Creato da trixty il 30/08/2011

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« Secondo me una donnaSe nascerai uomo ... »

Sarai un uomo o una donna?

Post n°5 pubblicato il 15 Settembre 2011 da trixty
 

 

L’idea per il brano di oggi, tratto da “Lettera ad un bambino mai nato” (1975) di Oriana Fallaci, mi è stata indirettamente suggerita da m.a.r.y.s.e. (… réveil en Italie) che ringrazio di cuore.

 

o 

 

Vorrei che tu fossi una donna. Vorrei che tu provassi un giorno ciò che provo io: non sono affatto d’accordo con la mia mamma la quale pensa che nascere donna sia una disgrazia. La mia mamma, quando è molto infelice, sospira: Ah, se fossi nata uomo! Lo so: il nostro è un mondo fabbricato dagli uomini per gli uomini, la loro dittatura è così antica che si estende perfino al linguaggio. Si dice uomo per dire uomo e donna, si dice bambino per dire bambino e bambina, si dice figlio per dire figlio e figlia, si dice omicidio per indicar l’assassinio di un uomo e di una donna. Nelle leggende che i maschi hanno inventato per spiegare la vita, la prima creatura non è una donna: è un uomo chiamato Adamo. Eva arriva dopo, per divertirlo e combinare guai. Nei dipinti che adornano le loro chiese, Dio è un vecchio con la barba: mai una vecchia coi capelli bianchi. E tutti i loro eroi sono maschi: da quel Prometeo che scoprì il fuoco a quell’Icaro che tentò di volare, su fino a quel Gesù che dichiarano figlio del Padre e dello Spirito Santo: quasi che la donna da cui fu partorito fosse un’incubatrice o una balia. Eppure, o proprio per questo, essere donna è così affascinante. E un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai.

Avrai tante cose da intraprendere se nascerai donna.

Per incominciare, avrai da batterti per sostenere che se Dio esistesse potrebbe anche essere una vecchia coi capelli bianchi o una bella ragazza. Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse una mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza. Infine avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo c’è un’intelligenza che urla d’essere ascoltata. Essere mamma non è un mestiere. Non è nemmeno un dovere. E solo un diritto fra tanti diritti. Faticherai tanto ad urlarlo. E spesso, quasi sempre, perderai. Ma non dovrai scoraggiarti. Battersi è molto più bello che vincere, viaggiare è molto più divertente che arrivare: quando sei arrivato o hai vinto, avverti un gran vuoto. E per superare quel vuoto devi metterti in viaggio di nuovo, crearti nuovi scopi. Sì, spero che tu sia una donna: non badare se ti chiamo bambino. E spero che tu non dica mai ciò che dice mia madre. Io non l’ho mai detto.

Ma se nascerai uomo io sarò contenta lo stesso.

E forse di più perché‚ ti saranno risparmiate tante umiliazioni, tante servitù, tanti abusi. Se nascerai uomo, ad esempio, non dovrai temere d’essere violentato nel buio di una strada. Non dovrai servirti di un bel viso per essere accettato al primo sguardo, di un bel corpo per nascondere la tua intelligenza. Non subirai giudizi malvagi quando dormirai con chi ti piace, non ti sentirai dire che il peccato nacque il giorno in cui cogliesti una mela. Faticherai molto meno. Potrai batterti più comodamente per sostenere che, se Dio esistesse, potrebbe essere anche una vecchia coi capelli bianchi o una bella ragazza. Potrai disubbidire senza venir deriso, amare senza svegliarti una notte con la sensazione di precipitare in un pozzo, difenderti senza finire insultato.

 

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Commenti al Post:
gioia58_r
gioia58_r il 15/09/11 alle 19:01 via WEB
l'importante è che tu nasca e vivi..perchè la vita è bella e bisogna saperla apprezzare e viverla, uomo o donna che tu sia
 
 
trixty
trixty il 15/09/11 alle 20:40 via WEB
Già, nascere riamne sempre una meravigliosa occasione...
 
m.a.r.y.s.e
m.a.r.y.s.e il 15/09/11 alle 20:56 via WEB
Super ! Et tu as changé les accents ! Je suis vraiment contente que ce morceau t'ait plu ! Même s'il a été écrit il y a quelques années, il reste tjs très actuel et vrai. Merci pour ta citation et bonne nuit, ma sorcière bien-aimée.
 
 
trixty
trixty il 15/09/11 alle 21:07 via WEB
J'avais peur que tu te fâches ...
 
   
m.a.r.y.s.e
m.a.r.y.s.e il 16/09/11 alle 21:54 via WEB
Tu rigoles ?
1. je me fâche presque jamais ;
2. je suis ravie que tu aies choisi ce morceau ;
3. (pour répondre à ton message) c'est un honneur.
Donc encore merci à toi pour avoir pensé à ça !
 
     
trixty
trixty il 18/09/11 alle 09:18 via WEB
Tu as un bon caractère,mais quand même... la prochaine fois je te le dirai avant. C'est plus correct.
 
Halmv
Halmv il 16/09/11 alle 09:20 via WEB
non vorrei essere polemico ne' svelare chissa' quali verita' ma anche gli uomini subiscono spesso umiliazioni, servitù, abusi e violenze. solo che, per questione d'orgoglio, preferiamo nasconderle. buonagiornata
 
 
trixty
trixty il 16/09/11 alle 21:03 via WEB
Finalmente un commento maschile. Completo il brano. " Naturalmente ti toccheranno altre schiavitù, altre ingiustizie: neanche per un uomo la vita é facile, sai. Poiché‚ avrai muscoli più saldi, ti chiederanno di portare fardelli più pesi, ti imporranno arbitrarie responsabilità Poiché‚ avrai la barba, rideranno se tu piangi e perfino se hai bisogno di tenerezza Poiché‚ avrai una coda davanti, ti ordineranno di uccidere o essere ucciso alla guerra ed esigeranno la tua complicità per tramandare la tirannia che instaurarono nelle caverne. Eppure, o proprio per questo, essere un uomo sarà un’avventura altrettanto meravigliosa: un’impresa che non ti deluderà mai. Almeno lo spero perché‚, se nascerai uomo, spero che sarai un uomo come io l’ho sempre sognato: dolce coi deboli, feroce coi prepotenti, generoso con chi ti vuol bene, spietato con chi ti comanda. Infine, nemico di chiunque racconti che i Gesù sono figli del Padre e dello Spirito Santo: non della donna che li partorì. Bambino, io sto cercando di spiegarti che essere un uomo non significa avere una coda davanti: significa essere una persona. E anzitutto, a me, interessa che tu sia una persona. E una parola stupenda, la parola persona, perché‚ non pone limiti a un uomo o a una donna, non traccia frontiere tra chi ha la coda e chi non ce l’ha. Del resto il filo che divide chi ha la coda da chi non ce l’ha, é un filo talmente sottile: in pratica si riduce alla facoltà di maturare o no una creatura nel ventre. Il cuore e il cervello non hanno sesso. Nemmeno il comportamento. Se sarai una persona di cuore e di cervello, ricordalo, io non starò certo tra quelli che ti ingiungeranno di comportarti in un modo o nell’altro in quanto maschio o femmina. Ti chiederò solo di sfruttare bene il miracolo d’essere nato, di non cedere mai alla viltà. E una bestia che sta sempre in agguato, la viltà. Ci morde tutti, ogni giorno, e son pochi coloro che non si lasciano sbranare da lei. In nome della prudenza, in nome della convenienza, a volte della saggezza. Vili fino a quando un rischio li minaccia, gli umani diventano spavaldi dopo che il rischio é passato. Non dovrai evitare il rischio, mai: anche se la paura ti frena. Venire al mondo é già un rischio. Quello di pentirsi, poi, d’esser venuti. Al posto della paura, io sento una specie di malinconia, una specie di dispiacere che offusca perfino il mio senso dell’umorismo. Mi dispiace morire, si. E non dimentico mai ciò che Anna Magnani mi disse tanti anni fa: Oriana mia, non è giusto morire, visto che siamo nati. Non dimentico neanche che quest’ingiustizia è toccata a miliardi e miliardi di esseri umani prima di me, che toccherà a miliardi e miliardi di esseri umani dopo di me. Però mi dispiace lo stesso. L’amo con passione la vita, mi spiego? Sono troppo convinta che la vita sia bella anche quando è brutta, che nascere sia il miracolo dei miracoli, vivere: il regalo dei regali. Anche se si tratta d’un regalo molto complicato, molto faticoso, a volte doloroso. E con la stessa passione odio la morte. La odio più di una persona da odiare e verso chi ne ha il culto provo un profondo disprezzo. Io non la capisco la morte, capisco soltanto che fa parte della vita, e che senza lo spreco che chiamo morte…non ci sarebbe la vita."
 
   
sand_75
sand_75 il 17/09/11 alle 13:35 via WEB
Ohhhhh, ecco... hai fatto bene a completare il brano... non per spirito maschilista eh, ma mi sembrava mancasse qualcosa che completasse il tutto. Molto bello, di un realismo innocente forse proprio perchè nella realtà tutto sarà più (piacevolmente?) duro! E' una giusta lettera ad un "bambino". Era la Fallaci da giovane? Che occhi vividi! :)
 
     
trixty
trixty il 18/09/11 alle 09:21 via WEB
Sì, era giovane, ma è sempre stata bellissima perchè non ha mai negato la sua femminilità, neanche quando andava sui campi di battaglia.
 
aquy64
aquy64 il 16/09/11 alle 09:47 via WEB
Grazie!!! Ho letto questo libro in un'altra epoca e me l'ero quasi dimenticato, ma ho avuto le stesse sensazioni di allora ricordando queste parole... Sonia
 
 
trixty
trixty il 16/09/11 alle 21:09 via WEB
Ciao Sonia, sono trascorsi ben 36 anni! Grazie a te
 
nuvolettacn
nuvolettacn il 16/09/11 alle 10:55 via WEB
Sottoscrivo le parole di Tere...già nascere è una bella cosa... essere uomini o donne per conto mio non è la cosa piu' importante, ma è importante il carattere e le idee che si hanno...
 
 
trixty
trixty il 16/09/11 alle 21:11 via WEB
Ciao, certo è quello che deve contare e non altro. Grazie e buona serata
 
gioia58_r
gioia58_r il 16/09/11 alle 12:17 via WEB
e poi...per fortuna gli uomini non sono tutti uguali, e neanche le donne..ogni tanto qualcuno si salva...buon pranzo
 
 
trixty
trixty il 16/09/11 alle 21:17 via WEB
Ma sì, più di qualcuno si salva :-)
 
J_SEE_YOU
J_SEE_YOU il 16/09/11 alle 17:03 via WEB
...io sono stato fortunato ,ho una figlia ed un figlio...è bello poter vedere i diversi modi di pensare di comportarsi,di affrontare la vita.ciao
 
 
trixty
trixty il 16/09/11 alle 21:20 via WEB
:-) sì, siamo diversi. Io non ho figli, ma credo di immaginare ciò che mi dici, lo osservo nei bambini o ragazzi che conosco. Buon fine settimana
 
pensiero_bianco
pensiero_bianco il 16/09/11 alle 21:44 via WEB
ho letto e riletto questo brano già ieri,ma non riuscivo a commentarlo..come sai io sono mamma di una bimba...ma in un certo senso è come se avessi l'esperienza anche del maschio,perchè quando nacque mio fratello io avevo 15 anni,e per varie vicissitudini,gli ho fatto da mamma..e ancora oggi che siamo cresciuti entrambi e che sembriamo meno lontani come età..ho un po' l'istinto materno nei suoi confronti,e lui delle volte mi sorride ,altre si incavola.io credo che le difficoltà siano per entrambi i sessi,ti dirò di piu'..mi preoccupano di più i maschi perchè in alcune situazioni (è il mio pensiero ovviamente)sono molto più fragili,noi donne cacciamo una forza incredibile e nelle situazioni più disparate..è anche vero che non posso generalizzare..perchè esistono uomini e uomini,come donne e donne.buonanotte :) (quando ero in attesa tutti che mi dicevano speriamo che sia maschio..speriamo che sia femmina..io non mi pronunciavo mai..ma nel profondo sentivo che c'era il respiro di una bimba..e ancora oggi se sta male e siamo lontane,io lo sento nella pancia.)
 
 
J_SEE_YOU
J_SEE_YOU il 16/09/11 alle 21:54 via WEB
...confermo sulla fragilità :)anche perchè facendo di tutto per non dimostrarla spesso tengono tutto dentro e se fino ad una certa età è facile abbracciarli,poi diventano insofferenti a certe cose e si perde quella comunicazione non verbale,che a volte è più profonda ,di un noioso discorso...appunto! vi abbraccio :)
 
 
trixty
trixty il 18/09/11 alle 09:25 via WEB
Il brano è di 36 anni fa, molto è cambiato nel frattempo, alcune difficoltà rimangono, ma abbiamo tutto a disposizione per uscirne fuori. La tua è empatia. Ci credo, per amore succede.
 
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 17/09/11 alle 13:12 via WEB
Le donne non sono Dio, non sono Adamo, non sono Prometeo, non sono Icaro, non sono Gesù, ma sono la "rete" che ha fatto esistere tutti gli uomini. Ogni uomo è figlio, fratello, compagno di una donna, della donna non può fare a meno perché discende da essa e proseguirà in essa. Ed è la complementarietà non la similitudine, (come intendono ormai molte donne)ciò che arricchisce questo mondo. Piccola confessione: non ho mai pensato una sola volta in vita mia che avrei preferito nascere uomo!!! :))
 
 
trixty
trixty il 18/09/11 alle 09:47 via WEB
Ci sono Afrodite, Mnemosine, Diana, Proserpina e quant'altre, tipicamente femminili. Per natura siamo nati complementari e tali cresciamo. Da anni a questa parte, il movimento femministas ha fatto un passo indietro per recuperare la "femminilità", una grande risorsa, anche perchè "parte complementare" del "maschile".
 
sand_75
sand_75 il 17/09/11 alle 13:31 via WEB
Io sono nato proprio quell'anno... ma maschio!!!!! In effetti il problema linguistico mi crea sempre non poche difficoltà quando scrivo "uomo" per indicare "uomo e donna" ma cerco sempre, a volte invano, un'alternativa....
 
 
trixty
trixty il 18/09/11 alle 09:28 via WEB
Se ti poni questo problema significa che il termine "uomo" per indicare anche la donna non ha più significato per te. Bravo! Vedi le nuove generazioni...
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 17/09/11 alle 23:22 via WEB
Ho letto questo libro moltissimi anni fa, come quasi tutti quelli di Oriana, anche se gli ultimi scritti non sono stati da me condivisi in pieno, ma che donna. L'ammiravo e l'ammiro. Grazie per aver riproposto un brano. Ah, lei era incinta di Alekos Panagulis quando scrisse questo libro... mai letto, Un Uomo? ciao
 
 
trixty
trixty il 18/09/11 alle 09:36 via WEB
Se ho letto "Un uomo" della Fallaci? .... ero una ragazzina delle medie, lo lessi d'estate. Mi alzavo, prendevo il libro sul comodino, scendevo a far colazione e via.... lettura senza alzar più la testa da quelle pagini finché non tornavo a dormire... che bello! e dopo questo tutti gli altri suoi. Mimancano gli ultimi, quelli contestati. Invece quello postumo, "un cappello pieno di ciliege" l'ho letto. Suo nipote l'ha pubblicato, ma lei pare non voleva. Per quando riguarda il suo essere incinta ci sono voci alquanto discordanti. Ieri ho trovato un pezzo in cui lei stessa dice che le erano stati assegnati quattro mesi di tempo per scrivere qualcosa sull'aborto, e lei se ne torno al giornale con questo libro. Buona domenica :-)
 
solsimi
solsimi il 18/09/11 alle 20:45 via WEB
Ciao! Finalmente riesco a passare. Ho letto velocemente anche il post precedente e il TUO...appello ^_^ ai commenti maschili. Prima di tutto io preferisco sempre anteporre il valore PERSONA a quelli di donna od uomo, però ti dico anche che le mie migliori amicizie, le ho sempre vissute con l'universo femminile. Poi, la mia testimonianza è quella di chi vive un determinato ambiente lavorativo, nel quale...che siano donne o uomini, si hanno atteggiamenti, parole, concetti basati sui tornaconto personali. Vero è (come afferma in una frase il Sig. G) che in una stanza ove siano solo donne, regna un'atmosfera di pace, fino all'arrivo del primo uomo. Ma se quella stanza è un ufficio, un posto di lavoro, anche (e soprattutto) senza uomini, la competizione più pesante è quasi la norma. Spesso in ambiti lavorativi ho riscontrato questa diversità: Gli uomini tra di loro tendono ad essere complici...camerateschi (anche molto puerilmente purtroppo) Le donne entrano presto...sottilmente...in competizione. In tutto questo voglio escludere la tipologia di persone e le donne in particolare che stan facendo parlare di se negli ambiti politico/gossippari. Paradigma delle donne in questione, la tizia che l'altra sera alla RAI, nel programma di Paragone, è riuscita a dire: - chi è racchia deve stare a casa!!! Escluse queste, ho ben presente che per la donna, ancora non si è raggiunta la tanto sperata parità, e proprio gli ambiti lavorativi, ne sono la testimonianza. Mi viene in mente quello "slogan in slang" (romanesco) con cui feci il post l'ultimo 8 marzo: Sò felice de festeggià l'otto marzo, ma pe' tutti l'artri giorni...m'arzo e lotto. Baci e a presto. Marco.
 
 
trixty
trixty il 28/09/11 alle 11:35 via WEB
Ciao, concordo con te. Gli uomini sul lavoro son più leali, mentre le donne (qualora non ci sia un uomo) diventanno pesanti da sopportare... ma quando arriva un uomo nell'ufficio, nella stanza... diventano subito simpatiche. Uno dei problemi è che nella società il metro di giudizio è maschile, molte ambiguità e difficoltà nascano da lì. Noi siamo più complicate e più complesse. Inoltre per noi è sempre una lotta, finito il lavoro ci aspetta il quotidiano.
 
Lolablu7
Lolablu7 il 19/09/11 alle 02:09 via WEB
Se dovessi nascere donna,figlia mia,siine fiera!Potrai portare con te la dignità di madre;avrai il privilegio di ascoltare il miracolo della vita nascere e crescere dentro di te nella consapevolezza che l'atto d'amore,voluto o rubato,è solo un frammento di un alto disegno che nulla ha di umano. Sarai tu a partorire con dolore;siine fiera come lo sarebbe tua madre!Se poi non dovessi poter divenire madre,non ti crucciare!Guardati intorno;hai tanto da fare nel mondo. Non importa se Dio è uomo o donna,quello riguarda la Fede!Importa,invece,quel tuo essere indispensabile che è all'origine della discriminazione maschile che,invano,da tempo infinito tenta di metterti un gradino più in giù senza riuscirci.Potranno umiliarti,emarginarti,ferirti,ma tu sarai sempre "la donna".Poniti come compito primario la difesa della tua dignità! Grazia:-))
 
 
trixty
trixty il 10/10/11 alle 17:21 via WEB
Sono nata donna. Non mi sono mai posta il problema se sia stato un bene o un male all’inizio, da adolescente ho pensato che gli uomini avevano la vita più facile, nel complesso: andare in giro con chi volevano (e io avevo le uscite contate), permettersi di essere maleducati (e io dovevo tenere un comportamento esemplare altrimenti erano guai… ah si che erano guai, me lo ricordo ancora) e così via. Non sono diventata madre. Sì, nel mondo c’è veramente tanto da fare. Come te, penso che la dignità sia prioritario a tutto; alle offese, alle umiliazioni … Grazie :-)
 
gioia58_r
gioia58_r il 20/09/11 alle 16:49 via WEB
di solito sei sempre presenti alle mie colazioni..tutto bene?
 
Robby.37
Robby.37 il 08/10/12 alle 20:01 via WEB
Non a caso tra i pochi amici (termine maschile appunto) che ho, le femmine battono i maschi, persone (le mie amiche) dotate di una sensibilità a me affine, profonde e oneste, con le quali non devo mai competere per dimostrare qualcosa. Guardo mia figlia, l'ammiro e la invidio, E qualche volta, guardandola con profonda ammirazione,fantastico, nella prossima vita, di nascer donna.
 
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