Immagini dal mondo

Giovedì scorso, nonostante la gravità della situazione di mio zio, finalmente sono partito. Certo all'inizio non c'era proprio l'umore giusto, ma poi col passare delle ore in compagnia degli amici i pensieri sono volati altrove.

Alla guida G. fidanzato di D. Con noi in macchina anche M. Precisazione d'obbligo perchè come in ogni vacanza che si rispetti ci sono state piccole tensioni.

G., proprietario dell'auto, decide di fare la prima tappa a Riccione per cena (ore 23). Subito dopo ripartiamo alla volta della Basilicata arrivando all'hotel che ci doveva ospitare (prenotato dagli sposi) alle 7.30 del mattino. Qui primo inconveniente: la location è un vecchio seminario ceduto in concessione ad una cooperativa, ed era senza presidio, così abbiamo dovuto aspettare che gli ospiti si svegliassero perchè qualcuno ci aprisse.

Il soggiono in Basilicata è stato splendido: abbiamo trovato un localino per pranzo e cena davvero fantastico, come fantastici i proprietari che all'1 del mattino hanno iniziato a rompere delle uova e ad impastare per farci delle ottime fettuccine all'ortica.
Dopo il matrimonio, in cui il vostro Amoon ha sfoggiato un'eleganza degna dei divi di Holliwood (che modesto) la nostra vacanza è proseguita verso la Puglia con tappa intermedia a Matera.

Matera, patrimonio dell'Unesco, è davvero splendida: solo chi ci è stato può capire quanto sia bella, magica e in fondo quanto sia stato anche triste il modo di vivere di certe persone (i Sassi sono stati abitati fino agli anni 60). La nostra guida ci ha ricordato che il 2017 è l'anno in cui Matera sarà capitale della cultura e proprio tutti questi eventi hanno fatto si che nel capoluogo lucano si sia riversata una folla di turisti che la città non si aspettava.

La vacanza pugliese è stata altrettanto bella: Polignano a mare è carina. Il primo giorno di mare lo abbiamo passato lì, anche se le spiagge di roccia non sono proprio il massimo. Quello stesso giorno, complice un cielo nuvoloso, decidiamo di risalire verso le 17 in staza. Era il giorno della partita Italia-Spagna. G. non voleva vederla ma alla fine due ore le abbiamo passate davanti alla TV.

Non so se questo fatto lo ha irritato, comunque alle 20 si doveva decidere dove andare. Propongo di andare ad Alberobello, più vicina a noi, tralasciando Ostuni per il giorno successivo quando a mare saremmo andati in quella direzione (Monopoli). G. non è d'accordo e dice di fare il contrario. Io taccio.
Dopo poco D. mi chiede di nuovo che fare, e io gli ribadisco la mia idea ma mentre lo faccio G. se ne esce con una frase del tipo "Abbiamo deciso di andare ad Ostuni, ad Alberobello ci andiamo domani che ci sono più cose da vedere".

Noi 3 rimaniamo senza parole per il tono usato da G. Io non ci sto e, pur non volendo fare polemiche, chiedo a G. quali siano le "più cose da vedere" ad Alberobello rispetto ad Ostuni.
Comunque sia mi vesto e pronti per uscire prendo la felpa anche se faceva caldo quella sera (Ostuni è su una rocca): G. mi chiede perchè portassi la felpa sempre con quel suo tono da Educanda meritandosi un "Sarò almeno libero di portarmi i vestiti che mi pare quando esco".

Lo so sono acido alle volte però io non amo le persone che s'impongono con la violenza verbale verso di me e verso gli altri.

Ostuni e Alberobello sono davvero splendide e accanto alla storia e al paesaggio potete gustare piatti tipici a prezzi modici.

La vacanza in Puglia mi ha aperto molto gli occhi sul rapporto tra D. e G.: il primo 34 anni il secondo 54. Grande differenza di età ma anche di comportamento: G. autoritario è abituato a dire che fare sapendo che D. esegue. D. è decisamente molle, privo di spina dorsale. Ogno volta che c'era uno scontro o che si doveva decidere stava zitto e lasciava parlare me (rendiamoci conto). Ancora una volta mi chiedo se sia meglio stare single con dignità che in coppia a queste condizioni.

Il mercoledì siamo ripartiti dalla Puglia alla volta di Torino facendo ancora una tappa che vi racconterò domani.

Buongiorno

Amoon