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"Legalize Love"

Questo il motto dell'iniziativa sposata dal colosso di Mountain View per promuovere la campagna a favore dei diritti LGBT.
Da sempre la politica di Google, relativamente ai propri dipendenti, è sempre stata quella di promuovere la libertà del singolo anche e soprattutto in materia come quella dell'orientamento sessuale. Nel 2008 Google si schierò apertamente contro la scelta della California di abolire i matrimoni gay.

Ma in cosa consiste "Legalize Love"?

Google stipulerà accordi commerciali di proprio interesse ma solo con aziende che abbiano promosso al loro interno politiche di ampio respiro nei confronti dei dipendenti LGBT (lesbo, gay, bisex e trans). Insomma sarà una cosa del tipo: vuoi che faccia accordi economici con te? Sviluppa una politica gay-friendly nella tua azienda, dimostramelo e l'accordo sarà possibile. Sarà quindi un progetto di sensibilizzazione sociale e di pressione politica.

Si inizierà con la Polonia e Singapore, paesi scelti a caso, e poi sarà la volta dei Paesi Arabi. L'obiettivo è quello di intervenire in quegli stati dove non esistono diritti per i gay o dove gli stessi sono perseguitati. In Polonia il 79% dell'opinione pubblica è contraria ai matrimoni gay. Così come Singapore non è certo nota nel mondo per essere un paese gay friendly.

Inutile dire che l'iniziativa di Google, potenza economica di tutto rispetto, viene vista di buon occhio da parte delle associazioni LGBT. Forse per modificare la politica e abbattere l'omofobia, bisogna anche far leva su aspetti economici?

Amoon