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Messaggi di Aprile 2015

GIUDICE SPORTIVO: SETTORE SUD JUVE CHIUSO PER DUE GIORNATE

Post n°7719 pubblicato il 30 Aprile 2015 da nadir63l
 

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
GIUDICE SPORTIVO: SETTORE SUD JUVE CHIUSO PER DUE GIORNATE

La notizia era nell'aria ed ora è stata ufficializzata dal comunicato apparso pochi minuti fa sul sito della Lega di Serie A: il giudice sportivo della serie A ha chiuso per due turni la curva Sud della Juventus, dopo l'esplosione di una bomba carta nel settore dei tifosi torinisti durante il derby della Mole. I bianconeri pertanto dovranno fare a meno del sostegno dei loro tifosi più caldi nelle gare contro Cagliari e Napoli. Ecco la "sentenza":

Il Giudice Sportivo dott. Gianpaolo Tosel, assistito da Stefania Ginesio e dal Rappresentante dell'A.I.A. Eugenio Tenneriello, nel corso della riunione del 30 aprile 2015, ha assunto le decisioni qui di seguito riportate: Gara Soc. TORINO – Soc. JUVENTUS del 26 aprile 2016

Il Giudice sportivo, premesso che: verso le ore 12.00 del giorno successivo alla gara, i collaboratori della Procura federale trasmettevano a questo Ufficio il rituale rapporto nel quale, tra l’altro, riferivano che, al 1° del primo tempo, dal settore dello Stadio Olimpico occupato dai sostenitori della Società bianconera, era stata lanciata una “bomba-carta” nel settore denominato “Curva Primavera”, occupato dai sostenitori della squadra granata, con conseguenze lesive per nove persone, che erano ricorse in “codice verde” alle cure sanitarie presso il Pronto Soccorso di vari nosocomi cittadini; circa due ore dopo, la Procura federale trasmetteva una comunicazione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive nella quale si precisava che erano in corso “accurate indagini per accertare se il petardo esploso con evidenza nel settore granata sia stato lanciato dalla curva juventina ovvero confezionato e fatto esplodere dai tifosi torinisti”; l’incertezza probatoria rendeva necessaria la richiesta da parte di questo Giudice al Procuratore federale di ulteriori indagini (C.U. n. 215 del 27 aprile 2015); alle ore 11.11 odierne, la Procura federale trasmetteva l’ulteriore comunicazione in pari data dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive: “la Questura di Torino ha comunicato che le ulteriori attività di carattere sia informativo che investigativo portano a ritenere confermato il quadro originario dell’ipotesi di indagine, ovvero che, in merito al primo artifizio – di maggior potenziale – deflagrato nella curva Primavera prima dell’inizio dell’incontro, lo stessa sia stato credibilmente lanciato dalla zona superiore del settore ospiti, occupato da componenti del tifo ultras della Juventus”. 

osserva:

sgombrato il campo da ogni ragionevole dubbio circa la attribuibilità ai tifosi bianco-neri del lancio della “bomba-carta”, la Soc. Juventus deve rispondere a titolo di responsabilità oggettiva ex art. 14, n. 2 CGS per la tale violenta condotta dei propri sostenitori. La consequenziale sanzione deve necessariamente riflettere la particolare gravità del fatto, un atto delinquenziale per la potenzialità lesiva del materiale esplodente utilizzato, ed appare equa la correlazione ex art. 18, n.1, lettere e), con il settore della Juventus Stadium denominato “Settore Sud” ove, secondo gli accertamenti effettuati dalla Procura federale, sono prevalentemente collocati in occasione delle gare casalinghe i sostenitori bianco-neri presenti nelle circostanze in causa nel “Settore Ospiti” dello Stadio Olimpico. Entrambe le Società devono altresì rispondere per l’ininterrotto e pericoloso lancio nel corso della gara da parte delle proprie tifoserie di innumerevoli bengala, fumogeni e bottiglie nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria. P.Q.M. delibera di sanzionare: - la Soc. Juventus con l’obbligo di disputare due gare con il settore dello Juventus Stadium denominato “Settore Sud” privo di spettatori e con l’ammenda di € 50.000,00; - la Soc. Torino con l’ammenda di € 50.000,00. 

 
 
 

ALLEGRI A SKY: "Oggi e il derby, le due gare pił dure da preparare.

Post n°7718 pubblicato il 29 Aprile 2015 da nadir63l
 

 Ora vinciamo il titolo a Genova, poi penseremo al Real. Pogba? Pronto per il ritorno con gli spagnoli"

Parla il tecnico bianconero.
© foto di www.imagephotoagency.it
ALLEGRI A SKY: "Oggi e il derby, le due gare più dure da preparare. Ora vinciamo il titolo a Genova, poi penseremo al Real. Pogba? Pronto per il ritorno con gli spagnoli"

Intervistato nel dopo partita di Sky, l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha analizzato la prestazione della squadra bianconera nel match interno appena sostenuto contro la Fiorentina. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.

A fine partita hai abbozzato un sorriso, per la prima volta. Manca un dettaglio ormai...

"E' una vittoria importante. Ora ci vorrebbe un miracolo al contrario per perdere lo Scudetto. Cercheremo di prendere il punto a Genova, viste le ultime trasferte. Vanno ringraziati i ragazzi per la stagione straordinaria, prendiamo il punto sabato e poi ci prepariamo per il Real. Oggi contava vincere e fare bene".

Sui rigori due ingenuità. Il pallone si può buttare...

"Sì, specie nel secondo caso. Però abbiamo attitudine a giocare dietro, e non possiamo di punto in bianco cambiare. Però lì andava buttata, una situazione simile ci era già costata cara in Coppa Italia".

Da qui alla fine cosa pensi di fare? Ridare energie nervose alla squadra? L'obiettivo era la semifinale di Champions...

"Insomma... La vittoria di stasera ci consente di affrontare con tranquillità e serenità il resto di campionato. Quando arrivi li e ti manca un pezzetto non c'è ansia, ma voglia di chiudere presto. Era molto difficile preparare questa gara e il derby, quando hai tale vantaggio è fisiologico avere cali di attenzione, è inutile fare ipocrisia. Purtroppo molti non sono stati a disposizione, guardate le presenze di Asamoah, Barzagli, Caceres e Romulo....".

Hai grandi meriti, viste le assenze dei nomi da te citati, ma anche Pirlo e Pogba e la forma non clamorosa di Llorente e Morata.

"Il gruppo ha valori morali e tecnici ed eccezionale, è dura vincere e fare bene senza grandi giocatori. Ero convinto di fare bene. I vari Padoin, Sturaro, Coman e Pepe hanno fatto la differenza, perchè quelli che giocano meno quando entrano se stanno bene sono determinanti. Il calcio è strano, se subiamo il rigore odierno la gara cambia, mentre nel derby meritavamo la vittoria larga. Il calcio dà e toglie, senza togliere meriti a Fiorentina e Toro. Ai viola auguro la finale di Europa League con il Napoli".

Il Real ha vinto 3-0. Ancelotti ha parlato di gioco all'italiana. Pogba a che punto è nel recupero?

"Domani avrà un altro esame. Si sta allenando molto bene. La prossima settimana rientra in gruppo, dovrebbe essere a disposizione per il ritorno, anche se non gioca da due mesi. Il Real è dura da affrontare, si parla di gioco all'italiana ma non vedo qui squadre che difendono in sei. Il Real ha grande qualità, e se sbagli o concedi spazi le tue possibilità si riducono molto".

 
 
 

JUVE: VITTORIA DI TESTA, SCUDETTO A MENO UNO

Post n°7717 pubblicato il 29 Aprile 2015 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it
JUVE: VITTORIA DI TESTA, SCUDETTO A MENO UNO

La Juventus prova ad anticipare la festa nella sfida con la Fiorentina, mancano quattro punti, ma risultati favorevole potrebbero rendere tutto più semplice. 
Allegri scegli la migliore formazione del momento con turno di riposo per Vidal e dentro Sturaro, in attacco Tevez e Llorente e difesa a quattro con Lichtsteiner, Evra, Chiellini e Barzagli. Centrocampo con Pereyra, Pirlo e Marchisio che si aggiungono all'ex genoano. 
Montella sceglie la miglior squadra possibile con attacco Gomez, Salah e centrocampo 
Badelj, Aquilani, Mati Fernandez, Joaquin.
SFIDA EQUILIBRATA - la partita e' molto equilibrata nelle fasi iniziali, la Fiorentina pressa bene ma non crea pericoli, la Juventus è guardinga. 
Intorno al ventesimo prima conclusione bianconera con Llorente che scalda le mani a Neto dopo essersi liberato bene.
Cresce la Fiorentina intorno alla mezz'ora e crea pericoli con una combinazione Aquilani-Salah.
FIORENTINA AVANTI - La Fiorentina passa al minuto trentatré, intervento pericoloso di Pirlo su Joaquin, Banti fischia rigore e Gonzalo Rodriguez porta avanti i suoi.
La Juventus reagisce con Sturaro che costringe Neto all'ammonizione. 
LLORENTE AMA LA VIOLA - Fernando Llorente pareggia subito di testa, lo spagnolo replica la rete segnata in Coppa Italia e confermando il buono stato di forma. Poco dopo ancora Juve su corner con Chiellini che costringe Neto alla parata. La Fiorentina protesta per il contatto Neto-Sturaro, la Juventus per un tocco di mano di Rodriguez su  Evra. 
LA JUVENTUS CI METTE LA TESTA - la formazione di Allegri passa nel finale, grande assist allo scadere di Evra, Tevez ci mette la testa e porta avanti i suoi, bravissimo l'Apache ma anche Evra.
La Juventus chiude il primo tempo avanti per due a uno, decisiva la reazione al gol di Gonzalo Rodriguez.
Il secondo tempo inizia con la Fiorentina più aggressiva e con la formazione di allegri che crea un paio di occasioni potenziali senza impegnare Neto. Allegri toglie Pirlo ed inserisce Vidal.
La Juventus per rallenta il gioco è la Fiorentina ha la sua grande occasione con Gonzalo Rodriguez su rigore, Chiellini stende ancora Joaquin e Banti concede un secondo penalties che però questa volta Rodriguez tira a lato. 
FRECCIA APACHE - la Juventus si porta avanti di due gol con una magia di Tevez, bellissimo lancio di Marchisio per Tevez che fugge ai difensori della Fiorentina e lascia partite in tiro incrociato fantastico che batte Neto, gol numero venti in stagione per Tevez. 
Esce Pereyra ed entra Ogbonna, mentre Montella inserisce Gilardino per Gomez.
Allegri toglie anche Sturaro ed inserisce Padoin. Nel finale la Juventus controlla ma subisce il gol di punizione di Ilicic che rende il finale caldo, ma la Juventus non soffre più di tanto e porta a casa la vittoria.

La Juve prepara la festa che con un punticino potrebbe essere la settimana prossima a Genova, anche senza tifosi. 

Per la Juventus stasera una grande prova, dopo essere stata sotto di un gol e aver rischiato di capitolare, dopo la prova poco concreta con il Torino, massima concretezza stasera.

 
 
 

CALCIO DA CAMBIARE

Post n°7716 pubblicato il 27 Aprile 2015 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it
CALCIO DA CAMBIARE

Non ci è piaciuto il contorno del derby della Mole di ieri, dalla sassaiola alla bomba carta, ennesima serie di episodi di un calcio che non è quello che vorremmo vedere e che dovrebbe vedere la rivalità sfociare al massimo nello sfottò e non dover andare mai oltre. L'agguato al bus bianconero  era premeditato, la bomba carta era qualcosa che non doveva passare i controlli e che poteva provocare qualcosa di tragico. Sono situazioni da condannare, come da condannare chi continua ad inneggiare alla violenza e chi scrive articoli parlando di Juventus che viene aiutata, di ladri e altre forme di comunicazione che fomentano la divisione e non il rispetto. Il Torino ieri ha vinto, forse con un colpo di fortuna come era successo anche alla Juventus nel derby di andata, complimenti alla formazione di Ventura, complimenti che avevamo fatto anche questo quest'anno al Torino che era stato capace di piegare l'Atletico di Bilbao, ci vorrebbe più rispetto e più fair play, sarebbe fondamentale per costruire un calcio migliore con meno sassaiole, meno bombe carte e un'immagine migliore da dare all'estero.

 
 
 

JUVE SCIUPONA, SORRIDE IL TORO DOPO VENT'ANNI

Post n°7715 pubblicato il 26 Aprile 2015 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it
JUVE SCIUPONA, SORRIDE IL TORO DOPO VENT'ANNI

La Juventus cerca i punti scudetto con il Torino con alcuni cambi rispetto alla Champions, si passa a quattro con Ogbonna e Bonucci, Padoin in corsia, centrocampo con Sturaro, Vidal, Pereyra e Vidal, Morata e Matri in avanti. Torino con la miglior squadra possibile con attacco Maxi Lopez-Quagliarella. 
La partita inizia subito ad alti ritmi, il Torino ci priva subito con due corner, Morata tira alto.  La gara e' equilibrata ma la prima grande occasione e' della Juve con Matri servito benissimo da Pirlo mette a lato da ottima posizione. Al minuto diciassette altra grande occasione per la Juventus, ma sempre Matri non arriva all'appuntamento in tempo, anticipato da Glik. Il Toro attacca ma lascia spazi alla Juventus e la formazione di Allegri va vicina al gol con nelle trame senza però trovare il guizzo.
MAGIA DI MOZART - la Juventus passa al minuto trentasette, bravissimo Matri a trovare una bella punizione al limite, Pirlo prende il pallone e punisce Padelli con una realizzazione stilisticamente perfetta, diciannovesimo gol con la maglia della Juventus. 
Al quarantacinquesimo pareggia il Torino, Bonucci si fa portare via palla da Quagliarella che rimette al centro con Darmian bravo e fortunato a portarsi avanti il pallone e battere Buffon.
La Juventus gioca un buon primo tempo ma subisce il pari nell'unica occasione che il Torino colleziona. 
La ripresa inizia con un Torino aggressivo, ma la grande occasione e' ancora bianconera con Pirlo che con un'altra magia prende un altro clamoroso palo.  


TORINO AVANTI - il Torino passa, la Juventus si perde Darmian in corsia che scappa ai bianconeri, difesa che non chiude e Quagliarella che porta avanti i suoi. 
La Juventus prova l'avanzata con Ventura che inserisce Martinez al posto di uno spento Maxi Lopez. 
La formazione di Allegri spinge e va vicina al gol con Vidal che da buona posizione mette a lato di testa, nel frattempo ammonito anche Moretti per brutto fallo su Tevez, subentrato a Morata. Juventus sfortunata nel finale che va vicina con Sturaro a dodici dalla fine, palla a lato di nulla e poco dopo altro palo della Juventus con nessuno che riesce a ribattere in gol. 
Altre due occasioni clamorose a sette dalla fine prima con Sturaro e poi con Pirlo. 
Nel finale entra anche Llorente, la Juventus ci prova ma il Torino si difende bene e non crolla.
La Juventus dopo oltre vent'anni esce sconfitta, vince il cuore Toro, la Juventus gioca bene ma è sciupona.  La Lazio si avvicina di un solo punto, il vantaggio resta rassicurante. 

 
 
 

L'avversaria in Champions League.

Post n°7714 pubblicato il 24 Aprile 2015 da nadir63l
 

Real Madrid

© foto di Pedro Rodriguez Canelo
CHAMPIONS LEAGUE: L'AVVERSARIA - Real Madrid

Dopo la Decima conseguita la scorsa annata, il Real Madrid è alla sua quinta partecipazione consecutiva alle semifinali di Champions League. Una striscia cominciata nel 2010/11 e proseguita in questa stagione. La storia del Real Madrid parte il 6 marzo 1902, come Sociedad Madrid FC nato dalla divisione prodotta dal presidente del Club Espanol de Madrid Julian Palacios. Il primo acuto risale al 1905, con la vittoria in Copa del Rey. Nel 1920 il Re Alfonso XIII insignì il club del titolo "Real", nome che di cui si fregiò fino al 1930, ritirato per motivi repubblicani, e poi riapparso con la fine della Guerra Civile nel 1939. Il mito del Madrid, tuttavia, cominciò tardi, solo nel 1932 quando arrivò il primo successo nella Liga, bissato la stagione successiva. Il vero salto di qualità arrivò nel 1943 con la presidenza di Santiago Bernabeu: la costruzione dello stadio di Chamartin nel 1947 (tutt'ora in attività e ribattezzato, appunto, Bernabeu) e ingenti investimenti atti a scalzare le big dell'epoca (Barcellona e Athletic Bilbao) riportarono ai vertici i Blancos dopo addirittura annate corse con il rischio della retrocessione. Il titolo conseguito nel 1955 aprì una stagione clamorosa per le Merengues, quella delle 5 Coppe dei Campioni consecutive vinte dal 1956 al 1960. Al Madrid passarono in quegli anni i più grandi: Ferenc Puskas, Raymond Kopa, Francisco Gento, Josè Santamaria e soprattutto Alfredo Di Stefano, leader e simbolo totale del Madridismo. Negli Anni Sessanta il Real vinse la Sesta Coppa dei Campioni nel 1966 e consolidò il proprio dominio interno vincendo otto campionati di fila dal 1961 al 1969. Il calo del calcio spagnolo a livello internazionale negli Anni Settanta e la crescita dei rivali del Barcellona con l'arrivo degli olandesi Cruijff e Neeskeens, relegò il Real a lotte interne che regalarono altri cinque titoli nel 1972, 1975, 1976, 1978 e 1979. La generazione spagnola e la Quinta del Buitre riportò anche in Europa gloria perduta al Real negli Anni Ottanta con due Coppe Uefa consecutive vinte nel 1985 e nel 1986. Una squadra giovane, guidata dal Buitre, Emilo Butrageno, ma anche con giovani quali Martin Vazquez, Michel e Chendo, oltre che dal recordman di gol il messicano Hugo Sanchez. Cinque titoli consecutivi dal 1986 al 1990 prima di un oblio durato fino al 1995, con il ritorno alla Liga. Per ritrovare il Real sul tetto d'Europa bisogna attendere il 1998, quando sconfisse la Juventus ad Amsterdam nella finale di Champions League sotto la guida del tedesco Jupp Heynckes, bissata due anni dopo a Saint Denis contro il Valencia. L'arrivo nel 2000 alla presidenza del vulcanico Florentino Perez aprì l'era dei Galacticos: acqisti faraonici quali quelli di Figo, Zidane, Ronaldo, Beckham e Owen, che però portarono "solo" una Champions, datata 2002. Da dopo quel trionfo arrivarono due titoli spagnoli (2007, 2008) con campagne europee molto deludenti sotto la presidenza di Ramon Calderon. Il ritorno di Perez nel 2009, atto anche a fermare lo strapotere del Barcellona, riaprì l'era dei colpi milionari con Cristiano Ronaldo e Bale e l'ingaggio di tecnici come Josè Mourinho e Carlo Ancelotti. Il Madrid tornò con il portoghese ad imporsi in patria nel 2012, e con l'italiano, appunto, tornò sul tetto d'Europa lo scorso maggio battendo in finale i cugini dell'Atletico Madrid.

La stella - In un concentrato di campioni da copertina, la stella più splendente resta sempre Cristiano Ronaldo. Vincitore degli ultimi due Palloni d'Oro, il trentenne di Madeira continua a vivere stagioni da record (quest'anno 50 gol in 46 gare stagionali). Ronaldo risulta ad oggi un giocatore quasi fuori dal tempo, capace di ricoprire qualsiasi ruolo d'attacco, dotato di tecnica e fisicità fuori dal comune. Sul livello dei grandi del passato, come Alfredo Di Stefano, Cristiano ha saputo trascinare i Blancos oltre il dominio del Barcellona e sulla vetta d'Europa dopo 12 anni d'attesa. Leader non solo tecnico ma anche emotivo, Ronaldo risulta giocatore incontenibile e immarcabile, forte di piede, di testa e nel dribbling. Inutile dire che l'osservato speciale sarà lui per il doppio confronto.

La formazione tipo (4-3-3) - Casillas; Carvajal, Varane, S.Ramos, Marcelo; Kroos, Pepe, J.Rodriguez; Bale, Benzema, C.Ronaldo.

 
 
 

Il funerale di Mediaset

Post n°7713 pubblicato il 23 Aprile 2015 da nadir63l
 

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di F. Filippin

 

A chi ha visto la partita di ieri sera, al di là della ovvia soddisfazione per il risultato ottenuto, non può non essere rimasto in gola un senso di profondo disgusto, per non dire di vera e propria nausea, per l'oscena telecronaca che ci è stata propinata da Mediaset e per quanto è venuto subito dopo.

Il solito Piccinini, tra una “sciabolata” e l'altra (ma per piacere....), per tutta la durata dell'incontro si è dedicato esclusivamente a sminuire la nostra prestazione e a sottolineare i (presunti) torti arbitrali a nostro favore.
A parte il ricordo continuo del rigore “regalato” dell'andata, ad ogni intervento di gioco dei nostri, anche il più insignificante nella trequarti francese, è stato tutto un “qui ci stava l'ammonizione” o “è stato graziato dall'arbitro”.
Francamente sono andato a leggermi il regolamento, ma non sono riuscito a trovare la regola che prevede l'ammonizione ad ogni fallo.
Alla decima richiesta di giallo, confesso che ho smesso di tenere il conto; il culmine è stato toccato quando (dopo aver ovviamente ricordato per l'ennesima volta anche il rigore negato ai monegaschi), dopo una ammonizione risparmiata ad un francese, il buon Piccinini se ne è uscito con un “Giusto così, visti i cartellini non dati a bianconeri”, con una fastidiosa risatina di fondo compiaciuta.

Il tutto mentre, ad ogni quarto d'ora scarso, ci veniva ricordato di come saremo fortunati dall'anno prossimo, quando la Champions League sarà in esclusiva Mediaset e potremo gustarci ancora telecronache del genere (per non parlare dell'odioso banner pubblicitario che appariva e scompariva in basso, coprendo anche parte dell'azione..).

Dopo il fischio finale, sconfitto il telecronista che mestamente doveva ammettere che in semifinale ci andiamo noi, è andato in scena il dramma sportivo Mediaset: un dopopartita con un'aria talmente mesta e funerea da mettere i brividi a chiunque.
A tutti i presenti (Tacchinardi escluso, l'unico che ha tentato di approfondire la questione, con una scelta tattica giusta contro una squadra assolutamente incapace di costruire azioni che non fossero di contropiede, in parte vanificata da troppi errori e troppi timori) pareva che fosse morto il gatto, a partire da Sacchi, che ha esordito con una frase che suonava più o meno così “ci dovremo vergognare di fronte all'Europa che avrà guardato questa partita”. 
Un telespettatore distratto, che non conosceva il risultato, avrà probabilmente impiegato una decina di minuti per capire che in semifinale era andata la Juve e non il Monaco...

 

A questo telespettatore (e a tutti gli Juventini) non resta, per il prossimo anno, che decidere se assistere ad altri funerali di questo tipo, o celebrare lui il funerale di Mediaset, non abbonandosi e decidendo di fare altrimenti.

 

http://www.giulemani...lio.asp?id=4205

 
 
 

ALLEGRI A SKY: "Abbiamo fatto bene solo nel finale, prima abbiamo sofferto.

Post n°7712 pubblicato il 22 Aprile 2015 da nadir63l
 

Complimenti ai ragazzi per il risultato conseguito. Ora chi voglio? Eviterei il Bayern"

Parla il tecnico bianconero.
y.it
ALLEGRI A SKY: "Abbiamo fatto bene solo nel finale, prima abbiamo sofferto. Complimenti ai ragazzi per il risultato conseguito. Ora chi voglio? Eviterei il Bayern"

Intervistato nel dopo partita di Sky, l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha analizzato la prestazione dei bianconeri nella gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League appena sostenuta in casa del Monaco. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.

Eri furioso nel finale...

"Eravamo vicini all'obiettivo. La squadra ha fatto meglio nel finale che tutto il resto. Sono stati bravi e maturi, quando trovi difficoltà devi adattarti. Il Monaco ti fa giocare male, l'ho paragonato a un piccolo Atletico. A Madrid prendemmo gol da polli, oggi siamo stati bravi".

C'era ansia da prestazione?

"Assolutamente no. Abbiamo sbagliato molto in fase d'uscita, loro chiudevano bene. Sbagliavamo anche l'ultimo passaggio, c'è stata imprecisione tecnica. Doveva andare così, per come erano schierate le due squadre. Non abbiamo giocato bene".

Ora mentalmente potrete giocare liberi...

"Facciamo i complimenti a questo gruppo, la stagione è straordinaria. Non si arrivava tra le prime quattro d'Europa dal 2003. Facciamo i sei punti per il titolo e poi non sarà semplice in semifinale ma molto bello".

Ora come gestirai le semifinali?

"Nel migliore dei modi, con la convinzione di farcela. Saranno partite diverse con squadre di spessore altissimo, ma potremo anche giocare e sarà un vantaggio".

Ora chi vuoi trovare?

"I tedeschi".

Pensi siano più attaccabili?

"No, dicevo da evitare (ride ndr.)".

Secondo me una vuoi trovarla...

"E' rimasta solo il Barcellona (ride ndr.). Sono contento, ho sentito troppi discorsi sui moduli. Siamo arrivati con Tevez che sono giorni che vomita, Vidal ha avuto 39 di febbre, Pirlo è in condizioni di recupero. Erano importanti i cambi, c'era da giocare psicologicamente".

 
 
 

JUVE, IL SOGNO CONTINUA, A MONTECARLO ESCE L'X

Post n°7711 pubblicato il 22 Aprile 2015 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it
JUVE, IL SOGNO CONTINUA, A MONTECARLO ESCE L'X

La Juventus vuole rientrare nella storia dodici anni dopo, Allegri sceglie il tre, cinque, due con la difesa formata da Barzagli,  Chiellini e Bonucci, esterni Evra e Lichtsteiner, centrocampo con Vidal, Marchisio e Pirlo, attacco classico con Tevez e Morata. Sorpresa nel Monaco con Raggi al posto di Ricardo Carvalho con Abdennour, attacco con Ferreira Carrasco e Barnardo Silva a supportare Martial, ritorna Toulalan a centrocampo. 

Il Monaco parte molto aggressivo mettendo in difficoltà Chiellini che scivola e prende un giallo, poco dopo primo tiro con Kondogbia che va fuori di poco.
I biancorossi sono aggressivi.  
La Juventus rischia al sedicesimo bell'uno-due tra Ferreira Carrasco e Bernardo Silva che supera Chiellini, salva tutto Barzagli. 
Non positivo l'approccio bianconero, molto meglio il Monaco che impegna ancora Buffon con un tiro centrale di Kondogbia.  Primo guizzo Juve con Pirlo per Lichtsteiner con Subasic bravissimo in uscita. 
Non bene la Juventus, la formazione torinese in maglia blu non decolla, Chiellini rischia pure il secondo giallo per un fallo su Joao Moutinho.

Monaco molto aggressivo che versa ancora pericoli al minuto trentasette, Kondogbia viene contrastato in modo molto rischioso da Chiellini e Vidal. 
Risveglio della Juventus a fine primo tempo, prima Tevez non riesce a sfruttare un bel contropiede, poi l'Apache va vicino al gol con un bel tiro a giro sul secondo palo fuori di poco. 

Finisce il primo tempo di sofferenza della Juventus, molto bravo il Monaco nel pressing, poco reattiva la formazione di Allegri pericolosa solo nel finale. 
Malissimo la Juventus nel primo tempo, Monaco molto aggressivo e carico. 

Nel Monaco entra Berbatov ed esce Toulalan, squadra offensiva. 
Grande occasione per il Monaco a inizio ripresa, Buffon manca il pallone ed Abdennour va vicino al vantaggio in mischia, dall'altra parte Subasic para bene su Morata, lo stesso spagnolo aveva costretto poco prima Bernardo Silva al giallo. 
La formazione di Jardim accelera. 
Ancora rischio Juve nel disimpegno, Buffon deve uscire di piede e salvare su Berbatov, i monegaschi molto meglio anche ad inizio ripresa. 

La grande occasione arriva anche alla Juventus con Morata in contropiede, ma lo spagnolo sbaglia tutto e l'occasione sfuma. Qualche altra occasione sprecata da Morata, Allegri non gradisce e inserisce Llorente. 

Squadre un po' spaccate nel finale. Esce Martial ed entra Germain, mentre Allegri toglie Vidal e inserisce Pereyra che si dimostra subito molto vivace. 
Ultima sostituzione per Jardim con Matheus Carvalho al posto di Ferreira Carrasco.
A tre minuti dalla fine Pirlo con una magica punizione sfiora la traversa, Evra viene più sostituito da Padoin. 
Nel finale il Monaco va all'arrembaggio stravolto, la Juventus controlla e gestisce in controllo.
La Juventus dopo dodici anni arriva in semifinale. Non una grande Juventus, ma non era facile contro questo Monaco che esce con onore, il sogno continua.

 
 
 

ALLEGRI A SKY: "Contento non solo di quanto fatto stasera.

Post n°7710 pubblicato il 18 Aprile 2015 da nadir63l
 

ALLEGRI A SKY: "Contento non solo di quanto fatto stasera. Con il Monaco non sarà molto diversa da martedì. Tevez? Anche io ho nostalgia di Livorno, ma quando si gioca si pensa al campo"

Parla il tecnico bianconero.
© foto di Federico De Luca
ALLEGRI A SKY:

Intervistato nel dopo partita di Sky, l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha analizzato la prestazione della squadra bianconera nella sfida interna appena sostenuta contro la Lazio. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.

Partita perfetta, la Lazio non ha mai tirato.

"Sono contento per quanto fatto dai ragazzi, ma non solo per stasera. Mercoledì avremo una bella gara da giocare, che potrebbe permetterci di passare il turno. In campionato stiamo facendo grandi cose, siamo in finale di Coppa Italia. Questi ragazzi vanno elogiati, la Lazio sta giocando bene ma ha anche giocato meno gare di noi, e ora conta. La squadra ha avuto maturità nel gestire le partite, sono molto contento di quanto fatto".

Non è ancora finita per lo Scudetto?

"Era importante battere la seconda. Dalla nostra partita dell'andata la Lazio ha subito, fino ad oggi, solo 12 gol. Ora la Lazio può arrivare massimo a 79, la Roma a 81. La quota si abbassa, ma bisogna vincere tre partite o due più qualche pareggio".

Galeone si faceva portare degli alimenti dalla Jugoslavia per Sliskovic contro la nostalgia. Come farete con Tevez?

"E' normale avere nostalgia di casa, parenti e amici, la sento pure io che sono a tre ore da Livorno figuriamoci lui... Noi pensiamo a fare bene sul campo".

Mercoledì giocherai col 3-5-2?

"Non ho ancora deciso, ci penserò da domani. Quando la squadra difende bene può giocare a 4 o 5. certo se ne lasci 2 o 3 sopra la linea della palla diviene difficile. Mercoledì dovremo giocare meglio tecnicamente, non sarà molto diversa da martedì scorso".

Da dove parti? Dal sistema e scegli gli uomini, o guardi le condizioni dei giocatori e vai col sistema?

"Io lo cambio, perchè credo che gli unici che possono giocare tra le linee sono Vidal e Pereyra. Abbiamo fuori Pogba, e i centrocampisti tirano la carretta. Dipende poi anche dalla gara, oggi ho scelto il 3-5-2 perchè avevo cambi in panchina per far sì che in caso di bisogno variassimo".

Sembrate in condizione ottimale, vedi Vidal, Evra e Pirlo in crescita...

"Più giochi e più vai in condizione, il ritmo partita lo trovi giocando. Ovviamente dipende dai casi e vanno gestiti, Andrea stasera l'ho tolto nel finale. E' importante, sui calci da fermo è importantissimo. Poi Pereyra, Sturaro, Llorente, Morata e Coman mi davano cambi ottimi".

E' il tuo miglior Vidal?

"Sta giocando bene. E' migliorato perchè difende correndo, e lo fa bene. E non lo fa rincorrendo".

 
 
 

UNA GRANDE JUVE PIEGA LA LAZIO E VEDE IL TRAGUARDO

Post n°7709 pubblicato il 18 Aprile 2015 da nadir63l
 

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UNA GRANDE JUVE PIEGA LA LAZIO E VEDE IL TRAGUARDO

La Juventus si gioca la gara scudetto con la Lazio, per Allegri mini turnover con Matri al posto di Morata e Padoin al posto di Lichtsteiner. Nella Lazio dentro Cataldi e Mauri e fuori Candreva. 

La gara inizia su buoni ritmi con una Lazio che pressa alto e corre molto, Juventus più guardinga. Prima conclusione al dodicesimo di Marchisio con Marchetti che pari a terra. 

TEVEZ IMPLACABILE - la Juventus passa in vantaggio al minuto diciassette, errore della difesa  della, Lazio che si perde Tevez su colpo di testa di Matri, solo davanti a Marchetti, l'Apache non sbaglia e porta in vantaggio i bianconeri. 
Dopo il gol la Juventus cerca di controllare la gara. 

La Lazio al minuto ventiquattro ha una grande occasione, Chiellini sbaglia il rinvio, palla a Klose che viene chiuso miracolosamente da Bonucci, pressa ora la Lazio.

BONUCCI CHE GOL - la Juventus raddoppia alla mezz'ora. Grandissima azione di Bonucci che trova spazio, si invola, nessuno lo contrasta e Bonucci raddoppia al minuto ventotto. La partita si mette molto bene per la Juventus. 

La Lazio dopo il raddoppio subito tenta la reazione con un possesso palla insistente, la Juventus si difende. Nel recupero altra occasione per la Juventus, cross di Vidal, testa di Evra e palla a lato di pochissimo. 
Il primo tempo si chiude con una punizione di Pirlo parata da Marchetti.
 
La ripresa inizia con Candreva al posto di Braafheid, Lazio molto offensiva. Pressano i biancocelesti per cercare di riaprire la gara. L'inserimento di Candreva permette alla Lazio di aumentare la pressione ed il vento crea problemi. 
Allegri toglie Alessandro Matri inserendo Morata. 
La partita si fa complicata con un giallo a Marchisio e una grande parata di Buffon su punizione ravvicinata di Candreva, originata da un disimpegno errato. 
Ci prova Vidal dopo aver recuperato bene un pallone con un tiro a giro a lato di poco.
Allegri nel finale risparmia minuti a Pirlo in vista di mercoledì inserendo Pereyra. 
Bene la Juventus negli ultimi minuti di gara con pericolosi inserimenti di Morata e Tevez.
La Lazio resta anche in dieci con Cataldi autore di un bruttissimo fallo da dietro su Tevez.  Nel recupero grande occasione per la Lazio con Felipe Anderson, ma Buffon dice di no. 

La Juventus vince, spinge la Lazio a meno quindici e la Roma a meno sedici, il traguardo e' semore più vicino.

 
 
 

ALLEGRI: "Domani č una partita Scudetto. Ho tutti a disposizione, in campo i migliori.

Post n°7708 pubblicato il 17 Aprile 2015 da nadir63l
 

Rientro Pogba lontano"

LIVE TJ - ALLEGRI:

Vietato pensare alla Champions. La Juventus si appresta ad affrontare il match Scudetto contro la Lazio, seconda in classifica, tra le mura amiche dello Stadium. Gara che inframezza il doppio confronto con il Monaco, avversario mercoledì prossimo nel Principato. Le teste dei bianconeri dovranno essere sintonizzate solo ed esclusivamente sulla difficile sfida con i lanciatissimi biancocelesti. Questo il messaggio lanciato da Massimiliano Allegri nella conferenza stampa della vigilia, in programma al Media Center di Vinovo alle ore 12:00. Tuttojuve.com ha seguito in diretta l'incontro tra l'allenatore juventino e i giornalisti, riportando integralmente e in tempo reale le dichiarazioni.

Ciao. E' esagerato dire stavolta che è la partita che vale lo scudetto?
"Buongiorno. Che è uno scontro diretto, credo sia normale: noi siamo primi, loro sono secondi. Tra l'altro stanno facendo un'annata straordinaria, perchè da come erano partiti nessuno poteva immaginare che in questo momento del campionato potesse essere al secondo posto. Arrivano da otto vittorie, hanno subito gli stessi gol che abbiamo subito noi nel girone di ritorno, quindi domani è una partita Scudetto. E' vero che noi abbiamo un po' di punti di vantaggio, però abbiamo anche un ciclo importante e difficile di partite. E credo che da qui alla partita con la Sampdoria si decida la stagione, perchè in mezzo c'è il campionato e poi c'è anche la Champions mercoledì".

Dal punto di vista psicologico, alla luce di quello che era successo a Parma, è meglio incontrare la Lazio per evitare cali di tensione?
"A Parma non abbiamo avuto un calo di tensione, a Parma abbiamo sbagliato nel secondo tempo, dove abbiamo preso gol. Però nel primo tempo la squadra ha fatto una buona partita, abbiamo avuto 3-4 occasioni favorevoli per andare in vantaggio, non ci siamo riusciti. E' normale che la partita di mercoledì è la logica conseguenza della partita di domani sera. E' una partita importante, fortunatamente ho tutti a disposizione per fare le scelte migliori, soprattutto per domani sera e per la partita di Champions, rispetto a quella che poteva essere la partita di Parma, dove purtroppo non avevamo recuperato tutti i giocatori".

Ci sarà un minimo ricambio? Giocherete ogni tre giorni fino all'inizio di maggio e forse anche oltre. Terrà conto anche della situazione disciplinare visto che ha un settore un po' più a rischio degli altri? Manca già Pogba a centrocampo.
"Domani andrà in campo come sempre la formazione migliore. La partita più importante è quella di domani, poi vedremo quella di mercoledì, poi vedremo quella di domenica prossima. Anche perchè è molto difficile pensare di non far giocare uno perchè se prende un'ammonizione. Gioca e se poi prende un'ammonizione non giocherà la prossima, tanto poi una la deve saltare. E quando vai a fare questi calcoli poi ti incarti, perchè dopo ti viene sempre fuori al contrario di quello che pensi".

Le voci di mercato le sentite? Vi fanno qualche effetto o fate finta di niente?
"A parte che le voci di mercato fanno parte del gioco, però in questo momento siamo in un momento talmente delicato della stagione, come ho detto prima, che non ha senso parlare di mercato e sicuramente le voci non ci creano disturbo. Bisogna essere concentrati su quello che dobbiamo fare anche perchè al momento non abbiamo portato ancora a casa niente e quindi bisogna pensare esclusivamente a raggiungere gli obiettivi".

Visto che a Parma forse la testa era comunque un po' altrove, bisogna dire qualcosa prima della partita di domani? Si dice una roba del tipo: 'Guardate che se domani perdiamo, perdiamo lo Scudetto'? Bisogna caricare, alzi la voce o è un pre-partita come tutti gli altri?
"E' un pre-partita come tutti gli altri. Ma non è vero che a Parma la squadra aveva la testa da un'altra parte. Assolutamente. Abbiamo giocato in un clima surreale, perchè quando giochi a Parma il clima è sempre surreale, alle 6 di pomeriggio, dopo aver fatto un buon primo tempo. E venivamo da un martedì dove avevamo avuto un dispendio di energie importante, e avevamo ribaltato una semifinale di Coppa Italia che sembrava proibitiva. Nel calcio purtroppo devi mettere in preventivo che ci possano essere queste situazioni, l'importante è non ripeterle e capire che siamo - come ho detto, e oggi è la terza volta che lo dico - in un momento decisivo della stagione. Non abbiamo portato a casa ancora niente, quindi bisogna fare un passettino alla volta che ci permetta di arrivare fino in fondo".

Lei dice che le partite durano sempre 180 minuti e bisogna avere pazienza. Trasferendo il discorso dalla coppa al campionato, la Juve ha già vinto con la Lazio 3-0 all'andata. C'è un calcolo da fare in questo senso? Potrebbe andare bene anche un pareggio? Lo scontro diretto sarebbe salvo...
"Innanzitutto la Lazio è una squadra diversa da quella dell'andata, perchè ha molta più consapevolezza dei propri mezzi, gioca un buon calcio, ha giocatori che sono cresciuti a livello singolo. io credo fosse immaginabile pensare che la Juventus al 20 aprile avesse vinto il campionato. A me non interessa vincerlo il 20 aprile o vincerlo il 5 maggio, a me interessa vincere il campionato, poi quando si vincerà non si sa. Intanto bisogna ancora vincerlo e per vincerlo bisogna fare ancora molti punti, perchè la Lazio e la Roma sono in grado ancora, al momento, di arrivare... la Lazio a 82 punti e la Roma a 81 punti. Quindi il campionato è ancora lungo e bisogna arrivarci piano piano, sapendo che le partite da vincere sono difficili, perchè abbiamo squadre importanti da giocarci contro".

Credi che le coppe stiano restituendo dignità alla Serie A? Si è parlato di un campionato scarso, non da parte tua. Le nostre formazioni stanno mettendo in crisi squadre di campionati importanti, che stanno facendo bene.
"Innanzitutto c'è da fare i complimenti per ieri al Napoli e alla Fiorentina per quello che hanno fatto in Europa League. E sono molto contento perchè il calcio italiano acquisisce un valore importante. Purtroppo in Italia tendiamo a distruggere tutto, mai a costruire. E' più facile sempre distruggere che costruire. Quindi dire che l'Italia va male, che il calcio va male, che va tutto male... poi invece un giorno si scopre che abbiamo due squadre che possono arrivare in semifinale di Europa League e una squadra che può arrivare in semifinale di Champions e non è una cosa normale perchè arrivare in fondo a quelle due competizioni è una cosa molto difficile, vista la competitività delle altre squadre. E' un passo avanti del calcio italiano, sicuramente anche a livello di punteggio di ranking l'Italia quest'anno ha preso molti punti, che magari ci serviranno tra un paio d'anni per poter ritornare ad avere quattro squadre nella Champions".

Per lei e Pioli è stata una bella rivincita contro gli scettici, perchè avete dimostrato sul campo di avere ragione voi.
"Io non ho ragione, non è assolutamente per me una rivincita, perchè credo che in passato qualche risultato l'ho ottenuto, l'ho ottenuto dove ho allenato, quindi credo che per me non sia assolutamente una rivincita".

Dal punto di vista fisico quando rivedremo in campo il miglior Pirlo? E poi come sta Pogba. Quando potrebbe rientrare?
"Pogba è ancora lontano dal rientro. Pirlo ha fatto una partita in crescendo, ha bisogno di giocare. E' normale che stare 50 giorni fermo ti tolgono non tanto la condizione fisica, ma quanto le distanze in campo, i passaggi, il modo di stare in campo. Quindi credo che Andrea abbia bisogno di giocare e partita dopo partita troverà una condizione migliore dal punto di vista tattico e tecnico della squadra".

Non meritano un messaggio quei tifosi della Juventus che da un paio di giorni cominciano a farsi domanda sul futuro di Tevez? Sul fatto che potrebbe anticipare il suo addio. Si sente di lanciare un messaggio di tranquillità?
"In questo momento tutti i tifosi della Juventus devono essere concentrati e supportare la squadra come hanno fatto finora, perchè ripeto, fino a questo momento non abbiamo ancora portato a casa niente. Quindi le voci di mercato ci sono sempre durante l'anno, perchè il mercato purtroppo è sempre aperto. E quindi per queste voci bisogna essere bravi a non farsi distogliere dalla concentrazione, da quello che dobbiamo fare da qui al 7 giugno. I tifosi credo debbano essere contenti di quello che la squadra e i ragazzi stanno facendo, di quello che la società sta facendo e credo che tutti insieme possiamo arrivare agli obiettivi finali"

Ripeti che non avete ancora portato ancora a casa nulla, ma sei ad aprile ad un passo dalla semifinale di Champions, sei ampiamente in vantaggio nella corsa Scudetto, in finale di Coppa Italia. Eri certo di essere qua? Sei stupito da te stesso o dalla Juve? Avete fatto meglio del minimo sindacale che ti eri imposto tu?
"Non sono stupito da me stesso assolutamente. Questa è una domanda che dovete fare a voi, non a me. O a quelli che pensavano che a questo momento la Juventus non fosse in queste condizioni o in questa situazione".(redazione Tuttojuve.com).

 
 
 

ALLEGRI A SKY: "Troppa fretta ma buon risultato. Al ritorno sarą una gara diversa.

Post n°7707 pubblicato il 14 Aprile 2015 da nadir63l
 

 Il Monaco difende bene e riparte mettendoti in difficoltà, ora li conosciamo meglio"

Parla il tecnico bianconero.
© foto di www.imagephotoagency.it
ALLEGRI A SKY:

Intervistato nel dopo partita di Sky, l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha analizzato la prestazione della squadra  bianconera nella sfida interna appena sostenuta contro il Monaco per l'andata dei quarti di finale di Champions League. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.

Un'analisi del risultato?

"E' buono, non abbiamo preso gol in casa ed è un piccolo vantaggio. Al ritorno sarà diverso, non sarà facile ma conosciamo meglio loro. Sono una squadra forte, che non attacca con tanti uomini ma lo fa bene. Inizialmente affrettavamo troppo i passaggi, subendo recuperi e ripartenze".

Come valuti la prova di Pirlo?

"Buoni 70 minuti, considerando che era fermo da 50 giorni. In queste gare contano i calci da fermo, e uno come Andrea fa la differenza. In più, con la gara fatta nella loro metàcampo, i suoi lanci potevano venir buoni. Infatti il rigore nasce da un lancio di Andrea. Al ritorno lui e Tevez, che era fermo da una settimana, staranno meglio".

Come mai il 3-5-2?

"Loro hanno inserito Berbatov, in vantaggio non dovevamo andare in molti davanti ma inserire fisicità per limitarli. Potevamo far meglio davanti, ma abbiamo sbagliato qualche scelta. Il risultato è buono, poi se qualcuno pensava di battere il Monaco 4-0 non considera i numeri: sono miglior difesa in Francia e Champions. In più non sono solo difesa, inizialmente abbiamo sofferto dietro".

Ti senti sollevato dal fatto che in casa faticano di più?

"Son sempre ottimista, anche fossero più forti in casa. Dovremo comunque segnare da loro. Sono una squadra complicata, paradossalmente era più semplice col Borussia per modo di giocare. Loro sono consci dei loro limiti, difendono bene e ripartono. A volte devi fare qualche passaggio in più".

Oggi sembrava che la Juve sentisse la pressione...

"E' normale quando sei ai quarti e sei favorito. Abbiamo sbagliato tecnicamente molto, c'era troppa fretta. Non dobbiamo perdere pazienza e serenità nel giocare, consci delle proprie forze".

 
 
 

PRIMO ATTO BIANCONERO CONTRO UN BEL MONACO

Post n°7706 pubblicato il 14 Aprile 2015 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it
PRIMO ATTO BIANCONERO CONTRO UN BEL MONACO

La Juventus si gioca il primo atto della gara con il Monaco con Pirlo in campo e la difesa a quattro, il regista viene gettato nella mischia confermando Evra e Lichtsteiner sugli esterni e con attacco affidato a Morata e Tevez. Nel Monaco Jardim perde Toulalan, schiera Fabinho a centrocampo e coppia veloce offensiva con Ferreira Carrasco e Martial.

La Juventus parte bene, convinta, aggressiva e pressa il Monaco, prima occasione per Tevez con Subasic che para a terra, risponde poco dopo il Monaco con Kurzawa, palla alta. La partita e' molto bella, grande occasione per il Monaco al nono, Martial supera Bonucci, Ferreira Carrasco impegna Buffon, una prima volta e poi una seconda al decimo, Monaco in ripartenza pericolosissimo, lo si sapeva. 
Juventus in difficoltà, il Monaco gioca bene, si chiede in modo attento e riparte con pressing continuo. Imprecisa la manovra bianconera, troppi i passaggi sbagliati ad inizio primo tempo. 
La Juventus crede al venticinquesimo grande occasione per Tevez che solo davanti a Subasic spara centrale, poco dopo altra bella azione bianconera, libera Raggi con un grande intervento difensivo. Ci prova anche Vidal, dopo una bella palla di Morata, palla alta, ancora Juve, Marchisio, palla alta.

Primo tempo che si conclude in pareggio, il Monaco pressa ad inizio ripresa e la Juventus ci prova. Grande occasione per Bernardo Silva a inizio ripresa, bravissimo Buffon. 

JUVE IN VANTAGGIO - la Juventus passa in vantaggio, lancio lungo per Morata che viene steso da Ricardo Carvalho, l'arbitro concede il rigore ma non da il rosso, Vidal non molla il pallone, va sul dischetto e porta avanti la Juventus, con le lacrime agli occhi. Grande Arturo a prendersi tutte le responsabilità della partita dopo il gol sbagliato a fine primo tempo. 

Il Monaco alza il baricentro, prima ci prova Kondogbia, poi ancora Carrasco. Jardim cambia ed inserisce anche Berbatov togliendo Raggi, subito il bulgaro che supera Bonucci e spedisce alto di poco, crescono i monegaschi.

Allegri toglie Pirlo ed inserisce Barzagli per avere maggiore copertura. 
La Juventus si riaffaccia nell'area del Monaco con Morata ma libera ancora la difesa del Monaco. 
Allegri toglie Morata ed inserisce Matri, la Juventus e' ancora viva e cerca il raddoppio ma deve stare attenta alle ripartenze francesi.
Esce Martial ed entra Matheus Carvalho,mentre esce Pereyra ed entra Sturaro. 
Il Monaco prova alcune azioni nel finale, ma i tiri monegaschi finiscono alti, il primo atto della sfida qualificazione premia i bianconeri. 

Buona prima gara della squadra di mister Allegri, che ottiene una vittoria abbastanza meritata,tanti rischi in difesa, ma si sapeva che il Monaco era ostico in ripartenza, il ritorno sarà difficile ma il risultato e' migliore di quello ottenuto contro il Borussia. 

 
 
 

ALLEGRI: "Obiettivo semifinale. Barzagli e Pirlo? Devo decidere.

Post n°7705 pubblicato il 13 Aprile 2015 da nadir63l
 

Pogba salterà anche il ritorno". CHIELLINI: "Ko con il Parma non influirà gara domani"

LIVE TJ - ALLEGRI:

Vigilia di Juventus-Monaco, quarto di finale di Champions League. Dalle 18:30, nella sala stampa dello Juventus Stadium, Massimiliano Allegri e Giorgio Chiellini, presentano la sfida nella consueta conferenza stampa della vigilia. Tuttojuve.com seguirà ovviamente l'evento in diretta, riportando integralmente e in tempo reale le dichiarazioni dell'allenatore e del difensore della Juventus.

Quanto può influenzare la sconfitta contro il Parma in vista di questa partita?
CHIELLINI:
 "No, sicuramente avremmo preferito vincere, però non influenzerà minimamente la partita di domani. Purtroppo quando giochi tante partite così, consecutivamente, ravvicinate, quando soprattutto raggiungi risultati positivi, a volte, non ci dovrebbe essere, ma un calo fisiologico è da mettere in preventivo. Lo abbiamo avuto l'anno scorso in un periodo simile, lo abbiamo avuto purtroppo sabato. Ma ora abbiamo una settimana troppo bella e troppo importante per farci minimamente influenzare da quello che è successo sabato".

Come vedete il Monaco in Italia?
CHIELLINI: 
"Il Monaco sicuramente è una squadra dove c'è un mix di giocatori con grande esperienza internazionale e giovani che stanno crescendo esponenzialmente in questo ultimo periodo. E' una squadra che si è riaffacciata al grande calcio negli ultimi anni, ma quest'anno ha sicuramente trovato una grande consapevolezza, una continuità, e lo dimostrano i risultati che comunque ha nel campionato francese, dove ha la miglior difesa e sta facendo bene, e soprattutto nel girone di Champions e negli ottavi, dove ha sopreso un po' tutti. Quindi da parte nostra c'è grande rispetto, sappiamo le difficoltà che troveremo domani e siamo pronti, non ci facciamo certo condizionare magari dalle illusioni o dall'euforia che può venire dall'esterno, di chi magari sottovaluta il Monaco. Noi non la pensiamo così e non commetteremo assolutamente questo errore".

Ad Allegri chiedo se Pirlo e Barzagli giocano. A Giorgio: siete arrivate a questo punto due anni fa col Bayern Monaco. Le emozione che hai a giocarti l'accesso alla semifinale dopo che hai fatto tutta la trafila, serie B, due settimi posti....
CHIELLINI
: "Secondo me c'è una crescita di questa squadra che ci sta portando ad affrontare queste partite con una consapevolezza diversa rispetto a due anni fa. Questo gruppo sta crescendo, sta maturando, si sta abituando ad affrontare certi palcoscenici e secondo me siamo pronti a fare qualcosa veramente  di importante. Poi chiaramente tutte queste parole vanno dimostrate in campo, però credo che ci siano delle emozioni e una grande consapevolezza diversa rispetto al passato".
ALLEGRI: "Per quanto riguarda Pirlo e Barzagli, sono in buone condizioni, così come sono stati recuperati in pieno Tevez e Buffon. Andrea è 40-45 giorni che non gioca una partita, Barzagli si è fermato negli ultimi 4 giorni per un affaticamento muscolare, dovrò decidere se giocano tutti e due, o se ne gioca uno, o se non gioca nessuno dei due. Quindi fino a domani mattina difficilmente deciderò. Nell'ultimo allenamento di domani mattina deciderò il da farsi".

L'assenza di Paul Pogba è un vero handicap. C'è possibilità che giochi al ritorno?
ALLEGRI:
 "Per quanto riguarda le possibilità che Pogba giochi la partita di ritorno, praticamente sono pari a zero. Per quanto riguarda l'assenza, non c'è, fortunatamente ho dei giocatori a centrocampo in grado di sostituirlo, non con le stesse caratteristiche, ma sicuramente a metà campo possiamo giocare bene lo stesso".

Sorpreso dalla qualificazione del Monaco con l'Arsenal? La Juventus alla luce della sua storia europea è favorita per questa partita e per questo turno?
ALLEGRI
: "E' stata una sorpresa, ma credo che poi il Monaco abbia ampiamente meritato questo quarto di finale. Una squadra che nel girone eliminatorio elimina il Benfica e lo Zenit, subisce un gol in sei partite, diciamo che compresi gli ottavi ha subito solamente quattro gol e ne ha fatti sette, ha dei valori. E soprattutto in Francia credo abbia la miglior difesa, ha subito solamente 22 gol. Questo dimostra che questi numeri non sono fatti per caso, è una squadra molto organizzata, l'allenatore è molto bravo e furbo, quindi per passare il turno noi dovremo fare due belle partite, perchè non è che si gioca una qualificazione in 90 minuti, ma la qualificazione è la stessa qualificazione del Dortmund, quindi domani sera bisognerà avere grande pazienza, molta pazienza, bisognerà giocare bene e sapere che molto probabilmente, difficilmente, non si risolverà la questione del quarto di finale domani sera a Torino. Tutti lo vorremmo, ma credo sarà molto difficile. Quindi bisognerà fare molta attenzione, perchè poi non abbbiamo tempo per rifarci, perchè quando ci sono le partite andata e ritorno devi sbagliare il meno possibile".

Ma siete favoriti?
ALLEGRI:
 "Favoriti... ci danno favoriti, ma in un quarto di finale credo che una squadra possa essere un po' più favorita dell'altra, però per noi sarà molto difficile arrivare alla semifinale se non giochiamo con la stessa intensità tecnica e mentale che abbiamo avuto contro il Dortmund. Io credo che queste due partite siano molto più complicate". 

Cosa pensa della stagione di Evra? E' soddisfatto delle sue prestazioni?
ALLEGRI
: "Patrice sta facendo una buona annata, sono molto soddisfatto soprattutto dell'ultima parte della stagione, perchè i primi mesi ha avuto un po' di periodo di adattamento. E' un giocatore importante con grande personalità e credo sia cresciuto molto. E' stato per tanti anni fuori dall'Italia, giocando in un campionato e in un calcio completamente diverso, però visto che è un ragazzo molto intelligente si è subito calato nella realtà del campionato italiano e in questo momento sta facendo bene".

Perchè questa doppia sfida sarà più dura di quella col Dortmund. Come possono influenzare le assenze eventuali di Pirlo e Barzagli l'assetto della squadra?
ALLEGRI:
 "E' più complicata perchè quando giochi contro una squadra che prende pochi gol, le partite sono più complicate. Perchè poi ti viene la voglia di buttarti in avanti e quindi magari di concedere più spazi, cosa che noi non dobbiamo fare. Mentre il Borussia aveva caratteristiche completamente diverse, è una squadra che ha più qualità offensive che difensive e lo dimostrano i numeri, mentre il Monaco è l'opposto. Quindi quando giochi queste partite devi avere la pazienza, l'umiltà di saper affrontare una squadra che a livello difensivo è molto forte, di conseguenza bisogna fare una partita molto intelligente sotto tutti i punti di vista".

Domani dobbiamo attenderci una partita noiosa?
ALLEGRI
: "Noiosa no, io spero che sia anche noiosa, ma se non subiamo gol... perchè in casa non subire gol è molto importante, l'ho detto anche l'altra volta. Qualcuno mi ha accusato che volevo giocare per lo 0-0, però il nostro obiettivo è quello di passare il turno. Poi che ci si arrivi con uno 0-0 o con un 1-1 va bene lo stesso. Noi sappiamo che affrontare il Monaco non è come affrontare il Borussia Dortmund, sono due squadre diverse e quindi vanno affrontate in modo diverso. Non so se la partita sarà noiosa. Poi il calcio è imprevedibile, perchè poi dopo due minuti viene fuori un gol e magari la partita diventa spettacolare, però noi dobbiamo guardare al nostro obiettivo che è quello di arrivare in semifinale".

Cosa pensa di Raggi? Si sente dimenticato dalla Nazionale...
CHIELLINI: "
Conosco Raggi da tantissimo tempo, ho giocato con lui anche in Under 21 e sono molto contento che stia facendo questo percorso importante e di incontrarlo domani in una vetrina come la Champions League, i quarti di finale. Secondo me è stato anche lui bravo e fortunato a cogliere l'occasione del Monaco dopo aver fatto comunque bene a Bologna, era in scadenza di contratto, e il Monaco era una società che era scesa in Serie B, ma sicuramente da un futuro roseo. Si sta affermando, ho letto che pochi giorni fa ha rinnovato il contratto, quindi credo che anche da parte sua non ci sia un sentimento di rivalsa, di rivincita, verso il calcio italiano, perchè sta facendo davvero bene. Per quanto riguarda la Nazionale, poi sono domande che dovete fare a Conte, ma è sempre stato aperto a giocatori che giocano in altri campionati e sono convinto che se Andrea continuerà a fare così bene verrà data un'occasione anche a lui".

Domanda per Allegri. Un po' di tempo fa ha detto: "Abbiamo messo benzina nelle gambe". La squadra adesso ha la condizione fisica che volevi e speravi?
ALLEGRI:
 "A vederla sembra di sì, poi vediamo domani sera cosa siamo in grado di fare. I ragazzi stanno bene e domani credo sia una partita talmente importante, di fascino e soprattutto con un grandissimo obiettivo da raggiungere, che è quello della semifinale, che gli stimoli, la forza, ce l'abbiamo e la troviamo. Oltre a questo credo che la squadra stia - a parte gli scherzi - bene fisicamente".

La presenza o meno di Pirlo e Barzagli incide sul modulo?
ALLEGRI: "Questo è sicuro. Se gioca Barzagli giochiamo a tre, se non gioca Andrea giochiamo a quattro. Siccome si chiamano tutti e due Andrea, può darsi che non giochino tutti e due (ride, ndr). L'ho detto prima, difficilmente giocano tutti e due insieme".

Qual è il momento calcistico e fisico di Arturo Vidal?
ALLEGRI:
 "Il momento di Vidal è buono perchè ha trovato una buona condizione, dopo tanto tempo, dopo un lungo percorso, visto che tornava dal mondiale che non era in buone condizioni, si è fatto male, il ginocchio, lo stiramento, tutte le robe che ho detto da un anno a questa parte, e ora è in buone condizioni. E lo dimostra in campo. Quindi sono molto contento e credo che da qui alla fine dell'anno possa solo che migliorare".

Tevez perchè è così indispensabile per voi?
ALLEGRI:
 "Tevez è come tutti i grandi campioni, indispensabili per le grandi squadre. Tevez sta facendo un'annata straordinaria, deve continuare, anche perchè al momento non abbiamo raggiunto nessun obiettivo e quindi abbiamo ancora due mesi, perchè l'ultima partita sarà il 7 giugno, per cui dobbiamo lavorare e cercare di raggiungere gli obiettivi. Al momento l'obiettivo, quello di domani, è cercare di fare una grande partita col Monaco, poi ci ributteremo nel campionato"(redazione Tuttojuve.com, ndr).

 
 
 

     

 

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