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Il tribunale dei diritti umani di Strasburgo condanna l'Italia per il mancato riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali

La Corte - si legge in una nota degli stessi giudici - ha considerato che la tutela legale attualmente disponibile in Italia per le coppie omosessuali non solo fallisce nel provvedere ai bisogni chiave di una coppia impegnata in una relazione stabile, ma non è nemmeno sufficientemente affidabile

Renzi, attuale premier, qualche giorno fa ha annunciato che una legge verrà fatta in merito entro l'anno (credo che dall'inizio dell'anno sia il terzo annuncio. Ci dovrebbe spiegare inoltre con quali voti visto che il Nuovo Centro Destra non è d'accordo).

Quello che fa più male è che spesso, a livello di diritti in generale, l'Italia arrivi dietro altri Paesi e soprattutto lo faccia perchè sollecitata da sentenze. Insomma mai una volta che il nostro Paese diventi pioniere.

Quello che fa più male è pensare che ancora oggi ci sia qualcuno che afferma che ci sono altre priorità, come se uno Stato potesse operare in un settore specifico alla volta. E' un po' come se chiedessimo ad una persona di mangiare senza pensare o respirare, perchè saziarsi è un bisogno primario.

La sensazione è che ancora una volta il Paese sia più avanti dei governanti e credo proprio che in Italia se ci fosse una legge che riconosca il diritto all'unione tra coppie dello stesso sesso nessuno si scandalizzerebbe. E per fare quella legge, basterebbe mezzo secondo.

Amoon

Oggi madre compie gli anni.

Penso che non le regalerò nulla perchè già con la vacanza estiva mi sono svenato e non vedo perchè buttare via soldi in un pensiero inutile: certo se trovassi qualcosa di serio, posso sempre provvedere.

Questa del compleanno di madre sarà anche l'occasione per rivedere mio fratello dopo i fatti dell'ultima volta. Qualche settimana fa, complice ferie comuni a me e mio fratello, lo contatto per chiedergli di andare al mare tutti insieme. "Dai a mamma e papà farà piacere stare per la prima volta al mare con i bambini".

Così fratello dopo una non facile ricerca trova un bed and brekfast. "Fai telefonare ai bambini prima di prenotare l'hotel, così papà quando sentirà l'invito fatto dai nipoti accetterà" dico a mio fratello che mi risponde con battute prive di senso. Insomma fa il pirla.

Morale della storia lui sceglie di prenotare prima e poi di far chiamare i bambini. Mio padre però risponde di no perchè deve andare dal dentista il giorno della probabile partenza.

Ne nasce un diverbio tra me e mio fratello dove lui mi accusa di non essermi ricordato di quell'impegno di papà mentre io lo accuso di non riuscire mai a fare un discorso serio con me, di non avermi dato retta prima di prenotare e soprattutto di non rendersi conto che da quando si è sposato i nostri genitori sono cambiati (leggasi invecchiati).

Dopo aver avuto la sensazione di essere trattato come uno dei suoi dipendenti, decido di andarmene da casa sua, dove era maturata tutta quella discussione. Poi certo nei giorni successivi ci siamo ancora sentiti ma prossimamente dovremo discutere del nostro viaggio a Napoli, visto che a settembre si sposa mia cugina. "Facciamolo tutti insieme il viaggio" dice lui....ma ormai dopo quanto accaduto sono convinto che chi fa da se fa per tre.

Auguri mamma

Amoon