Creato da dinilu il 24/12/2007
satira politica e di costume

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 6
 

Ultime visite al Blog

acer.250prefazione09aida631gingerlemon1a.cenni73m12ps12jir0falco1941cuorevagabondo_1962poeta_sempliceMiele.Speziato0cassetta2marabertowdragonero1976
 

Ultimi commenti

All rights
Inviato da: dinilu
il 26/10/2012 alle 00:15
 
Forte
Inviato da: dinilu
il 29/01/2011 alle 15:10
 
I B(b)occhini (e i C(c)asini) hanno il loro momento di...
Inviato da: candydo
il 11/08/2010 alle 15:40
 
L?allievo supera il maestro? Sta banda larga de...
Inviato da: atakatun
il 11/07/2010 alle 17:34
 
Lapimpasidroga? Affari suoi. Il quotidiano Libero era male...
Inviato da: dinilu
il 11/07/2010 alle 16:53
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi del 14/01/2018

Unicuique suum

Post n°5811 pubblicato il 14 Gennaio 2018 da dinilu

L’Espresso (napoletano fatto con caffè illymitatamente rosso) sul numero 3 del 14 gennaio 2018 pubblica "in esclusiva" un fumetto di ben 14 pagine dal titolo “La banalità del nazi”, con sottotitolo “Questa non è una partita a bocce”. Opera esimia del Genio italgrafico Zerocalcare. Senza banalizzare/bananizzare il sottotitolo (“Questa non è una partite a balle”) e l’illustre Autore (Zerocalcare alias Calgon), dopo aver scorso il fumetto (un filo di fumo non di Camilleri né di Cio-Cio-San) con la debita attenzione (senza fumare alcuna canna), ne ho tratto/desunto quanto appresso.

Il fascismo da Calgon è affatto assimilato al nazismo, con richiamo d’obbligo alla shoah e pure ad Anna Frank, dimenticando che il comunismo è stato più distruttivo di vite umane del nazismo, con cui pure si “alleò” (patto Molotov/Ribbentrop o Stalin/Hitler nel 1939 per aggredire la Polonia (successive fosse di Katyn e dintorni). Il "Piccolo padre" Stalin difatti attivò purghe, gulag, processi-farsa. Altre stragi promossero Mao Zedong (decine di milioni di cinesi, oltre a 1 milione di inermi tibetani), Pol Pot, Kim il Sung, Ulbricht, Kadar, Tito, Ceausescu e altri illustri capi comunisti nel mondo.

In particolare si ricorda il genocidio, con oltre 7 milioni di vittime ("25mila morti al giorno", "17 al minuto", mentre "un morto su tre era bambino o neonato"), perpetrato da Stalin in Ucraina: dal 1929 al 1932 lo sterminio si configurò con gli eccidi materiali e la deportazione in Siberia di milioni di contadini, che perirono tra mille sofferenze; nel biennio 1932-33 fu attuato lo “sterminio per fame” (holomodor), mediante la requisizione totale dei generi alimentari e l’obbligo di cedere allo stato tutto il grano prodotto, in modo che ai kulaki produttori non restava che morire di fame, ricorrendo persino al cannibalismo (i bambini non li mangiavano i comunisti, ma le loro vittime).

Giuseppina Ghersi, ragazzina di 13 anni (2 meno di Anna Frank) nel 1945 fu violentata e uccisa dai partigiani garibaldini perché accusata di “collaborazionismo” (sic). Per tacere di altre migliaia di vittime, compresi religiosi, nel c.d. triangolo rosso emiliano.

Calgon, da ultimo, offre un elenco di ben 6 ammazzati “dai militanti neofascisti” dal 2003 fino al 2016 (il povero nigeriano ucciso a Fermo). Dimentica però il rogo di Primavalle nel 1973 con i fratelli Mattei (di 22 e 8 anni) bruciati vivi e nel 1978 la strage di Acca Larentia in cui furono uccisi due giovani attivisti del Fronte della Gioventù. Ma quelli erano giovani “nazisti”, secondo lo schema interpretativo-definitorio dello stesso Calgon.

Per tacere di Brigate Rosse, Potop-Potere Operaio, Lotta Continua, fino alla Lioce e assimilati, tutti autentici, sinceri democratici e innocui antinazisti.

Del resto blackblokkisti, incendiari molotoviani di automobili e camionette, imbracciatori di estintori, cecchini con sampietrini, spaccavetrine, lanciatori di transenne e di aste di bandiere nonché di bombe carta, devastatori e devastavacche, tutti debitamente travisati e occultati, sono esclusivamente “militanti di organizzazioni neofasciste”, anzi neonaziste, secondo la nomenklatura dell’ottimo Calgon.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963