Creato da corinzi13 il 14/08/2008
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Il Cantico di Salomone

Post n°5 pubblicato il 03 Ottobre 2008 da corinzi13

Chiave di lettura del Cantico di Salomone

Tutto è puro per quelli che sono puri; ma per i contaminati e gli increduli niente è puro; anzi, sia la loro mente sia la loro coscienza sono impure. Tito 1:15 

Il cantico di Salomone

Cantico 4:1 Come sei bella amica mia, come sei bella!

I tuoi occhi, dietro il tuo velo,

somigliano a quelli delle colombe;

i tuoi capelli sono come un gregge di capre,

sospese ai fianchi del monte di Galaad.

Cantico 4:2 I tuoi denti sono come un branco di pecore tosate

che tornano dal lavatoio;

tutte hanno dei gemelli,

non ce n'è una che sia sterile.

Cantico 4:3 Le tue labbra somigliano a un filo scarlatto,

la tua bocca è graziosa;

le tue gote, dietro il tuo velo,

sono come un pezzo di melagrana.

Cantico 4:4 Il tuo collo è come la torre di Davide,

costruita per essere un'armeria;

mille scudi vi sono appesi,

tutti gli scudi dei valorosi.

Cantico 4:5 Le tue mammelle sono due gemelli di gazzella

che pascolano tra i gigli.

Cantico 4:6 Prima che spiri la brezza del giorno

e che le ombre fuggano,

io andrò al monte della mirra

e al colle dell'incenso.

Cantico 4:7 Tu sei tutta bella, amica mia,

e non c'è nessun difetto in te.

Cantico 4:8 Vieni con me dal Libano, o mia sposa;

vieni con me dal Libano!

Guarda dalla cima dell'Amana,

dalla cima del Sanir e dell'Ermon,

dalle spelonche dei leoni,

dai monti dei leopardi.

Cantico 4:9 Tu mi hai rapito il cuore, o mia sorella, o sposa mia!

Tu mi hai rapito il cuore con uno solo dei tuoi sguardi,

con uno solo dei monili del tuo collo.

Cantico 4:10 Quanto sono dolci le tue carezze, o mia sorella, o sposa mia!

Come le tue carezze sono migliori del vino,

come l'odore dei tuoi profumi è più soave di tutti gli aromi!

Cantico 4:11 Sposa mia, le tue labbra stillano miele,

miele e latte sono sotto la tua lingua;

l'odore delle tue vesti è come l'odore del Libano.

Cantico 4:12 O mia sorella, o sposa mia, tu sei un giardino serrato,

una sorgente chiusa, una fonte sigillata.

Cantico 4:13 I tuoi germogli sono un giardino di melagrani

e d'alberi di frutti deliziosi,

di piante di cipro e di nardo;

Cantico 4:14 di nardo e di croco, di canna odorosa e di cinnamomo,

e di ogni albero da incenso;

di mirra e d'aloe,

e di ogni più squisito aroma.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Commenti al Post:
dianavera
dianavera il 12/10/08 alle 21:42 via WEB
Un tramonto accade sempre da qualche parte: sul mare, in pianura, vicino a una montagna. In quest'ultimo caso, non è difficile immaginare gli elementi principali del paesaggio: la sommità principale circondata dalle alture secondarie, le rocce cosparse di vegetazione, le nuvole che gravitano vicine o in lontananza all'orizzonte...Tutto questo, circonfuso dell'estremo chiarore del giorno, compone una scena toccante. La bellezza del tramonto è esattamente nell'incontro di questi elementi. Come una melodia non è riducibile in alcun modo a un ammasso di note ma è costituita dalla consonanza fra di esse -"cerco le note che si amano", soleva dire Mozart- così la scena trascende gli elementi che la compongono organicamente, tanto che ogni elemento vi si trova trasfigurato [...] Se la scena in questione non viene colta da uno sguardo, la bellezza non ha modo di conoscersi; essa vive in "pura perdita", e non assume mai il suo senso compiuto. "Assumere senso" significa in questo caso che l'universo, ogni volta che tende verso la condizione di bellezza, offre un'opportunità -o rinnova una promessa- di godimento. Lo sguardo del soggetto che coglie in un istante una scena di bellezza porta con sé un nuovo incontro che si svolge su un altro piano, quello della memoria. François Cheng · Cinque meditazioni sulla bellezza -------------------che fine hanno fatto i post precedenti|
 
caterina.x
caterina.x il 10/07/09 alle 09:32 via WEB
Il cantico dei Cantici! Che lirismo, che poesia...sublimi parole e nobili sentmenti...bellissimo!
 
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