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Messaggi del 05/12/2016

 

La normalita' che non esiste

Post n°291 pubblicato il 05 Dicembre 2016 da cavallo140
 

La normalita' che non esiste Il desiderio di essere liberi, privi di preoccupazioni e pensieri negativi, forse è un desiderio banale. Ma quanti di noi dipendono da tutto quel che succede durante il giorno; da tutte le persone che ci vogliono male, da tutte le situazioni in cui ci sentiamo bombardati dai pareri altrui, dalla moda, dalle critiche, dalle chiacchiere. Forse alcuni si chiedono in mente “Ma quando cavolo finirà tutta questa fretta.

 

Può darsi che pochi avevano voluto avere questo tipo di pensieri, ma di sicuro il discorso non è così banale come sembra e lo si capisce abbastanza. Oserei obiettare che molti di noi questi pensieri ce l'avrebbero se non li nascondessero. Li camuffiamo quando andiamo al lavoro, quando studiamo, quando compiamo delle mansioni lavorando in casa o in altri posti. La vita odierna è costruita anche di impegni, che a loro volta ci fanno dimenticare di alcune cose e domande essenziali della vita stessa. E' probabile che tutti questi pensieri e sentimenti possano nascere da una profonda sofferenza, da una vita difficile. Ma che cosa è una vita difficile? A che cosa potremmo paragonarla per avere una risposta certa? Di sicuro ci sarà troppa differenza tra gli esseri umani per comprendere questo fatto. Differenze al livello finanziario, culturale, religioso o politico. E questo ci divide, rendendo molti di noi egoisti, avidi, insensibili, confusi. Possiamo altrettanto essere diversi dal punto di vista emotivo. Quando ad esempio ci sentiamo arrabbiati e sentiamo di essere gli unici al mondo, mentre ciò non è proprio vero. I nostri sentimenti ed emozioni sono soprattutto soggettivi. Allora, chi mai potrà capirci meglio, se non noi stessi. Una cosa è certa, la presenza delle emozioni è comune a tutti noi, ma il modo in cui le viviamo è diverso e cambia. Spesso dietro un sorriso può nascondersi un profondo dolore. La luce può sembrare scura e la vita terrena un inferno. A quelli d'intorno possiamo sembrare normali, mentre non ci sembra di esserlo proprio. La soggettività quindi, è una cosa inevitabile, un modo di esistere, che ognuno di noi ha e che è diverso da una qualsiasi altra cosa che uno o più di noi possono vivere, provare o sperimentare. Tutti siamo soli, anche quando ci sembra di non esserlo. In caso contrario è solo una nostra illusione, che permette a molti di noi esclusivamente di sopravvivere e dimenticare dell'isolamento, delle riflessioni, dei rimorsi, dei nostri peccati. Nessuno di noi è normale, perchè la normalità non esiste e non è mai esistita. E' solo una nostra invenzione per vivere ed essere come tutti gli altri.

 
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