GIRI IN MOTO

Oltre ai soliti impegni, c'è sempre anche qualche imprevisto, ma oggi, cadesse il mondo, mi faccio un giretto in moto!

Così pensavo l'altra mattina, e così ho fatto!

L'ultimo impegno, era "ritirare" uno dei figli da scuola, uscita prevista ore 14,00, pranzo veloce e via.

Non avevo ancora chiaro il giro che volessi fare, ma sono salito in moto e mi sono diretto verso il  "solito" lago di Como.

Solita rottura di p...e fino a Lecco, ma poi, uscito a Mandello , inizia la favola.

Complice la temperatura piacevole, circa 8 gradi, ho viaggiato quasi sempre con la visiera alzata, l'odore del lago, mi entrava dentro e piano piano ho dimenticato il tram tram  quotidiano e sono entrato in un altra dimensione................

Mandello.,Varenna, Esino lario,Parlasco,Premana,Dervio, e Ritorno.

Poco più di 100 km, ma per poco, mi è sembrato di vivere un'altra vita.

Approffittando di due giorni senza acqua di questo agosto "capriccioso" e soprattutto della disponibilità dei nonni................................

Erano oramai circa 10 anni che la mia compagna non saliva più in moto con me.La nascita dei figli ed i relativi impegni,il mio particolare lavoro che mi impegna " a tempo pieno " da maggio a novembre, avevano anche in me limitato moltissimo il tempo da dedicare alla moto.Comunque, ed è già da più di un anno che cerco di convincerla, la scorsa settimana siamo andati ad riacquistare l'abbiagliamento tecnico "per lei", e così finalmente ieri mattina abbiamo deciso di riprovare a fare un giro insieme.Non sembra, ma per una che non sale su una moto da 10 anni,ed adesso ne ha 40, l'ultima provata era una yamaha TUNDERCAT 600 con la quale sfrecciavo, appena potevo, oltre i 200 km orari, non è stato amore a prima vista; comunque è andato tutto bene, e sembra convinta a segurmi in qualche altro giretto.

Come dicevo, ieri mattina, mercoledì,dopo aver accompagnato i bimbi a scuola, ci siamo cimentati nella vestizione con il solito , "adesso cosa metto sotto, sopra ecc".Finalmente, per le ore 10, siamo pronti a partire, il giro buttato giù all'ultimo minuto e mai fatto prima in moto, un classico credo:

garbagnate- como-lugano-porlezza-menaggio-argegno-como-cantù-garbagnate per un totale di 160 km.

Il tempo, cielo limpido,molto vento che ci accompagnerà per tutto il viaggio ed una temperatura che è variata da 12 a 18 gradi nell'arco della giornata.

La moto, la mia nuova Guzzi Stelvio, addobbata di tutto punto con borse e bauletto, vuoti, ma tanto è solo un giro per provare...............tutto.

Inserisco la prima e via, con prudenza, cosa che 10 anni fà non sapevo cosa fosse, ed incomincio ad attraversare il mio paesino, mi immetto subito sulla strada principale, la Varesina e mi dirigo all'ingresso dell'autostrada dei laghi in direzione como, svizzera.In autostrada tengo una velocità di 100-120 km, tranquillo insomma, con il vento che soffia in modo costante dalla mia sinistra, ma la moto non si scompone più di tanto,complice il nostro dolce peso.In un attimo arrivo all'ultima uscita dell'autostrada per l'italia, dove, dall'alto si vede quasi completamente il lago di como con le sue cime innevate.Scesi dalla rampa,imbocchiamo la provinciale ed arriviamo in dogana, vuota, dove con mia sorpresa ci lasciano passare senza chiedere documenti e senza farci toglire il casco; be, meglio così.Velocemente, non c'era in giro nessuno, arriviamo a Lugano dove ci concediamo la prima sosta per sgranchire le gambe,anche se abbiamo percorso solo 70 km.Scendere dalla moto, è stato più facile del previsto, per salire, invece,abbiamo dovuto studiarci un pò sopra e comunque la cosa non è propio agevole per persone non più "plastiche " come noi.

Comunque, fatta la foto con il cellulare, si riparte costeggiando il lago di Lugano in direzione Porlezza.Anche per la dogana di rientro, non ci hanno fermato,e così siamo arrivati ad Argegno, passando da Menaggio, anche se poi, al mio rientro ho visto che forse avrei potuto tagliare per S fedele d'intelvi e sbucare direttamente ad Argegno.Qui , doverosa sosta per pausa pranzo, propio di fronte all'inbarcadero, trattoria discreta anche con menù fisso, ieri era giorno feriale ed il locale era pieno di operai, perlopiù MAGUT, e noi, stonavamo un pochino con le nostre armature da centauri.Pranzo leggero, caffè, foto e risaliamo in sella percorrendo il lungolago fino a Como.Il traffico è scarso, quasi inesistente tranne che per un piccolo tratto dove un pulman ed un camion che provenivano in sensi contrari,si sono quasi incastrati in una curva.A Como, taglio in direzione Cantù, mi faccio il tratto della zona residenziale tutta di ville e villettine e sbuco sulla ss 35 - comasina- in direzione Milano ,taglio per barlassina e rientro a casa per le ore 15, giusto in tempo per una doccia e poi via subito a recuperare i bambini che escono da scuola.

Devo dire una bellissima giornata; anche la mia compagna, all'inizio un pò timorosa, è stata soddisfatta, la moto comoda una volta salitici sopra non ci ha dato problemi e quindi spero propio che questa sia la prima di una lunga serie di giri in moto, lavoro,bambini , salute ecc permettendo.