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Un blog creato da amoon_rha_gaio il 21/09/2007

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Messaggi di Settembre 2016

La fine di quando tutto ebbe inizio

Post n°2481 pubblicato il 21 Settembre 2016 da amoon_rha_gaio
 

https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/236x/8f/a6/18/8fa6182791db8c95cb5361cecfd02b19.jpg

Già un titolo confuso privo di senso la dice lunga sulla disaffezione al blog e al suo scopo principale per cui mi sono rintrovato qui, una sera di settembre di 9 anni fa.

Eh si 9 anni di blogger partito da una storia che finivia e sulle ceneri di quella, di lì a poco, nuove esperienze. Esperienze traumentiche, esperienze sentimentali belle, nuove amicizie più o meno complicate. Mi raccontavo, mi sono raccontato qui e c'è sempre stato qualcuno paziente ad ascoltare e leggere. Anche ad ascoltare, perchè in questi 9 anni ho fatto anche il DJ per la radio di Libero: non posso dimenticare la bella esperienza con la redazione (la fu redazione) di DG Voice. Quel programma settimanale, le risate per preparalo e tante altre cose.

 

http://digiphotostatic.libero.it/amoon_rha_gaio/med/3604e9b6e4_6323620_med.jpg

Io sono stato qui non sono uno user qualsiasi permettetemelo: non ci avrò messo la faccia per una chiara scelta stilistica, ma ci ho messo molto di più. Il cuore, l'anima, me stesso...e anche la voce.

Tra le mie tante soddisfazioni non posso dimenticare certo la grande opportunità che mi è stata data di aver potuto incontrare alcuni di voi.

Non è un'idea di un momento, ma è il frutto di meditazioni molto lunghe che mi hanno portato a questa scelta: interrompere qui questa lunga esperienza. Non mi andava di farlo così, cancellando il blog da oggi al domani, o sparendo senza lasciare traccia. Volevo invece dirvelo per rispetto verso coloro che nel bene e nel male mi hanno letto e un po' si sono affezionati a me.

Era una giornata uggiosa, la ricordo ancora, proprio come oggi.

Non scompaio, magari fluttuerò nell'etere e magari mi rifarò vivo con un commento o un saluto, ma di certo questo posto si ferma qui.

Ciao

Giuseppe

 
 
 

Sono proprio da sposare

Post n°2480 pubblicato il 15 Settembre 2016 da amoon_rha_gaio
 
Foto di amoon_rha_gaio

http://www.odiopiccolo.com/new_site/wp-content/uploads/2015/05/gay.jpg

Attenzione: questo non è un post come gli altri. Qui non c'è nulla di velato, anzi: qui ci si candida al matrimonio per cui attendo la lista dei corteggiatori per decidere.

Dopo la giornata di ieri sono proprio soddisfatto di me, anche se stamattina sono ancora stanco stanchissimo.

Andiamo con ordine: sveglia presto per partire presto per andare a fare un lavoro alle pendici del monte Rosa. Le ore di viaggio sono tante e il lavoro si presenterà più duro del previsto. Fortuna che, nonostante la giornata di sole, che in questi giorni fa ricordare più luglio che settembre, l'aria e fresca.

Rientrato nel tardo pomeriggio in ufficio sono andato poi dall'amministratore. Il bel ragazzo, che mi ha accolto in camicia mezza sbottonata facendo intravedere dei pettorali scolpiti che gridavano vendetta, emm...dunque il bel amministratore doveva farmi la pratica per il muro buttato giù senza essere accatastato. Alla fine ho deciso di sanare per avere le mani libere in futuro: probabilmente affiderò la casa ad un'agenzia.

Tornato a casa verso le 18.30 ho avuto il tempo di pulire il bagno, farmi una doccia e poi premiarmi con una pizza, presa nella pizzeria sotto casa. La serata l'ho poi passata sul divano a guardare per la prima volta (eh si un film che volevo vedere da anni e non ero mai riuscito) Profondo Rosso. Prima del film ho stirato una quantità industriale di T-shirt.

Poi nanna e oggi sono qui.

Allora non sono da sposare? Intanto domani sarò ad un matrimonio a Monza, ma voi mandate pure le candidature.

Amoon

 
 
 

Bambino contro manifestazione omofoba

Post n°2479 pubblicato il 13 Settembre 2016 da amoon_rha_gaio
 
Foto di amoon_rha_gaio

Messico, il bimbo affronta la marcia omofoba:

Messico

Il presidente Enrique Pena Nieto ha esteso la legislazione sui matrimoni anche alle coppie dello stesso sesso. Così come in tutte le parti del mondo ci sono state proteste ma nonostante ciò il governo è andato avanti.

Per questo motivo le proteste si sono trasformate in cortei "per la famiglia" e uno si è realizzato proprio a Città del Messico. Un corteo omofbo, perchè non c'è altro modo per catalogare una manifestazione che vuole negare diritti a qualcuno.

Ha fatto il giro del mondo la foto che ritrae un bimbo di 12 anni sfidare il corteo con la seguente motivazione: "Mio zio è gay che amo, e non voglio che sia odiato".

Lo scatto è stato fatto dal giornalista Manuel Rodriguez a Celaya e poi pubblicato su quotidiani locali: qualcuno sostiente che non sia reale, ma sia frutto di photoshop. Lo stesso sito di La Repubblica però, pur ponendosi qualche dubbio, sembra orientato a ritenerlo reale.

Al di là del fatto che la foto sia vera o meno, mi piace pensare che l'amore fra zio e nipote valichi qualsiasi tipo di ostacolo, anche se questo è rappresentato da migliaia di persone imbufalite senza motivo. Mi piace pensare che l'amore che uno zio da al nipote un giorno ti possa tornare indietro come un boomerang a prescindere da quello che pensano gli altri.

Amoon

 
 
 

Quando il tempo passa

Post n°2478 pubblicato il 12 Settembre 2016 da amoon_rha_gaio
 
Foto di amoon_rha_gaio

http://www.mitindo.it/wp-content/uploads/2015/03/Bruno-Cabrerizo.jpg

Oggi giorno di inizio scuole.

Mio nipote, quello più grande, ha già iniziato giovedì scorso probabilmente perchè dovendo fare prima media hanno preferito fare un minimo di inserimento prima dell'avvio vero e proprio.

Già, prima media! sembra ieri che lo tenevo tra le braccia e per distrarlo gli dicevo la formazione del Toro. Oggi inizia ufficialmente la scuola e ha già fatto sapere: mi trovo con due amici per andare a scuola a piedi insieme. Non vi dico il dispiacere velato dei miei genitori che lo hanno sempre accompagnato loro: "mi fa una certa impressione - dice mia madre - ma bisogna lasciarli andare".

Eh si mica si possono ingabbiare i bambini, specialmente quando crescono e specialmente lui, timido e introverso il più delle volte.

Anche l'altro mio nipote inizia oggi con la quarta elementare: lui è ancora il cocco dei nonni per fortuna.

Il tempo che passa ti porta a riflettere anche su quante cose siano cambiate nel frattempo e soprattutto siano cambiate velocemente. Il tempo scorre veloce e come ho scritto tempo fa forse l'unico modo per "rallentarlo" è sfruttarlo appieno, tutti i giorni, senza sprecare un minuto per cose futili o altro.

Ho tanti pensieri nella testa, spero che qualcuno esca e mi lasci tregua.

Buongiorno

Amoon

 
 
 

Le storie degli atleti Paralimpici

Post n°2477 pubblicato il 07 Settembre 2016 da amoon_rha_gaio
 
Foto di amoon_rha_gaio

Oggi iniziano a Rio le Olimpiadi riservati agli atleti portatori di un handicap.

In questi giorni che hanno preceduto l'evento, Rai 3 ha dedicato alla manifestazione 10 minuti di presentazione tutti i giorni: ogni sera una storia dietro quegli atleti che gareggiano per vincere si, ma quasi per una rivalsa verso la vita che con loro è stata poco generosa.

 

http://www.oasport.it/wp-content/uploads/2016/09/Paralimpiadi-Alex-Zanardi.jpg

Tra gli atleti che parteciperanno sicuramente Alex Zanardi è il più famoso: ex pilota di formula 1, dopo un gravissimo incidente ad Alex vennero amputate entrambe le gambe. Chiunque di noi, sportivo, forse sarebbe caduto in depressione. Alex paradossalmente è riuscito a rialzarsi e a far si che l'assenza di quegli arti non gli impedissero di continuare a fare sport. La forza, la tenacia, la costanza: questi dovrebbero essere gli stimoli che chiunque di noi dovrebbe mettere nella vita in quello che fa.

 

http://static0.hln.be/static/photo/2015/7/16/9/20151026212420/media_xll_8107554.jpg

Sono stato colpito anche dalla storia di Marieke Vervoot, atleta belga che soffre di una malattia degenerativa incurabile alla colonna vertebrale che l'ha costretta sulla sedia a rotelle e le impedisce di dormire.

Marieke, velocista di punta del team belga, ha solo 37 anni: "dormo 10 minuti al giorno e soffro molto. Ma a Rio voglio vincere l'oro come mio ultimo desiderio. Poi quando tornerò in Belgio deciderò che fare". Marieke non esclude la possibilità di fare ricorso all'eutanasia.

Io vorrei che di questi atleti emergesse non il problema fisico, ma la capacità di superare le avversità attraverso lo sport. Questo potrebbe essere di insegnamento ai bambini, ma anche agli adulti milionari che dello sport non hanno capito nulla.

Più spazio alle paralimpiadi

Amoon

 
 
 
 

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