Italia Repubblicana

Alle europee col 4% ?

Sempre più il processo di omogeinizzazione della sinistra italiana sta facendo a pugni con le sue tradizioni democratiche.

I processi di semplificazione vengono scambiati per modernità. La comprensione della complessità diventa più difficile lasciando nelle mani di poche forze politiche l'analisi della realtà che ci circonda.

Ma, forse, l'attribuire una valenza ideologica alla scelta del PD a favore dello sbarramento del 4% è una sopravalutazione delle sue ragioni.  Gli interessi di bottega sembrano essere più importanti di qualsiasi altra motivazione.

E' stato con comportamenti come questo che si è rafforzata la cultura di destra nell'Italia un tempo ricca di  identità politiche.

I repubblicani già pagarono , nei lontani tempi della legge truffa ( 1953),   con l'uscita di Parri, Calamandrei e Zuccarini , un pesante scotto alla real-politique in contrapposizione ai loro ideali libertari di sempre. Oggi il repubblicanesimo dovrà cogliere l'occasione per riproporsi come guida morale per quanti vogliono ritrovare la strada di una democrazia parlamentare sempre più in difficile equilibrio.

Ritorno alle preferenze e rifiuto di innalzamento di sbarramenti sono il primo passo di questa battaglia. 

La superficilità e lo sprezzo della necessaria astratezza delle leggi, ci ha portato ad avere una serie di sistemi elettorali, forse unico paese in europa, corrispondenti ad ogni tipo di elezione ad una filosofia politica sottostante,  di volta in volta, completamente diversa.

Così i partiti sono costretti ad organizzarsi fra loro ed al loro interno in modo schizofrenico, ed allora il motivo dell'interesse diventa ancor più facilmente il filo conduttore delle loro azioni.

                                                   edera rossa