Circo immaginario

Dove sta la Longobarda?

Chi di noi maschietti da fanciullo non ha giocato o quantomeno toccato un pallone?

Amatorialmente nei campi della chiesa,nei giardini,per la strada? Chi anche allenandosi con il completo tutto lindo sperando di essere convocato tra i titolari per giocare la partita della domenica mattina e magari invitare i propri genitori ,la ragazzetta,amici e compagnia cantando per essere incitato dagli spalti,sentire urlato il proprio nome?

Chi di noi non si è sbucciato un ginocchio,un gomito,storto una caviglia,avuto un unghia incarnita per un pestone nella foga di accalappiarsi un pallone che se ne stava andando lemme lemme nell’angolo morto del campetto?

Beh,credo la maggioranza se non tutti.

Parlando della mia esperienza mi ricordo che non ci stavo mai a perdere. Mi facevo in 8,mi strappavo tutti i vestiti - ed erano mazzate quando tornavo a casa - ero sempre livido sudato acciaccato,zoppicante ma col sorriso perché sapevo che avevo vinto,oppure perché ce l’avevo messa tutta per non perdere. Davo il fritto - per usare un gergo contemporaneo – con la sconcertante sorpresa dei miei compagni di giochi ed essere additato delle più meschine affermazioni,tipo: ma te sei tutto matto,chi te lo fa fare,è solo una partita al campetto dove la porta è fatta da tronchi di albero,dove il terreno era in salita….etc etc

Poi stasera guardo una partita di pallone con due squadre professioniste,dove i giocatori vengono pagati profumatamente e in modo eccessivo secondo me,dove il risultato potrebbe determinare il risultato finale di due campionati: quello del primo posto e quello della salvezza.
Osservo questi giocatori, alcuni, che dovrebbero dare quel fritto di cui sopra e in 90 minuti (più recupero) non fanno un tiro in porta,piccolo trotto,tacchetti mai provati in prossimità del punto più pericoloso del campo di calcio. Gli altri come per chissà quale evento inspiegabile si trovano in vantaggio di due reti a zero senza nessuna lode. 

Più triste è vedere che sugli spalti i tifosi di una squadra capitolina proprio a queste due reti hanno regalato le urla più urlate da far impallidire gli specialisti otorinolaringoiatrici e da far schizzare le vendite dei spruzzini per la gola. 

Ma quanto siete ZOZZI?        

                                                                   I.c.D