Jinsei, la vita

Oggi ero con una mia amica e, parlando del più e del meno, è saltato fuori l'argomento "giocattoli della nostra infanzia"...

E lì mi sono tornati in mente loro... i Mio Mini Pony!!

Ero praticamente persa per questi cavallini di plastica con code e criniere impossibili da pettinare, che avevano colori e abbinamenti che a volte rasentavano il "kitsch" (se non lo centravano in pieno...), con nomi assurdi e veramente svilenti per un cavallo ("Giallo", "Melozzo", "Pilla"... ma, dico io, come si fa?)

Mi ricordo che all'inizio erano solo 5-6 diversi, con la "Stalla delle Stelle" e un'altra stalla più piccola, niente di più. Poi sono arrivati gli unicorni, i pegasi, i baby pony, le ville megagalattiche (cosa se ne facesse un pony non l'ho ancora capito...), i saloni di bellezza e così via... Ogni occasione era buona per farsi regalare il pony appena uscito o l'accessorio fresco di fabbrica! ... quanti ricordi...

Quasi quasi... stasera vado in garage e me li tiro fuori tutti

A volte, lo ammetto, odio il mio lavoro.

Certo, è un'attività mia, faccio praticamente quello che voglio, la gestisco io, decido io, ma... sono da sola.

E spesso mi pesa passare tutta la giornata in un negozio senza nessun collega. Per quanto odioso fosse il mio precedente lavoro da dipendente, mi piacevano i colleghi, chiaccherare con loro, avere qualcuno con cui trascorrere le lunghe ore di ufficio.

Ora invece passo la giornata sola, al massimo passa qualche amico al sabato, ma niente più... Niente colleghi, amici, pausa caffè...

Ma d'altronde, non si può avere la frittata senza rompere qualche uovo, no?

Classica domanda da Gerry Scotti al Milionario... Insomma, io non ci capisco più nulla... Non parlo dell' "omino potenzialmente interessante" ma della mia amica che, purtroppo, ora come ora è l'unico tramite tra me e lui, almeno fino a che non riesco ad ottenere un numero di telefono...

Tutta baldanzosa era lei all'inizio a pompare la cosa: "Mi chiede di te" e "Occhio che ti ha puntata" e via dicendo... Insomma, fa piacere, no? Scopri di interessare ad una persona che non ti fa proprio schifo (anzi...) e cerchi di approfittare dell'occasione, no? E visto che mercoledì lui non c'era, ti appoggi all'unica persona che può darti una mano a capire meglio se è tutta una bufala o no: l'amica in comune.

Eeeeeh, lo so, mai mettere in mezzo amici, ma come si può fare?

In definitiva... dopo averle detto che effettivamente lui mi interessava... OP!, ecco che tira il culo indietro: "Ma sai, è sempre via per lavoro...", "Sta passando un periodo di crisi..." e "Ma non so neanche se gli interessi..." (ma se me l'avevi detto tu!!) e via dicendo...
Una piccola lampadina si accende improvvisamente nel mio cervello...  Che sia gelosa di lui? Occavolo... Ma lei è già impegnata... Già, però... a ben pensarci... Comincio a ragionarci sopra... Faccio 2+2... e la cosa non sembra poi così neanche astrusa...

Ieri poi la chiamo... per lavoro erano assieme (lui, l'amica, il moroso dell'amica e così via) e lei fa rispondere lui al telefono... Cosa carinissima, per carità, solo che poi, finita la "ciaccolata" con lui e tornata all'amica, lei, alla mia richiesta di farmi avere un messaggio con il suo numero... SILENZIO... Sparita la donna... E dire che sa del mio interesse per l'omino...

A questo punto... MA LEI CI E' O CI FA? E io... come diavolo bypasso lei per arrivare direttamente a lui?

Il seguito alla prossima puntata (speriamo)...