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Messaggi di Maggio 2015

IN OGNI CASO JUVE DA OSCAR

Post n°7786 pubblicato il 31 Maggio 2015 da nadir63l
 


© foto di Daniele Buffa/Image Sport
IN OGNI CASO JUVE DA OSCAR

La stagione della Juventus sta volgendo al termine, manca solo una partita, quella conclusiva, quella più difficile, quella che può renderti immortale. In ogni caso la stagione della Juventus e' già straordinaria, se lo ricordino i tifosi indipendentemente da come andrà la sfida al Barcellona, squadra di mostri, che richiederà i Men in black bianconeri per vincere. La formazione di Allegri ha disputato un'annata eccezionale e la sfida di sabato deve essere vissuta come epica ma non deve assolutamente influenzare il giudizio della formazione bianconera. Nessuno si sarebbe mai aspettato di ottenere questi risultati all'inizio del cammino stagionale. Stagione irripetibile, da Oscar direbbe qualcuno, Allegri definitiva quest'annata irripetibile, i tifosi sperano invece che possa essere solo un punto su cui porre nuove basi per crescere in Europa. Per il presente si pensa al Barcellona, per il futuro si guarda al trequartista ed anche in questo caso c'è un Oscar nel mirino, quello del Brasile, il giocatore del Chelsea, quello che potrebbe servire per cambiare il gioco e renderlo ancora più spumeggiante e fantasioso quando partirà Pirlo. La Juventus guarda al futuro e non si vuole fermare.

 
 
 

JUVE: TESTA A BERLINO, A VERONA FINISCE 2-2

Post n°7784 pubblicato il 30 Maggio 2015 da nadir63l
 

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
JUVE: TESTA A BERLINO, A VERONA FINISCE 2-2

Per l'ultima gara della stagione Allegri sceglie un mix simile alla formazione titolare dove riposano Lichtsteiner, Chiellini, Vidal e Morata, il resto è squadra simil titolare. Nel Verona tutti motivati per dare a Toni il titolo di capocannoniere. 
La partita e' molto aperta, ci prova subito Toni, chiuso dalla difesa bianconera, la Juventus prova a rispondere con Pogba e Tevez, conclusioni poco pericolose. 
La partita non è bellissima, la Juventus gioca sotto ritmo. 
La partita si accende alla mezz'ora, prima Toni va vicino al gol su assist di Hallfredsson, poi Llorente colpisce la traversa ed infine Pereyra crossa bene ma nessuno è' puntuale all'appuntamento.

CI PENSA IL TUCUMANO - Roberto Pereyra porta avanti i bianconeri al minuto 42, prodezza di Pereyra che si libera bene dei difensori e con un bel tiro a giro batte Rafael.
La Juventus chiude avanti il primo tempo.  Si rientra con Sturaro al posto di Marchisio.
Pronti via, il Verona pareggia, difesa bianconera ingenua che lascia troppo spazio ad Hallfredsson che lancia Toni che fredda Buffon. Poco dopo altra occasione per la punta che non riesce a inquadrare la porta. 

Dopo una fase difficile, la Juventus ripassa in vantaggio bella combinazione Pirlo-Padoin, molto bravo l'esterno a servire Llorente che segna con precisione.  
Allegri toglie Evra ed inserisce Lichtsteiner. 
A tre dalla fine Tevez ha l'opportunità di segnare, ma si fa ipnotizzare da Rafael e sbaglia il rigore. 

Pepe si fa espellere per un fallo da dietro su Obbadi e poco dopo Gomez sorprende la difesa della Juventus su una punizione dalla trequarti con difesa bianconera disattenta. 
La gara finisce qui, bianconeri e gialloblù pareggiano 2-2, Juventus raggiunta come l'anno scorso nel finale, buon allenamento in vista di Berlino, ora la testa va al big match.

 
 
 

22 Convocati. Out Asa. Spazio al 4-3-1-2. Chiello a riposo.

Post n°7783 pubblicato il 29 Maggio 2015 da nadir63l
 

 Pirlo e Pogba titolari. Vidal dietro Tevez e Llorente

29.05.2015 19:40 di Camillo Demichelis Twitter: @demichelis90  articolo letto 21891 volte
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
LIVE - 22 Convocati. Out Asa. Spazio al 4-3-1-2. Chiello a riposo. Pirlo e Pogba titolari. Vidal dietro Tevez e Llorente

19:40 - DOMANI IN ATTACCO TEVEZ E LLORENTE - La Juventus, dopo la Messa in ricordo delle vittime dell'Heysel partirà per Verona. Massimiliano Allegri confermerà il 4-3-1-2: in porta ci sarà Buffon. In difesa sulle fasce spazio a Padoin e Evra, in mezzo giocheranno Bonucci e Ogbonna. A centrocampo giocheranno Pogba, Pirlo e Marchisio. Mentre Vidal supporterà Tevez e Llorente.

Juventus (4-3-1-2): Buffon; Padoin, Bonucci, Ogbonna, Evra; Pogba, Pirlo, Marchisio; Vidal; Tevez, Llorente.

19:32  - 22 CONVOCATI - La Juventus, tramite il suo sito internet, ha fornito l'elenco dei convocati per la sfida contro il Verona: "Sono 22 i convocati da Massimiliano Allegri per Verona-Juventus, gara che chiuderà il campionato dei bianconeri, in programma sabato 30 maggio alle 18.00 allo stadio Bentegodi. 
Questo l'elenco diramato dal tecnico al termine dell'allenamento di rifinitura sostenuto nel pomeriggio a Vinovo
1 Buffon
3 Chiellini 
5 Ogbonna 
6 Pogba 
7 Pepe
8 Marchisio 
9 Morata
10 Tevez
11 Coman
14 Llorente 
17 De Ceglie
19 Bonucci 
20 Padoin
21 Pirlo 
23 Vidal
26 Lichtsteiner 
27 Sturaro
30 Storari
32 Matri
33 Evra
37 Pereyra 
42 Del Favero

 
 
 

ALLEGRI: "A Berlino consapevoli di avere grossi possibilità. Tevez gioca.

Post n°7782 pubblicato il 29 Maggio 2015 da nadir63l
 

Staff lavora per recuperare Barzagli. Dybala può diventare grande. Oggi c'è solo da commemorare le vittime dell'Heysel"

LIVE TJ - ALLEGRI: "A Berlino consapevoli di avere grossi possibilità. Tevez gioca. Staff lavora per recuperare Barzagli. Dybala può diventare grande. Oggi c'è solo da commemorare le vittime dell'Heysel"

Meno otto alla finale di Champions League. Ma oggi è anche la vigilia di Hellas Verona-Juventus e come di consueto Massimiliano Allegri si presenterà al Media Center di Vinovo per fare il punto sullo stato di salute della squadra in vista del grande appuntamento europeo. La conferenza del tecnico bianconero è fissata per le 12:00 e Tuttojuve.com vi riporterà come sempre integralmente e in tempo reale le sue dichiarazioni.

"Oggi vorrei iniziare quello che è successo 30 anni fa, in una tragica serata, in un tragico giorno, una pagina nera dello sport mondiale e della storia della Juventus. Quindi credo che oggi ci sia solo da commerare le vittime e stringersi intorno con affetto ai loro familiari".

Lei torna domani nel campo sul quale aveva esordito con la Juve. Alla prima giornata fu Chievo-Juve. Allora si parlò di una Juve molto simile a quella precedente, tante occasioni create, superiorità schiacciante, anche se solo un gol. Con quanto orgoglio torna domani sul campo dicendo: "Questa è la Juve di Allegri"?
"Domani è una partita per noi importante perchè è l'ultimo test che abbiamo prima di giocare la finale di Champions. Non è la Juve di Allegri, è solamente una squadra che ha fatto una stagione straordinaria, ci manca l'ultimo epilogo, quello della Champions e bisogna aspettare solo sette giorni perchè non possiamo giocarla prima. Domani quindi abbiamo il dovere di giocare una bella partita, soprattutto per mantenere alta la tensione. Siamo in una buona condizione fisica e quindi domani bisogna andare a Verona non con la testa a Berlino, perchè non avrebbe senso, ma con la testa solamente a Verona perchè bisogna chiudere il campionato nel migliore dei modi".

Dobbiamo aspettarci una prova generale anche per quanto riguarda le scelte di formazione in vista di Berlino?
"La formazione la deciderò oggi, anche se domani avendo molti diffidati che sono a rischio per la Supercoppa, quindi devo valutare. Non è che domani se uno non gioca non è pronto per la finale. La squadra sta bene, tanti giocatori hanno giocato tantissime partite e poi la finale ha talmente tante motivazioni che se uno gioca una partita in più o una partita in meno non conta assolutamente niente".

Dall'altra parte pare ci siano comunque problematiche, Dani Alves ha sparato a zero contro la società per il mancato rinnovo, il futuro di Luis Enrique... c'è una situazione un po' complicata. Da questa parte, invece, c'è tutto l'entusiasmo possibile. Può essere un vantaggio dal punto di vista ambientale?
"Da parte nostra credo sia normale avere entusiasmo. Una stagione così credo sia difficilmente ripetibile, perchè giocavamo su tre fronti e siamo arrivati in fondo a tutti e tre. Due li abbiamo vinti e ora vediamo cosa succede sabato prossimo. Più di quello la squadra non poteva fare. Però una finale è sempre una finale, le problematiche quando si gioca una finale del genere passano in secondo ordine. Non abbiamo nessun vantaggio, però dobbiamo essere consapevoli di avere grandi possibilità per giocare una grande partita contro una grande squadra e sperando che come succede spesso nelle finali Champions, ci sia la buona sorte dalla nostra parte".

Ha l'impressione che l'ansia da Messi che si respira un po' in tutti i tifosi, nella squadra non ci sia? Ha dovuto gestire anche questa cosa?
"Della partita abbiamo solo accennato... ma non dobbiamo avere l'ansia da Messi, non capisco perchè bisogna avere l'ansia da Messi o l'ansia da Neymar. Sono grandissimi giocatori. Quando giochi queste sfide è normale che giochi contro dei giocatori di livello mondiale, ma questo non vuol dire che dobbiamo avere l'ansia, anche perchè se siamo arrivati in finale vuol dire che noi abbiamo altrettante qualità, altrettante caratteristiche, sapendo che di fronte, nel reparto d'attacco, a metà campo, dove Iniesta è un giocatore straordinario, hanno dei giocatori importanti. Ma questo non deve creare assolutamente ansia, noi dobbiamo essere molto sereni, avere grande entusiasmo nel giocare questa finale, perchè se arriviamo a Berlino con l'ansia difficilmente potremo giocarci al meglio le possibilità per vincere la Coppa". 

Ci fa un bollettino medico anche legato a Barzagli? E Pogba come sta recuperando?
"Barzagli fino a martedì-mercoledì non sapremo se sarà a disposizione o meno. Sta procedendo bene, non dico se ci sono tante o poche possibilità, perchèè un infortunio,  ma tutto lo staff sta lavorando per mettermelo a disposizione. Pogba sta bene, è normale che dopo la seconda partita a Madrid - la prima l'aveva giocata col Cagliari  - direi che è in una buona condizione, come sono tutti gli altri".

In questa settimana sarà importante allenare i muscoli o la testa?
"Deve essere una settimana come le altre, la posta in palio è completamente diversa, la capacità è quella di non stare 24 ore su 24 a pensare a questa finale, altrimenti ci bruciamo delle energie nervose che ci servono durante la partita. E' talmente un evento straordinario e bello da giocare che l'entusiasmo e l'adrenalina che dobbiamo avere non ci deve creare assolutamente ansia. Alla fine è una partita di calcio e per giocare una partita del genere bisogna avere totale serenità".

Domani Tevez giocherà visto che c'è questa classifica con Toni per la classifica dei cannonieri?
"Tevez domani giocherà perchè non ha giocato neanche sabato scorso e quindi domani avrà la possibilità di agganciare e superare Toni. Io credo che alla fine la classifica cannonieri la meriterebbero tutti e due per quello che hanno fatto durante questa stagione. Va un plauso a Toni perchè credo che un giocatore di 38 anni con grande professionalità, fare un'annata del genere, credo non sia da tutti".

La Juve a livello difensivo negli uomini e nell'esperienza al Barcellona?
"Si affrontano due squadre con caratteristiche diverse. Noi abbiamo delle qualità importanti e il Barcellona ne ha altre. Noi dovremo essere, come lo siamo stati col Real Madrid - e forse bisognerà esserlo ancora di più - bravi nel giocare questa partita perchè è una partita secca e non c'è una partita di ritorno. Però in  questo momento continuare a parlare del Barcellona credo non serva assolutamente a niente, al Barcellona ci penseremo da lunedì prossimo. Domenica, dopo la partita di domani, i ragazzi hanno una giornata di riposo epoi lunedì mattina credo ci sia l'allenamento allo stadio, credo anche aperto, mezz'ora. E poi prepariamo la settimana in vista di Berlino, andiamo in discesa. Seduta aperta ai giornalisti, altrimenti arrivano 50mila persone".

Qualcosa è cambiato dal disastro dell'Heysel? E poi le chiedo un breve commento sulla vicenda che ha travolto la Fifa..
"Per quanto riguarda la vicenda che ha travolto la Fifa, prima di dare dei giudizi, bisogna aspettare. Poi non sono cose che mi riguardano, perchè  io devo essere competente in altri settori e sono un uomo di campo. Per quanto riguarda l'Heysel, credo sia stato fatto tanto da quel giorno, ma non abbastanza da risolvere tutte le problematiche. Quindi credo ci sia ancora da fare, ma per fare e per riuscire ad arrivare ad un livello tale di serenità e di tranquillità nell'andare allo stadio, che non succeda più quello che è successo 30 anni fa, bisogna tutti migliorare, tutti mettersi la mano nella coscienza e tutti essere un pochino più positivi. La cosa più importante è che alla fine il calcio  come lo sport in generale, è uno spettacolo e lo spettacolo va vissuto in un certo modo e non attraverso la violenza e gli atti vandalici".

Ieri è arrivato Dybala per le visite a Torino. E' soddisfatto? Ha avuto modo di incrociarlo?
"Dybala è un giocatore importante, potenzialmente può diventare un grande giocatore perchè ha solamente 21 anni, ha fatto una stagione importante a Palermo, quindi è un giocatore che mi piace. Non abbiamo parlato".(redazione Tuttojuve.com)

 
 
 

in memoriam

Post n°7781 pubblicato il 29 Maggio 2015 da nadir63l
 

Ho passato da anni il mezzo secolo, dovrei essere navigato e duro, ma non riuscirò mai a trattenere l'emozione (chiamiamola così) quando rileggo questa composizione in ricordo di Andrea Casula:

Qui è tutto buio... Cavolo che fortuna,
Papà ha trovato i biglietti per la finale di Coppa dei Campioni...
e me ne ha regalato uno per il mio 11esimo compleanno...
Non vedo l’ora che si parta, già mi immagino lo stadio pieno,
i cori e le maglie bianconere che scendono in campo...
Finalmente vedrò Tacconi, Cabrini, il Capitano Scirea e poi lui…
le Roi, il Re… Michel Platini... che emozione.
Papà mi ha raccontato che l’ultima volta non è andata bene…
che quelli dell’ Amburgo erano entrati più volitivi
e alla fine la coppa l’hanno presa loro…
Spero non sia così anche stavolta… anzi no… non sarà così stavolta, me lo sento…
anche se sono un bambino, se ho solo 11 anni, certe cose non hanno età.
Finalmente si parte, il viaggio è lungo, ma non ci si annoia mai
tra scherzi, barzellette, e i cori per la nostra Juventus... che spasso.
Eccoci !!! Siamo arrivati...stanchi ma senza essere stanchi davvero,
perchè l’emozione mi tiene sveglio... saranno 15 ore che non dormo…
Mamma mia che brutto lo stadio... sembra una rovina dell’antica Roma…
e quanti poliziotti a cavallo…
dicono che il nostro settore, lo zeta, è vicino agli inglesi…
dicono che questi hooligans sono pericolosi che bevono…
Ma io non ho paura, no… ho con me il mio Papà...non può succedermi niente...
….e poi io e il mio papà, per fortuna, siamo dall’altra parte…
Evvai… da qui vedo benissimo il campo...ma quando inizia ?
Sono già stufo di aspettare… dai che ormai manca poco…
E ora che succede ????
Perchè quegli inglesi stanno prendendo a calci le reti ??
E perchè ci tirano addosso di tutto ???
Che non vedono che qui ci sono solo famiglie e gente tranquilla ????
Oh… ma che spingete ???
Fermi, fermi… qua c’e’ il muro… non posso andare più in là…
Papà, ti prego fa qualcosa…
Papà mi stringe a sè... cerca di proteggermi…
di farmi da scudo col suo corpo… uff, non riesco a respirare…
Basta !!! Smettetela di spingere….fate piano…
SONO UN BAMBINO IO!!!
…………….
Finalmente... è finito tutto…..sembrano tutti calmi, ora…
C’è silenzio… tanto… e intorno a me è rimasta solo poca gente…
...saremo una quarantina… compresi me e papà...
1, 2, 3……39…..ma tutti gli altri dove sono ????
E la confusione di prima ???
E lo stadio ???
Ora sto meglio…..ma non vedo più niente…
…...qui è tutto buio………

(Alessandro Polimanti 19/11/2009)

 
 
 

La Juventus ricorda la tragedia dell'Heysel: "Il giorno più triste"

Post n°7780 pubblicato il 29 Maggio 2015 da nadir63l
 

© foto di Pietro Mazzara
La Juventus ricorda la tragedia dell'Heysel: "Il giorno più triste"

La Juventus, attraverso il proprio sito internet, ha ricordato la tragedia dell'Heysel a 30 anni esatti da quella drammatica serata del 29 maggio 1985. Ecco la nota pubblicata su Juventus.com::

"29 maggio 1985, il giorno più triste della nostra storia.
Doveva essere un momento di festa, di attesa, di tensione sportiva.
Si è trasformato in tragedia.
Trentanove persone innocenti quella sera persero la vita.
Trentanove famiglie furono segnate per sempre da un dolore che non riusciamo neanche ad immaginare.
Quanto accadde quella sera è scolpito nella memoria di qualsiasi tifoso. Di coloro che erano presenti a Bruxelles, di chi era seduto davanti alla tv, anche di chi allora era troppo giovane o magari non era ancora nato.

Sono passati trent'anni e oggi ci si può solo stringere nel ricordo. La Juventus lo farà partecipando insieme all'"Associazione fra i Familiari delle Vittime dell'Heysel" alla Santa Messa che verrà celebrata alle 19.30 presso la Chiesa della Gran Madre di Dio a Torino. Saranno presenti i giocatori della Prima Squadra, lo staff tecnico e i dirigenti della società. La Juventus parteciperà anche a Bruxelles, alla cerimonia pubblica che avrà luogo nella capitale belga, rappresentata dal presidente del J-Museum Paolo Garimberti e da Sergio Brio. Alla cerimonia che si terrà a Liverpool saranno presenti Gianluca Pessotto e Massimo Bonini.Su Juventus.com per tutto il giorno queste righe rimarranno la prima notizia dell'home page, la cover delle pagine ufficiali sui vari social network e l'unico post pubblicato su Facebook saranno in ricordo delle vittime.

Il resto sarà silenzio.
Per onorare la loro la memoria.
Per cercare di dare conforto alle loro famiglie.
Per ribadire l'auspicio che il vile scherno di cui quelle 39 vittime sono state oggetto per troppi anni finisca, una volta per tutte.
Per fare comprendere che una simile follia non si dovrà ripetere.
Mai più".

 
 
 

Positive le visite di Khedira. Nei prossimi giorni si definirà la trattativa.

Post n°7779 pubblicato il 28 Maggio 2015 da nadir63l
 

Comunicato Real Madrid: nessuna trattativa per Pogba. Tevez verso la permanenza a Torino

© foto di Pedro Rodriguez Canelo
LIVE MERCATO - Positive le visite di Khedira. Nei prossimi giorni si definirà la trattativa. Comunicato Real Madrid: nessuna trattativa per Pogba. Tevez verso la permanenza a Torino

19:48 - CONTATTI CONTINUI PER KHEDIRA - Secondo Sky Sport, sono continui i contatti tra la Juventus è Sami Khedira e a breve verrà formalizzato il contratto tra il club bianconero e il giocatore. Il tedesco ha svolto in un luogo segreto le visite mediche per conto della società di corso Galileo Ferraris. Infatti m Khedira nell'ultimo anno ha avuto alcuni problemi fisici e per questo la Juventus voleva delle rassicurazioni sul suo stato fisico.

14:38 - TEVEZ VERSO LA PERMANENZA - Secondo Sky Sport, Carlitos Tevez dovrebbe restare alla Juve fino al 2016. Inoltre ci sarebbe addirittura una possibilità che l'Apache rinnovi con i bianconeri fino al 2017. Infatti, i contatti tra Tevez e il Boca Juniors non sarebbero stati positivi.

11:53 - REAL SMENTISCE TRATTATIVA PER POGBA - Il Real Madrid, tramite un comunicato ufficiale, ha smentito qualsiasi trattativa con Pogba: "Riguardo alla notizia pubblicata sul quotidiano italiano "La Stampa" su una presunta offerta del Real Madrid per il giocatore Paul Pogba, il club manifesta che il Real Madrid non ha avuto alcun contatto nè con la Juventus, nè con l'agente del giocatore. Motivo per il quale l'informazione pubblicata nel quotidiano risulta assolutamente falsa".

11:41 - VISTE GIÀ EFFETTUATE DA KHEDIRA - Gianluca Di Marzio, tramite il suo sito internet ufficiale, ha rivelato che Khedira ha già fatto le visite mediche con la Juventus: "In luogo segreto, lontano da occhi indiscreti e riflettori. Sami Khedira ha svolto e superato le visite mediche con la Juventus, un altro passo nell'operazione che lo porterebbe in bianconero a parametro zero. Nei prossimi giorni si dovrebbe definire la trattativa, per regalare ad Allegri un rinforzo importante per il suo centrocampo. Khedira-Juventus, ci siamo.", ha scritto il giornalista di Sky Sport.

 
 
 

Tuttosport - E' il giorno di Dybala: visite mediche per l'argentino. Khedira sarà il prossimo

Post n°7778 pubblicato il 28 Maggio 2015 da nadir63l
 

© foto di Pedro Rodriguez Canelo
Tuttosport - E' il giorno di Dybala: visite mediche per l'argentino. Khedira sarà il prossimo

In questo momento ci sono due Juventus, una che lavora a Vinovo per preparare gli ultimi due appuntamenti della stagione, il secondo è di quelli da non perdere, l’altra si muove a destra e a manca sul mercato per rafforzare il parco giocatori in vista della prossima stagione. Un colpo e mezzo Marotta lo ha già realizzato. Già, se per Dybala tutto è ormai fatto, per Kheidra si attende l’esito delle visite mediche. L’attaccante argentino ieri è sbarcato a Torino, primi contatti con la città piemontese, oggi si sottoporrà alle consuete visite mediche, poi tornerà a Palermo per l’ultima di campionato e da luglio comincerà la sua luna di miele con la Signora. Dopo Dybala sarà la volta di Sami Khedira, come riporta Tuttosport, la Juventus ha ottenuto le cartelle cliniche del centrocampista ormai ex Real, le stesse confermano la sua completa guarigione. In ogni caso, Khedira si è già detto favorevole a esami più approfonditi che verranno effettuati nel fine settimana o all’inizio della prossima. Una volta terminato l’iter, il tedesco si legherà alla Juventus per quattro anni a quattro milioni di euro a stagione più bonus, resta ancora qualche dettaglio da limare ma il più è fatto.

 
 
 

NEDVED: "Sono scaramantico, con il Barca siamo sfavoriti.

Post n°7777 pubblicato il 27 Maggio 2015 da nadir63l
 

Con la MSN i blaugrana partono da 2-0 ogni gara. Stiamo lavorando per raggiungere stabilmente i vertici europei"

© foto di Daniele Buffa/Image Sport
NEDVED: "Sono scaramantico, con il Barca siamo sfavoriti. Con la MSN i blaugrana partono da 2-0 ogni gara. Stiamo lavorando per raggiungere stabilmente i vertici europei"

Intervistato dal sito ceco Isport Blesk, Pavel Nedved ha parlato della stagione della Juventus. In vista la finale della Champions League. Ecco la traduzione di TuttoJuve.com.

Quanto spaventano i tre attaccanti del Barcellona, Messi, Suarez e Neymar, nel loro attuale stato di forma?

"Chi ha questi tre in squadra parte sempre dall'inizio per 2: 0 ... (ride ndr.). Hanno tanto talento, è difficile pensare a come fermarli. Sono imprevedibili e possono fare qualsiasi cosa. Ma la partita è aperta. Il Barcellona ha un grande attacco, noi difendiamo bene e non solo quello, vogliamo creare problemi alla loro retroguardia. Quello che non dobbiamo fare è essere passivi, lasciare al Barcellona l'iniziativa assoluta. Loro sono abituati a giocare in situazioni del genere. Dobbiamo fare attenzione, altrimenti non finirà bene". 

Come descriveresti quei tre? Che impressione ti fanno?

"E' difficile definire Messi, è di un altro pianeta. Ha vinto quattro Palloni d'Oro ... E Neymar è pronto per ricalcarne le orme. Ha fatto una cinquantina di gol in presenze in nazionale. Contando che ha solo 23 anni si può dire che in Brasile è già ad oggi uno dei migliori di sempre. Suarez è perfetto e si integra bene con loro. E' cattivo, aggressivo e implacabile in fase conclusiva. Mi piace molto".

Che cosa ti evoca la finale del 2003 e oggi cosa pensi di questa partita del 6 giugno?

"Prima mi infastidiva parlarne del 2003, di questa sono felice per l'occasione che avremo. Quella fu la gara che avrebbe dovuto segnare l'apice della mia carriera, questa è la degna conclusione di una stagione meravigliosa. Penso e spero che non dovremo attendere altri 12 anni per rivivere una finale di Champions".

Che differenza trovi tra il vivere la finale da giocatore e ora da dirigente?

"Ad essere onesti, le emozioni sono forse un po 'di più ora. Da dirigente senti più il valore del club. Quando ero un giocatore sapevo che cosa fare, le emozioni erano principalmente sul campo, ho sperimentato questo con i compagni di squadra. Ora mi sento responsabile per l'intero club, quindi sono un po 'più grande. Vincere la Champions sarebbe molto significativo per me. Non ci aspettavamo di arrivare fino qui, ma ce lo meritiamo. I ragazzi lo hanno voluto sin dall'inizio".

La speranza è quella di aprire un lungo ciclo in finali europee...

"Nel 2005 e 2006 avevamo grandi squadre, ma non ottenemmo risultati europei all'altezza. Poi c'è stata Calciopoli, e la risalita è stata durissima. Il mio obiettivo era rendere nuovamente questa squadra tra le migliori d'Europa, ed è quello che si sono posti anche i giocatori. Nei prossimi anni credo che faremo sempre bene in Europa".

Come è cambiata la Juventus nel corso dell'ultimo anno a livello europeo?

"La Juventus ha cambiato molto nel corso degli ultimi cinque anni, siamo tornati in vetta in Italia in primis. Direi che in Italia dominiamo, mentre in Europa non è così semplice. In questa stagione siamo andati avanti in Champions League, ma ci sono ancora tre quattro squadre più forti di noi. Abbiamo ancora del lavoro da fare".

Il Barcellona è visto come favorito.

"Io sono superstizioso, quindi devo dire che Barcellona è il grande favorito. I favori del pronostico danno spesso pressione, e penso che abbiamo una buona chance, è una partita secca e conterà molto la condizione attuale a livello fisico".

Aver eliminato il Real vi ha dato maggior fiducia?

"Sì. E' un risultato che ha portato in noi grande determinazione. Vogliamo mostrare un buon calcio e non saremo vittime sacrificali".

L'unico reduce di Manchester in campo sarà Buffon. Provi invidia?

"No. Sono molto contento per il mio amico Gigi, anche nei suoi anni dimostra di mantenersi ai vertici mondiali. A lui manca solo la Champions nel suo palmares, la merita. A Madrid gli ho detto che soprattutto lui merita un trionfo così".

 
 
 

Khedira atteso nelle prossime ore a Torin. E su Nainggolan...

Post n°7776 pubblicato il 27 Maggio 2015 da nadir63l
 

© foto di Pedro Rodriguez / Bernabéu Digital
LIVE MERCATO - Khedira atteso nelle prossime ore a Torin. E su Nainggolan...

19:10 - L'INSERIMENTO DELLA JUVE PER NAINGGOLAN È UNA MOSSA DI DISTURBO - Secondo Sky Sport, l'inserimento della Juventus nella trattativa per Nainggolan tra Cagliari e Roma è più che altro una mossa di disturbo. Infatti, i bianconeri sarebbero interessati al belga, ma con l'eventuale arrivo a Torino di Khedira il centrocampo di Allegri sarebbe praticamente completo.

14:59 - KHEDIRA ATTESO A TORINO- Secondo Sky Sport, Sami Khedira è atteso a Torino nelle prossime ore. Il tedesco sosterrà le visite mediche e se le supererà potrebbe diventare un nuovo giocatore della Juventus.

 
 
 

Moggi e Lotito: non c'è paragone

Post n°7775 pubblicato il 27 Maggio 2015 da nadir63l
 

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di M. Lancieri

 

Quando c'è da ritrarre il diavolo, molti giornalisti pensano bene di usare le fattezze di Moggi. Non fa eccezione Enzo Bucchioni, che, pur avendo sfruttato l'occasione di scrivere con il Direttore i ricordi di farsopoli nel libro "Un calcio nel cuore", lo prende come esempio per criticare Lotito, di cui "il calcio dovrebbe fare a meno".
Premesso che Lotito, piaccia o non piaccia, ha il potere che gli altri dirigenti di serie A gli hanno concesso (se alla maggioranza sta bene la sua linea, perché poi si lamentano?), il parallelo tra i due non sta proprio in piedi.

Dal punto di vista tecnico, Moggi (con Giraudo e Bettega) realizzò un'impresa storica, raccogliendo una Juventus perdente e con i conti a pezzi e riuscendo in una sola stagione a riportarla alla vittoria risanandone il bilancio, per poi proseguire ad inanellare vittorie fino a quando il sistema (con in testa la stessa proprietà della Juve) decise di fare fuori lui e Giraudo. Chiuse la sua avventura con 7 scudetti, 5 finali europee (di cui 4 di Champions League) e, di fatto, un mondiale (dal momento che la metà dei protagonisti della finale Italia-Francia 2006 erano bianconeri, a partire dal futuro pallone d'oro Cannavaro), oltre ad una marea di altri titoli. Lotito può fregiarsi di un paio di coppe Italia e di una supercoppa di lega. Non esattamente la stessa cosa.

Per quanto riguarda i rapporti con il palazzo, la fine fatta da Moggi certifica ampiamente quanto poco potere avesse: fu sufficiente il "sentimento popolare" per decretarne la morte professionale. Se poi ripercorriamo la sua carriera, mentre Lotito fa il bello e il cattivo tempo in federazione, Moggi si ritrovò, tanto per fare un esempio, a subire il cambio in corsa sulla regola degli extra-comunitari, che permise alla Roma di vincere scontro diretto e scudetto nel 2001. Per non parlare dello spostamento delle partite: Lotito, pensando di fare riposare un giorno in più la sua squadra, è riuscito a posticipare di un giorno il derby decisivo per l'assegnazione del secondo posto. Dal canto suo,Moggi non poté neppure fare rinviare una partita da giocare in una piscina, dopo oltre un'ora di sospensione, come il regolamento avrebbe imposto.

Insomma, paragonare Moggi a Lotito è come confrontare Salah a Nedved: neppure un ultrà viola come Bucchioni è giustificato a farlo. Eppure, per mantenere vivo il sentimento popolare, anche queste evoluzioni circensi fanno gioco.

 

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Terremoto nella Fifa: arrestati in Svizzera diversi dirigenti. Blatter indagato

Post n°7774 pubblicato il 27 Maggio 2015 da nadir63l
 


© foto di Image photo agency
Terremoto nella Fifa: arrestati in Svizzera diversi dirigenti. Blatter indagato

All'alba a Zurigo è scattata un'operazione delle autorità svizzere che avrebbe portato all'arresto di diversi responsabili della Fifa che saranno estradati negli Usa dove dovranno rispondere dell' accusa di corruzione. La 'retata' - riporta il New York Times - è avvenuta al Baur au Lac hotel dove i leader dell'organismo che governa il calcio mondiale sono riuniti per il loro meeting annuale.

Non tutte le persone messe sotto accusa, in tutto una decina, si trovano a Zurigo, riporta il New York Times. Tra loro ci sono Jeffrey Webb delle Isole Cayman, uno dei vicepresidenti del comitato esecutivo della Fifa e l'uruguaiano Eugenio Figueredo, anche lui vicepresidente ed ex presidente della South America's Soccer Association. C'è anche Jack Warner di Trinidad e Tobago ex membro del comitato esecutivo. I dettagli dell'operazione saranno resi noti nelle prossime ore nel corso di una conferenza stampa a New York del ministro della giustizia Loretta Lynch e del capo dell'Fbi, James Comey. Ad imprimere un'accelerazione alle indagini - spiegano i media Usa - la decisione dell'ex procuratore Michael Garcia che ha preso le distanze dalla Fifa dopo essere stato assunto dall'associazione per svolgere un'indagine interna. Indagine al termine della quale i vertici della Fifa hanno parlato dell'inesistenza di fatti che provino la corruzione. Conclusioni che l'ex procuratore non ha sposato.

Blatter indagato ma non sotto accusa 
 Il numero uno della Fifa, Sepp Blatter, è indagato dall'Fbi ma per ora non è tra i responsabili del calcio mondiale che sono stati messi sotto accusa per corruzione dal Dipartimento di Stato americano. Lo riportano i media americani, sottolineando che le indagini continuano.

 
 
 

Marotta: "Khedira interessante, Neto opportunità e sul futuro di Tevez..."

Post n°7773 pubblicato il 26 Maggio 2015 da nadir63l
 

© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
Marotta: "Khedira interessante, Neto opportunità e sul futuro di Tevez..."

Beppe Marotta ha parlato a Milano ad un evento questa mattina, ecco quanto raccolto da tuttojuve.com: "Khedira è un profilo interessante, è un giocatore svincolato disponibile, ci stamo pensando, stiamo facendo le nostre riflessioni con tanti fattori. La posizione di Neto è simile a Khedira, giocatore svincolato, facile associarlo a società, Neto è una buona opportunità, valuteremo".

Su Tevez: "Tevez ha un contratto fino al 2016, è un grande professionista a cui dobbiamo rivolgere grande rispetto, il destino di Tevez è nella testa di Tevez, cercheremo di trattenerlo, dopo la finale di Champions ci incontreremo ma con una grande cosa da riconoscergli, il rispetto, le decisioni verranno prese insieme, speriamo che possa continuare fino in fondo la permanenza con noi".
Su Dybala: "Ci sono dei giocatori che a noi interessano, uno di questi è Dybala ma non abbiamo ancora definito nulla con Zamparini e con il Palermo. Siamo ben avviati, ma da qui a dichiararlo ufficialmente della Juventus ne passa ancora".

Su Pogba e Vidal: "Noi vogliamo consolidare la nostra posizione in Italia e nello scenario europeo. Per cui, dobbiamo sicuramente rafforzare la squadra, che è già oggi di grande valore. Questo significa che vogliamo tenere lo zoccolo duro di questo gruppo".

Su Zaza e Berardi: "Nell'area dei giovani Zaza e Berardi sono due elementi di grande spicco: sono due giocatori che vogliamo tenerci stretti, anche se dobbiamo considerare e affrontare la discussione con il Sassuolo".

Su Neto: "La posizione di Neto? E' un giocatore svincolato, ma non nascondo che è un portiere che ha fatto bene. Anche questa è una buona opportunità".

 
 
 

Tuttosport - Marotta e Allegri al lavoro per trattenere Tevez

Post n°7772 pubblicato il 26 Maggio 2015 da nadir63l
 

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Tuttosport - Marotta e Allegri al lavoro per trattenere Tevez

La mente è lì, a Berlino, alla Champions, all’appuntamento con la storia. La truppa bianconera agli ordini di Max Allegri è concentrata sulla sfida al Barça degli extraterrestri, ogni discorso legato al futuro di questo o di quel giocatore della rosa è rimandato a dopo il 6 giugno. Pirlo potrebbe lasciare in caso di vittoria, Pogba e Vidal sono tra i più corteggiati, Tevez comunicherà ai bianconeri se restare ancora un anno oppure se il richiamo dell’Argentina è troppo forte da non poter più passare in secondo piano. La Juventus intanto è ottimista sulla permanenza dell’Apache, a favore dei bianconeri due fattori: i fatti relativi al derby di Libertadores tra Boca e River con annesso 0-3 a tavolino inflitto ai gialloblù e squalifica della Bombonera più la crisi economica in cui versa l’Argentina. Tevez però non ne ha mai fatto una questione economica, sa che al Boca prenderebbe molto meno rispetto a ciò che percepisce alla Juve, la sua è una scelta di cuore, di famiglia. Non lo ha mai nascosto Tevez di voler terminare la sua carriera con la maglia degli Xeneizes, è uno schietto l’Apache, sanguigno, dice ciò che pensa. La Juventus discuterà ancora con Tevez, secondo Tuttosport Allegri e Marotta hanno in programma un discorso composto da quattro principali punti. Il primo. Alla Juve l’argentino è un riferimento, nello spogliatoio è stimato da tutti, i più giovani vedono in lui un esempio da prendere in considerazione, eppoi Dybala ha già espresso la sua volontà di giocargli accanto. Punto due. Il dna della Juve impone sempre nuove vittorie, nuovi traguardi, il prossimo obiettivo è il quinto scudetto di fila per poter eguagliare la Juve del favoloso Quinquennio degli Anni 30. Punto tre. Tevez e la Juve da quando hanno deciso di convolare a nozze sono cresciuti ulteriormente, in Italia ma soprattutto in Europa, la finale di Champions ne è la dimostrazione, inoltre a livello realizzativo le cose sono migliorare rispetto allo scorso anno, 29 centri contro i 21 della passata stagione. Quarto ed ultimo punto. Leader non solo negli spogliatoi, anche i tifosi lo adorano, a Torino ha trovato il suo habitat naturale, ha ancora un anno di contratto e la Juve è disposta anche a rinnovargli il contratto se lo volesse. Parola più, parola meno, è ciò che Allegri e Marotta gli ripeteranno, a pesare potrebbe essere anche l’esito della finale di Champions, la sua decisione appunto verrà comunicata dopo Berlino.

 
 
 

LA RIVOLUZIONE REAL INFLUENZA LA JUVE? TRE NOMI TRE PROGETTI INCROCIATI

Post n°7771 pubblicato il 25 Maggio 2015 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport
LA RIVOLUZIONE REAL INFLUENZA LA JUVE?  TRE NOMI TRE PROGETTI INCROCIATI

Carlo Ancelotti esonerato, cosa cambia? Nulla in teoria, anche se la Juventus è stata implicitamente una delle cause dell'esonero di Ancelotti eliminando dal'Europa i Galacticos. L'esonero di Ancelotti però, cambia molto, a livello tecnico, tattico e di mercato. Le Merengues dovranno scegliere l'allenatore che potrebbe essere anche Zinedine Zidane ed in quel caso ci sarebbe una vera e propria caccia a Paul Pogba. Attenzione anche a Jurgen Klopp con la rivoluzione dei Blancos che potrebbe portare a Marco Reus. Infine, non escludiamo Rafa Benitez che vorrebbe Morata, non subito ma possibilmente l'anno prossimo e che potrebbe comunque portare al corteggiamento di alcuni calciatori del campionato italiano. Sicuramente il cambio in panchina a Madrid, influenzerà diverse situazioni e potrebbe anche colpire il mondo bianconero.

 
 
 

     

 

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