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E pensare che dormivano in convento (La Casta)

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Che squallore

Post n°153 pubblicato il 09 Ottobre 2011 da kit_1809
 
Foto di kit_1809

ITALIA/POLITICA - Roba da avanspettacolo da commedia all'italiana. Il caos politico di questi giorni ha raggiunto livelli eclatanti, tanto da far pensare (e forse sperare) che prima o poi a qualcuno venga la voglia matta di prendere a randellate questi farabutti. Le televisioni e i giornali (sia a destra che a sinistra di parte), riportano per dovere di cronaca, gli squallidi teatrini dei politici Italiani, occupati a parlare e parlare, senza che nessuno faccia proposte concrete per salvare il paese da un sicuro destino, simile a quello degli amici greci.

BERLUSCONI - Ma attenzione, facciamo dei distinguo. Lo sport più praticato dai politici di opposizione e dai loro pappagalli a carica che occupano (con scarsi risultati) le piazze italiane, è quello di sparare sul pianista (Mr.B). Niente da dire: da tempo lo faccio anch'io! Berlusconi ha finito il suo tempo e le sue pièces de théâtre, unite a quelle dei suoi yes-men (peraltro scadenti attori), dimostrano l'inadeguatezza di questo personaggio e di tutto il suo staff. Niente da dire: è vecchio, putrido e senza idee (almeno questo è quello che vediamo), e come tutti i vecchi, non ha ora il coraggio di osare. Osare vuol dire ammettere, che se vogliamo salvare il paese, è ora di inaugurare un periodo all'insegna del rigore e della demolizione dei privilegi elargiti. Politica, pubblico impiego, sindacati, enti vari, sono le palle al piede dello sviluppo e tagli, ridimensionamenti e nuove proposte per lo sviluppo, sono non necessari ma obbligatori! Mentre il paese va a rotoli però, la sinistra, anziché meritarsi di andare al governo e dimostrare di poter far meglio, palesa tutti i suoi punti deboli, tanto da sperare che con la caduta di Berlusconi, scompaiano anche queste squallide comparse.

PD – Oramai son mesi che il leader del PD propone come alternativa al governo Berlusconi, un governo tecnico. Bene, un governo tecnico potrebbe essere una soluzione, ma i punti programmatici di questo governo di salvezza nazionale, quali sono? La risposta è: non ce sono! Già, ma oramai siamo abituati al PD e alle sue “non proposte”. Prima mandiamo in galera o in pensione Berlusconi, poi vediamo. Quindi l'alternativa sarebbe quella di affidare il paese ad una nuova coalizione, magari guidata da chi ha perso le elezioni (PD), ma guardando con attenzione alle 10 proposte alternative a quelle del governo, si scopre che più o meno, la linea è quella.

IDV – Di Pietro è un piacione e da ex-sbirro, devo dire che forse sarebbe quello più papabile per guidare una coalizione che possa far uscire il paese dalle sabbie mobili. L'unico vero problema è che da “uomo del sistema” abbia anche lui dei vincoli ideologici per metter mano a tagli consistenti che riguardino il pubblico impiego. Poi potremmo anche affrontare i problemi legati al folklore e alla sua politica spesso nepotistica, ma sono del tutto irrilevanti se consideriamo cosa stanno facendo gli altri.

VENDOLA – Da grande venditore di fumo qual'è, analizzando le ultime interviste che ha rilasciato, in special modo quella del Sole24, Vendola non ha lanciato alcuna proposta né su come affrontare il problema del debito pubblico, né su come aumentare la produttività del nostro paese. Dando una scorsa a tutto il panorama enorme di dichiarazioni e proclami, si scopre senza alcuna sorpresa, che Vendola non ha ricette e non ha la benché minima idea di come si governa. Peggio del suo parente più prossimo – Bersani – si limita ad analizzare, criticare e vaneggiare, senza proporre nulla. E' un vero record, ascoltate qualche suo discorso e se trovate una sola proposta, fatemelo sapere. Diciamo che è molto bravo a metter in fila parole, ma niente più. Lo definirei: la quint'essenza del nulla. P.S. Dopo aver associato i giudici Falcone e Borsellino, all'eroismo del delinquente comune (definito ragazzo innocente che lottava per un futuro migliore...), Carlo Giuliani, dobbiamo augurarci che gente come questa non abbia incarichi di governo!

Per concludere, oso affermare che per salvare il paese, basterebbe cancellare l'attuale classe politica: sono sicuro che giovani in gamba, ce ne siano da una parte e dall'altra (salvo eccezioni tipo Vendola). Diamo loro una possibilità!

 
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