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Finzioni spettacolari e realtà tragiche

Post n°1218 pubblicato il 08 Marzo 2015 da kiwai
 

Qualche giorno fa i tagliagole dell’Isis ci hanno regalato le immagini dell’ennesima “dimostrazione della (loro) civiltà”…. il video terrificante della distruzione di decine di statue millenarie del museo di Mosul.

La reazione di qualsiasi “essere umano” di fronte a tanta animalesca barbarie non poteva che essere l’indignazione.

Invece NO!

È bastato che dopo poche ore Eleanor Robson, che dirige il dipartimento studi sull’Iraq del British Museum, rendesse noto “che gran parte delle statue originali sono state trasferite da tempo a Baghdad” che subito hanno ripreso fiato i pacifinti e i complottisti antioccidentali:

“Statue distrutte da ISIS: a sbriciolarsi è la credibilità dei media”

“La scena dell'ISIS che distrugge il museo è spettacolo e finzione. Cosa c'è dietro questa manipolazione del pubblico 'dodicenne' occidentale ? “

Premesso che, al di là dell’autenticità o meno delle statue, è il “gesto” che deve indignare

premesso che solo pochi giorni fa alla Biblioteca nazionale di Mosul sono andati distrutti circa 8000 documenti, (molti manoscritti del XVIII secolo, libri siriaci e del periodo Ottomano, nonché giornali iracheni dei primi del Novecento) sempre per mano dei “civilissimi tagliagole” … 

premesso che queste azioni si configurano come un vero e proprio “genocidio culturale”, teso alla distruzione dell’eredità culturale associata a gruppi etnici, religiosi o politico-intellettuali …

mi chiedo, con quale faccia un “fiancheggiatore dell’idiozia” può scrivere:

“ Vi invito poi a ragionare su come sia possibile che il califfato, i tagliagole più sanguinari della storia, i pericolosi estremisti islamici che minacciano l'occidente seminando orrore, che dispongono di milioni di dollari di finanziamenti, un reparto dedicato alla comunicazione mediatica che fa invidia a hollywood, si siano così clamorosamente sbagliati e si siano accaniti con martelli e picconi su delle statue in gesso senza valore.

Tutto questo sarebbe ridicolo se non facesse emergere un tremendo sospetto:

ovvero che i mass media, nella migliore delle ipotesi, non siano in grado di fornirci un'informazione corretta su quello che succede, nel peggiore che siano volontariamente coinvolti nel creare un clima di terrore, in questo caso divulgando notizie clamorose nella maniera più eclatante possibile per poi ridimensionarle nella maniera più timida possibile …

Evidentemente, per l’idiota in questione, la demolizione talebana delle statue buddiste in Afghanistan nel 2001 (in particolare di quelle giganti a Bamiyan), le migliaia di chiese cattoliche, monasteri ortodossi, biblioteche e archivi distrutti durante la guerra in Bosnia negli anni ’90 e oggi in Iraq, in Siria e in Libia, NON E’ il tentativo sistematico di cancellazione della diversità culturale e dei suoi simboli, ma FINZIONE MEDIATICA DEI MASS MEDIA OCCIDENTALI, realizzata con il solo “scopo di seminare il terrore creando un'immagine ben definita della realtà nell'immaginario collettivo.”

Insomma il grullino Di Battista non è il solo a condividere l’obiettivo “politico” dell’Isis :

Dovremmo smetterla di considerare il terrorista un soggetto disumano …. Se a bombardare il mio villaggio è un aereo telecomandato a distanza io ho una sola strada per difendermi: caricarmi di esplosivo e farmi saltare in aria in una metropolitanae, già che ci sono, brucio la Gioconda e martello la Pietà.”

P.S.
Il 31 marzo 2015 chiudono i MANICOMI CRIMINALI .. opss li chiamano O.P.G.   c’est plus chic!

P.P.S.

È di ieri l’ennesima esibizione di idiozia dei soliti tagliagole: devastato, con i bulldozer, il sito dell’antica città di Hatra.

La nuova devastazione segue di pochi giorni quella compiuta ai danni dell'antica capitale assira di Nimrud e del museo di Mosul.

A.A.A.A.A. CERCASI IDIOTA CHE PARLI DI “FINZIONE MEDIATICA”


 

 
 
 
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CUBA LIBRE

QUANTO COSTA
LA LIBERTA'???




La morte di un prigioniero di
coscienza, una persona in
carcere per le sue idee, senza
aver commesso alcun reato.
Orlando Zapata Tamayo,
42 anni, fù arrestato durante
la primavera del 2003 e condannato
a tre anni di carcere.
Durante la prigionia a causa della
sua attività di dissidenza nel
carcere, gli furono aggiunti altri
anni di detenzione fino a un totale
di 30 anni di reclusione.
BASTA YA!

 


 

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani  
ARTICOLO 19  
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione; questo diritto include la libertà di sostenere opinioni senza condizionamenti e di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo ai confini.

 
 

 
 
 

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