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Km di burocrazia e prime "sentenze"

Post n°620 pubblicato il 07 Ottobre 2016 da miglioriamo.vogogna
 

Oggi la giornata è iniziata, al solito, in Municipio dove il solerte Geom. Pietro (che ci accoglie sempre con un sorriso e grande disponibilità) ha ritirato le schede predisposte ieri e assegnato ancora qualche immobile da ispezionare nei prossimi giorni.
Poi, a seguire, una ispezione in piazza centrale (a fianco dell'Albergo) di due immobili composti da varie unità immobiliari (dove abbiamo ritrovato una signora, piccola e paffuta, conosciuta ieri a casa della figlia, che ci ha raccontato avere un menisco rotto perchè da giovane giocava a calcio!! E che si definisce un libero, non proprio alla Scirea, ma molto efficace!! Davvero simpaticissima!) e poi via a Rieti.

Da qui a Rieti sono 150 km. Pertanto ne abbiamo percorsi 300 per portare le prime 11 schede (le istanze, circa una trentina, che abbiamo fin ora esaminato vengono raggruppate per edifici e mai lasciate per unità immobiliari, in quanto è l'edificio nel suo complesso che valutato e dichiarato agibile!): praticamente, dieci minuti di consegna con un funzionario della Di.Coma.C e quattro ore di auto!
Certo, con un presidente del Consiglio che, praticamente ieri, si vantava di informatizzare e digitalizzare la P.A. questa soluzione fa un po' ridere, ma queste sono le regole del gioco e quindi... ci si adegua.
Di buono c'è stato il ritrovo con Gervasoni e Castellano che sono invece a Capitignano, vicino a L'Aquila, con i quali abbiamo pranzato assieme: si è creato un buon affiatamento e si sta bene, peccato non essere tutti nello stesso posto.

Prende corpo la nostra conoscenza del luogo.
Stiamo osservando splendidi palazzi con appartamenti infiniti, composti di numerosi locali, e con metrature anche di 200-300 mq ripartiti su piu piani (il centro storico è sulla sommita di una collina rocciosa). Pochi i danni, fortunatamente, quasi assenti nelle parti basse, ove le grosse strutture murarie in travertino sono accompagnate da volte in cui si trovano attività commerciali o fondaci (ho imparato eh...qui non si chiamano cantine!!) tavolta davvero suggestivi.
Civitella è stata colpita diverse volte dal sisma: a parte il fatto che è facile intuire come nessuno si sia mai "abituato" a questa drammatica esperienza, c'è da rilevare che i cittadini hanno sempre risposto, dopo gli eventi più significativi, con interventi consolidativi dei loro edifici. Coperture più solide, chiavi e tiranti, solai rigidi o semirigidi.
I maggiori danni riscontrati (riconducibili per lo piu a lesioni di elementi non strutturali, quali intonaci o volte decorative) ci sono stati in unità immobilari o edifici mai ristrutturati negli anni o comunque di una certa vetustà.
Se si pensa che buona parete del centro storico risale al 6-700 del secolo scorso e, solo negli ultimi cento anni ha vissuto eventi importanti, da ultimo quello del 2009 che distrusse L'Aquila e un altro significativo si ebbe attorno al 1950, il fatto di avere pochi danni è sicuramente merito di una attenta capacità dei proprietari di "lottare" contro il rischio causato dai terremoti.
La TV a chi, come me, vive a 750 km di distanza, da una percezione di disastro immane esteso per ampi territori: alla fine, le situazioni più gravi (a quanto mi è dato di capire, non essendomi recato proprio nella zona dell'epicentro) sono poi circoscritte a pochi km.
E, ma questo per la verità viene detto anche dai media, i più colpiti sono fabbricati (vechissimi ma anche, talvolta, piuttosto recenti) inadeguati a resitere alle sollecitazioni sismiche.

Se l'albergo dove pernottiamo non ha avuto alcun danno, ad esempio, nemmeno di piccolissima entità, abbiamo potuto visionare appartamenti in case popolari di una cinquantina d'anni, avere delle lesioni, anche risalenti al sisma del 2009, che ci hanno fatto un po' preoccupare, tanto da segnalare comunque nelle annotazioni queste situazioni.

Oggi nel pomeriggio abbiamo visitato una palazzina di queste, con una ragazza spaventatissima.
La palazzina aveva il piano terra pilastrato, con gli appartamenti che si sviluppano dal piano primo in su, e il vano scale in posizione eccentrica: praticamente, l'esatta individuazione della pessima struttura sotto il profilo della resistenza sismica!
Le ho consigliato vivamente di abbandonare quell'appartamento in cui vive, sia per il fatto che essendo condominiale lei non riesce a far partire interventi di consolidamento delle struttura lesionate dal 2009 o anche semplicemente da una grave vetustà, sia per il fatto di quanto riscontravo dal punto di vista costruttivo.
Sostanzialmente le anticipavo, ancor prima di salire in appartamento, quello che lei ha percepito quella notte, quale parte dell'appartamento presentava le maggiori fessurazioni, e il perchè: le mi mi guardava quasi sbigottita affermando "ma questo è proprio quanto è avvenuto!". Dicendole che la casa che possiede in centro storico era sicuramente migliore di questa, auspico di averla convinta: mi auguro, e lo auguro a tutte le persone nel salutarle uscendo dai loro appartamenti, che qui non si vivrà mai piu un evento similare e, pertanto, nemmeno uno più forte.
Ma visto che gli auspici di positività in questo caso sono figli solo di una codarda visione del futuro, in quanto la zona è comunque sismica e non si può escludere nulla vivendo con le toppe sugli occhi, nel caso di un sisma con epicentro piu vicino, e quindi piu violento, la casa di questa ragazza è proprio della tipologia di quelle che rendono il terremoto un micidiale trucidatore di vite umane.

Ci sarebbe da dire molto anche, infine, sulla "preparazione" della gente, della protezione civile a livello locale. Ma è una parte sulla quale mi riserverò forse il cappello finale a questa mia cronaca quotidiana, in quanto le osservazioni troppo generiche ed affrettate potrebbero far il male delle persone che, invece, stanno operando seriamente (e ne abbiamo incontrate diverse).

Infine, comunicazione di servizio per Alice: oggi ho fatto pranzare Andrea, che fa il timido e non prende il secondo... ma almeno ha mangiato un primo piatto!! Stasera, al solito, ci ha pensato il buon Daniele a fare la controparte. Stai tranquilla, il ragazzo credo stia già dormendo, satollo e soddisfatto! :-D

 
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