Creato da Napoli_e_Napoli_Blog il 05/03/2011

Napoli & Napoli

Stu core analfabeta te lle purtato a scola e se mparato a scrivere, e se mparato a lleggere sultanto 'na parola Ammore e niente cchiù .

 

« bgiorno napoliiiiiiiiiiiiiiiiitradizioni pasquali napo... »

Dal secondo dopoguerra ad oggi

Post n°166 pubblicato il 18 Aprile 2011 da Napoli_e_Napoli_Blog

Dal secondo dopoguerra ad oggi

Napoli oggi, città della Repubblica Italiana.
Grattacieli del Centro Direzionale di Napoli.

Alla fine della guerra, quando si trattò di votare il passaggio dalla Monarchia alla Repubblica, Napoli si schierò seppur di misura in favore della prima. Fenomeno, questo, che si verificò in tutto il Sud Italia. Tuttavia, nel capoluogo campano, l'11 giugno 1946 - pochi giorni dopo la proclamazione della vittoria repubblicana - una spontanea protesta popolare in via Medina sfociò in un violento scontro, dalle circostanze mai oggettivamente chiarite, che provocò diversi morti. Pochi giorni dopo, fu Enrico De Nicola, napoletano, ad essere eletto primo presidente della Repubblica.

Nel secondo dopoguerra, Napoli ha avuto, come molte altre città italiane, un certo boom economico: edilizia, sanità, istruzione, lavoro. Tutti fattori che mantennero Napoli ad essere la terza città italiana più importante dopo Roma e Milano, ma davanti a Torino, Genova e Venezia. Il boom però finì presto, anche a causa delle speculazioni favorite da settori dell'amministrazione pubblica centrale (IRI e Cassa del Mezzogiorno).[senza fonte]

Nel 1973 Napoli si ritrovò in una situazione di arretratezza e miseria che non aveva eguali in nessun'altra parte del mondo occidentale. La speculazione edilizia era inarrestabile e la mortalità infantile sensibilmente più alta di quella delle città del nord e l'aspettativa di vita decisamente inferiore. In questo clima di degrado sociale, ma soprattutto urbano, si verificò un'epidemia di colera che sconvolse il mondo ma soprattutto l'Europa di allora: la città venne definita dai vari cronisti dell'epoca la "Calcutta d'Europa"[71]. Il focolaio si estese successivamente fino a Bari. Morirono 30 persone e il mercato ittico entrò in una gravissima crisi. "Fuori" dai grandi giochi politici del Paese[senza fonte], a Napoli accaddero fatti di rilievo della "strategia della tensione" e del terrorismo. Dalla nascita dei Nuclei Armati Proletari alla Colonna Senzani delle Brigate Rosse, passando attraverso l'arresto e la prigionia di centinaia di militanti.

Durante il terremoto del 1980, che distrusse quasi l'intera Irpinia, Napoli fu, seppur solo in alcune zone, fortemente danneggiata, ma non ottenne, nonostante le denunce del sindaco di allora Maurizio Valenzi (indipendente del PCI), grosse somme di denaro per la ricostruzione. In molti casi, i lavori di recupero durarono per un decennio, complicando il già precario assetto dell'urbanistica cittadina. Nel 1982 iniziarono i cantieri del futuro Centro Direzionale di Napoli, il primo cluster di grattacieli d'Italia e dell'Europa meridionale.[72]

Negli anni che seguirono, diversi fatti eclatanti accaddero nel capoluogo partenopeo, come la nascita della Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo, ed il rapimento da parte delle Brigate Rosse dell'Assessore Regionale Ciro Cirillo.

Negli anni novanta, la metropolitana di Napoli diventerà un paradigma di riqualificazione territoriale, mentre nel 2000 nascerà un sistema integrato. Il notevole ampliamento della metropolitana nasce per decongestionare dal traffico l'area napoletana ormai divenuta tra le più popolose d'Europa e con una densità abitativa molto elevata. La Linea 1, oggi a metà percorso del suo completamento, è la prima metropolitana al mondo costituita anche da vere e proprie stazioni dell'arte.[73] Nel 2010 è stato presentato "Naplest". I progetti sono stati inaugurati da un gruppo di imprenditori privati: gli interventi, che riguarderanno l'area orientale della città, saranno paragonabili a quelli dell'Expo di Milano.[74][75] Nel 2012 Napoli ospiterà l'Expo dello Spazio[76] e nel 2013 ospiterà il Forum Universale delle Culture. Il governo italiano come riconoscimento della complessa storia millenaria della città, l'ha più volte candidata come probabile sede di istituzioni europee e/o organismi internazionali (è il caso dell'assemblea europarlamentare ACP/UE[77], Banca Euromed[78], ecc.) che la farebbero rientrare tra quelle città che posseggono rilevanti sedi istituzionali pur non essendo capitali di stato: esempi del genere sono New York che ospita la sede ONU, Strasburgo che ospita il Parlamento europeo e il Consiglio d'Europa, ecc. .

L'Impero economico

Dalla situazione economica e sociale così difficile del secondo dopoguerra, fu la camorra a proliferare; questa, attraverso il suo potere sociale, finanziario e militare darà inizio ad un impero economico su scala mondiale[79][80]: tutt'oggi risulta che molte attività illegali napoletane siano, direttamente o indirettamente, controllate dalla camorra. Tra le ripercussioni più gravi della camorra (seppur in concomitanza con le imprese del nord, con le responsabilità dei governi nazionali e locali[81]) vi è la grave Crisi dei rifiuti in Campania, tuttora in atto. Tra i personaggi di spicco che hanno denunciato, attraverso la letteratura, la situazione economica, sociale, di territorio e d'impresa della camorra vi è Roberto Saviano. Per le sue posizioni coraggiose non sono mancati gli appelli a non lasciarlo solo di importanti scrittori e personaggi culturali del calibro di Umberto Eco[82]. Dal suo best seller Gomorra verrà tratto anche un film. Il film è uscito nel circuito cinematografico italiano il 16 maggio 2008.[83] Nel primo weekend di programmazione è stato il film più visto in Italia, con un incasso di 1.825.643 euro.[84] A marzo 2009 il film raggiunge quota 10.175.071 euro.[85]

[modifica] Il problema Vesuvio e Campi Flegrei: da rischio a risorsa

Nel 2010, in quanto al rischio Vesuvio, vari vulcanologi di tutto il mondo hanno consigliato alle istituzioni nazionali e locali italiane di dover ampliare la cosiddetta "zona rossa", includendo anche una porzione della parte est del municipio di Napoli: grossomodo corrispondente ai quartieri di San Giovanni a Teduccio, Barra e Ponticelli. La zona rossa, con opportuni interventi basati su un decongestionamento demografico dell'area (già parzialmente in atto, seppur con scarso successo[86]), basati su un eventuale reinserimento urbano della Piana Campana (lontana dal rischio Vesuvio), e con una valorizzazione adeguata del territorio vulcanico e archeologico, potrebbe trasformarsi da "zona a rischio a risorsa", con un impatto positivo sull'economia nazionale.[87] Stesso discorso per l'altro grande vulcano Partenopeo, ossia i Campi Flegrei, sebbene il suo reale rischio eruttivo o le sue modalità creino veri e propri schieramenti tra i vulcanologi moderni (oltremodo i Campi Flegrei avrebbero dei tempi geologici assai più lunghi del Vesuvio). In Italia, esempi simili alla caldera flegrea, si trovano ad est di Roma e sono costituiti dai Colli Albani.[88]

Un intervento che dovrebbe riguardare in prima persona la caldera flegrea è quello di trivellare la zona per meglio studiarne e capirne i meccanismi - un esperimento vulcanologico che non avrebbe precedenti al mondo.[89][90] Oltremodo i Campi Flegrei potrebbero costituire una grande risorsa di energia, in grado di sostituire i conbustibili fossili e il nucleare, dando vita ai primi impianti di energia geotermica.[91] Un intervento che tra l'altro fornirebbe informazioni anche sulla riduzione del rischio eruttivo. L'esperimento che dovrebbe presto verificarsi a Bagnoli è in attesa di permesso da parte del comune di Napoli.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

>E' nato!!!!! Il canale Youtube di Libero Community!!! Iscrivetevi, condividete i nostri video, verremo a trovarvi anche nei vostri canali!!! Venite a trovarci!!

 

CLICCA QUI!!

 

CONTATTA L'AUTORE

Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 38
Prov: NA
 

CLICCA ED ENTRA SULLA FANPAGE DI LIBERO

News, eventi, curiosità e tanto altro ancora...

da oggi potrete trovare tutte le informazioni ufficiali di Libero Community

nel nostro MAGAZINE






Ringraziamo quanti hanno contribuito alla realizzazione del progetto

 

 

 

 

I LOVE MY PET'S

BLOG UFFIciALE DEDICATO AGLI ANIMALI

 

 Il Primo Blog Ufficiale

con le risposte alle tue domande!

Clicca l'immagine e cerca la tua risposta!


 


Entra nell'area aiuto
dei servizi di LIBERO !

Per qualsiasi problema troverai semplici FAQ che possono aiutarti, se non bastano clicca su NO alla fine della FAQ e compila la form, lo Staff di Libero Risponde ti aiuterà !

 

PREVISIONI METEO

Meteo Campania

DigilandVsScam:

Attenti alle Scammer!

Clicca sul logo e leggi il Blog
 per scoprire come difenderti dalle loro truffe !

 

 

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

I_am_an_idealistarsenio1030graziabettini56CLAUDIO1167danielepulcranobinardomy2ndLifeblu.970annamariamaranodurantevalentina1987KUMPAGN_MIRitaDianaclaudiocarluccioIlConte.Pompadourgamba47
 

CAMPANIA

 

 

 

 

 

 

 

 

I CHATLEADER DELLA STANZA NAPOLI E NAPOLI

 

 

 

 

 

 

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 18
 

ULTIMI COMMENTI

MESSAGGIO COLLETTIVO. Un regalo per Natale che resterebbe...
Inviato da: Fenice_A_ngela
il 22/12/2013 alle 17:08
 
complimenti berri
Inviato da: peperoncina650
il 09/10/2013 alle 13:15
 
berri si gruosssssssssss
Inviato da: UnoDei40Ladroni
il 09/10/2013 alle 13:09
 
Bravissimo berri! 10 e lode alla poesia :)
Inviato da: Maga_re_purtuall
il 08/10/2013 alle 14:05
 
azz over cagg scritt io fors magg fatt piglia da...
Inviato da: berri_2014
il 08/10/2013 alle 13:50
 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

LE 5 PROVINCE CAMPANE,,,,,

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963