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Post N° 120

Post n°120 pubblicato il 16 Dicembre 2008 da rolly_90

I CAVALLI  IN ITALIA

-In Italia il cavallo è considerato un animale “da reddito”, ovvero destinato alla produzione di carne; il nostro Paese non ha mai emanato una legislazione che ne regoli l'utilizzo nei diversi ambiti di attività: ippica, equitazione, palii, turismo, monte da lavoro, spettacolo, ecc. Il cavallo riveste una duplice natura, animale “da compagnia” per molti anni della sua vita, durante il periodo di utilizzo “sportivo” e animale da macello nel momento in cui l’animale invecchia o le sue prestazioni atletiche subiscono una flessione. Il rapporto del cavallo con l’uomo e il suo sfruttamento hanno origini millenarie: cacciato unicamente a scopo alimentare, venne poi addomesticato ed impiegato nei lavori agricoli, come cavalcatura, mezzo di trasporto ed in battaglia. Per molti secoli fu protagonista involontario di tante guerre, determinandone spesso il risultato. Successivamente, con l’avvento della meccanica, l’uomo lo ha trasformato in “atleta”.

 

-Il cavallo, in quanto erbivoro, è una preda, il suo comportamento è istintivamente condizionato da questa sua natura. Teme tutto ciò che non conosce e che potrebbe rappresentare un pericolo per la sua sopravvivenza, eventualità rispetto alla quale reagisce con la fuga, unica sua difesa. Animale “sociale” e necessita del branco per sentirsi protetto, ciò spiega perché il cavallo soffre più di altri la solitudine, ed ha un bisogno del contatto con i suoi simili. Ha una sensibilità molto sviluppata e percepisce qualunque emozione l’uomo gli trasmetta; è facile quindi capire come basti poco per incutergli paura, senza necessariamente arrivare alla violenza fisica: un brusco movimento del braccio alzato contro di lui, la sola vista di una frusta a lui rivolta, un atteggiamento intimidatorio, sono sufficienti a spaventarlo. L’uomo, a seconda del tipo di rapporto che instaura fin da quando è piccolo può essere visto o come un predatore da guardare con sospetto oppure come un componente del branco. In quest’ultimo caso l’animale riesce ad instaurare con lui un rapporto di fiducia in quanto lo considera un suo simile ed è scevro da traumi: è, insomma, un soggetto equilibrato e sereno.

Ho ricevuto questo premio da Trappolinax, grazie!!

Lo assegno a: Trappolinax, mysterydgl1, adodicesimastrega, sosfamiglienumerose, newtonrebecca, principe69_9, angel_s, andreaf_79

Che cosa è il Premio "Brillante Webmws"?
Il premio "Brillante Webmws" ha lo scopo di promuovere la bloglive nel mondo. Viene assegnato ai siti o blog che risaltano per la loro brillantezza nel design e nei contenuti.
Le regole sono:
1) Nel ricevere il premio, devi scrivere un post mostrando il premio e citando il nome di chi ti ha premiato, e il link del suo bloglive;
2) Assegna a un minimo di 7 bloglive (o di più) che credi siano brillanti nei loro temi o nei loro design. Esibisci il loro nome e il loro link. Quindi avvisali di aver ottenuto il premio "Brillante Webmws".

 
 
 

Post N° 119

Post n°119 pubblicato il 15 Dicembre 2008 da rolly_90
Foto di rolly_90

INFEZIONI OCULARI NEL GATTO

Gli occhi del gatto, fonte della sua attrazione e personalità, sono soggetti anch'essi a diverse patologie.

Patologie congenite della palpebra possono includere l'assenza di una palpebra superiore o entropion, un rovesciamento all'interno della palpebra che porta le ciglia a graffiare la cornea, creando lesioni. Per correggere queste condizioni è necessario l'intervento chirurgico. La blefarite, una infezione delle palpebre, è causata da batteri o funghi (rogna).
Gli occhi ricevono lubricazione dalle lacrime. Una produzione insufficiente di lacrime può causare gravi patologie dell'occhio, come la cheratocongiuntivite secca. Le lacrime fuoriescono dall'occhio tramite stretti canaletti (dotti) lacrimali che a volte vengono ostruiti a causa di infezioni o di deformità congenite. Se le lacrime non fuoriescono correttamente, scorrono ai lati del naso, lasciando una traccia brunastra.
Le patologie della congiuntiva sono comuni nei gatti e sono spesso uno dei sintomi di una malattia più generale, nonché uno dei primi sintomi di clamidiosi. L'herpesvirus della rinotracheite infettiva è responsabile dello scolo mucoso e purulento e anche della cheratite puntata e di gravi ulcerazioni corneali, sia durante la fase acuta della malattia che come condizione cronica dopo l'infezione primaria.
I gatti sviluppano a volte lesioni corneali specifiche delle specie feline, come il sequestro corneale, caratterizzato dalla formazione di una placca nerastra sulla superficie della cornea.
L'uveite causa il cambiamento del colore dell'iride, la quale diventa opaca e rosata con superficie torbida e ruvida. I tipi di uveite specifici dei gatti sono tre e fanno parte della sintomatologia clinica della leucemia felina, del virus dell'immunodeficienza felina e della peritonite infettiva felina. L'uveite può comparire anche in casi di toxoplasmosi, trauma o infezioni dell'occhio.
Il glaucoma, un innalzamento della pressione intraoculare oltre i livelli normali, aumenta il volume dell'occhio e causa dolore acuto.

L'integrità della retina è essenziale per una vista adeguata. È possibile che emorragie nella retina e distacco della retina compaiano a seguito di traumi o malattie gravi.
Queste due condizioni sono anche compli-cazioni dell'uveite. La degenerazione della retina dovuta a carenza di taurina non è più un problema, dato che i mangimi commerciali contengono oggi quantità adeguate di questo amminoacido essenziale. Il cibo per cani non contiene quantità sufficienti di taurina, per cui non è consigliabile nutrire il gatto con cibo per cani.
Infine, i gatti possono essere affetti da cinque disturbi nervosi che interessano gli occhi: strabismo, prolasso della terza palpebra, sindrome di Horner (contrazione della pupilla in un occhio e prolasso della terza palpebra), sindrome da pupilla dilatata e disautonomia felina.

Prolasso della terza palpebra
Il gatto ha una terza palpebra, situata nell'angolo interno dell'occhio, che aiuta a proteggere l'occhio e a distribuire le lacrime per proteggere la cornea. A volte questa terza palpebra rimane sempre visibile per diverse ragioni:
- Cause meccaniche collegate alla condizione dell'occhio: microftalmo (occhio anormalmente piccolo) o atrofia del globo oculare, dima-grimento estremo o trauma del muscolo retrattore causato da un graffio.
- Cause neurologiche che irritano l'area o turba-no l'equilibrio, un sistema parasimpatico iperattivo o a seguito di una patologia addominale.
- Lesioni dei nervi simpatici cervicali causate da varie patologie, compresi ernia del disco, otite, tumore, ascesso o trauma.
Nei gatti, molti casi di prolasso della terza palpebra seguono un disturbo addominale. Per questo motivo il veterinario è particolarmente interessato alla salute dell'apparato digestivo del gatto e spesso prescrive un lassativo (per i boli di pelo), un vermifugo (una infestazione non diagnosticata da dipylidium causa spesso questi tipi di sintomi) o un antisettico intestinale.

 

 
 
 

Post N° 118

Post n°118 pubblicato il 11 Dicembre 2008 da rolly_90
 

UCCIELLI IN INVERNO

I cacciatori, sono un gravissimo pericolo per qualsiasi animale, selvatico o domestico. Ogni giorno, tranne il martedì e venerdì, da settembre a gennaio di ogni anno, le doppiette - caricate con cartucce che, nel caso degli uccelli, spesso pesano più dei loro bersagli - sparano.
In inverno, anche le condizioni meteo hanno le loro ricadute negative, per quanto riconducibili alla selezione naturale, sulla vita degli uccelli. Il freddo intenso e la scarsità di cibo causano molte vittime, soprattutto tra i giovani, quelli che si sono involati nel corso dell'estate appena trascorsa.
Ognuno di noi può concretamente aiutare i volatili della sua zona a superare l'inverno, fornendo loro cibo calorico, proteico ed energetico, seguendo la semplice ricetta riportata qui sotto. Preparando questo miscuglio, oltre a salvare la vita a molti animali, potremo anche farli avvicinare alle nostre case e riuscire a “curiosare” discretamente nella loro esistenza.

MISCUGLIO PER UCCELLI

Ingredienti:
0,5 kg di farina di frumento per dolci
1 kg di farina per polenta di mais giallo
0,5 kg di zucchero
3 o 4 confezioni di margarina vegetale da 250 grammi
Ingredienti facoltativi:
una bustina di uva sultanina
1 o 2 mele tagliate a cubetti
fichi secchi tagliati a cubetti o strisce
un etto di semi di girasole
1 bicchiere di riso crudo
1 o 2 bustine di pinoli
2 o 3 etti di riso soffiato (quello usato per i cani)

Preparazione:
In una terrina si mescolano, in un composto omogeneo, tutti gli ingredienti tranne la margarina. Nel frattempo in una pentola si scalda la margarina a fuoco medio, fino a completa fusione. A questo punto la si versa  nella terrina e, aiutandosi con un cucchiaio o con le mani, la si incorpora con gli altri ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo. Infine con le mani si modellano delle tortine a forma di palla, che si mettono a raffreddare a parte.

Somministrazione:
Il miscuglio va somministrate agli uccelli in luoghi non accessibili a cani e gatti, in quanto molto appetitose anche per loro! Possibilmente devono essere posizionate su davanzali, sopra i tetti, tra i rami degli alberi, ecc.
Una volta sistemato il cibo si può osservare quale uccello andrà a mangiarlo.

 
 
 

Post N° 117

Post n°117 pubblicato il 08 Dicembre 2008 da rolly_90
 

Sicilia, Tar accoglie sospensione caccia alcune specie

 

Ancora una vittoria del fronte ambientalista e animalista contro la liberalizzazione selvaggia della caccia in Sicilia: con ordinanza n. 1373/2008 del 2 dicembre, il Tribunale Amministrativo Regionale di Palermo, sezione I (Pres. Giallombardo, magistrati Barone e Valenti), a seguito di ricorso della LAV assieme a Legambiente e Lipu, ha accolto la domanda di sospensione di varie disposizioni del Calendario Venatorio (emanato dall'Assessore regionale all'Agricoltura on. La Via con decreto del 25 settembre, all'indomani di una prima bocciatura del precedente calendario da parte del TAR) e del decreto assessoriale di modifica (emanato il 17 ottobre) con cui si riaprivano alla caccia le "Zone Speciali di Conservazione" (ZPS) della Piana di Gela e dei Pantani siracusani.
 
In sostanza da oggi:
•       è vietata la caccia, in tutta la Sicilia, alla lepre italica (specie a rischio di estinzione per la quale l'Istituto Nazionale Fauna Selvatica - INFS - aveva dato parere negativo in ordine all'attività venatoria);
•       è vietata la caccia, in tutta la Sicilia, alla beccaccia (l'INFS aveva chiesto alla Regione di vietarne la caccia in inverno), in attesa di un nuovo provvedimento assessoriale che comunque non ne potrà prevedere la caccia oltre il 31 dicembre;
•       è sospesa qualsiasi attività venatoria in tutte le ZPS - oltre 40 in Sicilia - aree di pregio ambientale secondo le direttive CEE, tra cui le Isole di Ustica, Marettimo, Levanzo, Pantelleria, Alicudi, Filicudi, Stromboli, Salina, Linosa e Lampedusa, interessate dalla migrazione degli uccelli. In particolare, la caccia è adesso vietata anche nelle ZPS denominate "Torre Manfria, Biviere e Piana di Gela" (Caltanissetta) e "Pantano Morchella, Pantani della Sicilia Sud Orientale e Pantano di Marzamemi" (Siracusa).
   
    I legali della LAV precisano che "Fino a quando la Regione non individuerà le aree interessate dalle rotte migratorie – che secondo il TAR "in buona parte" ricadono nelle ZPS - l'esercizio della caccia in tutte le ZPS, quindi, da oggi costituisce reato punito con le sanzioni penali previste per l'attività venatoria nelle aree protette".
   
    Grande soddisfazione per questa seconda importante vittoria (a settembre il TAR aveva già sospeso la caccia censurando il primo calendario venatorio) da parte di Legambiente, LAV e LIPU che, difese dal team di legali composto dagli avvocati Nicola Giudice, Antonella Bonanno e Corrado V. Giuliano, hanno visto confermate dai giudici le proprie tesi: i provvedimenti in materia di caccia devono necessariamente essere rispettosi del quadro normativo statale e comunitario - che antepone la conservazione della fauna agli interessi venatori - nonché delle indicazioni tecniche e scientifiche dell'INFS.
 
    Il TAR, infatti, ha ritenuto di sospendere anche questa volta il calendario venatorio ravvisando un "danno grave ed irreparabile" per la fauna perché l'Assessorato regionale all'agricoltura non ha accolto, in sede di disciplina della stagione di caccia, il parere e le raccomandazioni dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica.
 
   
Ennio Bonfanti (resp.  regionale "fauna" LAV) dichiara: "Da anni in Sicilia, di fronte si provvedimenti della Regione appiattiti sulle posizioni dei cacciatori più estremisti, il mondo animalista e - in generale - i cittadini di buonsenso che amano la Natura devono invocare un intervento della Magistratura e dei Tribunali per garantire un minimo di tutela agli animali selvatici, riconducendo alla legalità politiche regionali attente al consenso elettorale delle doppiette piuttosto che all'esigenza di conservare la biodiversità. Il Calendario Venatorio è assolutamente illegittimo per le numerose e gravi violazioni delle normative regionali, statali e comunitarie sulla tutela della fauna ed ha ricevuto pesanti critiche anche dall'INFS".
 
    La LAV, infine, auspica che i competenti Organi di vigilanza e le Forze dell'Ordine si attivino con adeguati servizi di controllo e prevenzione, affinché venga garantita sull'intero territorio regionale la piena esecuzione del decreto del TAR, non fosse altro perché l'abusivo esercizio della
 caccia costituirebbe grave danneggiamento del "patrimonio indisponibile dello Stato" costituito dalla fauna.

 
 
 

Post N° 116

Post n°116 pubblicato il 05 Dicembre 2008 da rolly_90
 

ANIMALI INVIA DI ESTINZIONE

 

Nel mondo esistono diverse specie di animali in via di estinzione; tutto questo è causato dall' uomo che inquina l'ambiente, poi caccia e uccide gli animali per le pellicce, e disbosca. In Asia vive il panda che si nutre di germogli di bambù, l'uomo per disboscare le foreste di bambù, ha fatto morire molti panda e quindi questo animale sta estinguendosi. A volte l'uomo uccide gli animali come felini, per pellicce: come la lince che si nutre di roditori e marmotte e si trova anche in Europa, la stessa cosa avviene per il gattopardo che però  gli esperti stanno cercando di allevare questo animale per evitare la estinzione di questo felino, stessa cosa per la lince. In Australia è in corso il progetto heden per cui si cerca di far ripopolare un tipo di canguro, ma li vivono molti gatti selvatici che rovinano questo progetto, alcuni Australiani  però con  veleni cercano di far morire i piccoli felini, che fortunatamente riescono a salvarsi anche se pochi muoiono, poi si riproducono molto facilmente. Questi episodi ci fanno capire che l'uomo inconsapevolmente modifica l'ambiente non sapendo cosa succederà in futuro, ma fin ora l'uomo ha creato danni all'ambiente e ci ha rimesso.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: rolly_90
Data di creazione: 08/05/2007
 
                                    
 
 

IL FILM CHE HO FATTO SUGLI UFO E ALIENI

 
 
 

 

 

IL MIO GATTO LEON

 

PALLINO, IL GATTO CHE AVEVO UNA VOLTA

 
 
 
 
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