Creato da nusch86 il 27/01/2008
Flowers growing on a hill, dragonflies and daffodils Learn from us very much, look at us but do not touch...
 

 

sono ancora qua

Post n°97 pubblicato il 25 Febbraio 2016 da nusch86

Ritornare qui, dopo anni, in una casa nuova, in una nuova città, con mio figlio in braccio è come ritrovare un diario di ricordi, e una parte di me sicuramente più giovane e spavalda, contenta io.

Pomeriggio a casa con schiena dolorante, io cucino e Edoardo gioca con le scodelle e la lavagna magica. 

 
 
 

carta carbone

Post n°96 pubblicato il 15 Maggio 2012 da nusch86

tengo nascosto, da qualche parte a casa un vagone di carta carbone :)

 
 
 

...

Post n°95 pubblicato il 05 Luglio 2010 da nusch86

questa sera me lo perdo però mi piace proprio..

 
 
 

Dani California

Post n°94 pubblicato il 28 Aprile 2009 da nusch86

Occhi, come nubi scavate nel ricordo
un avvenire ostentato
fin troppo dipinto
inciso
negli anni precedenti i grandi incendi.

I tuoi occhi
che sono palchi con radici millenarie
che sono file di sedute
file di luci
incombenti sui proiettori spenti.

Ci siamo svegliati  a tarda notte
dopo il grigiore dei nostri volti
e la pelle come gioco di luce
tra gli alti alberi
senza più ridere dei vecchi silenzi.

 

 

 

Perchè ci stava tutta dopo aver detto ancora di no, perchè come mi è stato saggiamente suggerito in un'ora si dimenticano mesi..qualche volta..capita..


 
 
 

gli indifferenti

Post n°93 pubblicato il 24 Aprile 2009 da nusch86

"I marciapiedi erano affollati, la strada rigurgitava di veicoli, era il momento di massimo traffico;senza ombrello sotto la pioggia Michele camminava con lentezza come se fosse stata una giornata di sole, guardando oziosamente le vetrine dei negozi, le donne, le reclames luminose sospese nell'oscurità;l'angoscia che lo aveva invaso senza ragione, mentre se ne andava attraverso i saloni vuoti dell'albergo, non lo lasciava;la propria immagine, quel che veramente era e non poteva dimenticare di essere, lo perseguitava;ecco, gli pareva di vedersi:solo, miserabile, indifferente................non staccava gli occhi da terra:c'era veramente in tutti quei piedi che calpestavano il fango davanti a lui una sicurezza, una fiducia che egli non aveva;guardava e il disgusto che provava per se stesso aumentava;ecco, egli era dovunque cosi', sfaccendato, indifferente;questa strada piovosa era la sua vita stessa, percorsa senza fede e senza entusiasmo, con gli occhi affascinati degli splendori fallaci delle pubblicità luminose."

Gli indifferenti.

 
 
 

Io mi rompo i coglioni

Post n°92 pubblicato il 11 Aprile 2009 da nusch86

 
 
 

Frasi

Post n°91 pubblicato il 05 Aprile 2009 da nusch86

"Ho quella disperata sensazione che niente abbia senso. Allora decido di innamorarmi, ma è troppo difficile. Voglio dire, pensi costantemente a una persona ed è soltanto fantasia, non è reale, e poi diventa una cosa così coinvolgente, devi vederla di continuo e va a finire che è un lavoro come un altro."

 

Uno dei tanti motivi per cui mi piace Andy Warhol.

 
 
 

Bugo

Post n°90 pubblicato il 04 Aprile 2009 da nusch86

e stasera....

bugo

 
 
 

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Post n°89 pubblicato il 03 Aprile 2009 da nusch86

Capita tra le tante disgrazie a noi donne, caro dottore, di vederci davanti,ogni tanto, due occhi che ci guardano con una contenuta, intensa promessa di sentimento duraturo!Niente di più buffo!Se gli uomini si vedessero con quel "duraturo"nello sguardo....-Ne ho riso sempre cosi' E allora, più che mai-Ma debbo fare una confessione:posso farla, adesso,dopo venti e più anni.-Quando risi di lui fu  anche per paura.Perchè forse a una promessa di quegli occhi si poteva credere.Ma sarebbe stato pericolosissimo..................E dato che anch'io..si via sono un pò cosi', più di un pò per dire la verità..-insofferente, ecco, insofferente di tutto quanto è compassato e afoso!-Ma ero allora troppo giovane capite? e donna:dovevo rodere il freno.Ci sarebbe voluto un coraggio che non mi sentii di avere.Risi anche di lui.Con rimorso, anzi con un vero dispetto contro me stessa poi, perchè vidi che il mio riso si confondeva con quello di tutti gli altri sciocchi che si facevano beffa di lui.(Donna Matilde Enrico IV).

 

Mi sembra quasi che l'essere stata portata a teatro, l'aver sentito  questa donna pronunciare queste parole, sia stato davvero come guardarsi in uno specchio, quasi una vena di fastidio..e perchè da quella sera continuo a pensarle.

 
 
 

Partenza..

Post n°88 pubblicato il 07 Febbraio 2009 da nusch86


Tirate le tende,


sul mio davanzale,


a strapiombo,


due ali morte.


Fotografia a colori,


poi un bianco e nero.


Sotto mia richiesta un vortice di polvere,


come un tunnel di memoria,


la tua partenza.




Ho trascinato la tua sedia alla fine della notte;


quando l'alba non era che nebbia


su di un campo verde.


Cio che di noi ha oscurato la luna:


i tuoi occhi cinerei,


la tua partenza.


Il plumbeo avanzare del tempo incessante.


La tua pelle


in un'ultima serata di fine inverno,


null'altro.


 
 
 
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Andy

 

 

 

 

 

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