora la pia ed onesta borghese padrona dei cani cerca a gesti, per non farsi notare da alcuno, di allontanare quella piccola creatura.
Perché a modo di vedere della medesima pia ed onesta padrona dei cani, questi ultimi non abbaiano spontaneamente in quel momento come fanno per le altre quattordici ore della giornata, ma sono provocati ed agitati dalla presenza della bimba di colore che corre in tondo nel giardino del vicino. E che quindi dovrebbe allontanarsi dal medesimo giardino del vicino perché con la sua presenza turba la quiete dei suoi cani che in quiete non stanno mai per quattordici ore al giorno.

Tutto ciò ho visto con i miei occhi ed occhiali, in casa dell'amico che ospitava nel giardino la bambina nera.
Si può dare un voto in condotta anche alle pie ed oneste borghesi signore che amano i cani (a cui riservano calorosi baci sul muso), e che non sopportano i bambini di colore nel giardino del vicino?
Signora Ministra della Pubblica Istruzione, introduca il voto in condotta obbligatorio anche per genitori e nonni. Sarà l'unica soluzione per battere il bullismo. Mi creda.




[Anno III, post n. 240 (617), © by Antonio Montanari 2008]

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Commenti al Post:
angeligian
angeligian il 03/08/08 alle 07:53 via WEB
Ma forse é più facile chiedere a un bambino - sia pure nero - di non agitarsi tanto per non scatenare l'abbaiare di un cane, piuttosto che chiedere a un cane di non abbaiare tanto per non scatenare il risentimento di un vicino ...
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