Creato da trixty il 30/08/2011

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Appello in favore di Pierluigi Cappello

Post n°27 pubblicato il 07 Gennaio 2012 da trixty
 

Raccolgo e posto da HansSchnier  e MARIONeDAMIEL l'appello in favore di Pierluigi Cappello,uno degli ultimi poeti veri di questo nostro strano Paese che troppo spesso nobilita e rende eroi nazionali i senza arte né parte, lasciando ingiustamente al margine quelle genialità che ancora potrebbero salvarlo.

 

 

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Un vitalizio per il poeta Pierluigi Cappello: è l’appello rivolto dalla Regione FriuliVenezia Giulia, che chiede che Cappello, vincitore del premio Bagutta (nel 2006) e del Viareggio Repaci (nel 2010), possa usufruire della Legge Bacchelli.

Friulano, 44 anni, Cappello è indigente e costretto su una sedia a rotelle da quando, nel 1983, ebbe un incidente in moto con un amico. Per sopravvivere, paralizzato, ha bisogno di assistenza 24 ore su 24.

Fino a dicembre Cappello ha vissuto in un prefabbricato del terremoto a Tricesimo, in provincia di Udine, una baracca, scrive Repubblica, infestata dai topi.

Oggi il poeta vive con la madre in un piccolo appartamento senza neppure il collegamento ad Internet, nell’isolamento. Non ha alcun reddito, solo una pensione di invalidità.

Per questo la Regione Friuli Venezia Giulia ha deciso di chiedere la concessione del vitalizio previsto dalla Legge Bacchelli per Cappello.  L’appello è stato sottoscritto anche dall’Accademia della Crusca e dalle Università di Siena, Firenze, Udine, Roma Tre, oltre che da migliaia di privati cittadini e intellettuali.

Il vitalizio previsto dalla Legge Bacchelli viene concesso dopo un iter burocratico che coinvolge il presidente del Consiglio dei ministri e lo stesso presidente della Repubblica.

In passato ne hanno beneficiato gli scrittori Anna Maria Ortese e Gavino Ledda, la poetessa Alda Merini, i cantanti Umberto Bindi, Ernesto Bonino e Joe Sentieri, le attrici Alida Valli e Tina Lattanzi, il pugile Duilio Loi, l’attore Salvo Randone, la prima annunciatrice della Rai, Fulvia Colombo, l’eroe di guerra Giorgio Perlasca e il poeta Federico Tavan.

 
 

 

 

 

Ombre


Sono nato al di qua di questi fogli
lungo un fiume, porto nelle narici
il cuore di resina degli abeti, negli occhi il silenzio
di quando nevica, la memoria lunga
di chi ha poco da raccontare.
Il nord e l'est, le pietre rotte dall'inverno
l'ombra delle nuvole sul fondo della valle
sono i miei punti cardinali;
non conosco la prospettiva senza dimensione del mare
e non era l'Italia del settanta Chiusaforte
ma una bolla, minuti raddensati in secoli
nei gesti di uno stare fermi nel mondo
cose che avevano confini piccoli, gli orti poveri, le cataste
di ceppi che erano state un'eco di tempo in tempo rincorsa
di falda in falda, dentro il buio. E il gatto che si stende
in questi posti, sulle lamiere di zinco, alle prime luci
di novembre, raccoglie l'aria di tutte le albe del mondo;
come i semi dei fiori, portati, come una nevicata leggera
ho sognato di raggiungere i miei morti
dove sono le cose che non vedo quando si vedono
Amerigo devoto a Gina che cantava a voce alta
alla messa di Natale, il tabacco comprato da Alfredo
e Rino che sapeva di stallatico, uomini, donne
scampati al tiro della storia
quando i nostri aliti di bambini scaldavano l'inverno
e di là dalle montagne azzurrine, di là dai muri
oltre gli sguardi delle guardie confinarie
un odore di cipolle e di industria pesante premeva,
la parte di un'Europa tenuta insieme
da chiodi ritorti e bulloni, martelli e chiavi inglesi.
Il futuro non è più quello di una volta, è stato scritto
da una mano anonima, geniale
su di un muro graffito alla periferia di Udine,
il futuro è quello che rimane, ciò che resta delle cose convocate
nello scorrere dei volti chiamati, aggiungo io.
E qui, mentre intere città si muovono
sulle piste ramate degli hardware
e il presente irrompe con la violenza di un tavolo rovesciato,
mio padre torna per sempre nella sua cerata verde
bagnata dalla pioggia e schiude ai figli il suo sorridere
come fosse eternamente schiuso.
Se siamo ancora cosa siamo stati,
io sono lo stare di quell'uomo bagnato dalla pioggia,
che portava in casa un odore di traversine e ghisa
e, qualche volta, la gola di Chiusaforte allagata dall'ombra
si raduna nei miei occhi da occidente a oriente, piano piano
a misura del passo del tramonto, bianco;
e anche se le voci del mondo si appuntiscono
e qualcosa divide l'ombra dall'ombra
meno solo mi pare di andare, premendo un piede
dopo l'altro, secondo la formula del luogo,
dal basso all'alto, seguendo una salita.

 

COPIATE-INCOLLATE E ADERITE AL GRUPPO FACEBOOK PER LA CONCESSIONE DEL VITALIZIO "ex lege Bacchelli" A PIERLUIGI CAPPELLO:

http://www.facebook.com/groups/272311462818577/

 

 

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Commenti al Post:
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 07/01/12 alle 21:26 via WEB
Sentita raccontare , così , è ancora più bella.... brava trix! Su fb stanno aumentando :)
 
 
trixty
trixty il 07/01/12 alle 21:50 via WEB
Ho seguito la tua traccia :-)
 
angelorosa2010
angelorosa2010 il 07/01/12 alle 21:38 via WEB
Fatto, se non son tonto più di tanto...
 
 
trixty
trixty il 07/01/12 alle 21:51 via WEB
Convinto spero!
 
   
angelorosa2010
angelorosa2010 il 07/01/12 alle 22:26 via WEB
Se no, cosa scriviamo a fare le cose che scriviamo ?
 
     
trixty
trixty il 07/01/12 alle 22:46 via WEB
:-)))
 
lorifu
lorifu il 07/01/12 alle 21:47 via WEB
Ti ringrazio di avermi messa al corrente di questa cosa. Mi vergogno da buona friulana di non essere stata al corrente della triste vicenda umana di un poeta come Cappello e devo dirti che stranamente è la prima volta che sento parlare del suo problema. Mi sono iscritta al guppo e mi auguro che l'unione faccia la forza. Ciao, loretta
 
 
trixty
trixty il 07/01/12 alle 21:53 via WEB
Su google troverai molto di lui. è veramente uno dei più bravi. Non preoccuparti, non si nasce imparati e poi... di lui poco si sa, la poesia non fa notizia!
 
solsimi
solsimi il 07/01/12 alle 22:11 via WEB
Per l'iscrizione su fb, domani ne parlo con la Rottermayer (io non ho profilo sul libro delle facce, lei si). Ancora una volta mi permetti (grazie anche ai TUOI amici blogger) di aumentare e migliorare le mie conoscenze di persone che donano qualità...al Paese e a chi sa ascoltarle e quindi di nuovo ti (vi) dico grazie. Condivido, sottolineo, ed applaudo la TUA introduzione al post con evidenza per il passaggio in cui esprimi dispiacere e disappunto per le "sprecate lodi" ai senza arte ne parte, e le sciatte disattenzioni verso i meritevoli. Buone cose.
 
 
trixty
trixty il 07/01/12 alle 22:50 via WEB
Sono io che ringrazio te. Una community, essendo un mondo di relazioni, non può che arricchire ognuno di noi... 'notte Marco :-)
 
   
lorifu
lorifu il 08/01/12 alle 22:18 via WEB
Hai ragione Trixty, questo è un anche modo di mostrare il profilo che abbiamo. :-))
 
     
trixty
trixty il 08/01/12 alle 22:33 via WEB
La comunicazione è una bella cosa! Detta così in modo molto naif :-)
 
lorifu
lorifu il 08/01/12 alle 22:19 via WEB
Scusa, ho invertito anche un :-)
 
 
trixty
trixty il 08/01/12 alle 22:33 via WEB
Non mi pare, e anche se fosse, andrebbe bene lo stesso :-))
 
pensiero_bianco
pensiero_bianco il 08/01/12 alle 23:23 via WEB
grazie,non conoscevo questo autore,la poesia è "emozione".il post non è altro che la conferma della bella persona che sei..io non ho facebook,il link esiste solo sulla piattaforma di facebook? buonanotte.
 
 
trixty
trixty il 09/01/12 alle 06:15 via WEB
Anche HansSchnier e MARIONeDAMIEL, per amore di verità, sono stati sensibili verso questa situazione prima di me. Comunque ho conosciuto la storia del "ragazzo"- poeta, il suo valore è evidente, lui fin che ha potuto ha tenuto lezioni, ma ora, dopo l'ultima operazione il suo "corpo cocciuto", come dice lui, non ne vuole più sapere. Credo che anche twitter e Repubblica.it offrano spazio in favore dell'appello. Vedo appena ho un secondo e informo tutti. Un abbraccio forte.
 
   
pensiero_bianco
pensiero_bianco il 11/01/12 alle 10:40 via WEB
grazie,ti abbraccio anche io.
 
gioia58_r
gioia58_r il 10/01/12 alle 08:55 via WEB
grazie per aver condiviso con noi!
 
 
trixty
trixty il 14/01/12 alle 08:51 via WEB
Trovo molto care queste tue parole :-)
 
m.a.r.y.s.e
m.a.r.y.s.e il 11/01/12 alle 13:40 via WEB
Bonjour, dopo averti letto, qualche giorno fa, sono andata a documentarmi e poi immediatamente da tutti gli amici, anche di qui, della stessa regione del poeta di cui scrivi. Auguro a lui e a chi si sta impegnando per lui, di risolvere presto e bene la questione.
Et sinon, toi, ça va ?
 
 
trixty
trixty il 14/01/12 alle 08:53 via WEB
Ammiro questa tua premura. Merci bien. Bof!
 
gioia58_r
gioia58_r il 13/01/12 alle 08:40 via WEB
abbiamo proprio orari diversi...ma cmq...buongiorno
 
 
trixty
trixty il 14/01/12 alle 08:54 via WEB
è vero! Ma i post sono asincroni, puoi leggerli anche più tardi :-)
 
Eulalie2
Eulalie2 il 24/01/12 alle 15:37 via WEB
"Io credo che ci sia una disposizione a essere poeti" mormora "e che un evento drammatico ti induca a un corpo a corpo più disperato con quel che vedi, senti, con te stesso. Però io ho scritto soprattutto malgrado il mio incidente. Per chi lavora con i sensi esserne divelto nell'80 per cento è uno svantaggio non trascurabile. Certo, puoi rovesciare questa debolezza. Ti abitui a far crescere nel piccolo il grande. È sufficiente un giardino, in fondo. Emily Dickinson insegna. Pierluigi Cappello
 
 
trixty
trixty il 24/01/12 alle 21:40 via WEB
Ti ringrazio infinitamente per questa poesia :-)
 
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