Creato da micio_gatto2014 il 14/04/2014

Bianco

Candore

 

« BONU RIPOSU. »

DAL WEB

Post n°228 pubblicato il 03 Maggio 2014 da micio_gatto2014

Assemini

Vista del Monte Lattias dalla gola di Gutturu Mannu.

La cittadina sorge nella pianura del rio Cixerri, del Flumini Mannu e del rio Sa Nuxedda appena a nord dello stagno di Santa Gilla.

Il territorio comunale è abbastanza vasto in confronto alla dimensione del centro abitato in quanto comprende un'isola amministrativa distaccata. L'isola è principalmente costituita da boschi incontaminati immersi nella suggestiva vallata di Gutturu Mannu (termine sardo per "grande gola") a sua volta facente parte del Parco del Sulcis: la zona è oggetto di interesse naturalistico in quanto habitat naturale di specie quali il cervo sardo e l'aquila reale e archeologico per il ritrovamento di numerosi reperti di epoca romana che fanno supporre l'esistenza di un oppidum. In seguito all'individuazione di una strada che costeggia il Flumini Mannu tuttora visibile, si ipotizza inoltre che l'antico centro abbia intrattenuto rapporti con il porto punico di Nora.

Storia

Origine del nome

L'origine del nome del comune è tuttora dubbia ed estremamente controversa. Benché siano state avanzate varie ipotesi, prevale oggi la tesi che si rifà alla Carta della Sardegna , realizzata nel 1589 dal geografo e cartografo fiammingo Mercatore: in essa è individuata una "Arx Muni", cioè "villaggio fortificato"; l'indicazione si sarebbe via via corrotta in "Arse Muni" e successivamente in "Arsemini".

Simboli

Lo stemma è stato concesso al comune con D.P.R. del 16 aprile 1959.

Nello stemma compare un'anfora, retta da un treppiede, da cui escono due rami ricurvi verso il basso, uno d'olivo fogliato a sinistra e uno di vite fruttato a destra, poggiata su un terrazzo erboso. La banda sottostante azzurra è un chiaro riferimento al Rio Cixerri e al Flumini Mannu, sulle cui sponde sorge il paese.

Il gonfalone è un drappo diviso in due parti, una bianca e una azzurra, con al centro lo stemma del comune, ricamato di ornamenti e dell'iscrizione Comune di Assemini in argento.

Monumenti e luoghi di interesse

La casa campidanese

Assemini, come altri centri del Campidano, ha conservato numerosi esemplari di case tipiche campidanesi frutto di una architettura che alcuni specialisti definiscono minore. Si tratta di ampie abitazioni, di cui si ha notizia già nel periodo giudicale le cui tecniche di costruzione e caratteristiche architettoniche hanno subito vari cambiamenti in seguito alle lunghe e diverse dominazioni della Sardegna, risentendo soprattutto di un'ancor evidente influenza spagnola i cui effetti saltano subito all'occhio, per via delle analogie estetiche (e non solo) tra le case campidanesi e le hacienda diffuse nelle ex colonie ispaniche dell'America Latina.

Queste abitazioni sono costruite con l'impiego di particolari mattoni crudi (in sardo làdiri dal latino later, argilla) e sono riconoscibili per i caratteristici cortili centrali in cui erano presenti pozzi, forni e mulini necessari alla lavorazione del grano; in particolare nelle case campidanesi di Assemini i cortili erano attrezzati ed utilizzati, già dal periodo della dominazione spagnola, per la lavorazione della ceramica: questa testimonianza fornisce un'ulteriore elemento in comune con le haciendas, anch'esse non semplici abitazioni di residenza, ma attrezzati luoghi di lavoro e punti d'incontro di artigiani.

Sui cortili si affacciano (come anche nelle haciendas) grandi loggiati archeggiati o architravati (in sardo lollas, singolare lolla) in cui venivano anticamente svolte numerose attività quotidiane tipiche della cultura agro-pastorale e, cosa ancor più importante fungeva da corridoio d'accesso a tutte le camere della casa; questo particolare elemento aveva un ruolo fondamentale all'interno del contesto architettonico e veniva considerato essenziale in un'abitazione tanto da identificare con lo stesso termine lolla questa categoria di costruzioni abitative in sardo.

La maggior parte di queste costruzioni è a due piani: il piano terra era (o è ancora) destinato ad uso abitativo; il primo piano invece era originariamente utilizzato per la conservazione dei raccolti e delle provviste che dovevano essere preservate dall'umidità; vi si accede tramite una botola dall'interno dell'abitazione principale.

All'esterno di ogni casa campidanese si trova un particolare grande portale ad arco a tutto sesto, che ha funzione di ingresso principale al cortile centrale e alla lolla.

Le case campidanesi sono considerate un patrimonio di grande valore storico e per questo tutelate dalle autorità competenti.

Architetture religiose

Chiesa di San Pietro

Chiesa di San Pietro (particolare). Il portale principale

  • Chiesa di San Pietro - La chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo, patrono del comune, sorge nel centro storico di Assemini. La pianta è a navata unica con cappelle laterali in stile tardo gotico. L'edificio originario risale alla prima metà del XI secolo. La struttura della chiesa subì mutamenti importanti quando fu ricostruita nel XVI secolo in stile gotico aragonese e nel XVIII secolo quando furono aggiunti la facciata squadrata e merlata e la parte inferiore del campanile, a base quadrata. L'ultima modifica significativa fu apportata nel Settecento quando fu aggiunta la parte superiore del campanile a base esagonale. A causa dell'incendio avvenuto nell'ottobre del 1982 seguirono diversi lavori di restauro per il tetto in legno, la pavimentazione, le aperture laterali e il presbiterio. Nel 2008 vengono ultimati i lavori di restauro.

  • Chiesa di San Giovanni - La chiesa e l'oratorio di San Giovanni Battista si trovano nel centro storico del comune. Si tratta di una costruzione preromanica eretta tra il IX e il X secolo, ha una pianta a croce inscritta in un quadrato con una cupola che si erge al centro, mentre i bracci sono voltati a botte; la facciata è realizzata in pietre calcaree. Questa chiesa di piccole dimensioni è fonte di grande interesse non solo per le sue caratteristiche strutturali, raramente riscontrabili in altre chiese italiane, ma anche per due iscrizioni greche risalenti al X-XI secolo (una probabilmente riferita al giudice di Cagliari Torchitorio e alla moglie Getite, e l'altra a Nispella, moglie di un secondo Torchitorio) e per il ritrovamento di elementi islamici (brocche battesimali, piatti decorati).

  • Chiesa di Sant'Andrea - La piccola chiesa settecentesca dedicata all'apostolo Sant'Andrea si trova alla fine della via Sardegna a pochi metri dalla S.S. 130; nata come una chiesa campestre è ora inglobata dall'espansione urbana. Realizzata nel corso del Settecento sulle tenute della famiglia Scalas-Mereu, si presenta in forme modeste e priva di decorazioni di rilievo, con una piccola aula alla quale, sulla sinistra è addossata una cappella. L'ingresso della chiesa, realizzato intorno al 1930 da parte della famiglia Scalas-Sanna, è composto da un loggiato ligneo con tettoia rivestita in coppi di laterizio tipico delle chiese rurali campidanesi, sorretto da 5 colonne in stile neoclassico. All'apice della facciata è collocata una semplice croce metallica, inserita tra i pilastrini del campanile a vela, crollato a causa del vento nel settembre del 1998. All'interno la copertura è a doppia falda, il portale è caratterizzato da un arco a tutto sesto sorretto da due piedritti monolitici che s’innalzano dalla base, la centina è lavorata a scanalature e su di questo è murato un cantonetto con un’iscrizione non identificabile. Nel 1967 la festa in onore al santo fu sospesa e la chiesa trascurata rischiò di andare in rovina; tra il 1984 ed il 1985 su interessamento della famiglia Vincis e in collaborazione con il Comune si stanziò un finanziamento per la ristrutturazione.
  • Chiesa di Santa Lucia - La chiesa dedicata alla martire siracusana si trova in prossimità del cimitero cittadino. Realizzata intorno al 1820, la costruzione della pieve originaria si attribuisce alla fede religiosa di Basilio Scalas.
  • Chiesa di San Cristoforo
  • Chiesa della Beata Vergine del Carmine
  • Chiesa del Carmine
 
 
 
Vai alla Home Page del blog

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: micio_gatto2014
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 39
Prov: EE
 

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

barabbadgl16bsxattivopzIlreleone91maramau.mvPrivileged_Conditionzarteravvbialumil_0annaincantoStolen_wordsdeep_61pupellapampamGiuseppeLivioL2velodicristalloiodany1
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963