PROGETTO

Non sono "grillino"

Tra le varie voci circolate in questa campagna elettorale, è stata sussurrata più volte la frase "Iacopino è un grillino", quasi con un tono di grave condanna, come fosse un colpa, una macchia indelebile, un grave difetto.

Bene, e anche se lo fossi stato?

Per queste ed altre voci circolate in campagna elettorale, messe ad "arte" tra gli elettori, quasi fosse un colpa votare dalla nostra parte per presunte "colpe" di grillismo, per "incompetenza", o forse anche solo perchè qualcuno dei miei candidati porta gli occhiali, sarebbe opportuno scegliere di soprassedere.

Ma invece, una cosa la voglio dire, per far arrivare invece a chi vota con la pancia da "stadio" a chi ha una "fede" d'appartenenza al vincitore, senza capire il motivo per cui sceglie di averla.

Ho iniziato a fare politica, solo nel Comune di Vogogna, che avevo 24 anni.

Quando un giovane si avvicina alla politica e si mostra interessato, riceve attenzione da parte dei partiti: e, di fatto, molti partiti mi hanno invitato ad aderire, per tramite di alcuni loro iscritti.

Ho sempre rifiutato.

Ho però sempre ascoltato tutti. Ho valutato con attenzione. Ho seguito alcuni. Ma ho, ripeto, sempre detto di "NO".

Per fare "Politica" a Vogogna, non mi serviva nessun partito: e non ho mai avuto intenzione di occuparmi di politica a livello sovraccomunale!

Poi, è mia idea, che l'appartenenza ad un partito sia limitativa: il partito "impone" delle visioni, delle scelte, delle gerarchie. Io voglio essere libero.

Di recente, ho prestato (e presto) attenzione al M5S, perchè sul panorama politico nazionale rappresenta qualcosa di nuovo e di un po' diverso. Ma anche in questo caso "non appartengo"!!

Mi è piaciuto e mi piace del M5S l'avvicinamento ed il coinvolgimento delle persone "normali" alla politica: un enorme valore aggiunto. Di queste ne conosco tante, per tramite anche di amici attivisti, e non posso che stimarle: vedo troppe persone "normali", nel mio paese, ignorare del tutto la politica e poi partecipare con grande trasporto solo al momento delle elezioni. E, addirittura, darti consigli!!

Ma non appartengo nemmeno al M5S, per due sostanziali motivi:

a) il M5S vuole l'accorpamento dei comuni sotto i 5.000 abitanti. Come potrei essere d'accordo dopo che mi sono candidato a Sindaco di un comune di 1.700? Io ritengo che l'identità di un Comune sia cosa forte e da mantenere. Quindi, sono per il "convenzionamento" dei servizi, ma non per unioni dei comuni o la loro cancellazione (70 anni di malapolitica non devono cancellare millenni di storia!). E questo l'ho detto e ribadito anche di recente, proprio in un mio intervento sulla Unione dei Comuni!

b) non riconosco leader, ne capi, ne padroni. Detesto i leaderismi. Sono per il Popolo Sovrano (e di questo, il M5S non parla chiaramente). Sono per le persone che si informano, partecipano (come avviene appunto nel Movimento e che apprezzo molto) ma che poi alla fine possiedano gli strumenti per incidere, sempre, sul governo di un territorio! Quindi, per i referendum legislativi e deliberativi senza quorum, per il Cittadino Sovrano non per i referendum "consultivi" che non servono a nulla! Non potrei mai "appartenere" a Grillo nè tanto meno a Casaleggio.

Credo di essere cresciuto molto in 15 anni di politica, di essermi fatto una idea di libertà a livello di pensiero.
Non ho mai avuto timore ad espormi, a dire quello che penso, a lottare.
Ho subito anche alcune situazioni pesanti, ma sono sempre andato avanti a testa alta. I prima persona. Non sentendo mai la necessità di appartenere ad un partito, perchè nessun partito mi rappresenta pienamente.

Sono abituato a mettere sempre la mia faccia, la mia persona. Non il distintivo di un partito o di un movimento. Sebbene risconosca nel M5S quanto di meglio oggi ci si possa aspettare sul panorama politico nazionale.

Sono fatto così.

Io sono un federalista (non il federalismo farlocco alla Bossi eh, sennò salta fuori che sono leghista...): sono convinto che ciascuno di noi debba occuparsi dei territori in cui ha un raggio di azione ed una conoscienza diretta. Ed in questo partecipare alle scelte, alle decisioni, al lavoro per migliorarlo.
Non sono per l'allargamento, per lo Stato forte, per l'Europa (anche in questo, non condivido le idee del M5S).

Più si allargano i raggi d'azione della politica, più si perde di vista il potere valutativo dell'elettore, e quindi meno si potrà arrivare ad un cittadino partecipe in maniera consapevole e determinante.

Non frega a nessuno, oggi, sapere delle mie idee, di certo, erano solo motivazioni avverse per non sostenere la mia lista, lo so benissimo.

Ma ci tenevo a scrivere due righe, così magari chi va al voto con l'istinto del tifoso e non del cittadino sovrano (quindi colui che sa, e poi vota), può avere un'ulteriore possibilità di capire.

Sempre che lo voglia eh!