Vento.e.Salice

...

 E dimentichi il mondo con la sua follia!
Tutto quello che c'è fuori rimane dov'è...

E mi vesto da regina perché tu sia,
tu sia il re di una mattinata in mia compagnia!

- R. Zero & S. - 

           pssstttt...che mattinata fortunata!

...

Lento ed inesorabile vento
che porta con sé via un po'tutto
quello che è stato
di un anno ricco di te
perla di rara bellezza
porta fortuna a chi
ne è ancora senza
a modo mio te ne sarò grata
e a modo mio amo

amo perché al mondo c'è libertà
amo ogni nota che sia musica
amo il silenzio e la sana follia
amo la noia amo la compagnia
amo chi è stato ed è parte di me
amo chi non cerca a tutto un perché
amo ogni aspetto della vita mia
amo il sapore della mia allegria

freddo ma prevedibile inverno
nulla può contro quel fuoco
che mi ha protetto
dal gelo che incombe sul cuore
amo e dunque sono contenta
che di ogni momento conservo
un significato e a modo mio amo

amo perché al mondo c'è libertà
amo ogni nota che sia musica
amo il silenzio e la sana follia
amo la noia amo la compagnia
amo chi è stato ed è parte di me
amo chi non cerca a tutto un perché
amo ogni aspetto della vita mia
amo il sapore della mia allegria

- A. Scarrone -

...

Ora... 

C'era una volta Piero si volta,
cade la scopa Piero si copa!!

Questa è la storia vera di Salice.e.Vento
direi che "scivolò nel fiume a primavera" ma qualcosa mi ricorda
ed userò altro.

Chatteur datata
spudoratamente riniccata (questo argomento magari lo trattiamo un altra volta)


suvvia cominciamo perchè non siam mica qui a smacchiare i giaguari

Salice.e.Vento sono due parole unite non a caso
mi servono come parola d'ordine, una sorta di magia,
o almeno lo dovrebbero diventare nel tempo....
(se funziona anche contro gli inestetisti della pelle ve lo fò sapere)

Qui vivo da anni ed era cosa buona e giusta che nel percorso ci infilassi anche la chat perchè per me è stata una parte abbastanza importante...(chat insegna).


Salice
un immagine di quand'ero bambina, legata ad un posto a me molto caro
un angolo di una casa di campagna dove trascorrevo le mie estati.
La casa è situata tra due vallate, nell'angolo del giardino... un salice.
Il tronco non era massiccio anzi, le fronde lunghe...e insomma non è che
devo star qui io a spiegare com'è fatto un salice.
Nei giorni di sole se ne stava li pacifico, quando tirava una leggera brezza
le sue fronde si muovevano pigre, un movimento dolce e sinuoso, era qualcosa
di delicato, mi regalava serenità.

Vento
per come era posizionata la casa quando si alzava correvo in giardino dando le spalle
al salice, i capelli si alzavano elettrici, da quel punto sentivo la sua forza spingermi in avanti
e il gioco di contrapposizione cominciava stando attenta a bilanciarmi per non cadere quando l'intensità diminuiva e aspettando di sentirlo tornare a giocare con me.

Mi son persa nel ricordo ahahahahaah....sgrunt!!

Il salice scosso dal vento è qualcosa di fantastico!!
è l'espressione di forza più intensa, un albero all'apparenza fragile,
che se ne sta lì sotto le sferzate del vento che per quante ne facesse
non riusciva a spezzarlo.

Ritrovo quel ricordo oggi, traendo da tutto questo quel che mi serve.

Non ho conclusioni da tirare, nè una fine come è di rito in tutte le storie, 
nè un senso che non sia il mio a questo post così sgarruppato...
ma forse il bello sta proprio qui....
io ci metto la mia.....
ognuno di voi può tirar diritto...
o metterci la sua...

                                
      - Reminiscente e arrugginita S.-

...

e sia...Due passi indietro!!

J.J....
sei anni addietro lo vidi entrare nel  bar che avevo preso a frequentare.
Quella sera seguivo distrattamente il vociare del bar, ero li con amici, ero li con LUI.

Entrava sempre nello stesso modo J.J., baldanzoso salutava la combricola,
e io?  Nel tempo avevo imparato ad aspettarlo perchè sapevo che sarebbe venuto a cercarmi.

Da qualche tempo aveva preso l'abitudine di fermarmi al bancone per brevi chiacchierate in solitudine o per farmi ascoltare la canzone che in quel momento lo prendeva, nella quale sognava, quei momenti erano diventati per me una ventata di cose leggere, di allegria.

Una sorta di amicizia strana, il j.j. preso e perso nelle sue passioni, io presa e persa nelle mie...

...ognuno a rincorrere i suoi guai, 
...ognuno col suo viaggio,
...ognuno diverso,
...ognuno forse perso dentro i cassi suoi

raccontarsi a grandi linee queste passioni, scambiarsi i numeri di telefono, era bello, era bello così...
finchè un giorno lui mi chiese di uscire a prendere un caffè.

perchè?....perchè?
meglio lasciare tutto com'è
troppi ma e troppi se!!
massi, forse è soltanto per dire così!!

"mi piacerebbe davvero, ma sono sempre molto occupata,  
 chissà, prima o poi, ci sentiamo, buona giornata micio"
  

 può capitare solo poche volte nella vita?

...

ok...un applauso per averci provato

(ciccia, perchè questo era provarci?)

no caro, era un tentativo di imparare dal vento

(misero, guarda questo blog, non è da te...)

succede perchè fingo che va sempre tutto bene

(ma non lo pensi in fondo)

un amico mi ha detto che passeranno vite e allora siedi qui insieme a me

aspettiamo!!!

(si ma nel frattempo rimetti in ordine sto posto che non si può guardare)

ok...io prendo la scopa tu vai di mocio

(ettepareva che non mi faceva lavorare)

dovresti esserne contento

(pure....e perchè?)

perchè è così che si fa quando ci si vuole davvero bene!!

(sai cosa ti dico? che buoni o cattivi si può spegnere ogni tanto il pensiero)

                                                                                  - Salice & Vento -