INTRODUZIONE
Alessio e Rosanna,due grandi amici che adorano scrivere storie fantastiche insieme.
Spesso e volentieri si cimentavano così bene nei loro personaggi da vivere in maniera quasi totale i drammi e le emozioni dei loro stessi racconti.
Un incontro tra vecchi amici :parte I
Magiche, immortali, infinite e profonde .. sopravvivono al corpo, loro sono la nostra storia, il nostro presente e il nostro futuro.
Sono le nostre favole,i nostri sogni.
Sono l'immenso,l'infinito e l'onnipotente...sono state,sono e sempre saranno.
Le parole....
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Post n°128 pubblicato il 12 Ottobre 2009 da loscrigno10
Dora se ne sbrigò quasi subito,anche perchè trattandosi di un regalo da fare ad una donna,il cliente ne accettò immediatamente il consiglio, non smettendo di ringraziarla. Matteo,intanto, l'aspettava in macchina,ripensando a come erano arrivati fin quì con lei. Simone Cristicchi,ex marito di Dora,rappresentante di biancheria intima,era sempre in giro per lavoro..per anni aveva avuto una relazione extra coniugale con un altra donna,e lei aveva sopportato tacitamente,fino a che l'altra era rimasta incinta,a quel punto la decisione fù improrogabile...Dora fece i bagagli; e insieme ai figli e a Matteo,confidente da una vita,lasciò la Calabria,per andare a vivere a Viganello. Tramite Leano Monti,un intimo amico di Matteo di Viganello,conosciuto in Calabria durante una sua vacanza,la quale si era subito stabilito un feeling,erano riusciti a trovare posto al supermercato"General iper". Si era occupato di tutto ,anche della sistemazione di Dora con i figli,mentre Matteo viveva con lui. Uno dei motivi per cui era anche scappato era proprio quello,non sopportava più di nascondere la propria tendenza verso lo stesso sesso,pensava di trovare al nord un paese più idoneo alla sua situazione,ma ben presto dovette rendersi conto che anche al nord i pregiudizi non mancavano. Finalmente arrivò Dora! il sorriso le illuminò il volto,adorava quella donna,aveva un potere carismatico in lui,e non riusciva a spiegarsi il perchè di questa sensanzione. S'incamminarono verso casa silenziosamente,erano troppo stanchi. La macchina scorreva lenta, nelle strette via a senso unico di Viganello, ogni vicolo è lambito dal lago,le case vecchie ma curate hanno balconcini e finestre colme di fiori,dominate da un bellissimo castello mediovale,così come il centro,non ci sono case nuove..non c'è spazio per nuove costruzioni,ma nonostante sia piccolo non manca la farmacia con un vecchio medico..e il macellaio che conosce tutto e tutti e nemmeno gli anziani che raccontano storie sul lago. L'unico bar si trova al centro e un locale con molta luce...ha un balcone immenso che si affaccia sul lago e in estate è molto frequentato. Arrivarono a casa di Dora,l'abitazione è posta proprio difronte al bar,un piccolo appartamentino al secondo piano. Scese dalla macchina dopo aver depositato un sonoro bacio sulla guancia di Matteo,ringranziandolo per la sua disponibilità. "Come avrei fatto senza di te...- le sussurrò prima di lasciarlo. Saliì gli scalini di mattoni,appoggiando la mano sul parapetto che delimitava le scale,sempre dello stesso colore della casa,un rosa antico. Apriì la porta di casa,non si meravigliò per niente del silenzio che l'accolse,sicuramente Sara era uscita come al solito e sarebbe rientrata più tardi. La sua attenzione fù attirata dal bigliettino sul tavolo della cucina..si avvicinò lo prese in mano e lo lesse,Sara le comunicava che quella notte l'avrebbe passata fuori casa,da Silvia,compagna di scuola. Giulio,era fuori all'università di Milano,frequentava il secondo anno di giurisprudenza,si era trasferito lì,aveva trovato un lavoro per mantenersi,i soldi che Dora e il padre potevano fornigli non erano sufficienti. La casa le sembrava vuota senza i suoi figli....la cucina faceva anche da salone,i mobili erano in ciliegio,l'aveva voluto funzionale,piccola ma con tutti i confort,il tavolo non era molto grande,ospitava sei persone,una libreria e un mobile bar,con una vetrinetta,sempre in ciliegio arredavano la stanza. Si avvicinò al balconcino che dava sulla strada proprio difronte al bar,vide arrivare Bruno Gervasoni con aria spavalda e sempre più affascinante che mai ,nella sua auto sportiva,una jaguar XK convertibile a 4 posti,finemente accessoriata,tra l'altro,se non se la poteva permettere lui chi altro! era proprietario di una catena di autorivendite sparse in tutto il mondo. Si chiede descrizione dell'auto e marca. |
RACCONTO
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